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Autore: Starlow632    04/11/2016    3 recensioni
IMPORTANTISSIMO: Questa storia NON è una mia creazione originale ma la traduzione di una fanfiction americana ad opera dell'artista Dordtchild su DA.
Profilo DA dell'artista: http://dordtchild.deviantart.com/
Link del primo capitolo sul profilo di "MissBlueBee"(DA): http://missbluebee.deviantart.com/art/FWTBT-Ch-1-138230015
SINTESI DELLA TRAMA: Si pensava tutto fosse tornato alla normalità: Blumière e Farfalà erano insieme in un paradiso dove sarebbero vissuti per sempre felici, gli ex-scagnozzi del Conte vivevano in pace a Svoltadilà, Dimensio era ormai morto e nessuna minaccia era in agguato...
Sarà proprio così?
Genere: Angst, Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Conte Cenere/Blumière, Dimensio, Luigi, Mario, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Traduzione | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Capitolo 2- “Il libro maligno della profezia”


(link originale: http://www.deviantart.com/art/For-Whom-The-Bells-Toll-175149053)
“C’è una mosca nella mia zuppa!”
“Mimì, c’ste gnisèmpre ‘na mosca in ta’ zuppa!”
“Ma questo qui è un insetto davvero enorme!”
“Tutto ciò che devi fare, Mimì, è tirarla fuori con un cucchiaio e tutto andrà bene, ok?”
Gli ex-scagnozzi del Conte Cenere erano tutti seduti per godersi un buon pasto con gli eroi che ebbero la meglio su di loro l’ultima volta. Mario, Luigi, la principessa Peach, Bowser, Nastasia, Pugnazzo, e Mimì erano tutti al miglior ristorante di Svoltadilà. Mimi stava lanciando degli attacchi sul suo cibo per scacciare la mosca mentre Mario e Luigi ridacchiarono.
“Mamma mia, si lamenta sempre?” Chiese Luigi al suo fratello maggiore.
“Lamentarsi di qualcosa che non va nel suo cibo? Sì, lo fa sempre.” Mario prese con la forchetta un fungo lesso.
“Hum.”
“Qualcosa non va nei funghi, Mario?”
“No, sono buoni. E’ solo che…be’; Mi manca un bel piatto di ravioli. Dal giorno in cui cademmo in quel tubo non abbiamo mangiato più niente di italiano.”
“Questo è il prezzo da pagare per vivere in un regno estero. Tutte le terre connesse al Regno dei Funghi non hanno i cibi normali che mangiamo di solito. Voglio dire, dai, te me e Peach sono gli unici umani che ho visto.”
“Lo so,” Mario sospirò.
Luigi fissò suo fratello. Sentì la depressione di Mario e cominciò a farsi delle domande. Mario non era mai stato infelice per quanto avesse mai saputo. Luigi si guardò le spalle per assicurarsi che Nastasia non lo stesse guardando poi si rigirò verso Mario.
“Mario, rispondimi sinceramente, ti manca Brooklyn?”
Mario non rispose subito. Semplicemente teneva lo sguardo fisso sul cibo e la mano sinistra sulla sua mascella. Luigi mosse una mano davanti alla faccia di Mario.
“Mario, rispondimi, perfavore.”
“Huh, oh, scusa, stavo giusto pensando ad una risposta da dare. Certo che mi manca Brooklyn.”
“Sono molto sorpreso di sentirtelo dire! Anche a me manca.”
“Anche a te, Luigi?”
“Mario, non c’è giorno che passa in cui io non pensi a New York e l’America. Ogni volta che eri fuori a salvare Peach, o a fermare qualche cattivone, ho sempre usato parte del mio tempo a cercare quel tubo da cui siamo caduti. Fino ad ora, non l’ho ancora trovato.”
“Da quanto tempo siamo qui?”
“Non ne sono certo. Sembrano passati molti anni, ma in realtà ne sono passati solo due. Non si può dire quanto tempo sia passato a Brooklyn.”
Nastasia semplicemente li guardava. Stava ascoltando di nascosto i problemi di Mario e Luigi. Si tenne ciò che aveva sentito per sé mentre sorseggiava il suo tè. Pugnazzo la vide ascoltare di nascosto la conversazione e disse: “Nastasia, prchè sta a senti’ a lor?”
“Infatti Nassy, perchè stavi ascoltando Mario e Luigi?”
“Vi siete mai chiesti da dove venissero fratelli Mario?”
“Vengono dal Regno dei Funghi, scema. Questo disse il conte.”
“Um, sì, lo so, ma ho appena sentito che vengono da un’altra dimensione di nome Brooklyn.”
“C’ cos’è nu‘Brooklyn’?” Pugnazzo scosse la testa. “A quanto pare, è una terra abitata da umani.” Nastasia si aggiustò gli occhiali, “Mimì, Pugnazzo, mi potreste fare un favore?”
