POV
CHIARA
Erono già le una del pomeriggio e come consueto
ultimamente, le mie due amiche Giulia e Lucia vennero da noi a
pranzare. Mentre Eric parlava scherzando con mio fratello io ero con
loro in cucina a preparare da mangiare.
<< allora ci
racconti perché ieri te ne sei andata cosi ?
>> ecco mia
cugina aveva posto la domanda che aleggiava nell'aria ormai da un po
di tempo.
<< Basta che abbassate la voce >> dissi
indicando con un gesto Eric che era in sala al di la del muro e
raccontai di quel che era successo, della confessione di Eric e dei
miei dubbi. Quando finii di parlare mia cugina fù la prima a
spezzare il silenzio che si era creato.
<< quel coglione
di Eric, adesso vado di la e lo ammazzo >> Lucia la
trattenne e
la ringraziai con lo sguardo.
<< Ma tu come ti senti
quando stai con loro >> Mi chiese poi e tutte e due mi
guardarono intensamente.
<< non lo so ragazze davvero,
con Eric è tutto naturale perché ci conosciamo da
una vita mentre
con Kellan è tutto un casino perché mi sembra
ogni volta di
impazzire >> dissi e non potei fare a meno di sorridere
ripensando al bacio fugace che ci siamo scambiati.
<< io
scommetto già cosa sceglierà >>
Disse Giulia e tutte due la
guardammo stranite. Basta non volevo più parlare di
quell'argomento.
<< Mentre voi ragazze come ve la
passate? >> Chiesi sorridendo maliziosa a tutte e due che
diventarono immediatamente rosse.
<< io bene con Robert
mi trovo bene e mi sembra un ragazzo abbastanza serio, ieri sera
quando tu te ne sei andata seguita da Kellan ed Eric siamo rimasti
noi quattro e abbiamo deciso di separarci. Ma perché non lo
chiedi
alla Giulia che è quella che è stata beccata
avvinghiata a Taylor a
sbaciucchiarsi >> Disse Lucia schizzando un po di acqua
in
faccia a mia cugina che le fece la linguaccia.
<< Io e
Taylor tutto bene ieri dopo che ci siamo separati abbiamo continuato
la nostra passeggiata e mi trovo decisamente bene a parlare con lui.
Decisamente mi fa ridere come nessun altro, è proprio un
cretino >>
Disse ridacchiando pensando a chissà quale scena.
<< io
e Robert invece siamo tornati a casa a prendere Patty e poi l'abbiamo
portata a parco san giacomo per la passeggiata serale. Questo
pomeriggio mi ha detto che ha da fare per lavoro ma stasera
è libero
>>
<< Lo stesso Taylor >> Dissero le mie
amiche e potei notare che erano veramente felici, spero che
andrà
tutto bene almeno per loro. in quel momento entrò Eric
ridendo con
Riccardo al seguito.
<< Ragazze stasera riccardo deve
lavorare al bar che c'è la serata giochi in scatola che ne
dite se
ci andiamo ? >> Disse sorridente guardandoci e le mie
amiche
finito di apparecchiare presero il cellulare per scrivere subito un
messaggio, fantastico stanno invitando anche i ragazzi.
<<
Ci sono anche loro>> Disse mia cugina confermando
ciò che
pensavo. Ma nessuno aveva pensato a Riccardo che non sapeva nulla dei
ragazzi.
<< loro chi ?>> chiese preoccupato
così
intervenni io.
<< ehm io e le ragazze abbiamo conosciuto
i vicini e qualcuno ha fatto colpo.. non essere geloso lo sai che sei
l'ometto preferito da tutte >> Scoppiammo tutte a ridere
per
l'espressione affranta che aveva ma non disse nulla e servendo da
mangiare a tutti si fece raccontare da Lucia e Giulia che
succedeva.
Passammo così il pomeriggio, a ridere e scherzare
e tutto filò liscio. Eric in fondo non si poteva avvicinare,
c'era
pur sempre mio fratello. Decidemmo di andare tutti al Tiratardi, il
bar di mio fratello, per le 8.30 così potevamo mangiare li.
