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Autore: marta_granger    08/11/2016    1 recensioni
Hermione, Ron e Harry decidono di tornare a Hogwarts affrontare il settimo anno. Orgogliosi di poter definire quell'anno, l'anno della “tranquillità” prendono l'espresso per Hogwarts. Ma si sa, le cose non vanno mai come ci si aspetta...
Dopo la sconfitta di Voldermort molte cose sono cambiate. A questo avvenimento ognuno ha reagito in modo diverso. Il magico trio si scontrerà contro un nuovo vento. Nasceranno nuove amicizie e nuove rivalità. Tutte le case saranno pronte a reagire? E gli insegnanti? Chi ha il coraggio di combattere ancora?
Ma la vera domanda è: in tutto questo Hermione Granger e Draco Malfoy riusciranno a trovare una storia tutta per loro?
Chi non aprirà non saprà.
Dal testo:
-sveglia ragazzi!-esclamò Hermione ricevendo in risposta solo due grugniti.
-Hermione cara- disse Ginny guardando suo fratello e il suo ragazzo ronfare- tu sbagli metodo. Non si svegliano così due dormiglioni cronici... ma così!- tirò fuori la bacchetta e con sguardo maligno sussurrò -accio!- e in men che non si dica , la rossa si ritrovò in mano un mestolo e una pentola - SVEGLIA PIGRONI, SI DEVE PARTIRE PER HOGWARTS!-e iniziò a sbatterli
I ragazzi caddero dal letto.
Buona lettura!
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Don't stop me Now

-Bene- iniziò la McGranitt con un enorme sorriso circondato dalle rughe della vecchiaia- ora che siamo tutti sazi grazie a questo delizioso banchetto, penso che sia il caso di iniziare con i soliti avvisi di inizio anno.- Harry sbadigliò. Sognava già il suo letto a baldacchino caldo e comodo-quelli nuovi devono sapere che la Foresta nel territorio della scuola è severamente proibita a tutti gli alunni... si spera che anche gli studenti più anziani se lo ricordino – e lanciò un'occhiata significativa a Harry , Ron e Hermione che si guardarono sorridendo- La stessa cosa vale per la visita al villaggio di Hogsmeade a tutti coloro che non sono ancora al terzo anno.-Gazza tossicò- Inoltre, il nostro custode Argus Gazza, -La McGranitt alzò gli occhi al cielo facendo sorridere alcuni studenti- mi ha fatto notare per la duecentesima volta che è severamente proibito fare magie nei corridoi tra le classi, così come altre cinquanta regole inutili che solo lui conosce...per saperne di più ha appeso un cartello sulla porta del suo ufficio. La stessa cosa vale per alcuni oggetti che ha severamente proibito all'interno delle mura del castello.- gli angoli della bocca le si arricciarono.- Ma passiamo ad argomenti più piacevoli. Come ogni anno si terrà il torneo per la coppa di Quidditch. I provini per entrare nelle squadre si svolgeranno durante la seconda settimana del quadrimestre. Chi è interessato a far parte della squadra del proprio dormitorio contatti Madama Bumb. Inoltre vi devo informare di alcuni cambiamenti per quanto riguarda i Caposcuola e i Prefetti. Visto che per molti di voi la sorveglianza notturna di Mastro Gazza non basta – lanciò un'occhiata penetrante a Harry- abbiamo convenuto necessario che a turni, tutti i prefetti, e tutti i Caposcuola, fino a un certo orario facciano le ronde. Chi sarà trovato fuori dal letto dopo il coprifuoco verrà severamente punito. - fece una significativa pausa-

Ora diamo il benvenuto a ben tre nuovi membri del corpo insegnanti, la signorina Diana Brooks -la ragazza vicino a Lumacorno si alzò in pieni sorridendo calorosamente a tutti- sarà la nuova insegnante di Difesa contro le arti Oscure e prenderà il mio posto come nuova direttrice della casa di Grifondoro. Il signor Bernard Howard- l'uomo quarantenne si alzò in piedi un po' impacciato- sarà il nuovo professore di Babbanologia. Infine il professor Sebastian Knight- con grinta il moro si alzò- prenderà il mio posto come insegnante di trasfigurazione. - tutti e tre furono accolti con calorosi applausi. La McGranitt non disse altro sulle nomine degli insegnanti, ma aspettò qualche secondo per ottenere assoluto silenzio prima di riprendere a parlare.

