SCUSATE TUTTI PER IL RITADO, MA HO AVUTO UN SACCO DI COMPITI MI DISP! SPERO DI FARMI PERDONARE CON QUESTO CAPITOLO!
CAPITOLO 5
Carlisle
entrò in
salotto, spegnendo la canna nel vaso di rose di Alice, e mi
guardò storto.
- Ed, non dovevi
andare a cercare quel licantropo?
“Ma
che razza
di scansafatiche di figlio! Scommetto che non si è nemmeno
pulito la stanza,
come gli avevo detto di fare! Un giorno o l’altro
dovrò spiegargli che Swiffer
Dust sarà anche una gran figata, ma che non si mette a
pulire in giro da solo! ”
Sbuffai ed alzai
il volume della televisione, facendogli segno di aspettare la
pubblicità per
venire a rompermi le palle con quella storia del licantropo (che poi
non
esisteva, quindi avrebbe anche potuto aspettare che finisse il
programma).
- Ed, se hai cambiato
idea posso andare io, lo sai… dovevo giusto andare a Seattle
per procurarmi un
po’ d’erba da degli amici…
- Papà!
– esclamai,
tirandogli il telecomando in testa (la cosa figa dei vampiri
è che puoi
tirargli addosso quel che ti pare quando sei incazzato, tanto non gli
fai
niente) – cazzo, certo che voglio andare alla ricerca di quel
licantropo! Però
non puoi aspettare che finisca Smallville, razza di drogato hippy?
È l’ultimo
episodio, cazzo!
Mio padre
sussultò
e fu subito al mio fianco, incollato al televisore da circa cinque
miliardi di
pollici (perché noi siamo ricchi, al contrario di voi plebei
muhahaha!).
- Porca Maria
(l’erba…), l’ultima puntata dici?
Accidenti, ma Lana sta ancora con Lex???
Sbuffai ed alzai
gli occhi al cielo: possibile che mio padre fosse così poco
informato? Non mi
degnai neanche di rispondergli, ovviamente.
Quando la puntata
si fu conclusa (con la morte di Clark che, essendo perfino
più imbecille di
Emmett e Jasper messi assieme, era riuscito non so come a farsi
freddare da
quel finocchio pelato di Lex) io e mio padre ci abbracciammo e cercammo
di
confortarci a vicenda per la terribile perdita che il mondo aveva
subito, ma
Carlisle tornò in sé nel giro di pochi secondi e,
tutto allegro, esclamò:
- Bhe, non è
così male…
adesso Lana è libera!
“Cosa
ha detto
quello stronzo? Cosa ha detto? Ma chi cavolo è questa Lana???”
pensò Esme,
infuriata, ed io filai via senza dire niente a papà. Meglio
non rovinargli la
sorpresa – pensai, ridacchiando sotto i baffi (che non avevo,
perché noi
vampiri siamo degli sbarbatelli anche senza depilarci, quello invece lo
fanno i
Licantropi finocchi tipo Jacob, ma io Jacob ancora non lo conoscevo,
dovrei
smetterla di spoilerare, per quello c’è
già mia sorella Alice…). Entrai nel
garage che stavo ancora pensando ad Alice ed a quella volta che mi
aveva
rovinato il finale di una bellissima storia d’amore
intitolata “e alla fine si
misero assieme”, dicendomi che alla fine i due si sarebbero
messi assieme. Ci
ero rimasto malissimo, io non avrei mai pensato che andasse a finire
così.
Presi la mia
bellissima Volvo a cui quegli stronzi dei mie fratelli (probabilmente
Emmett)
avevano strisciato tutta la fiancata (probabilmente apposta). Prima di
partire,
però, bucai le gomme delle loro auto, ridendo tra me e me
per la mia
bastardaggine. Adoravo lasciarli a piedi, non a caso il rivenditore di
gomme
più vicino, da quando ci eravamo trasferiti a Forks, aveva
potuto comprarsi una
casa alle Hawaii.
“ Ha! Ha!
Voglio
vedervi adesso, stronzi! Andrete a scuola strisciando!”.
Troppo tardi, e vale a
dire quando ebbi bucato tutte le gomme, mi accorsi che anche i mie
fratelli
avevano avuto la stessa brillante idea ed avevano bucato le gomme della
mia auto,
così mi ero lasciato a piedi da solo.
Mi ero
letteralmente fregato da solo,
come si suol dire. Così, ancora più incavolato di
quanto già non fossi, corsi
dal rivenditore di gomme che mi stava proprio aspettando
perché aveva da pagare
alcune bollette.