Sentii
il mio cellulare in camera emettere un suono e andai a vedere chi
fosse. Era un messaggio di Kellan.
" ti sento parlare
attraverso il muro... mi manchi"
"anche tu mi
manchi. Stasera andiamo al tiratardi per una serata giochi ci sei
anche tu? o mi dovrò sorbire solo Taylor e Robert per tutta
la
sera"
Aspettai ansiosa la sua risposta.
"c'è
anche Eric e col cavolo che lo lascio da solo con te"
Mi
sentii triste, come sempre ero ingiusta e cattiva nel lasciarlo
così
in sospeso.
"allora a stasera scimmione. Bacio"
Gli
risposi e poi andai a lavarmi e prepararmi. Bussai alla porta del
bagno, non volevo far riaccadere la scenetta ridicola della mattina.
Avevo già sbagliato una volta e anche se era stato un bel
vedere,
era meglio non sbagliare. Mi lavai con calma godendomi la sensazione
dell'acqua calda sulla pelle. Uscita mi asciugai i capelli
velocemente e poi decisi di farli mossi con la piastra. Mentre
aspettavo che si scaldasse passai a truccarmi, optai per un trucco
naturale con appena un po di matita nera ed eyeliner. Mi feci la
piega con la piastra in poco tempo e poi andai in camera a prendere i
vestiti. Siccome era una serata giochi in scatola decisi di non
mettermi tanto in tiro ma di andare sul semplice. Indossai una
canottiera nera e sopra una camicia a scacchi rossa e nera a cui
sbottonai i primi bottoni per far vedere quel piccolo
decoltè che il
signore, essendo sempre ingiusto con me, mi aveva concesso... come
dicevo io.. non erano tette ma semplicemente dei bottoni messi li.
Sorrisi da sola a quel pensiero. Misi poi dei pantaloni corti a vita
alta in cui infilai dentro la camicia. Gambaletti viola e stivali
neri che facevano intravvedere le calze. Mi guardai allo specchio e
pensai che avevo proprio scelto bene. Usci dalla porta e trovai tutti
quasi pronti, a qualcuno mancavano le scarpe oppure stavano prendendo
le ultime cose. Giulia aveva scelto pantaloncini a vita bassa in
jeans, canottiera bianca e gilet nero abbinato a degli stivali neri,
mentre Lucia aveva scelta una semplice gonnellina rosa che le
arrivava a metà coscia, una maglietta a mezza manica nera e
delle
ballerine nere. Appena Riccardo ci vide fece un fischio di
approvazione e usci di casa andando al lavoro, tanto noi saremmo
andate in macchina con Eric.
Guardandomi attorno mi accorsi che
mancava solo lui.
<< Eric sei peggio delle donne quanto
ci metti ?? >> chiesi con la vocina da ragazza
piagnucolona.
<< Sto arrivando eccomi >> Aprì
la
porta di camera di mio fratello, dove si era cambiato ed usci. Il mio
cervello riusciva solo a formulare un pensiero... OH MIO DIO.
Aveva
una camicia blu notte che metteva ancora di più in evidenzia
i suoi
occhi oltre ad avere i primi due bottoni del collo slacciati che
facevano intravvedere il petto e le spalle scolpite, andava a finire
dentro dei pantaloni neri con risvolto sulle caviglie e delle clarks
dello stesso colore della camicia. era semplicemente stupendo. Mi
passò affianco sghignazzando per il mio sguardo e
avvicinandosi al
mio orecchio.
<< Sono felice che ti piaccia ciò che
vedi >> disse sorridendo e allontanandosi lasciandomi li
rossa
come un peperone per l'imbarazzo.
Tutti e due avevamo un
cappello nero e guardandoci scoppiammo a ridere.
<< Ecco
i maniaci dei cappelli >> Sbuffò mia cugina
mentre tutti
insieme uscimmo di casa. Il bar di mio fratello non era molto
distante da casa e quando arrivammo, straordinariamente con solo
cinque minuti di ritardo, Charlie Taylor e Robert erano già
arrivati. Ci salutammo allegri ma continuavo a chiedermi come mai non
ci fosse Kellan.
