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Autore: Anna3    29/10/2016    1 recensioni
Ciao a tutti! Prima long in assoluto, sempre sulle mie care vitti.. Ahem.. Beniamini. Pain decide di portare l'Akatsuki in vacanza ma... Non tutto è come sembra! Spero possa piacere!
P.s L'ambientazione, anche se è su naruto è un pochino inverosimile: diciamo che è un po' AU
Genere: Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akatsuki, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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NOTA: Chiedo umilmente scusa ai poveri cristiani che ho lasciato senza storia per una settimana ma non ho trovato davvero il tempo per continuare a scrivere... In compenso, questo capitolo è più lungo del normale ;)

Infine, vi informo che da questo periodo in avanti gli aggiornamenti saranno meno frequenti, per il fatto che, oltre la scuola, devo pensare a come continuarla. Quindi se per caso qualcuno segue ancora sta storia chiedo venia. Detto questo vi lascio il capitolo per evitare di scrivere un papiro! Grazie per la comprensione





Capitolo 4


L’Akatsuki si ritrovò a mangiare insieme un’ora dopo, ognuno stanco come se fossero stati in una missione di livello S.
“Tobi è un po’ stanchino” dice Tobi addormentandosi sul piatto.
“Non avrei mai creduto potesse essere così difficile badare a quelle quattro pesti” dice Deidara aggiustandosi la coda alta “Non mi davano mai retta!”
“Pace interiore...” invoca Hidan in una posa da yoga per evitare di andare a sacrificare a Jashin tutti i bambini.
“Un bambino ha tentato di scassinare la mia valigetta!” dice Kakuzu scandalizzato “ai miei tempi bambini come quello venivano buttati fuori di casa, ora sono tutti dei viziati!”.
“Viziati? Sono dei piccoli bastardi che insultano il mio credo!” ringhia Hidan.
“Mph...” commenta laconico Itachi “a me non è andata così male… le bambine facevano tutto quello che volevo e i ragazzini mi guardavano con ammirazione” dice tranquillo Itachi.
Deidara lo guarda con un misto di invidia e di stupore “In realtà anche a me obbedivano tutti! Si sì!” annuisce tentando di auto convincersene.
“Ma fammi il piacere!” borbotta Sasori “Si vedeva chiaramente che eri in difficoltà: facevi tutto quello che ti dicevano i bambini”
“Non è vero!” ribatte subito Deidara “Decidevo io cosa fargli fare!”
“Le bambine ti hanno costretto a indossare dei vestiti da donna e giocare a prendere il the, mentre i maschi ti prendevano in giro” ribatte pronto Sasori “Una bambina del mio gruppo ti ha fatto anche un disegno molto realistico” ride mentre fa vedere agli altri membri dell’Akatsuki un disegno che raffigura un ragazzo biondo vestito di rosa che prende il the.
“Ma… AHAHAHAHA!!!” ride Hidan, che vedendo quel disegno si era completamente dimenticato dei suoi pensieri omicidi.
Sasori fa passare il disegno nelle mani di tutti gli akatsukini che ridono come pazzi (quali sono), mentre Deidara arrossisce dalla vergogna.
“Smettetela!!” dice Deidara “Stupido Danna! Tu hai avuto dei bambini tranquilli non delle pesti come me!”
Sasori alza un sopracciglio “Anche io avevo delle pesti, ma al contrario tuo le ho gestite”
“E come?”
“Eeeh… Sapessi...”
“Dimmelo!” ordina Deidara.
“No!” ribatte Sasori.
“Dai ragazzi” tenta di calmarli Kisame “In fondo non è così male...”
“Non è così male?!” dicono in coro i due guardandolo stupefatto.
“Voglio dire, tranne i bambini che proprio ti provocano, ci sono anche bambini carini” dice Kisame.
“Questo è lo spirito giusto!” dice Ichizo comparendo tra loro “Sei Kisame giusto? Uno tra quelli che è piaciuto maggiormente! Bravo!” si congratula “tu sei nella squadra conchiglie”.
“Ah… E che significa?” chiede Kisame perplesso.
“Allora, noi suddividiamo gli animati in 4 categorie: delfini, ranocchie, conchiglie e pesci. I delfini sono la categoria di bambini più piccoli: dai 2 ai 5 anni. Poi le ranocchie e le conchiglie sono i bambini dai 6 ai 10 anni e infine dagli 11 anni c’è la fascia meno frequentata: quella dei pesci. Tu sei nella fascia media, quindi imparerai molti giochi interessanti. Dopo vedrai meglio di che si tratta. Mentre gli altri” si rivolge agli altri Akatsukini “allora: Tobi! Chi è tra voi che si chiama così?” chiede Ichizo guardandoli.
“IO! Io sono Tobi!!” si fa avanti il ragazzo.
“Tu sarai con il tuo compagno Kisame: entrambi categoria conchiglie. Voi due andate quindi in sala 5 del sotterraneo ovviamente” dice e li guarda come a intimargli di andarsene.
Kisame e Tobi escono dalle mensa dopo aver salutato gli altri Akatsukini, il primo con sguardo rassegnato guardando il compagno che gli è toccato, il secondo saltellando felice.
“Hidan e Deidara siete in squadra ranocchie; andate nella sala 8… Chi di voi sono Hidan e Deidara?” chiede Ichizo.
“Sono io vecchio pazzo… ma dov’è la sala 8?” chiede Hidan con il suo solito fare scazzato.
“Idiota c’è una cartina nel corridoio! Zitto e seguimi” dice Deidara, il più intelligente dei due, prendendo per l’orecchio l’altro ragazzo, che gli bestemmia dietro con le solite parole indescrivibili.
“Poi, Kakuzu e Sasori categoria delfini: sala 2” dice e i due se ne vanno in funereo silenzio.
“Infine, resti solo tu: Itachi Uchiha” dice Ichizo guardandolo.
Il ragazzo annuisce un pochino guardandolo in silenzio.
“Devo farti i miei complimenti: sembri un tipo molto ostile eppure hai conquistato il cuore di tutti i bambini. Vedo che le esperienze con tuo fratello ti sono tornate utili...” si complimenta Ichizo.
Itachi, restando impassibili chiede:
“Presumo che la mia sezione sia pesci, visto che è l’unica che è stata lasciata fuori”.
Ichizo lo guarda annuendo:
“Fortunato te! In quella sezione si fa molto poco e ci sono pochi bambini perché sono quasi tutti grandi e non vogliono essere trattati come bimbi”
“In che sala vado?”.
Ichizo, forse leggermente deluso dalla freddezza di Itachi, risponde secco:
“4. Buon lavoro!” dice e fa per andarsene, prima che Zetsu lo fermi.
“Mi scusi ed io?” chiede Zetsu.
“Giusto! Tu sei l’uomo-pianta! Come ho potuto dimenticarmi di te? Tu sei la nuova mascotte!”.
“Cos…?” lo guarda perplesso.
“Seguimi seguimi...” dice allora Ichizo trascinandosi dietro Zetsu.