Si prospettava una
giornataccia, altro che. Però almeno l’indomani
avrei saltato scuola con la
scusa del licantropo (prendete nota, se un giorno avrete qualche
compito in
classe particolarmente difficile) e non avrei rivisto la stronza,
pazza,
psicopatica del pick-up. Detestavo ammetterlo, ma quella un
po’ mi faceva
paura. Aveva quell’aria da maniaca depravata che mi faceva
letteralmente venire
i brividi, accidenti a lei. Ecco perché Mike voleva farsela
a tutti i costi:
tra maniaci si va d’accordo.
Tonai a casa
architettando la mia vendetta contro Bella Swan, che stavo continuando
ad
architettare da quella mattina, senza arrivare a nessun’idea
che non fosse
“Distruggere-Isabella-Swan”. Dopotutto, con quella
sua aria da pazza con
tendenze Kaulitziane, io non mi sarei stupito se si fosse suicidata. Io
al
posto suo l’avrei fatto: meglio morto che come lei.
Cambiai le gomme
alla mia auto in pochi secondi, ma poi dovetti smontarle e rimontarle
con più
calma, perché noi vampiri saremo anche velocissimi, ma i
nostri poveri neuroni
mezzi affogati non riescono a starci dietro. Quando finalmente ebbi
messo le ruote
giuste al posto giusto mi fermai un
po’ (non faccio i calcoli su quanti sessantaquattresimi di
secondo ci metto per
fare le cose, io, quelli li fa la Mayer perché le piace la
matematica) ed
ammirai la mia opera, tralasciando ostinatamente sul nastro adesivo che
non
avrebbe dovuto essere appiccicato tra il cerchione e la gomma per
tenerli
assieme. Quindi, finalmente, salii sulla mia adorata Volvo
e… no! Ditemi che
non l’hanno fatto! Di nuovo! Stupido
Emmett con le sue manie
melodrammatiche da protagonista di film d’azione!
Sì,
perché dovete
sapere che quando io e quei dementi dei miei fratelli giochiamo ad
Harry
Potter, il caro Emmett si cala così bene nel personaggio (e
per forza, mica
deve fare Ron lui!) che quando ci sono scene violente tira fuori un bel
barattolo di Ketcup e comincia a spalmarselo addosso, neanche fosse una
crema
solare idratante. E poi si spiaccica da qualche parte facendo il
moribondo e
sporca tutto quello che tocca. E come al solito, avevano deciso di
usare la mia
macchina come set delle loro scene di Harry Potter. Tanto
scemi alla fine
non erano: le loro macchine non se le sporcavano mica, solo la mia.
È difficile
la mi
posizione in famiglia: sono il più piccolo perché
sono stato trasformato a
diciassette anni, mentre Alice ne aveva diciotto e mezzo, solo che
è tappa e
sembra più giovane. Tutti gli altri sono stati trasformati
attorno ai
vent’anni. Però io sono quello che come vampiro
è più vecchio, e da ciò,
secondo una delle balorde equazioni che fa Jasper per risolvere i
misteri della
vita, dipende la mia posizione sfigata. Perché, in quanto
vampiro maggiore,
qualunque cosa succeda è sempre colpa mia. E, in quanto
fratello minore, i mie
fratelli mi sfottono, pendono le mie cose senza chiedermi il permesso e
poi me
le restituiscono rotte o sporche. Stronzi.
Dovevo
assolutamente cambiarmi e pulire la Volvo – capii alla fine,
dopo cinque minuti
buoni che me ne stavo comodamente seduto lì a insozzarmi di
Ketcup. Ma in quel
momento sentii i pensieri dei miei fratelli che stavano tonando a casa
mezzi
ubriachi (ti credo, si scolavano cinque grizzly e otto cervi alla
volta!).
“L’uccellino
fa
cip, cip! Il maialino fa… e boo? Il coccodrillo non
c’è nessuno che lo sa… ma
tanto arrivo io e me li bevo tutti! Muhahaha!” Emmett,
apparentemente il
più sbronzo di tutti.
“Ma
io volevo
bere ancora! Non è vero che non mi reggo in pied…
ouch, ma cosa ci fanno tutti
sti alberi in mezzo al bosco, dico? Non potrebbero andarsene da
un’altra
parte?” Jasper, che quando alzava un po’
troppo il gomito diventava la
principale causa del disboscamento nel mondo, dopo la pazza del
pick-up,
ovviamente.
