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Autore: DarkAkiko    31/10/2016    3 recensioni
Il nuovo anno stava per cominciare, riuniti al binario 9 ¾,tutti sapevano quale fosse il proprio posto, e nessuno, in quei tempi così duri, aveva intenzione di scombussolare ulteriormente la propria vita, peccato però che ignorassero la presenza di una ragazza, intenta a frequentare il sesto anno in quella scuola.....
*vi aspetto :D *
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Blaise Zabini, Daphne Greengrass, Draco Malfoy, Hermione Granger, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Contesto generale/vago
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Se vi va e spero tanto di si, fatemi sapere che ne pensate
ps: ci vediamo alla fine del capitolo :*
Capitolo Undicesimo
L' Ordine ritorna.
 
Era iniziata una nuova settimana per gli studenti di Hogwarts, ma quel lunedì non prospettava niente di buono: Harry Potter aveva appena avuto un incubo, urla e grida, percorrevano il dormitorio maschile Grifondoro, ed una preoccupata Minerva McGranitt corse immediatamente a vedere cosa fosse successo
-Cosa sta succedendo?-
-Professoressa! Harry ha avuto un incubo, se così può essere definito-
-Hai sognato tu-sai-chi Potter?-
-Precisamente, stavano organizzando un attacco, non so dove, ma stanno cercando qualcosa-
-Mh, credo che sia meglio che tu vada a parlare con il professor Silente, sono certa che voglia essere informato di questi sviluppi-  il moro annuì, in fretta scese dal letto ed andò a vestirsi, non poteva presentarsi di certo in pigiama; dopo dieci minuti il moro abbandonò la casa Grifondoro, lasciando tutti chi più, chi meno, senza parole.
-Come sta?- chiese Ginny all’amica, ormai erano due settimane che i due non si rivolgevano la parola, per suo volere
-Non bene di sicuro, ma Ginny, non ci pensare okay?-
-Dimmi come faccio per cinque anni non ho fatto altro che preoccuparmi per lui, le cose non cambiano in qualche settimana-
-Lo so Ginny, lo so, dai su preparati che andiamo a fare colazione-
-Mh-
 
Quella mattina Albus Silente, dopo aver parlato con Harry Potter, richiese la presenza di alcuni studenti nel suo ufficio durante le prime ore del pomeriggio, prima avrebbe dovuto parlare molto chiaramente con altre persone, in primis Severus Piton
-Albus, cosa volevi dirmi?-
-Oh Severus, vorrei attendere l’arrivo di Minerva se non costituisce un problema-
-Sono qui Albus, come mai ci hai chiamati con così tanta urgenza? Stavo tenendo una lezione di Trasfigurazione alle prime- disse un po’ infastidita, amava insegnare, più di ogni altra cosa
-Signori miei- proferì, sedendosi dietro l’imponente scrivania –L’ordine va ricostituito- una notizia che, in realtà, non li colse impreparati, benché l’ordine venne ‘’riaperto’’ l’anno precedente, non vi erano abbastanza persone dalla loro parte  –I mangiamorte si stanno riunendo, presso Malfoy Manor, bisogna rinforzare le difese della scuola, non possiamo permetterci di perdere tempo, le nostre file di questi tempi sono scarne, ed io credo di avere i ragazzi giusti per questa sfida-
-E’ una missione omicida Albus!-
-Lo so, ne sono sempre stato consapevole, ma purtroppo le visioni di Harry, mi hanno allarmato ulteriormente, gli attacchi dei Mangiamorte si intensificheranno maggiormente, ci dobbiamo preparare al peggio, e no signori, non abbiamo molto tempo- dopo vari minuti di silenzio i tre continuarono la loro discussione
-A proposito di questo, Severus, quali sono i progetti per Draco Malfoy, sono convinto che Lady Malfoy ti abbia messo al corrente-
-Assolutamente, vogliono che diventi un mangiamorte, nelle vacanze di Natale, sarà in quel periodo che ci sarà un’enorme affluenza di nuove reclute, se così possono essere definite, ma, Narcissa, mi ha confidato, che non è questo il destino che vuole per suo figlio, e farà tutto quello che potrà per evitarglielo-
-Purtroppo quel Lucius è un osso duro, oltre che un emerito cretino- commentò Minerva
-Lucius è uno dei più fedeli adepti di Voldemort-
-Ma, forse c’è una cosa che possiamo sfruttare a nostro vantaggio- continuò Piton, che ottenne l’attenzione di entrambi gli ascoltatori –Narcissa, ha fatto propri quegli ideali, in cui crede da molti anni, ma è completamente in disaccordo con le politiche di Lord Voldemort, e quindi di suo marito-
-Possiamo far leva su di lei- osservò Minerva –Potrebbe aiutarci in questa ardua lotta-
-Non tradirebbe mai il marito, ne è fin troppo succube-
-Corretto, ma l’amore che provava per Lucius, non è niente in confronto a quello che prova per Draco, proprio come Lily, per Harry Potter-
 