-Ora, come tutti sanno, Voldemort- al nome qualcuno rabbrividì- è stato sconfitto una volta per tutte. Alcuni seguaci sono riusciti a scappare, ma di questo non ci dobbiamo preoccupare. Per molto tempo non rischieranno di farsi vedere. Però penso che sia mio dovere avvertirvi. Lord Voldemort, così si faceva chiamare dai suoi seguaci, ha lottato per un ideale stupido. Aveva deciso che era indegno per un nato babbano o un mezzosangue frequentare il mondo magico e di conseguenza anche questa scuola. Alcuni di voi probabilmente sono d'accordo- il suo sguardo si soffermò sul tavolo di Serpeverde- Ma temo di dovervi ricordare che ormai sono pochi i “puri di sangue”. Se volete che i maghi non si estinguano, dovrete imparare a non disprezzare più i mezzosangue e i nati babbani.- sospirò- Vi svelerò un segreto, Voldemort stesso non era un puro sangue. Sua madre, discendente diretta di Salasar Serpeverde, ha sposato un babbano. Dalla loro unione nacque Tom Riddle, che non è altro che Voldemort. Quindi non mi resta da dire altro che “Non seguite l'idea di un folle, perchè Tom Riddle non è altro che questo. Un folle”.-

Il silenzio parve tendersi e allungarsi alle parole della McGranitt. Harry osservò il tavolo di Serpeverde. Buona parte di loro non guardavano neanche la preside, preferivano giocare con le posate o con la bacchetta, come se trovassero le parole dell'anziana donna indegne della loro attenzione. Al contrario, Malfoy era uno dei pochi che stava ascoltando, anche se con sguardo annoiato.

-Molti sono morti a causa di un uomo, amici, fratelli, compagni, conoscenti, nemici. Pensateci e non commettete gli stessi errori di uomo, un assassino, che ormai è stato sconfitto. Confido che tutti voi vi comportiate al meglio per la vostra sicurezza e per quella altrui. -lo sguardo penetrante della preside passò su ogni singolo studente. -Spero che vi sia chiaro. Infine, per tornare all'argomento “Hogwarts” devo darvi un altro ulteriore avvertimento. Ormai è da anni che si parla di collaborazione tra case. Io, insieme al resto del corpo insegnanti, ci auguriamo che possiate abbandonare tutte le rivalità che corrono tra di esse. Prendetela pure come una minaccia,ma sappiate che d'ora in poi, se vi troveremo a litigare tra case, saremo costretti a prendere seri provvedimenti, che non vi piaceranno. Spero che ognuno dia il meglio di se per far si che ciò non accada. So che è difficile cambiare abitudini che vivono da più di cinquecento anni, ma è giunto il momento di provarci. Noi vogliamo una scuola UNITA. È l'unica soluzione per non cadere in un'altra distruttiva guerra. Seguite il consiglio del cappello parlante.- Dopo un lungo silenzio sorrise rassicurante.

-Ma ora basta con le parole. I vostri caldi e comodi letti vi attendono e sono sicura che voi vogliate arrivare ben riposati alle prime lezioni dell'anno scolastico. Buonanotte a tutti e bentornati a Hogwarts!-

Le panche grattarono sul pavimento e le voci degli studenti si alzarono per tutta la sala. La folla di ragazzi si diresse verso l'uscita. I prefetti si affrettarono a adempiere al loro compito guidando quelli del primo anno fino ai dormitori. Harry, Hermione e Ron, con nessuna fretta , rimasero indietro parlando tra di loro.

-Li avete visti i Serpeverde durante il discorso della McGranitt?- domandò Hermione quando giunsero a un corridoio deserto, lontani da orecchie indiscrete.

-Si, molti di loro non hanno ascoltato mezza parola.- rispose , con una nota di disprezzo, Harry.