<< Non ti preoccupare arriverà, aveva
da fare per lavoro >> Mi disse Charlie sorridendo mentre
io
arrossivo essendo stata beccata. Entrati i ragazzi salutarono
Riccardo che ci fece cenno di sederci al nostro solito tavolo, che
era un po in disparte rispetto agli altri così i ragazzi non
correvano il rischio di essere riconosciuti. Era un bar un po
rustico, tutto in legno e con tutta la parete piena di scaffali con
giochi in scatola di ogni genere. Riccardo ci portò il
listino
dandolo ai ragazzi e chiedendo a noi se volevamo il solito.
Rispondemmo di si tutte insieme assaporando la birra desperados che
da li a poco sarebbe arrivata per iniziare con calma la serata.
Eravamo ragazze da birra e ci piaceva assaggiare e variare la nostra
scelta. I ragazzi presero anche loro una desperados a testa non
capendo nulla su un listino completamente in italiano.
<<
Allora a che cosa vogliamo giocare? >> chiese Taylor
sorridendo
malizioso a Giulia, seduta vicino a lui, che non tardò a
tirargli un
buffetto sulla spalla dandogli dello stupido. Erano davvero una
coppia carina.
<< Ragazze noi non conosciamo molti
giochi >> disse Robert cingendo con un braccio sulle
spalle
Lucia.
<< diciamo che non abbiamo mai fatto una serata
del genere >> disse Charlie alla mia sinistra sorridendo.
<<
Non vi preoccupate Chiara sa spiegare da dio i giochi >>
Disse
Eric sorridendomi alla mia destra.
<< Ragazze iniziamo
con un leggero double?? >> Chiesi e le mie amiche
sorrisero
contente mentre io cercavo di spiegare il gioco, nel frattempo le
nostre ordinazioni erano già arrivate. Decidemmo di prendere
anche
dei tiraclub, ossia taglieri di vari gusti di bruschette che
arrivarono poco dopo aver spiegato il gioco. Era un giochino davvero
stupido ma serviva per far partire la serata in allegria. Consisteva
in una pila di dischetti che ognuno aveva coperti, quando si dava il
via si girava il dischetto sul quale c'erano disegnate varie figure
di varie dimensioni. Tutte le carte avevano in comune con le altre
almeno un oggetto e bisognava riuscire ad individuarlo, urlare
cos'era e sbolognare la carta all'avversario. Ovviamente vinceva chi
finiva le carte. Ci scompisciammo dalle risate tra Taylor ed
Eric
che cercavano di barare dicendo cose che non c'erano e Charli che
urlava tutto quello che vedeva perché così ti
impediva di pensare
come diceva lui.
Mangiammo tutti in allegria ma io non mi ero
ancora rilassata del tutto non vedendo Kellan arrivare. Mi voltai e
vidi Charlie che mi faceva segno che sarebbe arrivato.
<<
Beh alziamo la posta in gioco? >> Disse mia cugina e io
avevo
già capito cosa aveva in mente. Fece segno a Riccardo che
capendo a
cosa avremmo giocato ci mandò immediatamente un cameriere. I
ragazzi
erano un pò spaesati mentre Eric appoggiando un braccio
sulle mie
spalle mi chiese all'orecchio se stavamo per giocare a Tokyo. Io
sorrisi e voltandomi mi accorsi di alcuni sguardi minacciosi nei suoi
confronti da parte dei ragazzi. Beh era comprensibile, erano amici di
Atellana.
<< ragazzi preparatevi perché il prossimo
gioco farà decollare la festa >> Disse intanto
Eric senza
avere minimamente intenzione di spostare il braccio da me.
<<
Vedo che hai capito Eric. Allora voglio sapere che drink.. e mi
raccomando ho detto drink e non birra .. volete bere?, vi avviso
già
che berrete quello per la prossima mezzora almeno.>>
Disse
Giulia dicendo che voleva la solita quantità di anima nera.
La
solita quantità voleva dire mezza bottiglia. si
girò poi verso i
ragazzi che ancora non capivano. << Se non vi
è chiaro, Tokyo
è un gioco alcolico >> Scoppio poi a ridere
dalla faccia
sorpresa di Taylor al suo fianco.