Quella mattina, la mattina del 12 ottobre, difficilmente sarebbe stata dimenticata in casa Serpeverde, una decina di gufi bussarono alle finestre di altrettanti ragazzi, svegliandoli, non proprio nel migliore dei modi.
Draco Malfoy era già in piedi quando aprì la finestra per vedere cosa mai portasse quel gufo, lo stesso gufo che avrebbe potuto riconoscere anche in mezzo alla nebbia, era il gufo di suo padre Lucius Malfoy, ambasciator non porta pena, ma in quel caso la sola vista di quel animaletto significano solo pessime notizie; una volta presa la busta marrone, si sedette sul letto, e si passò una mano tra i morbidi capelli biondi, non c’era alcun bisogno di leggerla, già conosceva il contenuto, ma per scrupolo l’aprì, la lesse molto velocemente, non voleva soffermarsi su quelle parole d’odio.
Sarebbe divenuto un mangiamorte la notte del 31 dicembre.
Il modo migliore per iniziare un nuovo anno.
Quella mattina decise che non si sarebbe recato a lezione, non ne aveva la forza, voleva parlare con Severus, il padre che non aveva mai avuto, capire cosa stesse succedendo, capire se avesse possibilità di scelta, una scappatoia, o anche sentire una semplice parola di speranza, poiché lui di speranza non ne aveva nemmeno una briciola.
 
La lezione di Pozioni, fortunatamente, finì in fretta, il lunedì era tragico per tutti e concludere con quella materia era davvero da suicidio, specie se poi, la lezione era con Serpeverde e Grifondoro insieme
-Blaise?-
-Che c’è Alex?-
-Si può sapere che è successo a Draco?- chiese la mora sottovoce, per non farsi sentire dal professore –Ha saltato tutte le lezioni, e suppongo a questo punto che non verrà nemmeno a pranzo-
-No, in realtà non lo so, ma poso immaginarlo-
-E cioè?-
-Vedi è che- il ragazzo non fece in tempo a finire il discorso che venne interrotto dal professore che li richiamò all’attenzione, così passarono gli ultimi cinque minuti in completo silenzio, finita la lezione i due si riunirono con Hermione, Daphne e Pansy, per andare verso la sala grande, quando vennero fermati da Minerva, la quale li avvisò che  dopo il pranzo si sarebbero dovuti recare presso l’ufficio del preside.
 
-Alex? Che stai facendo?- le chiese Daphne, vedendola prendere del pane e qualche altra pietanza, alzandosi da tavola
-Vado da Draco, è tutto il giorno che non si fa vedere, e non è da lui negarci della sua sprezzante presenza-
-O..okay- rispose Daphne, guardando Pansy e Blaise con aria interrogativa, mentre la ragazza facendo fluttuare qualcosa in aria, usciva dalla sala
-Prima, durante l’ora di pozioni mi ha chiesto come mai Draco non ci fosse- informò Blaise
-E’ strano-
-Si decisamente, non è che i due vadano molto d’accordo-
-Forse prima- rifletté Blaise – Del resto, Draco le è stato molto vicino per la questione di Theodore-
-In effetti si! E’ stato l’unico al quale Alex abbia confidato cosa mai gli avesse detto Nott- ricordò Pansy
-Si, è vero… ma per me rimane lo stesso strano-
-Non è che c’è qualcosa sotto?-
-Sinceramente? Non ne ho la più pallida idea-
 