- Probabilmente non hanno nessuna intenzione di mescolarsi con mezzosangue o nati babbani.-

- E noi di certo non vogliamo unirci a loro come se fossero nostri amici.- aggiunse Ron. Harry annuì deciso.

-Siete due idioti!- li sgridò la riccia- so che è difficile. Io sono la prima che non vuole unirsi a persone a cui disgusta il mio sangue, però non potete partire con questa mentalità. È difficile, ma penso che dovremo almeno provarci.-

-Cos'è? Ora dobbiamo andare da quelle serpi come se fossero nostre amiche? No, grazie.- disse contrariato Harry incrociando le braccia.

-Non ho detto questo. Semplicemente , quando si presenterà l'occasione...-

-SE si presenterà – la interruppe Ron. Hermione alzò gli occhi al cielo.

-Se si presenterà l'occasione di parlare in modo civile con loro, non dobbiamo farci accecare da pregiudizi. Non tutti sono figli di mangiamorte...-

-O mangiamorte stessi.- finì con astio Harry.

-Sisi, come dici tu.- finì Hermione gesticolando come se dovesse mandare via una mosca.

Arrivati alla torre di Grifondoro guardarono la signora grassa vestita di seta rosa all'interno del grande ritratto che nascondeva il passaggio segreto per la sala comune.

-parola d'ordine?- chiese lei

-Avvincino -dichiarò sicura Hermione.

Il quadro si aprì come una porta rivelando un buco circolare che tutti e tre oltrepassarono.

La sala comune si presentava ampia, circolare e molto accogliente. Arredata con divani, pouf e tavolini bassi. Drappi, arazzi e tappeti color oro tappezzavano la stanza. L'unica fonte di calore era un colossale camino fatto di marmo.

- Ron dobbiamo andare alla prima riunione tra prefetti e caposcuola per decidere i turni per le ronde notturne.-

-Oh, ovviamente.- disse Ron, che sicuramente se lo era dimenticato-prendo una felpa e andiamo.-

-Va bene. Io nel frattempo vado in bagno. Ci ritroviamo davanti al camino tra dieci minuti.-

-Perfetto.-

-Ciao Harry, io ti saluto ora. Non so se quando torniamo sarai ancora sveglio. -si avvicinò a lui abbracciandolo- buonanotte.-

-Buonanotte Hermione.- sbadigliò mezzo addormentato.-se vedi Ginny la puoi mandare da me per favore. Non so dove si è cacciata quella piccola peste. Almeno la buonanotte gliela vorrei dare.- le fece l'occhiolino. La riccia ridacchiò. -Va bene Harry.-

-Grazie.-la ringraziò dandogli un bacio sulla guancia. I due ragazzi si allontanarono salendo sulle scale a chiocciola, mentre Hermione oltrepassò la porta per poi salire su per le scale che portavano ai dormitori femminili.

Il corridoio era lungo e pieno di porte circolari di legno pregiato. Su ognuna di esse vi era

una targhetta rossa con su scritto in oro , in modo elegante, i nomi delle ragazze delle rispettive stanze. Hermione, dopo aver sorpassato una decina di porte, lesse finalmente la targhetta giusta: “Lavanda Brawn, Hermione Granger, Lucilla Midgen,Calì Patil.”

La riccia sospirò. Fin dal primo anno era stata in stanza con loro tre. Non erano mai riuscite a legare. Avevano gusti e modi di pensare completamente differenti. Inoltre dopo la litigata al sesto anno per Ron con Lavanda, la tensione era aumentata. In fondo, almeno a se stessa poteva ammetterlo, aveva sperato di capitare con qualcun altro, almeno l'ultimo anno. Ma sapeva che era altamente improbabile. Del loro anno esisteva solo un'altra stanza composta da cinque ragazze e tutte erano molto amiche. Sarebbe stato davvero un gesto meschino dividerle. Per altro Hermione non era del tutto sicura che sarebbe riuscita a legare con le altre. Aveva sempre avuto difficoltà a farsi amici a Grifondoro, fatta eccezione ovviamente per Harry, Ron e Ginny. Fece un gran respiro ed entrò. La stanza era poco illuminata. L'unica fonte di luce erano quattro candele posate sui comodini accanto a quattro letti a baldacchino circondati da tende di velluto rosso scuro. Ai piedi dell'unico letto vuoto, il suo baule, portato lì,probabilmente, dagli elfi domestici che lavoravano a Hogwarts. Hermione arricciò il naso e bisbigliò qualcosa che dovette somigliare a -usati come schiavi.-

