Legenda:
…: “….” Discorso
<< …
>> pensieri
Pov Serena
Ci conosciamo da anni ormai
E tu non ti sei ancora
Accorto che per me
Sei più di quel che son io
Per te…
Ormai possiedi il mio cuore
Ma non lo comprendi…
Mi consolo guardandoti
Ridere, scherzare, giocare
Con la tua nuova conquista
Sognando di essere al suo posto…
Eh già tu non ti
accorgi minimamente che per me sei molto più d’un amico, continui a
sorridere a
quella Barbie non sentendo il rumore
che il mio cuore produce ad ogni tuo sguardo rivolto a lei.
Dopo un po’ ti
accorgi che ti fisso; essendo stata troppo lenta ad abbassare lo
sguardo sfido
il tuo e appena sei a pochi metri da me mi sorridi mi scompigli i
capelli e mi
presenti la Barbie, che guarda caso
si chiama Barbara, ma si fa chiamare “Barbi”, << quando
si dice che il nome rispecchia quello che si è >>.
S: “E’
un piacere conoscerti Barbi”
l’ultima parola la dissi con tono acido tanto che lei mi guardò male.
B: “Il
piacere è mio Serena, Lucio mi ha parlato molto di te!”
Volgo il mio
sguardo stupito a te, << davvero le hai parlato di
me, amore mio?
>>
S: “Ah
ma davvero?- non
riesco a
trattenere lo stupore- Spero ti abbia detto cose
belle!”
B: “Certo!
Ti vuole molto bene! Vero Amore?”
Quella parola è il
colpo di grazia per il mio povero cuore, Lui
mi guarda come se avesse sentito il mio cuore smettere di battere…
Con le lacrime
agli occhi scappo da loro ma soprattutto dalla Verità…
Pov Lucio
<< Ecco!
Ho fatto soffrire di nuovo il mio Angelo,
ma è inevitabile, se le confessassi quello che provo per lei quando me
ne andrò
soffrirà irreparabilmente e non voglio che quegli occhi d’angelo
versino le
proprie lacrime per un amore che finirebbe già prima di avere inizio.
Però non
sopporto di vederla soffrire >>, mi
scuso con l’oca che sta attaccata al mio
braccio, come una cozza fa con uno scoglio, e corro a consolare il mio piccolo Angelo.
Pov Serena
Non so da quanto
tempo sono qui a piangere ma poco me ne importa; sento tutti i suoni
che
arrivano attutiti alle mie orecchie; dopo alcuni attimi sento la porta
aprirsi
e dopo che si chiude un caldo abbraccio mi cinge…
La stanza si
riempi di un buon profumo, il Suo
profumo, potrei
riconoscerlo ovunque; il mio cuore comincia a battere furiosamente
mentre il
respiro mi si mozza, << cosa ci fai qui amore mi,
perché non
capisci che così mi fai ancora più male? >>
L: “Non
piangere! Che ti succede ultimamente? Non fai altro che evitarmi!
Perché? Cosa
ti ho fatto?”
<< Niente
amore mio tu non mi hai fatto nulla non è mica colpa tua se non provi
quello
che provo io nei tuoi confronti
>>
S: “Niente
non mi hai fatto niente”
riesco a dire con un filo di voce tra un singhiozzo e l’altro…
Pov Lucio
<< Non
mentirmi angelo mio, non lo sopporto >>.
Basta! Voglio la
verità per confermare quello che già so, riesco a farla girare e a
trovarmi
faccia a faccia col mio angelo, ha gli occhi rossi, lucidi e gonfi, non
ce la
faccio a vederla così.
L: “Dimmi
la verità! Cosa ti succede?”
Non mi risponde e
neanche mi guarda negli occhi…
Pov Serena
<< Non
guardarmi così, non riesco a mentirti se mi guardi con quegli occhi >>
S: “I-io…..
Niente! Te lo ripeto non ho nulla!”