Durante il tragitto per i corridoi, Alex aveva pensato a Draco per tutto il tempo, ed ora che si trovava di fronte la porta della sua camera, non sapeva proprio che fare, se bussare o entrare direttamente, ma poi pensando all’ultima volta che era stata in quella camera, non volendo ritrovarsi il ragazzo mezzo nudo difronte, decise di bussare, ma non ottenne alcuna risposta, tuttavia sentiva che Draco fosse lì dentro quindi aprì quella porta, sperando che il ragazzo fosse presentabile, perché non avrebbe retto di nuovo.
Di tutti i possibili scenari che si era immaginata, mai avrebbe pensato di trovarlo seduto su una piccola poltroncina nera, con lo sguardo perso nel vuoto, fisso su un punto astratto, e la cosa la preoccupò
-Hey Draco?- lo chiamò
-Alex!- disse come svegliatosi da un coma –Che ci fai qui? E soprattutto che sono quelle cosa che svolazzano?-
-Beh ti ho portato il pranzo!- disse sorridendogli –Dato che non ti sei fatto vedere tutta la mattina, hai saltato le lezioni e il pranzo, ho deciso di vedere come stessi, non è da te non onorarci della tua presenza- affermò scherzando –Allora che succede?-
-Nulla Alex, puoi stare tranquilla, non è successo nulla, semplicemente non mi andava di fare lezione oggi-
-Ti aspetti che ti creda?-
-Dovresti-
-Beh, no, non ti credo per nulla-
-In ogni caso non dovresti impicciarti di cose che non ti riguardano- quella risposta non se la sarebbe aspettata: lei si era confidata con lui, gli aveva detto quello che fosse successo, forse non subito, però l’aveva fatto, avrebbe voluto dirgli che anche lui non si sarebbe dovuto intromettere tra lei e Nott, ma se non fosse stato per lui, a quest’ora molte cose sarebbero state diverse
-D’accordo allora, se vuoi me ne vado-
-Perfetto, grazie-
-Okay, ah alle tre Silente ti vuole nel suo studio-
-Va bene, ora vai-
-Puoi stare tranquillo, me ne vado subito- così uscì dalla camera di Draco, e appena messo piede nella sala comune ritrovò i suoi amici appena ritornati dal pranzo, ed insieme a Daphne e Pansy, ritornò in camera sua
 
-Che è successo con Draco, Alex?- chiese Pansy, buttandosi sul letto
-Nulla. Mi ha semplicemente detto che devo farmi gli affari miei-
-Ma perché sei andata da lui?-
-Beh perché lui per me c’è stato, volevo sapere almeno come stesse, ma a giudicare dal suo tasso di acidità bene. Ma passando a cose serie… cosa vorrà Silente?-
-Non me lo chiedere proprio, brancolo nel buio-
 
Le tre di quel pomeriggio arrivarono in fretta, e i convocati si diressero nel studio del preside.
Harry, Hermione, Ron, Ginny, Fred e George, Neville, e pochi altri per Grifondoro
Luna, Dylan, Rosalia per Corvonero ed altrettanti Tassorosso
Draco, Blaise, Alex, Pansy, Daphne, Mark, ed altre due o tre per Serpeverde
-Qualcuno ha intenzione di spiegare per quale motivo siamo tutti riuniti qui?- chiese Draco, osservando che, a parte per i Serpeverde, c’era una buona parte dell’esercito di Silente
-Sempre impaziente Malfoy-
-Cosa vuoi Piattola?-
-Finitela!- urlò la professoressa McGranitt –Siamo qui, per farvi una richiesta ben precisa, e v’invito a rifletterci parecchio, non vogliamo una risposta immediata, ma entro domani sarebbe preferibile, e sappiamo anche che per alcuni di voi, sarà una scelta molto difficile. Voi tutti sapete della reale minaccia di Voldemort, e siamo qui, perché non abbiamo tempo, ogni giorno i mangiamorte sono sempre più vicini, e l’Ordine della Fenice conta ormai pochi numeri dalla sulla parte, i vostri genitori già ne facevano parte al tempo, ora siete chiamati voi a dare una risposta-
-Dovete scegliere se aiutare attivamente a debellare tale minaccia una volta per tutte, non serve che vi spieghi cause e conseguenze, siete abbastanza maturi-
-Se accetterete- continuò la McGranitt –Dovrete imparare a lavorare come una squadra, mettere da parte divergenze passate, per un unico scopo- le due fazioni rivali si guardarono, non sarebbe stata una cosa facile –Si Serpeverde e Grifondoro, sto parlando proprio con voi- asserì la donna


In realtà per la maggior parte di loro non c’era molto da pensare, non rappresentava una scelta che li separava nettamente dalla famiglia.
Grifondoro Tassorosso e Corvonero diedero immediatamente la loro adesione.
I Serpeverde, invece, rimasero in silenzio, era una richiesta importante, e non erano tanto impulsivi da accettare immediatamente
-Codardi- esordì Ron –Quando c’è da prendere decisioni importanti non parlano neanche-
-Cosa hai detto Piattola?-
-Quello che hai sentito Malfoy, razza di Mangiamorte-
-Ron!- lo sgridò Hermione
-Lascialo parlare Hermione, solo quello può fare, ma vedi Weasley, la maggior parte di noi fa parte delle più importanti e potenti famiglie del mondo magico, e non siamo così stupidi da decidere su due piedi, il vostro non è coraggio, è solo fottuta idiozia, vi credete tanto forti solo perché non andate incontro ad un cazzo, siete liberi di fare quello che vi pare e piace! Se anche solo uno di noi dovesse accettare andrebbe incontro alla separazione più totale dalla sua famiglia, o peggio. Quindi facci il favore di non sparare giudizi del cazzo senza pensare. Tu non hai un cazzo di problema e ti lamenti. Mi fai pena- il silenzio più totale cadde nella stanza, mai Draco Malfoy aveva alzato la voce, non era mai successo, e in effetti neanche i suoi amici più cari lo avevano mai visto così, una volta finito di parlare si ricompose –Spero mi scusiate ma tornerò nella mia camera, in ogni caso, penserò alla vostra richiesta- disse tornando il Draco Malfoy che tutti conoscevano, educato fino all’estremo, calmo e indifferente, ed uscendo dallo studio di Silente
-Ron sei la persona più inopportuna di tutte!- lo rimproverò la sorella
 