Si guardò intorno. I colori che primeggiavano erano l'oro e il rosso. Su una parete vi erano tre finestre ad arco dalle quali si intravedeva il cielo notturno ricoperto da un mantello di stelle. L'unico suono nella stanza era la voce di una ragazza indiana che raccontava le sue ultime vacanze ad altre due ragazze, una bionda e l'altra castana. Erano così concentrate sul racconto che a malapena si accorsero del suo arrivo. Hermione le salutò educatamente per poi rifugiarsi in bagno. Quando uscì, pochi minuti dopo, le tre erano intente a sistemare le loro cose. Si avvicinò silenziosamente al suo baule alla ricerca di Grattastinchi, il suo gatto rosso. La gabbia era completamente vuota. - E qui!- disse Lavanda attirando la sua attenzione- Se stavi cercando il tuo gatto è qui sul mio letto a dormire.-

-Oh scusami.- rispose imbarazzata prendendo il gatto in braccio per poi posarlo sopra il suo letto.

-Oh di niente. Tanto non volevo ancora sdraiarmi.- balbettò imbarazzata l'altra scostandosi i lunghi capelli castani. La riccia intravide una cicatrice dietro l'orecchio della compagna che doveva arrivare fino a metà collo. Non fece domande e spostò lo sguardo sul suo gatto. Con aria distratta iniziò ad accarezzarlo. Dopo pochi minuti Lavanda richiamò la sua attenzione. – Senti Hermione, a te invece come sono andate le vacanze? Calì ci ha raccontato del suo viaggio in India e Lucilla ci ha parlato dell'estate da suo padre. Se vuoi puoi aggiungerti a noi.- sorrise un po' incerta. Hermione, non riuscì a nascondere un espressione sorpresa. Mai Lavanda le aveva proposto di stare con loro. -ecco io ora dovrei andare a fare una cosa come Caposcuola.- rispose tesa.

-Oh certo. Scusa. È stata un'idea sciocca.- disse imbarazzata.

-Oh no. Non potevi saperlo. Grazie comunque di avermelo proposto.- tagliò corto dirigendosi verso la porta.- Ehm io vado. Non so a che ora torno. Buonanotte a tutte.- salutò accennando un sorriso. Le altre ricambiarono.

Appena si chiuse la porta alle spalle riprese a respirare. Aveva trattenuto il respiro senza neanche accorgersene. Chissà perché Lavanda si era comportata in quel modo. Forse si sentiva in debito perché durante la guerra l'aveva salvata da Fenrir Greyback, il lupo mannaro. Però non era sicura di averla salvata in tempo dal morso dopotutto. Però poteva essere. Dopotutto quello che aveva intravisto poteva essere benissimo un morso. Ma non poteva esserne certa. Come poteva sapere se avesse acquisito la maledizione della trasformazione? Probabilmente non lo avrebbe mai saputo. Di certo Lavanda non si sarebbe confidata con lei. Hermione alzò le spalle e scese gli scalini cercando di pensare ad altro. Ron, notò, non era ancora arrivato. Nell'attesa si sedette sul divano davanti al camino scoppiettante. La sala comune non era mai stata così silenziosa. Tutti erano andati subito a letto stravolti. Si ricordò della sua prima notte a Hogwarts. Era rimasta da sola su quello stesso divano a rileggersi le lezioni del giorno dopo. Voleva arrivare prepara. Quella notte aveva pure visto i gemelli Weasley uscire con quella che, due anni dopo, avrebbe scoperto essere la mappa del malandrino. Non aveva osato dire nulla. Non si era neanche fatta vedere. Nessuno sapeva che era stata lì. Sorrise tra se. In quel momento una Ginny Weasley completamente lavata entrò dal ritratto.- GINNY!- strillò sconcertata Hermione-COSA HAI FATTO? SEI FRADICIA! -