Alla fine ordinammo una
bottiglia intera di anima nera che ce la saremmo smezzata io e
Giulia, Eric puntò su della sambuca, Robert e Charlie su un
whisky
doppio malto, Lucia scelse la mezza bottiglia di bayles mentre Eric
su una grappa diciotto lune. Il cameriere arrivò poco dopo
portando
i bicchieri specifici per ogni drink e poi posizionò davanti
ad ogni
giocatore un bicchiere di plastica colorato con dentro 2 dadi. Robert
fece una faccia stranito così mi accinsi a spiegare.
<<
Allora il gioco è molto semplice, si va sempre in senso
antiorario e
man mano ognuno tira i dati, facciamo così inizio io
così capite
subito come funziona visto che dopo di me ci sono Eric e Giulia che
sanno giocare. Allora io ora agito i dadi nel bicchiere e poi lo
capovolgo non facendoli vedere a nessuno. Una volta fatto
ciò i
guardo solo io e deciso che numero dire, Eric a questo punto
dovrà
accettare o dubitare >> Tutti sorrisero divertiti
all'idea e io
continuai con la spiegazione . << tenete presente che se
dubitate e sotto il bicchiere non c'è il numero che ho detto
bevo
io, se no altrimenti beve chi dubita. La seconda regola è
che se
accettate il mio numero voi dopo tirando , potrete dire solo un
numero che sia uguale o superiore in valore. >>
<<
Figo come gioco, è come un dubito coi dadi >>
Disse Taylor e
scoppiammo tutti a ridere.
<< quali sono i valori dei
dadi? >> Chiese Robert non vedendo l'ora di iniziare.
<<
Allora siccome ci sono 2 dadi le combinazioni sono poche e semplici.
Il più basso è il 32 e poi a seguire,
42,43,52,53,54,62,63,64,65
solo sopo vengono le coppie quindi 11,22,33,44,55,66 e il
più alto
chiamato quindi Tokyo è il 21 >>
<< Mamma che
vecchio che sei Robert, te li sei davvero scritti su un foglietto
>>
disse Charlie mentre Robert gli ricordò che il
più vecchio qui era
lui.
<< Allora inizio io >> Tirai i dadi e
sorrisi
guardando Eric. << 33 >> Dissi non
distogliendo mai lo
sguardo dal suo.
<< Accetto >> disse sospirando
non molto convinto della sua decisione. Io alzai il bicchiere e
rivelai il mio bassissimo 32 ridendo.
<< Ora ho
capito... puoi bluffare anche fin da subito perché
così quello dopo
è costretto a stare alto >> Disse Charlie e
noi facemmo segno
di si con la testa proseguendo il gioco. Eric la scampò
riuscendo a
fare veramente un 55 girandosi poi verso di me sfregandosi il pugno
sulla spalla e Giulia pure facendo un 66.
<< Tok,, >>
Disse Taylor ma non riuscì neanche a finire la parola che
Lucia
aveva già dubitato. Giulia alzò il bicchiere
rivelando un misero 43
. Fù il primo a bere ma neanche l'ultimo di quel gioco.
Dopo
una buona mezzora le bottiglie erano già tutte finite e con
loro
anche un po della nostra sanità mentale. Nel corso del gioco
Eric si
era fatto più vicino e oltre ad avere un suo braccio intorno
alle
spalle adesso mi aveva fatto anche appoggiare la gamba sulle sue
iniziando lentamente ad accarezzarle. Mi alzai di scatto e andai a
prendere un altro gioco.
<< Chiara prendi twister così
ci sbellichiamo dalle risate >> Urlò Lucia
mentre io andavo
nell'altra stanza dove c'era il bancone del bar. Passai in rassegna i
giochi sullo scaffale e lo trovai in poco tempo. Mi cadde l'occhio
sull'orologio e notando che erano già le 10 mi chiesi che
fine
avesse fatto Kellan. Tornai al tavolo dove vidi Lucia già
alle prese
con la spiegazione.