Draco nel frattempo era tornato in camera sua, quella mattina gli era stato comunicato che sarebbe divenuto uno dei seguaci di Voldemort, e lo stesso pomeriggio gli veniva chiesto di far parte dell’ordine della fenice.
Era davvero troppo, pensò, qualcuno era in vena di ironia.
Sapeva che fare la scelta giusta portava sempre delle conseguenze, come quella sbagliata, ma quali sarebbero state le conseguenze peggiori?
Gli vennero in mente le parole di Alex di due settimane prima, rivolte a Theodore, quella ragazza l’aveva offeso in tutti i modi possibili, ma non era questo l’aspetto che gli interessava.
Era chiamato a fare una scelta, forse la più difficile, ma forse anche la più importante di tutta la sua vita, il suo destino sarebbe stato definito oggi stesso.
Non voleva abbandonare la famiglia, o meglio, non voleva abbandonare sua madre, non l’avrebbe mai fatto. Quella donna già sopportava troppi abusi da parte del marito, non poteva permettersi di lasciarla in balia di quell’uomo.
 
-Come già detto da Draco, abbiamo bisogno di riflettere parecchio- disse Blaise, rompendo il silenzio creatosi nello studio
-No, io ho già deciso- enunciò Daphne –Ricordate cosa Alex ha detto a Theodore? Beh io ho deciso che farò parte dell’ordine. La mia vita non la voglio buttare nel cesso, scusate le parole, come hanno fatto i miei genitori-
-Sai cosa Daph? Hai ragione, ci sto, è ora di farla finita- Alex rimase impietrita, poteva quella sua sfuriata aver fatto cambiare idea a così tante persone? La sua era solo voglia di far male a quel rifiuto umano, non di convincere altre persone, non voleva sentire il peso di questa loro decisione, e se si fosse rivelata sbagliata? No, lei stessa, avrebbe fatto di tutto per eliminare quell’altro rifiuto umano, dovesse essere l’ultima cosa prima di morire.
-Beh, allora risulta che solo tre persone debbano ancora scegliere: i signori Malfoy e Zabini e la signorina Sheridan- constatò Albus Silente, che tale scenario se l’era già immaginato in precedenza
-Alex? Te che farai?- le chiese Ginny, tutti la stavano osservando –Ti abbiamo vista e sentita più volte parlare contro tu-sai-chi-
-Voldemort Ginny- puntualizzò la ragazza
-Ecco appunto! L’hai fatto di nuovo, non puoi tiranti indietro!-
-Ginny ha ragione Alex, ricordi il discorso a Theodore? Quello al bar? Dimmi come fai, tu non sei incoerente con te stessa!- la ragazza si sentiva con le spalle al muro, no, non era mai stata incoerente, e credeva profondamente ad ogni singola virgola pronunciata, portava avanti le sue idea, i suoi ideali, i suoi progetti.
No, non aveva una famiglia nobile alle spalle.
Ma la sua decisione, era forse perfino più difficile di quella di Draco, non sapeva se rischiare tanto mettendosi così in vista, era un rischio, al quale forse era meglio non andare incontro.
Marcus le aveva parlato dell’ordine, ma non sapeva che fare in questo momento, aveva sempre lavorato da sola, per fatti sui, in sordina, e mettersi in prima fila, forse non era la migliore delle idee, ma ora le si chiedeva una risposta, una scelta, ma non se la sentiva di scegliere così su due piedi .

 
Eccoci qui con il nuovo capitolo
Confesso non è stato uno dei miei capitoli preferiti, è un po' di passaggio.
*si ripara da eventuali pomodori lanciati*
 I nostri ragazzi sono chiamati a scegliere
Come abbiamo visto non è una scelta facile per tutti.
C'è chi pensa alla propria famiglia, chi ha alle spalle un passato fatti di segreti
Chi ha voglia di un netto cambiamento
E chi quella scelta l'aveva compiuta per fino un anno prima 
Cosa sceglieranno i nostro ''eroi'' ? 
Lo scopriremo nella prossima puntata 
(fa tanto cartone animato ahahh)
Prometto che il prossimo capitolo sarà migliore
DarkAkiko

 
  
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