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Autore: Violetta_    05/11/2016    2 recensioni
Sequel della one-shot "Gelosia fraterna -Equilibrio-".
I tre fratelli della sabbia hanno trovato finalmente un modo per convivere in maniera serena nonostante tutte le vicissitudini della guerra, tuttavia questo periodo di pace non è destinato a durare.
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kankuro, Nuovo Personaggio, Sabaku no Gaara, Temari | Coppie: Gaara/Matsuri, Shikamaru/Temari
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden, Dopo la serie
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- Questa storia fa parte della serie 'Gelosia fraterna '
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Sorelle e fratelli gelosi




Durante l'incontro tra i due kage e le gemelle nell'ufficio del kazekage, Shikamaru aveva evitato ulteriori incidenti trascinando i suoi connazionali -e una isterica, gelosa, inviperita e assassina sorella maggiore - verso la locanda più vicina.
Lì trovarono i ninja di Iwa che, dopo le scuse pubbliche di fronte il palazzo del kazekage, erano stati congedati anche se tenuti a vista da un team di Suna.
Ci fu un momento di imbarazzo.

<< Saaalve >> disse Naruto accennando un gesto con la mano.

Temari invece si fece avanti chiedendo chiarimenti sulle due Hime, perchè ogni singola cellula del suo corpo si rifiutava di credere che Maturi discendesse da un clan di alto lignaggio.

Un anziano jounin prese la parola e, purtroppo per la Sabaku, spiegò al gruppo che Matsuri e Sumire erano le due gemelle eredi del clan Murasaki, il più potente di Hana.

<< Ma durante la battaglia avete usato un nome diverso... Jasma o qualcosa del genere... >>
<< Jasmine. Tradizionalmente le famiglie nobili solevano dare il doppio nome alla propria progenie, sia per sottolineare il loro grado sociale sia per precauzione >>
<< Wakatta... >> disse lei assimilando le nuove informazioni.

La kunoichi continuò a spiegare che quello era il motivo per cui le due hime erano note ai più coi loro secondi nomi: Jasmine, come il fiore, per sottolineare la delicatezza e la dolcezza della ragazza e Koneko per le sue caratteristiche tipicamente feline.
Continuò raccontando la triste storia dei loro genitori, dell'ordine da parte del Kazekage di distruggere il villaggio di Tsuki e del triste destino dei suoi abitanti.
Matsuri era stata considerata morta sino a quel momento mentre Sumire era stata affidata alle cure dello Tsuchikage.

<< Cavolo ma è incredibile! >> Disse Naruto seduto a terra con le gambe incrociate e con l'espressione un bambino di sei anni che ascolta una favola.

Temari chiese quanto di vero c'era riguardo al potere delle due e a rispondere questa volta fu la kunoichi che poco prima si era battuta con lei.
Spiegò che Matsuri possedeva i chakra elementari del vento e della terra mentre Sumire quello del vento e dei liquidi.

Su Matsuri non seppe dire molto ma quell'informazione servì a Temari per spiegarsi come la ragazza riuscisse a controllare la sabbia anche se in piccolissime quantità.
Su Sumire invece spiegò che aveva il controllo su tutti i tipi di liquidi e l'abilità innata del ghiaccio oltre a presentare, come già detto, delle capacità molto simili a quelle dei felini.

<< Un po' come me... >> intervenne Kiba riferendosi alle sue capacità tipicamente canine.

Il Daimyo di Tsuchi aveva scoperto che le due avevano delle proprietà innate che si mostravano solo se si trovavano a stretto contatto.
Purtroppo non riuscì a dare ulteriori informazioni poiché queste abilità si erano presentate in rare occasioni e di certo le due non erano in grado di averne il pieno controllo.



*

Non ci volle molto tempo per risolvere il passaggio di cittadinanza da Iwa a Suna, dopotutto Sumire essendo nata a Suna aveva tutto il diritto di rimanere lì.

Anche organizzare le nuove formazioni e le squadre non richiese particolare attenzione dunque dopo pochi minuti Kurotsuchi e lo Tsuchikage uscirono dal palazzo dando disposizioni ai ninja di Iwa.

Kankuro incrociò Naruto in uno dei corridoi del palazzo e non riuscì più a staccarselo di dosso.
Matsuri si recò nell'appartamento che aveva da poco preso in affitto per potersi togliere di dosso quello scomodo abito da cerimonia.

Rimasti soli Sumire si mise di fronte all'ex jinjuriki.

<< A proposito Gaara... >>

Il ragazzo percepì una strana sensazione.


E poi dov'era finito il -sama?


<< … mi sento in dovere di informarti che ho sentito la discussione tra te e la mia sorellina questa mattina >>

Lui arrossì non sapendo che cosa dire.