<
<< Non mi ricordavo ci
fosse la stanza apposta >> Disse Eric avvicinandosi
subito a me
e prendendomi una mano, il che mi diede un brivido lungo la
schiena.
<< l'ha costruita un mese fa ma è annessa alla
stanza del nostro tavolo quindi diciamo che la usiamo solo noi.
Allora chi vuole iniziare per primo ? >> Dissi staccando
la mia
mano dalla sua e posizionando il cartellone del Twister per terra
vicino al tappeto con i cerchi colorati e iniziammo a giocare.
POV
KELLAN
Non ne potevo più... avevo finito di parlare con la
giornalista che ormai erano le 10 di sera, perché cavolo poi
si era
dilungata tanto con me vai a saperlo, ero solo contento di essere
arrivato al tiratardi. Charlie mi aveva tenuto aggiornato sulla
serata e su Eric, oltre ad inviarmi la posizione precisa
così da
inserirla nel navigatore. Però ormai era quasi mezzora che
non mi
diceva più niente dopo quegli ultimi messaggi un
pò incasinati,
avrà sicuramente bevuto qualcosa. Parcheggiai la macchina e
andai
verso il bar, appena arrivato sul portico da una finestrella riusci a
scorgere Chiara e mi fermai un attimo. Stavano giocando a twister e
ovviamente Eric aveva colto l'occasione al volo . Lui era a pancia in
su tenendo mani e piedi ben ancorati al suolo mentre Chiara aveva i
piedi nei cerchi affianco ai suoi e una mano vicino alla sua. Mi
salii immediatamente una rabbia allucinante... cioè gli era
praticamente sopra. Tutti ridevano alla scena dove Eric cercava di
farla cedere davanti a tutti dicendo che le soffiava nell'orecchio.
Mi voltai correndo alla macchina e me ne andai, fossi entrato sarei
saltata sicuramente addosso a Eric picchiandolo. Quando arrivai alla
macchina mi fermai un attimo a respirare per calmarmi e sentii una
mano poggiarsi sulla mia spalla..
POV CHIARA
Era
ufficiale, ero completamente brilla, e non ero l'unica. Mi ero
accorta che ormai era da un po che biascicavo le parole e avevo
difficoltà di attenzione. Giulia e Lucia continuavano a
sbaciucchiarsi i propri ragazzi allegra anche loro come me se non di
più mentre Charlie più di una volta gli fece
notare di prendersi
una camera.
Stavamo giocando a Twister da un pò ormai e ora
toccava a me ed Eric. Ovviamente finimmo subito in posizioni al
quanto imbarazzanti.
<< Ragazzi quanto scommettete che
riesco a farla cadere distraendola ? >> tutti risposero
che era
impossibile così mi guardò con sfida
avvicinandosi con la bocca al
mio collo e soffiandomi nell'orecchio. Mille brividi mi percorsero il
corpo ma non cedetti, così lui si abbasso mordendomi
leggermente il
collo. Quello più aver visto dalla finestra Kellan che
invece di
venire verso la finestra stava andando verso la macchina mi fece
cadere completamente su Eric che rideva contento della sua
vittoria.
<< Vado fuori un attimo >> Dissi io
ignorandoli e prendendo il bicchiere di anima nera che avevo sul
tavolo. Perché se ne stava andando? cazzo ero troppo brilla
per
capire. Quando lo raggiunsi gli posai una mano sulla spalla e sentii
che era tesissimo oltre che sorpreso nello sguardo.
<<
Kellan perché non entri? Ti stavamo aspettando tutti
>>
<<
Lo vedo come mi stavi aspettando... eri praticamente sopra ad Eric
>>
aveva visto la scena... cazzo la finestra.. beh stavamo solo giocando
e tra l'altro eravamo particolarmente alticci e poi non gli dovevo
niente visto che era arrivato a fine serata praticamente.
<<
Stavamo solo giocando a twister >> Dissi togliendo le
mani
dalle sue spalle.
<< Twister non comprende soffi alle
orecchie e morsi sul collo >> Aveva visto anche quello,
non
sapevo cosa dire.. cosa potevo fare per alleviare la sua sofferenza?
in fondo ero io la causa di tutto.
