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Autore: I aint bothered    12/05/2009    1 recensioni
Innanzitutto il titolo è provvisorio. non avevo proprio idea di quale mettere e ho messo quello. cmq, siamo a Forks e i personaggi sono tutti quelli della Meyer con in più alcuni inventati da me, myself and I. Ah! tenete in considerazione che Bella è trasformata, Nessie è nata ma frequentano ancora il liceo. detto questo spero che vi piaccia, ci tengo molto.. Buona lettura! Prongsina... PS: mi piacerebbe trovare numerose recensioni. grazie!! :)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Allora signori e signore, siccome per motivi tecnici ci ho messo semplicemente una vita ad aggiornare, ho deciso che ne pubblicherò due in una volta. Spero che vi piacciano… :)

 

Buona lettura…

 

Prongsina….

 

 

Quarto capitolo:

 

   << Ciao, sono Mirko, quello nuovo. Tu chi sei? >> una voce calda e sensuale mi accarezzò l’orecchio.

   << Parli con me? >> chiesi super imbarazzata. Essere una vampira era conveniente in casi come questo, perché non avrei potuto diventare rossa. Fortunatamente! Altrimenti avrei fatto concorrenza a un peperone.

Quando mi voltai mi accorsi che lui mi stava fissando, chissà da quanto tempo. Con la coda dell’occhio mi resi anche conto che mi stava porgendo una mano. Feci finta di non accorgermene. Non ero ancora “attrezzata” per spingermi così oltre.

   << Mi chiamo Grace e … non sono nuova. >> azzardai, cercando di essere spiritosa.

Probabilmente ci riuscii, perché alla mia battuta seguì una sua risata.

Forse forzata.

Forse no.

Aveva uno sguardo così tenerone che mi veniva voglia di strapazzarlo di coccole.

Ma ovviamente non potevo farlo.

Nonostante ciò ero molto tesa e concentrata. Temevo che lui potesse accorgersi del mio strano atteggiamento. Come avrei potuto giustificarlo?

Ricominciò a parlarmi, ma, onestamente, non ero molto attenta a quello che mi diceva.

   << Nell’altra scuola siamo rimasti indietro col programma. Potresti prestarmi i tuoi appunti? >>

   << Certo Mike… >>

   << Mirko. >>

   << Come? >>

   << Mirko, mi chiamo Mirko, non Mike, Grace. >>

   << Sì, giusto, Mirko. >> risi forzatamente e terribilmente invasa dalla vergogna.

Lui si era ricordato subito il mio nome e io no.

In più me lo aveva fatto notare rimarcando il mio nome, facendomelo pesare un po’.

Uffa.

   << Potresti anche aiutarmi tu, no? Così recupero prima e te li restituisco prima. >> sorrise affettuosamente.

Come potevo dire di no ad un viso così dolce?

- Edward so che mi stai ascoltando. Non osare ricattarmi con questa frase. –

   << Va – va bene, quando vuoi tu. >> ricambiai il sorriso cercando di essere al suo pari, ma nonostante il mio fascino da vampira, mi sembrò impossibile.

   << Puoi venire oggi pomeriggio a casa mia, sempre se ti va. >>

Cosa? A casa sua?

Assolutamente no.

Già era difficile trattenersi solo con lui, figurarsi con tutta l’allegra famigliola.

   << Preferirei che ci vedessimo in biblioteca. Molti dei miei appunti inoltre sono già lì, e… >> che scusa banale.

   << Okay, come preferisci, allora a oggi pomeriggio, in biblioteca – all’apertura – mi raccomando! >> si alzò e andò via, palesemente entusiasta, senza lasciare spazio a eventuali ripensamenti.

La lezione era finita. E per fortuna anche l’intera giornata scolastica.

Mi avvicinai ai miei fratelli per informarli del mio impegno pomeridiano.

   << Sappiamo già tutto. >> dissero tutti e sei all’unisono.

Mi voltai verso Alice ed Edward, stavolta con sguardo riconoscente. Un po’ mi vergognavo a raccontare la nostra conversazione.

Soprattutto quel piccolo particolare che conoscevamo solo io ed Eddy.

Mi avvicinai a Jasper per ringraziarlo del suo intervanto costante. L’avevo sentito avvicinarsi durante la lezione, e ovviamente mi fu molto d’aiuto.

Tornammo a casa e stavolta Carlisle era già lì.

Parlammo tutto il tempo del mio appuntamento.

Appuntamento. Appuntamento. Continuavo a ripetermi la stessa parola nella testa, e ogni volta mi faceva sempre più impressione.

   << Potresti cambiare parola, Grace? Sei noiosa e anche un po’ snervante. >> mi “rimproverò” Edward.