L: “Non
ti credo! Avanti sai che con me puoi parlare di tutto”
A queste parole m’infiammo
S: “NO!
Non posso parlarti di tutto! Non posso parlarti di quello che mi passa
per la
testa perché nella mia testa ci sei solo tu! Non posso dirti perché ti
evito
perché vederti con una delle tante oche che ti muoiono dietro mi fa
male! Io TI AMO lo vuoi capire o no?!?” << Oddio cosa ho fatto cosa
ho detto, non dovevo parlare dovevo restare muta… dannata lingua
traditrice
>>.
Pov Lucio
<< L’ha detto! L’ha detto!
Mi ama e ora ne ho la conferma >>.
Non resisto più
l’abbraccio e la stringo a me.
Tra i suoi
capelli, che hanno un profumo tanto dolce da stordirmi, le sussurro,
tanto piano
che ho paura che non mi senta, -anch’io-
S: “C-Cosa?”
Povero piccolo
angelo è confusa non si aspettava di essere ricambiata da me.
L: “Hai
capito bene, Angelo mio, -
è la prima volta che la chiamo così- anch’io ti Amo” appena finisco di parlare la
sua presa si
rafforza, ora però arriva la parte difficile…
Dopo un bel
respiro riprendo “Però… Però non possiamo
stare
insieme!”
S: “ Come?
Perché? Perché se ci amiamo dobbiamo stare ancora separati?”
L: “Perché
è così e basta!”
<< scusami
angelo mio ma è meglio se ti dimentichi questi sentimenti per me. Non
c’è
futuro per noi >>. Mi allontano dal mio
piccolo
angelo, da colei che da 4 anni a questa parte è stata l’unica ragione
valida
per lottare per arrivare a questo giorno, non mi pentirò mai delle
scelte fatte
ne’ dei miei sentimenti e dei miei gesti. Non voglio dirle la verità
soffrirebbe più di quanto già non l’abbia fatta soffrire.
S: “Voglio
la verità!”
Piange di nuovo il
mio piccolo angelo, << non posso farti tutto ciò ti
prego se
puoi di perdonarmi >>. Mi volto e me ne vado, vado via
da te
angelo mio ma abbandonando te abbandono la vita!
E’ triste lo so ma
il destino è stato crudele con me e non mi ha permesso di vivere con te
uno dei
sentimenti più belli che possano esistere sulla terra.
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2 Settimane Dopo
Pov Serena
<< Perché
non me lo hai mai detto prima? Perché mi hai negato la verità? >>.
Sono davanti alla
tua tomba con le guance bagnate dalle lacrime e dalla pioggia.
<< Ti
sei spento 2 giorni fa, portato via da un tumore, che giorno per giorno
ti
consumava ormai da 4 anni- me l’ha confidato tua madre- e io non mi
sono mai
accorta di nulla perché tu continuavi a nascondermi non solo i tuoi
sentimenti
ma anche il tuo stato di salute mentendo perennemente!
Tu mi hai chiamato ANGELO,
ma
un Angelo senza ali non è più tale e tu eri le mie ali, però da adesso
sarai tu
l’Angelo e veglierai su di me da lassù perché sempre l’hai fatto e
sempre lo
farai dolce amore mio, MI MANCHERAI. >>.
La vita è ingiusta
a volte si accanisce contro chi ha voglia di vivere o ha tanto da
scoprire.
Nella vita, sia essa breve o no, sia essa segnata da malattie o meno,
l’importante è vivere appieno tutte le sensazioni tutte le esperienze
che il
destino ti pone davanti, e se si incontra un ostacolo o lo si salta o
lo si
aggira, non ci si può fermare a pensare quello che si deve fare perché
si
perderebbe solo tempo che si dovrebbe usare per vivere la vita, ci si
deve
buttare e se si cade o se ci si fa male non dobbiamo fermarci perché le
ferite,
anche quelle più profonde, prima o poi si rimarginano, alcune
richiedono più
tempo delle altre ma prima o poi si risanano tutte
FINE