<< Mi spiace per
quello che ti sto facendo, capirò se tu te ne voglia andare
>>
Dissi e feci per girarmi ma una lacrima mi scappò dal
controllo...
perché ero brilla cazzo!! Le emozioni erano tutte un su e
giù ed
amplificate a mille. Kellan mi fermo per il polso e due secondi dopo
ero abbracciata a lui che mi teneva stretta a se con una mano sulla
mia schiena e l'altra alla base del collo. Mi baciò con
forza,
sembrava come volesse farmi capire che ero solo sua e io risposi con
altrettanta passione schiudendo le labbra e facendo incontrare le
nostre lingue, due secondi dopo Kellan si staccò con un
sorrisetto
malizioso.
<< Cosa c'è ? >> chiesi non
capendo
<< Chiara quanto hai bevuto? >> disse
iniziando a lasciare leggeri baci sul mio collo mentre con una mano
cercavo di contare i bicchieri.
<< Parecchio e così non
mi aiuti a pensare >> Dissi staccandomi da lui che
continuava
quella tortura piacevole a cui in realtà non volevo
sottrarmi.
<<
E questo è per te >> Dissi porgendogli il
bicchiere che lui
bevve in un sorso. Poi mano nella mano andammo verso il bar dove gli
altri stavano ancora giocando a twister. Prima di entrare Kellan si
avvicinò e mi diete un veloce bacio, ma ovviamente essendo
brilla
diedi sfogo alle mie voglie mettendogli una mano alla base del collo
e approfondendo quel bacio. Ci staccammo poi sorridenti.
<<
Da brilla sei altamente focosa >> Disse malizioso
cercando di
farmi imbarazzare.
<< perché normalmente non lo sono?
Solo perché ho un buon autocontrollo non vuol dire che non
lo sia...
non sai in realtà ciò che vorrei fare
>> Dissi sorridendogli
maliziosa e lasciandolo li sulla porta... Dio l'alcool liberava
veramente la mia parlantina e scioglieva le mie inibizioni. Entrai
nella stanza dove gli altri stavano ancora giocando, non prima di
aver aspettato Kellan che prese la sua ordinazione.
<<
Guardate chi è arrivato >> Dissi sorridendo e
quando tutti lo
videro iniziarono a sorridere salutandolo e biascicando ciao a destra
e sinistra. Continuammo a giocare a twister per il resto della serata
mentre Kellan ordinava continuamente da bere arrivando in fretta al
nostro stesso livello. Dopo vari ruzzoloni per terra, risate generali
e solletico per far cadere l'altro eravamo tutti stanchi e tornammo
al tavolo a parlare e giocare di nuovo a double.
<< Voi
fate una partita intanto spiego le regole a Kellan >>
dissi
sedendomi al tavolo nella parte dove era appoggiato al muro, subito
dopo si sedette Kellan mentre davanti avevo Eric. Risi sotto i baffi,
quella situazione era davvero ridicola. Mentre spiegai le regole a
Kellan lui cercava di distrarmi posando una mano sulla mia gamba e
disegnando dei cerchi immaginari sulla mia coscia con le punta delle
dita.
<< Hai capito?? >> Chiesi vedendo che non
dava nessun segno di ascolto preso com'era dalla mia gamba.
<<
Si ma non ho capito bene che figura devo urlare >>
Sorrise
iniziando ad accarezzarmi il fianco mentre Eric era ignaro di tutto
quello che succedeva visto che era al disotto del tavolo.
<<
Devi urlare la figura che .. la ta tessera.. ha in comune... si
insomma uguale.. quella roba li ecco con gli altri >>
Dissi
spostandogli la mano dal mio fianco, alticcia e con lui che mi
toccava non riuscivo a pensare.
<< Ok ora ho capito >>
disse sorridendomi.
Giocammo per un'altra oretta divertendoci
tutti anche se io sembravo tra le nuvole tra l'alcool e le carezza
che ogni tanto mi faceva Kellan.