 


 

MOLTE ORE DOPO…
Erano passate alcune ore dopo che ogni Akatsukino era andato ad allenarsi per diventare animatore, e, dopo aver cenato, i risultati erano…
“P***A TR**A sono stanco morto!” dice Hidan buttandosi sul suo letto, incurante di tutti gli insetti vari che infestavano la stanza, imitato da tutti gli altri Akatsukini che crollano sui rispettivi letti esausti.
“Non ho la più pallida idea di come farò a gestire quei bambini… Se sono come ce li presentano… Mi faccio saltare in aria!” dice Deidara senza badare allo scarafaggio che gli è passato a un centimetro dal volto, mentre si medica i graffi sul braccio.
“Si, in effetti avete ragione...” dice Kisame “ma sia mai che l’Akatsuki si arrenda davanti a un gruppo di bambini no?”.
L’unico fresco come una rosa tra di loro era Itachi, con grande invidia di tutti i membri, primo tra tutti Deidara.
“TU! Come fai ad essere così tranquillo? Scommetto che hai usato un tuo solito jutsu!” dice Deidara.
“Non ne ho avuto bisogno” dice beffardo Itachi “Da me c’erano pochissime persone perché non avremo molti bambini e forse avrò anche dei giorni liberi” sorride Itachi.
“Cosa?! Il solito privilegiato!” sbuffa Deidara.
“Il primo con cui dovresti prendertela è Pain” dice tranquillo Itachi, sollevando un coro di ovazioni e minacce di morte da parte di tutta l’Akatsuki.
“Quel brutto bastardo! Come gliela farò pagare cara! Sacrificherò ogni suo singolo corpo così capisce qual è il ‘vero dolore’!” dice Hidan.
“Per una volta sono d’accordo con te” asserisce Kakuzu “Sono un criminale, non una badante!” sbuffa.
Sasori, che nel frattempo si era addormentato, viene svegliato dalla dolce voce di Ichizo:
“Che ci fate ancora qui??! Vi avevo detto che ora c’era la riunione! Sbrigatevi e venite giù!”.
“Ma è tardissimo!” nota Deidara l’orologio appeso alla parete: segnava quasi le mezzanotte.
Ichizo li guarda ridacchiando beffardo:
“Questo orario è il minimo. E comunque, a riunione dobbiamo parlare di cose importanti come il programma delle prossime giornate. Ah e svegliate il ragazzo” dice Ichizo indicando Tobi che dorme beatamente.
“Ci penso io!” ride sadico Deidara creando rapidamente una delle sue opere d’arte facendola esplodere vicino all’orecchio di Tobi che si sveglia mezzo traumatizzato.
“COSA? GLI ALIENI STANNO PRENDENDO LE CARAMELLE? SALVATELE! Uhmm… Che sta succedendo a Tobi?” chiede capendo di essere al centro dell’attenzione di tutta Alba che lo guarda male.
Ichizo ritorna subito in sé e ordina “Venite giù” e li trascina tutti nella mensa in cui avevano cenato.
Oltre ai nostri cari, c’erano un’altra trentina di ragazzi, più o meno nelle loro stesse posizioni: tutti raggrumati in uno stanzone sudicio dell’ultimo piano sotterraneo, mezzi addormentati e pieni di graffi e lividi.
Dopo l’arrivo degli akatsukini, Ichizo fa un segno a Atsumichi che si schiarisce la voce per attirare l’attenzione di tutti i presenti.