“Io
sono la più
figa che c’è!!! Io sono la più figa
che… Ma dico, ma che bel culo che ha
Emmett! Perché è così bello solo
quando sono sbronza?” Rosalie, la meno
ubriaca di tutti, perché stava sempre attenta a non
ingrassare.
“Vedo
le stelle! Vedo i fuochi d’artificio! Vedo… vedo
Edward che se ne va? Hic! Ma
quanto sono fatta! Avrò le allucinazioni!” Alice,
ed aveva anche visto che
me ne stavo per andare. Non avevo tempo per lavarmi: Jazz ed Em
diventavano
piuttosto violenti quando erano ubriachi fradici e soprattutto quando
trovavano
le gomme delle loro auto bucate. A parte che Jasper non ne aveva ancora
una
sua, ma mi avrebbe picchiato per solidarietà nei confronti
di Emmett.
Misi
in moto e schizzai via, verso l’autostrada. Altro che
licantropo. Sapevo io
dove andare per quella settimana di libertà. E poi al
ritorno avrei raccontato
di qualche rocambolesca avventura con combattimenti
all’ultimo sangue contro
licantropi incazzati, e al diavolo mio padre e le sue manie da hippy
pacifista.
SCOMMETTO
CHE SAPETE GIA’ DOVE HA DECISO DI ANDARE IL NOSTRO EDDUCCIO,
MA SE NON LO
SAPETE VE LO DICO. E SE LO SAPETE VE LO DICO COMUNQUE. INSOMMA, CHE
CAZZO, IO
VE LO DICO. POI VEDETE UN PO’ VOI.
ALCUNE
ORE DOPO… (CHE SAREBBERO STATE MOLTE DI PIU’ SE
EDWARD GUIDASSE COME UNA PESONA
NORMALE)
- Edducciooooooooooooo!
Tanya
mi saltò addosso con un urlo selvaggio che più
che altro sembrava un grido di
guerra alla Tarzan.
- Ehm… ciao,
Tanya…
come va?
Dissi,
imbarazzato.
- Io vado, tu vai,
egli va. Verbo andare. Andare a letto?
Disse
subito lei, che capiva solo quello che voleva capire, e del resto non
capiva un
tubo.
- Ehm… Tanya,
veramente sono venuto a trovarti come AMICO.
Risposi,
cercando di allontanarmi dalle sue grinfie, dato che lei stava
già cercando di
togliermi i vestiti di dosso.
- Ma sì,
sì, dai,
amico, amante, fidanzato, marito, cosa cambia? Adesso togliti quella
camicia,
forza!
Replicò
lei, continuando a cercare di stuprarmi senza nemmeno farmi entrare in
casa.
- Tanya, io…
Cominciai,
lanciando un’occhiata disperata a Carmen ed
Eleazar… non l’avessi mai fatto!
stavano limonando allegramente e fraintesero alla grande la mia
occhiata, credendo
che volessi unirmi all’orgia con Tanya.
- Ma si, Ed! Facciamo
una cosa a quattro, dai! Vuoi che ti chiamo anche Kate?
Mi
gridò Eleazar, facendo capolino da dietro il divano per
essere poi
riacchiappato da Carmen che lo tirò nuovamente sul
pavimento.
- Oh, si, dai, Eddino
cucciolotto! Per favore!
Mi
supplicò Tanya, facendomi gli occhi dolci e sbattendo le
ciglia. Avevo un
piccolo problema tecnico: numero uno, non avevo mai fatto sesso,
perché nessuna
ragazza sana di mente lo farebbe con uno brutto come me (Tanya
ovviamente è
esclusa dalla categoria delle ragazze sane di mente) e numero due, non
lo
volevo assolutamente fare con Tanya.
- Ehm… -
cominciai –
Tanya, io sono… vergine…
- Oh, ma ci pensi? Sei
di settembre anche tu? Che bello, siamo nati nello stesso periodo
dell’anno!
Siamo fatti l’uno per l’altra!
Esclamò
lei, stufandosi d’intestardirsi con i bottoni della mia
camicia e
strappandomela via direttamente.
- No, Tanya, non in
quel senso… intendevo che non ho mai fatto…
Cominciai,
me lei m’interruppe di nuovo, passando alla cerniera dei miei
pantaloni con
entusiasmo.
