"No e no e anche no" Tom correva per la base inseguito da Lisa" E dai è un lavoretto semplice" si abbassò  per schivare un computer" Io là non ci vado" mentre camminava scagliava per terra tutti i computer sulle scrivanie" Tom sono il tuo capo quindi ora vai"" Ho detto di no" Lisa cercava di raggiungerlo ma il ragazzo era troppo veloce, attraversarono il laboratorio" Grazie dell'aiuto" urlò Lisa rivolta ai suoi scienziati" Mi date una mano o no?"" Tieni" disse uno dandogli la mano di un manichino" Che branco di stupidi" disse a voce alta, intanto Tom nella sua stanza stava barricando la porta" Non andrò in nessun'altra pizzeria" in quel momento arrivò Lisa " Dai è una pizzeria stazione dei treni" Non importa quel treno mi ha sempre terrorizzato"" Dai non fare il bambino"" Non ci vado"" OK cambio di programma tu torni a treasure island" in tre secondi Tom era uscito e si era diretto verso la pizzeria stazione. La strada era buia ma l'insegna gigante del locale rischiarava la strada" Potrei semplicemente stare fuori" in quel momento scoppiò un temporale, veloce Tom entrò nel locale, mentre l'insegna cambiava espressione in un ghigno malvagio. 12:00 L'ufficio era piccolo appena entrato una porta si chiuse e partì una voce metallica" Benvenuto alla stazione del trenino Thomas, il tuo compito è quello di tenere i treni fuori dall'ufficio fino allo sblocco della porta alle sei del mattino, ma le porte hanno un energia limitata per ricaricarla butta il carbone nella caldaia un lavoro semplice, se hai problemi puoi contattarmi con il pulsante giallo vicino alla caldaia, ora devo lavorare ci sentiamo poi arrivederci" Tom era pronto afferrò la pala e iniziò a versare il carbone, era molto contento aveva appena comprato un nuovo telefono, dopo la fine degli altri due questo era come un tesoro per lui, all'improvviso squillò lui spaventato lo fece accidentalmente cadere nella caldaia" E un altro è andato" disse poi chiuse le porte" Con tutto questo carbone rimarranno chiuse tutta la notte" la porta si chiuse e..... si riaprì " Cosa?" Urlò il ragazzo così forte che tremò tutto il locale" Ma non è possibile dovrò stare tutta la notte a spalare carbone" in quel momento un treno arrivò sferragliando alla porta, Tom la chiuse velocemente e il treno se ne andò sbuffano infastidito" Sarà una lunga notte" pensò. Le ore passavano veloci tra uno spalare e l'altro, non si poteva fare altro oltre che parlare con il tipo all'altoparlante e a fissare l'orologio, alle sei Tom tornò alla base con qualcosa in mente. Seconda notte: Tom si era fatto costruire un macchinario che spalava il carbone al posto suo, così avrebbe potuto visitare il locale, entrò e schiacciò il pulsante giallo" HEI non chiudere le porte stanotte voglio fare un giro"" Ma devi controllare i treni"" Tu non ti preoccupare" il ragazzo si diresse verso l'area spettacoli: c'era un palco dotato di rotaie con una scenografia ispirata al cartone e vari tavoli dove i bambini si sedevano per mangiare, varie posate però giacevano piegate per terra" Che strano" disse il ragazzo, all'improvviso un rumore spezzò il silenzio il ragazzo si nascose sotto un tavolo e vide..... Percy il treno verde solo che... la sua faccia era contorta in un malefico ghigno e una voce agghiacciante usciva dalle sue casse audio" So che sei qui guardiano non puoi sfuggirmi, pensi che questo posto sia allegro ma ti sbagli" e se ne andò, il ragazzo andò velocemente in cucina dove si fece un panino, poi si diresse verso la sala riparazioni, dentro c'erano vari pezzi metallici, ruote di treno e altre cose meccaniche per treni insieme a vari progetti, Tom ne afferrò uno che sembrava sospetto e poi scattarono le sei. Alla base diede un occhiata al foglio vi era una mappa del locale e una lettera la lesse" Si può trasferire un anima a un oggetto? Da anni la scienza si chiede questo ma io oggi ho la risposta, si e l'ho fatto i miei treni sono umani anime di assassini e uomini cattivi costrette a lavorare di giorno e a rinascere di notte" la mappa mostrava l'ubicazione del seminterrato, nel magazzino dove stavano i treni di notte. Notte tre: Tom entrò afferrò la torcia e si diresse verso il magazzino andando notò che tutte le rotaie del luogo portavano lì, con molta cautela entrò e localizzò la botola..... era in mezzo ai treni, piano piano il ragazzo si mosse raggiungendo la botola e aprendola in quel momento tutti i treni si girarono verso di lui, il ragazzo si tuffò dentro la botola e la chiuse, accese la torcia e........ vide che c'erano molte lapidi" Bene bene qualcuno a scoperto il mio segreto, sai parlando con te all'altoparlante mi sei diventato simpatico,peccato che adesso dovrai morire" era il Phone guy "Cosa? Eri tu?"" E certi e chi sennò, la fata turchina?" Detti questo arrivarono i treni"Fatelo fuori" si avvicinarono" No lui vi tiene in ostaggio uccidete lui" i treni minacciosi si girarono verso il loro padrone circondandolo, intanto Tom era uscito dalla botola, purtroppo il macchinario aveva accidentalmente dato fuoco al locale, arrancando tra fuoco e macerie il ragazzo riuscì a salvarsi, mentre un ombra lo fissava. ANGOLO DEL TRENO ecco la seconda parte della raccolta a finale comune questa volta con tre notti alla stazione, recensite per scegliere la prossima pizzeria e per decidere se Tom dovrà affrontare l'originale freddy's alla prossima:-) .