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Autore: fanny6    12/05/2009    2 recensioni
L'era dei Malandrini è nel suo splendore, ma il tempo passa anche per loro, l'ultimo anno è arrivato.... "Ah, il tempo. Il tempo è una cosa potente, può cambiare tutto..." "Insomma Lunastorta, smettiamola con queste cose noiose...! Oh guarda! C'è la Evans, devo farmi bello!" Inoltre, l'arrivo di due nuove studentesse darà all'anno scolastico una svolta del tutto inaspettata...
Genere: Commedia, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Nuovo personaggio, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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- Questa storia fa parte della serie 'The living years'
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RINGRAZIAMO PER I COMMENTI E LE RECENSIONI POSITIVE! NATURALMENTE JANE E MIRIAM NON CE LA CONTANO GIUSTA...COSA NASCONDERANNO??



James si guardava attorno annoiato. La stagione di Quidditch non era ancora iniziata e lui sentiva terribilmente la mancanza del Boccino tra le mani... ed era solo a metà del primo pomeriggio di lezioni!
Decise di scrivere un biglietto a Sirius
“Che palle...mi sto rompendo” glielo passò con un calcio, sotto la sedia
“A chi lo dici. Facciamo qualcosa di divertente?” fu la risposta
"Mocciosus!" I due inziarono a guardarsi attorno con aria assatanata per individurae la postazione del suddetto ragazzo
James, mentre osservava famelicamente Piton, che scriveva affannosamente, individuò lo sguardo severo di Lily
Cercò non badarci e tirò di nuovo un calcio sotto la sedia di Sirius -Bersaglio individuato!- sussurrò
Sirius si voltò con un sorriso maligno -Aspetta...- sussurrò. Scrisse su un bigliettino cosa avrebbe voluto fare a Mocciosus e lo lanciò sul banco di James
-SIGNOR POTTER MI DIA QUEL BIGLIETTO- intimò la McGranitt, con cui quel giorno erano già alla terza ora di lezione, dopo le 2 mattutine
-Biglietto?- fece quello, innocentemente
-Signor Potter...- si avvicinò minacciosa
James strinse il foglietto di carta in mano, cercando di progettare il più velocemente possibile una soluzione.
Sirius non riusciva a trattenersi dal ridere, e si contorceva sulla sedia in preda alle convulsione, guardando James che tentava di trovare una soluzione
Dopo una serie di scambi di occhiate con gli altri malandrini, James decise che avrebbe optato per la soluzione più stupida, ma forse anche più efficace -E va bene professoressa...- cominciò in tono rassegnato
La McGranitt tese la mano, pronta a ricevere il foglio
Ma James non glielo consegnò - E' indirizzato alla signorina Evans, l'ho scritto io personalmente...ecco, senta...
disse, aprendo il foglietto e inziando a decantare -Cara Lily, so che ormai sono più di sei anni che questa storia va avanti...-
Lily si rizzò sulla sedia con sguardo vuoto, diventando prima pallida e poi rossa quasi quanto i suoi capelli
-... e so che ormai dovrei aver perso le speranze, eppure qualcosa dentro di me m'impedisce di smettere di sperare!- continuò, teatrale
Sirius non riusciva più a dominarsi, lacrimando dal ridere
- E quindi voglio che tu sappia che non demorderò, perchè so che sotto quell'apparenza fredda tu nascondi un cuore, bellissima Lily!- concluse infine il ragazzo, fingendo anche di emozionarsi
Partì l'applauso. -Grazie, signor Potter- la McGranitt, suo malgrado, tentava di non sorridere
James s'inchinò all'intera classe e si rimise a sedere Lily lo guardava livida, scosse la testa prima di chinarsi e tornare a scrivere, calcando con rabbia
Finita l'ora di lezione, naturalmente, James non perse occasione per sentire cosa aveva da dire in proposito Lily -Allora Evans? Ti è piaciuta la dedica?-
Per tutta risposta, lei si girò e gli mollò un ceffone in piena faccia -SEI UN CRETINO!-
James perse in un istante tutta la sua baldanza, ma non il sorriso -Hei, te la sei presa, Evans?-
Lily si voltò e se ne andò alla velocità della luce, con passo furioso
Remus, Sirius e Peter raggiunsero l'amico, che ancora si massaggiava la guancia colpita
Sirius, al solito, non si risparmiava le risate -Questa è stata anche meglio della scena in classe!!!-
-Però ammetti che è stato proprio un bel salvataggio!- rispose l'amico
-Geniale, Ramoso! Geniale!-
-Io penso che avresti potuto evitare di metterla in imbarazzo così davanti a tutti...- fece Remus
-Ma no che non l'ho messa in imbarazzo!-
Gli altri tre lo guardarono con aria significativa -Si? O cazzo...ora che faccio?-
-James, te lo dico tutte le volte di pensarci prima....-
James sospirò -Si, già, tutte le volte...e ora avresti mica un consiglio da darmi su come rimediare?-