   << E a te chi ti dice di leggermi la mente? Ben ti sta. >> gli feci la linguaccia e scappai.

Edward, come mi aspettavo, mi rincorse per tutta la foresta.

Correvamo velocissimi.

Come due saette.

Nonostante lui fosse più veloce di me, riuscii a tenergli testa per un po’ utilizzando la mia agilità, cambiando spesso e improvvisamente direzione.

Cercavo naturalmente di agire d’istinto per non permettergli di conoscere tramite i miei pensieri la mia nuova meta.

Mi distrassi per appena un secondo e lui riuscì a recuperarmi.

Mi si buttò di sopra e “lottammo” per un po’. Io mi divertivo un mondo a giocare al combattimento con Edward, Emmett e Jasper. Soprattutto con Em.

Rotolavamo sull’erba come dei cuccioli di orso.

Ora ero in vantaggio io.

Ora lui.

Ora io.

Ora lui.

   << Okay. Mi arrendo! Mi arrendo! >> esclamai con una fragorosa risata. La mia eco continuò a risuonare per qualche secondo tra gli alberi.

Con le mie orecchie riuscii ad udirla mentre si allontanava, fino a scomparire.

   << Chi è il più forte? >> mi ripeteva Edward mentre tornavamo a casa.

   << Tu, fratellino. Tu ovviamente. >>

una volta arrivati trovammo Jacob che giocava con Nessie.

   << Buon pomeriggio ragazzi. >> ci salutò, << spero che vi siate divertiti… >>

   << Sì, eccome! Ci siamo divertiti da morire! >> risposi io e automaticamente gli diedi un pugno sul braccio destro.

   << Mi fa piacere per voi. Sapete, io stavo dormendo, ma sono stato svegliato da dei rumori fortissimi. Come dei tuoni, a ciel sereno però. >> ci guardò con fare accusatorio, poi vedendo che non avevamo afferrato il suo messaggio, continuò << insomma, fate più piano la prossima volta. >> e allargò le braccia stufo.

   << Oh, scusaci Jake. Non sapevamo che stessi dormendo. >> disse Edward mortificato.

   << Colpa mia. >> confessai alzando una mano e abbassando la testa.

Jacob ci scusò, infondo non era veramente arrabbiato per come voleva dimostrare. Subito dopo i ragazzi si misero alla TV per guardare la partita di Baseball.

Esme e Carlisle stavano cucinando il pranzo a Jacob, Seth e Leah.

Bella, Alice e Rose stavano giocando con Nessie.

Io ero al computer per scrivere le mie storie.

Guardai l’orologio in basso al monitor.

Erano le 16:40. Io e Mirko ci saremmo visti in biblioteca alle 17:00, perché prima di quell’ora era ancora chiusa.

Mi alzai dalla scrivania e andai da Jazz. Dovevo chiedergli un favore.

   << Jasper scusa, dovrei parlare con te. >>

Lui si voltò verso di me e mi interrogò con lo sguardo. Poi si alzò e mi seguì in garage.

   << Dimmi Grace. Che succede? >>

   << Nulla di particolare, Jazz. >> gli mentii, << ho solo bisogno del tuo aiuto. >> stavolta fui più sincera.

   << Cosa posso fare per te? >> mi chiese preoccupato.

   << Vorrei che venissi con me all’appuntamento. >> non persi tempo con giri di parole.

   << Cosa? E perché? >>

   << Molto sinceramente, Jasper, io non mi fido a stare da sola con lui. Non ancora. >>

   << E io che dovrei fare? >>

   << Quello che hai sempre fatto per me senza che te lo chiedessi. Stavolta però sono costretta a farlo, sono io a chiedertelo. Ti prego. Ti prego. Ti prego. >> lo implorai.

   << Ma come faccio? Lui si chiederà perché sono con voi, no? Lui vuole stare solo con te. >>

   << Lo so, lo so. Infatti tu non starai con noi. Non esattamente, almeno. Per favore Jasper non si tratta di una situazione normale. Noi siamo diversi. Io sono diversa, e lui potrebbe essere in pericolo con me. Non voglio essere tragica, ma è una questione di vita o di morte. >> cominciai ad essere più specifica, più chiara.

   << Ti giuro che non riesco a starti dietro. Cosa dovrei fare allora? Dove starò? >>

   << Starai a qualche scrivania di distanza, farai finta di studiare o di leggere e controllerai le mie emozioni. Okay? Tutto chiaro? >>

   << Sì, tutto chiaro. >>

   << Allora? Affare fatto? >>

   << Affare fatto. >>

 

 

 

 

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Grazie mille a tutti quelli che stanno seguendo la storia e che stanno lasciando recensioni!!!

Siete la mia forza!!

Vi voglio bene a tutti!! :)  :)  :)  

   
 
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