<< Ragazzi penso sia
meglio andare ma come facciamo con le auto? >> Chiese
Charlie
con tutte le buone ragioni visto che eravamo tutti alticci e nessuno
poteva guidare. Riccardo uscì in quel momento dicendoci che
doveva
passare da casa a prendere dei fusti di birra visto che
incredibilmente quella sera aveva finito le scorte del magazzino del
bar. Robert, Giulia, Charlie, Lucia, Eric e Taylor andarono
con
il mini-van di mio fratello mentre io e Kellan aspettammo un taxi che
arrivò appena 5 minuti dopo. Eric prima di salire sul
furgoncino si
era avvicinato per dirmi di stare attenta e depositari un bacio sulla
guancia, in fondo mio fratello era li ed essendo il suo migliore
amico non poteva farci niente se io andavo in taxi con Kellan. Ci
accomodammo sui sedili posteriori e Kellan disse all'autista di far
un giro panoramico e poi andare nella nostra via.
<< Che
intenzioni hai scimmione?? Vuoi vedere la città da sbronzo?
>>
Dissi ridendo e guardandolo non capendo le sue intenzioni.
<<
No volevo solo passare un pò di tempo con te senza Eric
>>
Disse prendendomi una gamba e appoggiandosela sulle sue
mentre
il tassista aveva già alzato il divisorio isolandoci quindi
completamente.
<< Sai che oggi sei particolarmente sexy
e provocante >> disse e lo vidi avvicinarsi al mio collo
per
poi depositarci dei leggeri baci. Il mio cuore parti già a
mille
mentre lui continuava a parlare da un bacio e l'altro spostandosi sul
mio mento. << Poi questi pantaloncini ti lasciano le
gambe
scoperte >> appoggiò così una mano
sulla mia gamba e mi baciò
con trasporto. Risposi al bacio con altrettanta passione per poi
allontanarmi un attimo.
<< Kellan anche tu mi piaci e
lo sai... ma siamo sbronzi e in un taxi >>
Dissi
iniziando ad andare in iperventilazione visto che la sua mano
continuava ad accarezzare la mia coscia.
<< Vuol dire
che non ti fa effetto ? >> Disse sorridendo malizioso
salendo
con la mano ad accarezzarmi il fianco, io inspirai profondamente
cercando di calmare il cuore, poi gli spostai la mano sorridendo
vedendo il suo sguardo sorpreso.
<< Si mi fa effetto e
tra l'alcool e le tue carezze non riesco a pensare... ce ne dici se
torniamo a casa e poi ci vediamo domani da sobri ? >>
Dissi
sorridendogli cercando di fare calmare i miei e i suoi bollenti
spiriti.
<< Va bene ma solo se mi prometti che ci
vediamo domani? >> Disse con la faccia da cane bastonato
a cui
io non resistetti.
<< Te lo prometto, croce sul cuore >>
Gli sorrisi per poi avvicinarmi a lui che alzo il suo braccio
sinistro per metterlo sulle mie spalle e permettendomi di
accoccolarmi sul suo petto. Mi depositò un bacio sui capelli
e io
non resistetti, alzai lo sguardo per fissare quelle due iridi
cristalline e mi avvicinai al suo collo per depositargli dei leggeri
baci come aveva fatto lui. Seguii poi la mandibola per poi arrivare
alle sue labbra dove lo baciai con più trasporto
stringendomi a lui
che intanto aveva portato una mano dietro alla mia schiena con cui mi
stringeva a se. Ci staccammo poco dopo entrambi con il fiatone
guardandoci negli occhi.
<< Se fai così però istighi
>> Mi disse fissando le mie labbra e depositandoci un
leggero
bacio. In quel momento il tassista ci interruppe dicendo che eravamo
arrivati a casa, il tempo era volato e altro che giro panoramico.
Dopo aver dato i soldi al tassista scendemmo dalla macchina ed
entrammo nel palazzo per poi aspettare l'ascensore. Una volta saliti
la tensione era palpabile e appena si chiusero le porte non feci
neanche in tempo a girarmi che kellan era già sulle mie
labbra.. Ci
staccammo poco prima che si aprissero le porte accorgendomi solo ora
che ero schiacciata tra lui e la parete dell'ascensore e avevo
già
una gamba dietro la sua schiena. Non andava bene, dovevo
assolutamente andare a dormire. Una volta arrivati sul pianerottolo
la porta di casa dei vicini si aprì facendo uscire una
Giulia
sbronza e sorridente.