<< Ora vorrei fare una piccola precisazione: come kunoichi di Suna sarò sempre diligente e fedele a questo villaggio e presterò completa obbedienza al suo Kazekage ma... >>

Si ritrovò spalmato sulla sua poltrona col piede di Sumire a pochi centimetri da un punto molto sensibile.

Dove aveva già visto questa scena?

<< ... Spezzale il cuore e io ti spezzo il collo. Capito? >>

Gaara aprì la bocca ma sopraffatto dalla sorpresa non seppe come ribattere.

L'aveva fregato un'altra volta.


*

Quando Temari cominciò a realizzare cos'era accaduto alle sue spalle negli utimi mesi rimase frastornata.

Non solo Gaara si era avvicinato ulteriormente a quella piccola chunin un po' troppo petulante per i suoi gusti, ma adesso anche Kankuro aveva trovato una ragazza.
Non una cotta passeggera, non un'infatuazione da niente, non una storiella così tanto per passare il tempo.
Si era innamorato e, visto come la ragazza si era comportata durante la battaglia, risultava evidente che era ampiamente ricambiato.

Il suo fratellino, quello che da piccolo si nascondeva sotto le sue coperte quando c'era un temporale o quando Gaara era sotto l'effetto di un demone sanguinario.
Quel furbetto che montava le sue marionette tutto contento perso nel suo mondo magico e fatato dipinto di blu.
Quel ragazzino che non sapeva mai quando tacere e che si buttava a capofitto nei pasticci. E poi puntualmente toccava a lei cacciarlo fuori dai guai.

Kami quante volte lo aveva visto in fin di vita. Le volte in cui aveva rischiato un attacco cardiaco a causa sua erano incalcolabili.

Adesso quel piccolino era cresciuto e non sarebbe rimasto chiuso nella sua stanza circondato dalle sue marionette e dai veleni, intento ad occuparsi di complicati esperimenti.
Si sarebbe costruito una sua vita, magari avrebbe persino cambiato casa.

Oddio forse si sarebbe trasferito!

Più ci pensava più le saliva il sangue al cervello.

Inevitabilmente cominciò ad associare la figura della principessa di Iwa ad una piccola stronzetta viziata ed antipatica.

Serrò la mascella e continuò a fissare un punto indefinito dello spazio.

Merda.


*

Se la rideva il bastardo.

<< Smettila >>

Se la rideva sotto i baffi e lo nascondeva pure male.

<< Ti ho detto di smetterla >>

Sghignazzava allegramente e gli erano pure spuntati i lacrimoni.

<< Stronzo di un cry-baby... >>

Shikamaru si era accorto dello stato d'animo della sua compagna e non riusciva a non trovarlo estremamente comico.
Dopo essersi limitato a sghignazzare scoppiò a ridere in una grassa risata evitando all'ultimo secondo una poderosa ventagliata in testa.

<< Ti hanno fottuto alla grande Tem! >>

Un'ora prima erano stati informati da Baki-sensei delle decisioni prese all'interno dell'ufficio: Sumire avrebbe fatto parte di un team capitanato da Matsuri, e Kankuro sarebbe stato il suo sensei.

<< Adesso avrai non una “piccola mocciosa” da tenere a bada ma ben... >> chiuse la mano a pugno alzando solo l'indice ed il medio << DUE >>

<< Shikamaru? >>

Il ragazzo venne interrotto nel suo momento di gloria da un Naruto stranamente serio.

<< Si? >>
<< Sono appena andato da Gaara. Visti gli eventi mi sono assicurato che stia bene... >>
<< E allora? >>
<< Sia lui che Kankuro vorrebbero sapere perchè Temari singhiozzava tra le tue braccia durante la battaglia... >>

Shikamaru sbiancò.
Temari lo guardò con un ghigno divertito.

<< Si parlava di mocciosi da tenere a bada... >> mormorò crudele la kunoichi per una volta non così tanto seccata dalla gelosia dei fratelli.

Un potente rumore di passi e legno ed un sinistro fruscio si udì in lontananza.

<< ...E vorrebbero saperlo adesso >> concluse Naruto.

Shikamaru iniziò a correre il più velocemente possibile tentando di sfuggire alle ire dei due fratelli.

<< Pietà! >>








***
Angolo dell'autrice.

Salve a tutti lettori. Eccoci giunti alla fine di questa ff, ma prima di andare aspettate un secondo.
Come accennato nel precedente capitolo c'era un motivo per cui ho aggiornato a rilento negli ultimi capitoli ed il motivo è che * rullo di tamburi * ho scritto il seguito di questa ff. 

Eh si “Gelosia fraterna" è una trilogia. 

Grazie di cuore a tutti i lettori spero che questa storia vi sia piaciuta. Ci si vede la prossima volta con Omeostasi. 
Ciao a tutti. 

Violetta_

   
 
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