“Buonasera a tutti, cari nuovi animatori: presumo che ormai mi conosciate tutti, quindi vado subito al sodo. Allora, questa riunione è per spiegarvi come si svolgeranno le giornate da qui in avanti, chiarirvi eventuali dubbi e concludere la giornata in bellezza” inizia Atsumichi “Partiamo prima di tutto con la vostra giornata” dice e mostra un cartellone consunto con una tabella “la sveglia è alle 5 in punto di mattina: avete mezz’ora per far colazione e prepararvi. Dalle 5:30 alle 6 vi occuperete di sistemare la stanza in cui mangiate e lavare i piatti. Dalle 6 alle 7 dovrete sistemare le attrazioni che verranno usate quel giorno e i materiali per le varie attività. Dalle 7 alle 8 vi sistemeranno per rendervi presentabili e alle 8 ognuno si dividerà nella propria categoria fino alle 10, in cui ci sarà un’ora di ballo a cui tutti dovete partecipare obbligatoriamente. Mangerete a turni con il vostro gruppo: dalle 11 alle 11:30 la categoria delfini, dalle 11:30 alle 12 le ranocchie, dalle 12 alle 12:30 le conchiglie e infine dalle 12:30 alle 13 i pesci. Le attività pomeridiane iniziano alle 14 con un grande bagno o al mare o in piscina che dura fino alle 16, l’ora della merenda. Infine, nel tardo pomeriggio ci si divide nel proprio gruppo facendo solitamente attività più calme fino alle 18 dove avrete un’ora per mangiare tutti quanti insieme nel sotterraneo. Dalle 19 alle 19:30 sistemerete il salone in cui c’è la serata musicale che inizierà alle 19:30 fino a circa le 23:30. In seguito, da quell’ora fino a mezzanotte e mezza sistemerete le varie attrezzature usate e per finire ogni sera ci sarà una riunione. Per poi ripartire il giorno dopo con la sveglia alle 5. Tutto chiaro?” conclude guardando le facce sconvolte di tutti gli animatori.
“Si fa più fatica a fare sto lavoro che non ammazzare gente” dice Deidara a Sasori, che asserisce nel sonno, mentre Atsumichi chiede: “Ci sono domande?” e guarda le facce dei suoi spettatori mezzi dormienti attendendo per qualche attimo.
Non vedendo nessuno alzare la mano dice “Eccellente, potete andare a dorm… Ah! Dimenticavo! Per chiunque di voi che si azzardi a non rispettare gli orari...” dice guardando torvo per caso verso Hidan “ci sarà una dura punizione, ossia badare ai bambini di livello S. E credetemi, meglio per voi non farlo mai” dice con una voce bassa e cupa “Comunque buonanotte a tutti” dice sorridendo con voce soave “A domani...” dice scomparendo in una nuvoletta.
Tutti gli animatori si muovono in massa verso l’uscita come un branco di pesci inseguito da un temibile predatore, tranne Hidan che sorride con faccia da schiaffi:
“Chi si crede di essere quel mestruato? Glielo faccio vedere io se so gestire i ‘bambini di livello S’!” sbuffa Hidan calciando un sassolino “Brutto figlio di p****** di Pain, lo sapevo io che mi avrebbe inc***** con la storia di Alba”.
“Muoviti cretino!” dice Kakuzu portandolo in stanza.
“No aspetta!” dice Hidan fermandosi prima di entrare.
“Che c’è?” chiede irritato Kakuzu.
“Mi… Proteggi tu… Dai topi?” chiede Hidan terrorizzato.
Kakuzu, stanco e irritato entra in stanza e si butta a dormire con gli altri akatsukini che spengono tutti le luci dandosi la buona notte.
Hidan, dapprima si butta sul suo letto, ma poi, non riuscendo a dormire si avvicina pian piano a Kakuzu e si stende accanto a lui, sperando di riuscire a prendere sonno.
Nel frattempo, Zetsu si era addormentato fuori dall’hotel, anche lui mal messo, vicino al bordo della piscina in una vasca gigante con scritto:
“L’uomo pianta parlante”.
Si prospettava una lunga settimana per l’Akatsuki.

   
 
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