“Best dirl e Pugnazzo l’aggiust subbt.”
“Di cosa hai bisogno, Nassy?”
Girandosi verso i fratelli per un millisecondo si assicurò che nessuno dei due stava prestando loro attenzione. Poi riguardò Mimì e Pugnazzo e sussurrò.
“Scoprite cos’è questa dimensione ‘Brooklyn’. Sento che se ci fosse un posto dove Blumière e Farfalà potrebbero essere spariti, questo può anche essere questa dimensione.”
“Oh, Nastasia, Ie passat un anno, quasi. U’Conte sta bene. Non iess’triste.” O’Chunks mise una mano sulla sua spalla.
“Sì, sono sicura stia bene. Dovresti essere felice per il conte.” Mimì aggiunse.
Mario guardò sù e vide i due mentre cercavano di far sentire meglio Nastasia. Anche Luigi lo notò. Dopo un cenno da suo fratello si alzò dal tavolo, si diresse verso quello degli ex-sgherri e si sedette con loro. Con voce calma, Luigi mise una mano in quella di Nastasia e cominciò a parlare. 
“Hey, tutto a posto, Nastasia?”
“Huh,” alzò la testa, “Oh, ciao Luigi. Cosa ti porta a questo tavolo?”
“Sentendo di nascosto mentre tu ci sentivi di nascosto.” Luigi sorrise.
“Cacchio,” Pugnazzo si aggrottì.
“A’sentut quel che volevamo far.”
“E’ solo che-WAUGH!” Mimì improvvisamente saltò sulla testa di Luigi, “Mimì, togliti dal mio cappello perfavore!”
“Non fino a quando mi dirai cos’è un ‘Brooklyn’!”
“Brooklyn non è niente di importante!” Luigi aggrappò la coda di Mimì, “Perfavore, togliti!”
“Suvvia dillo Luigi, prima che ti stacchi la testa.” Nastasia avvertì l’idraulico verde.
“E va bene! Ti dirò cos’è ‘Brooklyn’; basta che ti togli dalla mia testa, Mimì!”
Mimi strillò rumorosamente e saltò, togliendosi dalla testa di Luigi. Mario sapeva che Luigi stava per raccontare tutto quindi si unì al gruppo portando i suoi funghi lessi con sè. Pugnazzo, Nastasia, e Mimì si avvicinarono per ascoltare tutto ciò che Luigi avesse da dire.
“Bene, come avevate già sentito, Io e Mario non veniamo proprio dal Regno dei Funghi. Mario e io cademmo da un tubo mentre stavamo lavorando per un progetto d’idraulica in una città conosciuta come Brooklyn. Brooklyn fa parte di uno stato conosciuto come New York-“
“Brooklyn, il regno di New York,” Pugnazzo pensò, “Sembra prupr misterius.”
“New York non è un regno, Pugnazzo. E’ uno stato che fa parte di altri quarantanove che compongono l’America.”
“Quindi, è il regno d’America?” Mimì mosse la testa.
“L’America non è un regno. E’ una nazione composta da cittadini liberi che non vivono sotto un sovrano. Nessuno di voi ha mai sentito parlare di democrazia?”
“Cos’è una democrazia?” Lo interruppero insieme i tre.
“Come immaginavo…” Luigi fece facepalm.
Mentre Luigi faceva del suo meglio per spiegare al gruppo cosa fosse una democrazia, qualcosa in alto nel cielo fece ombra su di loro. L’ombra si fece sempre più piccola mentre la cosa precipitò nell’aria. La cosa prese presto velocità e colpì la testa di Luigi mettendolo quasi KO. Cadde dalla sedia di schiena.
“Luigi, stai bene?” Mario guardò in basso verso il fratello dal tavolo.
“I Boo e i Toad non possono unirsi!” Luigi aveva un’espressione molto confuse negli occhi.
“Povero Luigi,” Pugnazzo sollevò il difensore verde, “Avuto proprio ‘na bella mazzata, eh?”
Nastasia sembrava più preoccupata a capire cosa avesse colpito Luigi che di lui in sé. Si alzò dalla sedia e diede un’occhiata al marciapiede di pietra. Sussultò quando trovò una farfalla-pixl iridescente afflosciata sotto la sedia. La tirò su per assicurarsi non fosse Consitron.
“Oh mio Dio, signorina Farfalà!” Gridò Nastasia.
Il grido della Ghastium attirò immediatamente l’attenzione di tutti. Mario corse verso Nastasia e sussultò quando vide Consilia.
“M-m…Mario…a-aiutami…Blumière.” Consilia riusciva a malapena a muoversi.
“Consilia, cosa ti è successo? La tua ala è rotta!” Mario la prese gentilmente nelle mani.