- Oh, Edduccio,
zuccherino mio! Neanche io l’ho mai fatto con un altro
Vergine, cioè… io non
chiedo alla gente di che segno zodiacale è prima di
scoparmela… bhe, in
trecento anni non possono essere stati più di qualche
milione, ecco tutto…
comunque, tesoruccio, ho letto l’oroscopo, sai? Oggi
è il giorno fortunato dei
Vergine!
- No, Tanya,
ascolta…
Dissi,
cercando di farla ragionare, mentre mi richiudevo la cerniera dei jeans
e lei
la riapriva senza scomporsi minimamente.
- Oh, ma piccolo mio,
sei tutto sporco di ketcup! Devi assolutamente toglierti questi vestiti
prima
di prenderti una polmonite!
Certo,
perché lo sanno tutti che i Vampiri si prendono la
polmonite, come no. Cercai
invano di sottrarmi alle grinfie della vampira arrapata, cominciando a
presagire che quella sarebbe stata una vera settimana
d’inferno…
E
COSI’ IL NOSTRO CAPITOLO FINISCE QUA, CON IL POVERO EDDUCCIO
CHE RISCHIA DI
VENIR STUPRATO DA TANYA! BHE, COME AL SOLITO UN GRAZIE ENORME A TUTTI
QUELLI
CHE LEGGONO E SOPRATTUTTO A CHI RECENSISCE, MI RACCOMANDO, CONTINUATE A
RECENSIRE PLEASE!
INTANTO,
COME MI AVEVA CHIESTO NESSIE93, HO SCRITTO UNA ONE-SHOT CHE RACCONTA
COSA
SUCCESSE A JACOB BLACK QUANDO ALICE LO LANCIO’ FUORI DALLA
LAMBORGHINI (VEDI
CAP PRECEDENTE). SE V’INTERESSA SI CHIAMA “QUELLO
CHE NESSUNO HA MAI SAPUTO DI
JACOB BLACK E DEL SUO LATO ROSA BARBIE” E L’HO
DEDICATA A TUTTI I LETTORI DI
“LA VERA STORIA DI EDWARD E BELLA”, CIOE’
A VOI.
UN
GRAZIE PATICOLAE A:
I
37 MATTI CHE HANNO MESSO QUESTA FF TRA LE PREFERITE ED I 26 CHE LA
SEGUONO.
UN
BACIONE ED UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE A:
MoonLilith
grazie x la
recensione, spero ke continuerai a leggere e a recensire!
Karima: certo che li
faccio innamorare, ma non so ancora come ihih…
digghi nn lo so da
dove mi vengono, diciamo che sono cazzatogenica (?) cmq di al tuo capo
che se
ti licenzia gli sguinzagliio dietro bella ed il suo pick-up, il che
è
praticamente una minaccia di morte! XD
ilaila95
grazie anke a
te x la recensione! Spero che continuerai a leggere e recensire, e cmq
anke i
vampiri devono stare attenti alla linea! XD
eika, non so
neanke io perché ti sia piaciuta tanto la sprangata, ma
anche io rido delle
sfighe altrui… sarà una particolare forma di
bastardaggine?
HpK00, grazie anke
a te x aver recensito, spero che continuerai a leggere e recensire
Hermione
93, se tua madre
ti ha presa x pazza solo xk ridi, figurati quanto sono matta io ke
queste cose
le scrivo XDXDXD grazie anke a te per la recensione!
Joy94, grazie x la
recensione, spero ke continuerai a leggere e recensire!
cullengirl, Ed che
corrompe la bidella era un must, dopotutto saranno rikki sfondati x
qualcosa
quei vampirastri, no?
violacciocca, e si, mi hai
beccata bella mia, sto progettando e sperimentando nuove armi di
distruzione di
massa XD ma nn mi denunci, vero? Lol
martyswancullen94, cara marty,
un bacione anke a te… il porcospino era dedicata a tutti i
ragazzi rompipalle
che si credono fighi perché si mettono il gel!
SIRYA95, eccomi qua a
rimepire di cazzate cinque minuti della tua vita! XD un bacioooo
patu4ever,
un’altra
mente malata come me! Piacere, ma tanto il primato di matta nn me lo
rubi mica
coccola! XD
FairyFlora
grazie per la
recensione flora! Anche io nn ne posso
più di tuailait, anche se non mi
sono affatto dispiaciuti i libri! X la tua goffaggine sappi che non sei
l’unica,
ma consolati pensando che sarai anche goffa, ma nn cretina cm bella!
PetaloDiCiliegio, hai il raga
cn i capelli arancio? Bhe, se è carino buon x te! XD
continua a recensire, mi
racc, un bacio