-Abbassa la voce Hermione. Così svegli tutto il dormitorio.- replicò tesa, strizzandosi i capelli- è stato Pix. Quando vuole sa essere proprio un vero rompi pluffe. Mi ha lanciato un grandissimo secchio d'acqua gelata in testa di ben tornata. Se non mi ammalo sarà un miracolo.-

-Ti conviene andare ad asciugarti. Ron arriverà a momenti visto che dobbiamo andare a una riunione e sai quanto può essere apprensivo.-le due si scambiarono una sguardo complice e rassegnato allo stesso tempo.

-Vado in camera va. - disse andando di corsa verso la porta- non voglio subirmi un interrogatorio già il primo giorno.

-Ah Ginny!-la richiamò- Vai da Harry poi. Mi sa che era un po' preoccupato.-

-Va bene va bene. Grazie e buonanotte Hermione. Ci vediamo domani.-

-Si, Buonanotte e a domani. Ma ora va prima che arrivi Ron.- la incitò muovendo frettolosamente le mani.

La riccia guardò la chioma rossa di Ginny sparire dietro la porta. Sorrise pensando all'amica. Quella sera la piccola Weasley non aveva raccontato tutta la verità. Solo mesi dopo Hermione lo scoprì e apprese le terribili cose che stavano succedendo all'interno di Hogwarts. Ma per ora lei era serena.

 

-Stavi parlando con qualcuno?- domandò Ron spuntando dalle scale a chiocciola con una mano della tasca della felpa lasciata aperta

-Con uno del secondo anno che non voleva andare a dormire.- rispose vaga lei con sguardo colpevole, cercando di coprire l'amica.

-E ora dov'è?- la guardò storto il rosso.

-è andato a dormire.-

-Sicura? Non ho visto nessuno salire le scale del dormitorio.-

-Ti ho detto che era un maschio? Scusa, è tardi, mi sono confusa. Era una ragazza. Allora con chi sei in stanza?- domandò Hermione cambiando completamente discorso uscendo dal ritratto. Non era brava a mentire.

-Fortunatamente sempre con gli stessi.- sul volto di Ron si dissolse lo sguardo indagatore che lasciò posto a un sorriso sincero.- Non lo avrei sopportato uno come McLaggen. Sicuramente lo avrei strozzato dopo due giorni. È troppo pieno di se. Però in compenso ho sentito che nella sua stanza c'è un ragazzo nuovo. Chi sa quando ha fatto lo smistamento. Va beh, e tu sempre con Lavanda, Calì e Lucilla?-

-Si. Tra l'altro oggi Lavanda si è comportata in modo strano.- rispose sincera Hermione imboccando un corridoio illuminato da torce incantate.

-In che senso?-

-è stata... quasi gentile. Pensa che mi ha addirittura chiesto di rimanere a parlare con loro.- rise.

-Gentile? Lavanda? Con te?- si stupì il rosso.

-Già, anche io sono sorpresa- confermò.

-Dopo la volta al sesto anno...-

Le loro voci spensierate riempirono i corridoi vuoti, disperdendosi poi lungo il settimo piano della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Nel frattempo qualcuno, altrove, stava per dare in escandescenza.

Don't stop me now I'm having such a good time
I'm having a ball, don't stop me now
Don't stop me now-Queen
Spazio autrice:
Ciao a tutti!
volevo pubblicare il capitolo ieri sera, ma tra una cosa e l'altra mi sono addormentata..ops.
Comunque ormai ieri (7 Novembre) era il mio compleanno. yeee tanti auguri a me...ma perchè vi dico tutto questo? Semplice: voglio il regalo. Una cosa semplice semplice...una recensioncina piccina piccina...
a parte gli scherzi...
ecco il quarto capitolo o my God! di già.
ora si inizia a entrare nella storia...come si svolgerà il tutto? Vorrei saperlo anche io.
Alla prossima!
Marta
 
   
 
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