-Chiederle scusa sarebbe una buona idea...-
-Ammesso che ti voglia ancora parlare...- fece Sirius
-Taci tu, uomo suadente-
-L'uomo suadente non farebbe mai queste cose!-
-Ah be', tu vai dritto al sodo, no Sirius?- Sirius fece una faccia eloquente
-Che abbiamo adesso?- domandò Peter
-Ora buca- fece Remus
-Benissimo!- esclamò James -E' l'ora di chiedere scusa a Lily Evans! Giusto, Lunastorta?-
Remus sospirò -Sicuro che non è meglio lasciarla sbollire un po'?-
-Forse hai ragione...allora? Che si fa? Mocciosus mi risulta che l'abbia scampata un po' troppe volte ultimamente...-
-E se...non so...studiassimo in Sala Comune?- propose timidamente Peter
-Codaliscia! Ma che vai dicendo?!- fu la risposta di James
-Beh...pensavo che se vuoi fare pace con Lily, a lei non farà piacere saperlo..-
-Ma non dovrà saperlo per forza...-
Sirius sbadigliò -Io sarei per andare in Sala Comune e farmi una dormita-
James guardò Remus come ultima speranza, ma già sapeva quale sarebbe stata la risposta
-E va bene- Sbuffò
-Davvero? Vieni con me a da Mocciosus? Ti adoro Lunastorta, sei il mio lupetto preferito!-
-No, guarda che parlavo con Sirius....-
Fu così che tutti e quattro i malandrini presero la strada per il dormitorio, in testa James che non faceva altro che lamentarsi sul fatto che i suoi compagni di avventura stessero diventando ogni giorno più nonni
Anche in Sala Comune, però il clima non era tranquillo. Infatti appena James entrò, scattò un nuovo applauso
Questa volta, però, James non aveva voglia di mettersi in mostra facendo mille inchini, così sorrise debolmente, e si andò a rintanare in una delle poltrone davanti al caminetto, ancora spento.
Lily non si vedeva nei paraggi, in compenso sedute sul divano c'erano le due ragazze di quella mattina
-Buongiorno!- salutò allegra Miriam
-Ciao!- gli occhi castani di James si illuminarono. Era come un bambino, non resisteva a stare triste a lungo
-Com'è stata la mattinata?-
-Beh...insomma- rispose James, mentre Sirius e Remus lo raggiungevano
-Ho sentito qualcosa su di te nell'ora di Trasfigurazione...-
-Hem...si...diciamo che gradirei se non ne parlassi con la Evans-
-Si...in effetti non l'ho neanche ancora vista, quindi puoi stare tranquillo che terrò la bocca chiusa!- lo rassicurò, disegnandosi una zip sulle labbra
Jane, seduta accanto a lei, alzò per un momento gli occhi dal libro che teneva in grembo
-Heilà, Jane!- salutò per primo Remus
-Ciao- rispose lei con un sorriso cortese Peter alzò una mano in segno di saluto, e subito dopo anche Sirius ebbe modo di rendersi conto della presenza della ragazza: fino a quel momento aveva sentito solo la voce squillante di Miriam! La salutò, con un sorriso che ancora una volta risultò "suadente".
Jane rispose con un mezzo sorriso, spostandosi un po' in modo che uno dei due potesse occupare il terzo posto sul divano
Fu Sirius a prendere posto accanto a lei -Che leggi?-
-Studiavo Incantesimi...abbiamo già compiti per domani-spiegò lei, guardando intensamente le pagine
-Ah si? Vitious! Che tipo!- commentò lui, ridacchiando
-E'...beh, è un bravo insegnante- rispose lei, lanciandogli un'occhiata furtiva
-Bravo sì...- confermò, incrociando lo sguardo di lei
Miriam, intanto intratteneva conversazione con James, Remus e Peter, parlando di ogni sorta di argomento
-Davvero giochi a Quidditch? Dev'essere bellissimo! Io lo seguo ogni tanto, ma non ho mai provato!- stava giusto dicendo rivolta a James
-Io sono il capitano di Grifondoro, e, tra parentesi, il miglior cercatore che questa scuola abbia mai avuto-
Miriam aveva un'espressione estremamente ammirata -Beh, sembra che a te il Quidditch scorra nelle vene!- James sorrise compiaciuto, mentre, come sempre, Remus scuoteva la testa sconsolato
Al contrario, Jane sembrava proprio intenzionata a restare con lo sguardo incollato alle pagine del libro di Incantesimi
Sfogliava le pagine lentamente, assorbendole, decisa a non farsi distrarre dal rumore lì intorno
-Incantesimi di richiamo!- esclamò a un certo punto Sirius, che non le aveva ancora staccato gli occhi di dosso -Li avete già fatti?-
-Non ancora...Credo..credo li faremo a breve, però- rispose lei, guardandolo, finalmente
Sirius parve soddisfatto di aver ottenuto finalmente uno sguardo da lei
Jane sembrò soppesare bene la sua immagine nella mente. Aveva uno sguardo estremamente affascinante, con due intensi occhi grigi che la fissavano incuriositi, ma capelli corvini a incorniciare il volto dai lineamenti eleganti e seri, le labbra increspate da un lieve sorriso. Era alto e con un fisico ben piazzato, dalla postura nobile. Jane lo studiò per qualche secondo.