<< Era ora!!! Abbiamo deciso di
guardare il re leone dai ragazzi dai muovetevi che vi abbiamo tenuti
i posti >> Disse Giulia e io e Kellan entrammo consci che
dovevamo fare finta di niente. Una volta entrata mi accorsi subito di
che posti ci avevano tenuto, uno era vicino ad Eric e uno dall'altra
parte della stanza vicino a Charlie. Non feci neanche in tempo a fare
un passo che Kellan si fionda nel posto vicino ad Eric sorridendogli
contento. Io andai a sedermi vicino a Charlie e guardammo il film
tutti insieme ridendo e scherzando. Verso le una Decidemmo che era
ora di tornare a casa , mentre Lucia dormiva a casa di mia cugina io
ed Eric entrammo in casa. Prima di chiudere la porta però
non potei
fare a meno di vedere l'espressione di Kellan e mi sentii
terribilmente in colpa.
<< Aspetta.. So che siamo tutti
e due allegri ma ti va di dormire in camera insieme? >>
Guardai
Eric allibita dalla sua proposta.
<< Eric non mi sembra
il caso e poi cosa direbbe Riccardo?>> Dissi cercando di
trovare una scusa.
<< Ho visto che sei stata tutta la
sera con Kellan.. ti prego almeno una mezz'oretta passala con me, poi
ognuno nella propria camera >> Disse facendo una faccia
da cane
bastonato e io non potei dirgli di no , ero sopraffatta dai sensi di
colpa.
<< solo una mezz'oretta e poi te ne torni in
camera tua >> Dissi facendo cenno di si con la testa. Ci
lavammo e cambiammo indossando il pigiama e poi ci distendemmo nel
letto. Come promesso si tenne a distanza e parlammo soltanto.
<<
Domani che programmi hai ? >> Mi chiese Eric.
<<
Non lo so ancora te invece torni al lavoro ?>>
<< Si
anche se mi sarebbe piaciuto stare qui un altro pò. Questa
settimana
però tornate alla baia ? Magari anche prima del prossimo
week
end >>
<< Non lo so ma magari potrei venire con i
miei così i nostri papà si rivedono
>> Dissi
sorridendogli
<
<<
Ok va bene in fondo mi mancava il mio fratello adottivo
>>
Dissi pentendomi immediatamente delle parole che ho scelto, infatti
lo vidi sorridere un po sconsolato.
<< Posso chiederti
una cosa io ?>> Gli dissi prendendo coraggio e
avvicinandomi
accarezzandogli una guancia sentendo subito dei brividi lungo la
schiena.
<< dimmi >>
<< Qualunque sia
la mia scelta tu per piacere non scomparire dalla mia vita, non so
ancora cosa provo per te o Kellan ma so per certo che sei importante
per me >> Dissi avvicinandomi e dandogli un bacio sulla
guancia
mentre lui sospirò.
<< In caso, anche se spero di no,
avrò bisogno del mio tempo.. ma non scomparirò te
lo prometto>>
Mi strinse a se in un abbraccio e senza rendermene conto ci
addormentammo insieme sfiniti.
ecco a voi i link per l'abbigliamento della serata.
- Chiara https://media1.popsugar-assets.com/files/thumbor/Do4qj6F6m4NCOeOtchIySsi52as/fit-in/2048xorig/filters:format_auto-!!-:strip_icc-!!-/2013/08/26/976/n/1922564/512584b66b334d06_139359244_10/i/Troian-Bellisario.jpg- Eric https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/originals/bd/df/83/bddf832f4241b3b267fe9d25b48bdcd6.jpg
- Giulia ( la prima a sinistra) https://typeset-beta.imgix.net/rehost/2016/9/13/5c4b9738-239e-4405-8609-edb972dedd3c.jpg
- Lucia https://typeset-beta.imgix.net/rehost/2016/9/13/5c4b9738-239e-4405-8609-edb972dedd3c.jpg