“Non c-c’è…più…Il mio Blumière…n-non c’è…più.”
Nastasia si allarmò. Era da un anno che non aveva più notizie su Blumière. Sentendo da Consilia che adesso non c’era più le fece sentire una scossa di paura nella schiena.
“Cosa intendi per “non c’è più”?” Nastasia si preoccupò.
“Blumière…è f-ferito…e…in un’altra…d-d…dimensione.”
“Non dire altro, Consilia.” Mario si rimise in piedi, “Ti porterò da Merlocchio, ti rimetterà a posto.”
Quando Mario cominciò a correre con Consilia tra le mani, il gruppo lo seguì. Luigi riuscì a riprendere coscienza e vide che Mario lo aveva lasciato, ancora una volta. Non aveva idea di cosa sia successo. Luigi si grattò il capo e si guardò intorno per un po’ fino a che il bagliore di un oggetto gli close lo sguardo.
“Oh mamma mia, cos’è questo?” Mise una mano sotto il tavolo e raccolse il libro che stave portando Consilia.
“E’ un libro. Huh, com’è strano... Mi ricorda un po’ il Profeticus Tenebrae che aveva il Conte Cenere, eccetto il fatto che questo sembra più innocuo.”
Luigi osservò entrambe le copertine del libro prima di decidere di aprirlo alla prima pagina. Poteva dire che non era altro che un libro per disegnare con dei bei ritratti. Mise le mani sulle prime due pagine mentre guardava con ammirazione dei bei disegni di Farfalà e Blumière. I disegni erano veramente ben-realizzati e per Luigi raccontavano una storia. Da pagina a pagina, Luigi osservò i disegni e li comprese molto bene. Il libro cominciava col raffigurare due amanti in un paradiso mentre si godevano il mondo intorno a loro. Mentre si stavano per baciare, un uomo demente da un altro mondo venne a distruggere il paradiso che essi avevano costruito. L’uomo gettò il marito in un altro mondo conosciuto per l’abbondanza del male.
“Oh, non è carino disegnare Dimensio che fa del male a Blumière e Farfalà.”
Continuò a guardare attraverso le pagine, ma più guardava più orrore trovava in quel libro. Le immagini andavano dal paradiso a persone urlanti e scene di sangue. Luigi stava per piangere quando arrivò alla pagina di una donna in verde che supplicava quell’uomo folle di non cavare via il suo cuore, ma continuò lo stesso e vide che al suo posto mise un cuore di pura oscurità dentro il petto. Luigi sfogliò ancora le pagine e vide che quell’uomo divenne tre mostri diversi e due eroi che si assomigliavano a vicenda stavano facendo del loro meglio per combatterlo.
“Quale persona normale vorrebbe mai disegnare queste cose? Anche se i disegni sono molto colorati, non è nè bello nè normale, eh? E pensare che la storia non è neanche finita. Oh, di certo nessuno disegnerebbe così tante scene di sangue per poi non mostrare come va a finire. Ci devono essere delle pagine che sono state perse.”
Girò il libro sotto-sopra e ne picchiettò il dorso; un foglio più piccolo uscì dal centro del libro. Lo aprì e vide una piccolo foto che riempiva la pagina che aveva mancato. Toccò la foto di una giovane donna vestita in modo straordinarimente simile a Dimensio con una faccia dipinta di bianco e nero.
“Per l’amore mio, Dimensio, devo dire che la mimica è la forma più grande di adulazione.” Luigi lesse le piccole parole scarabocchiate sulla foto, “Sarò sempre tua, con amore Ren-Ren. Chi è questa donna?”
Angolo dell’autrice
INFATTI, CHI E’ QUESTA DONNA?
MARIO E CO. RIUSCIRANNO A PORTARE CONSILIA IN TEMPO DA MERLOCCHIO?
CHE SIGNIFICATO HANNO QUEI DISEGNI?
IL MISTERO SI INFITTISCE… DETTAGLI NELLA SECONDA PARTE DEL CAPITOLO…

Avete capito bene: “seconda parte del capitolo”.
Ringrazio Debby_Gatta_The_Best per i consigli e la recensione.
D’ora in poi un capitolo EFP corrisponderà a metà di un capitolo della storia originale (questo senza dubbio renderà tutto più facile anche per me) e perché no, abbellirò ogni capitolo con immagini dell’artista originale o di fan-art correlate al racconto (ovviamente metterò i link originali).
Come al solito, invito ad esprimere la vostra opinione sulla storia (non vi preoccupate, non mangio nessuno :p) e detto questo vado a farmi un panino XD.
Ciao, Starlow632 <3
#lamiatraduzionediPugnazzofaschifo
#abbiatepietà
#nonconoscoildialettoromanesco
#homischiatoilmiodialettolocaleconquelpocochesodiromanesco
#lol
  
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