E lui parve ben contento di lasciarsi "studiare".Jane distolse lo sguardo, mentre un piccolo sorriso, suo malgrado, le affiorava sulle labbra
-Fine dello studio?- chiese allora lui, in una frase che lasciava spazio a varie interpretazioni
-Fine dello studio- rispose lei, alzandosi -Perchè devo scrivere una lettera- gli passò davanti e volò verso il dormitorio
Sirius non potè fare a meno di seguirla con lo sguardo, ma quel gesto gli costò caro... -COSA GUARDI, SIRIUS?-
-James..non stavi giusto cantando le tue lodi? Perchè non continui?-
-Perchè ho trovato qualcosa di meglio da fare- rispose il ragazzo, mentre Miriam si alzava di scatto dal divano, come se fosse appena venuta in mente una cosa della massima urgenza -Scusate ragazzi, ho dimenticato una cosa su in dormitorio!-
-E cosa avresti di meglio da fare, sentiamo?-
-Gli affari tuoi!- esclamò James, mentre Miriam correva su per le scale del dormitorio
-Pensa per te, che devi ancora chiedere scusa alla Evans-
-Ma la lascerò sbollire...-
Remus tentò di cambiare argomento -Che ne pensate dei MAGO?-
-Che saranno una passeggiata!- rispose Sirius
-Va bene..allora...che ne pensate di..di...-
-Di andare a farci un giretto?-
Sirius si alzò con un balzo -Ci sto- Peter però preferiva rimanere in Sala Comune
Così fece Remus, lasciando i due malandrini più malandrini soli a vagabondare per la scuola
-Felpato, amico mio...è un po' che non ci facciamo una chiacchierata da uomo a uomo!- constatò James, il solito tono giocoso di quando non si pavoneggiava davanti a stuoli di ragazze
-Ma se ho passato l'estate a casa tua!- rispose l'altro, tranquillamente, infilando le mani in tasca
-Si, ma a Hogwarts è diverso!-
-Hai ragione- sorrise Sirius -Hogwarts è casa- disse poi, sincero
-E' strano pensare che sarà tutto diverso, no?-
Sirius contrasse la bocca, contrariato -Manca ancora un anno. E non sarà tutto diverso- protestò
-Lo spero, Felpato!- si augurò James, energico
-Sarà così- intimò Sirius, gli occhi grigi intensi
-Ma prima devo chiedere scusa alla Evans-
Sirius sbuffò -Ti perdonerà, ma smettila di farti seghe mentali!- esclamò, prima di dargli uma spinta
-Non ci riesco quando si parla di lei, lo sai!- protestò l'amico, restituendo la spinta -Ma nessuno, a parte te, lo sa...quindi il mio segreto è riposto in ottime mani! O zampe?-
-Come preferisci- e Sirius rise fragorosamente, facendo girare parecchie ragazze sognanti
-Ah, il solito esibizionista...- commentò James
-IO rido, casomai sei tu quello che fa le scenate apposta!-
-Tipo? Fare acrobazie col Boccino d'Oro? Ma quando mai!!-
-Eh, hai ragione, non è proprio da te...così timido, riservato.....-
- A proposito di timidi e riservati...-
-Eh-
-Eh...- ripetè James, in modo da lasciare intendere
Sirius inarcò un sopracciglio -Beh?-
-Che facevi prima? Il bel tenebroso?-
-Socializzavo- rispose Sirius, con aria innocente
-Sèèèèèèèèèèèèèèè...raccontala a qualcun'altro! Era di nuovo la faccia da uomo suadente...-
-Ho una bella faccia! Cosa ci devo fare?- fece Sirius, con aria maliziosa
-Nonono, hai una bella faccia, ma non hai sempre QUELLA faccia!-
-James?-
-Si?- rispose quello, sbattendo le palpebre
-Hai rotto- disse semplicemente Sirius, mollandogli una manata
James circondò le spalle dell'amico con un braccio -E va bene, la smetto!!!- Sirius era l'unico a cui James desse retta
  
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