Anime & Manga > Naruto
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Autore: lele06    08/11/2016    3 recensioni
Salve a tutti . Sono ritornato con una nuova storia. Visto che non sono molto bravo nel fare l'introduzione vi lascio direttamente al testo.
TRATTO DAL TESTO:
< Certo che tratti proprio bene la persona che ti ha salvato > affermò e sentendo ciò la ragazza si calmò. Non lo aveva ancora ringraziato per averla aiutata con quell’individuo. Prese un bel respiro per calmarsi ed una volta tranquillizzatasi
< Ti ringrazio per quello che hai fatto > disse voltandosi verso di lei
< Non c’è di che. Io sono Naruto > affermò
< Io sono Hinata > disse la ragazza allungando la mano per stringere quella del ragazza. Con suo stupore vide che questo stava abbassandosi la cerniera del pantalone. Sconvolta da ciò
< Cosa credi di fare? > chiese urlando distogliendo il viso, rosso per l’imbarazzo
< Riscuotere la ricompensa > rispose in modo felice, sconvolgendo la ragazza, che si girò verso di lui e con mano aperta gli diede un bel ceffone
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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                                        CAPITOLO 9
Appena il concerto di Sasuke finì, Hinata salutò tutti i presenti per poi dirigersi verso l’uscita secondaria. Quando la ragazza si voltò , Naruto seguì con lo sguardo la sua figura fino a che non scomparì dalla sua vista. Decise in quel momento di seguirla, per vedere con chi si dovesse incontrare. Una volta raggiunta la porta, l’aprì leggermente per vedere con chi si trovasse la ragazza. Quando la individuò abbracciata ad un ragazzo, sentì nascere dentro di lui irritazione. Pensò che quell’abbraccio stesse durando troppo tempo, anche se lui aveva iniziato a vedere da qualche secondo. Notando che i due non si allontanassero, aprì la porta senza farsi sentire e a grandi falcate li raggiunse. Una volta arrivato, staccò il ragazzo dalla ragazza, la quale lo guardò con in volto un’espressione di stupore
< Adesso basta > esclamò Naruto reggendo il ragazzo per il colletto della maglia
< Cosa ci fai qui Naruto? >domandò Hinata ancora sorpresa di vedere lì il ragazzo. Credeva che andasse a festeggiare con tutti gli altri, mentre lei aveva dovuto rifiutare in quanto doveva incontrarsi con la sorella e il fidanzato di quest’ultima
< Volevo solo vedere la sorpresa che ti aspettava fuori la porta di servizio > rispose l’Uzumaki rivolgendo un’occhiata piena di ostilità al ragazzo, il quale appena vide l’espressione arrabbiata del biondino distolse lo sguardo a causa della paura. Non sapeva perché c’è l’avesse tanto con lui, ma per farlo arrivare a tanto doveva esserci una buona ragione di fondo pensò.
< Ti presento mia sorella Hanabi, mentre quel povero ragazzo è Konohamaru > affermò Hinata indicando prima la sorella e poi il ragazzo < Credo che adesso lo puoi anche lasciare andare > aggiunse, mentre si chiedeva il motivo del suo comportamento verso il povero Konohamaru. Eppure non aveva fatto niente di male, anzi appena li aveva raggiunti, subito si avvicinò per abbracciarla. In quell’attimo, pensò che Naruto era sopraggiunto proprio quando il fidanzato di sua sorella era stretto a lei. Forse il suo comportamento era dovuto proprio a questo? Si chiese e rispose immediatamente di no. Non era possibile che Naruto fosse gelose di lei. Proprio mentre rifletteva su ciò, decise di mettere il ragazzo alla prova, tanto sapeva già che era impossibile che Naruto provasse gelosia solo perché un ragazzo la stesse abbracciando.
< Lui è il mio ex-ragazzo! > esclamò Hinata, facendo rimanere a bocca aperta sia Naruto che Konohamaru, il quale pensò di allontanarsi dal biondino, ma proprio quando stava per spostarsi venne afferrato nuovamente per il colletto dal ragazzo di fianco a lui. In quel momento capì che dopo quella sera avrebbe dovuto gettare quella maglia, a causa di tutte quelle tirate. Mentre era impossibilitato a muoversi, guardò Hanabi intenta a ridere. Non sapeva proprio cosa ci trovasse da ridere la sua ragazza in quel momento. Non aveva neanche avuto nessuna reazione quando la sorella aveva affermato che lui era il suo ex-ragazzo e questo lo aveva leggermente rattristito
< Non credo che sia una grande notizia > affermò mentendo Naruto con una certa disinvoltura per poi distogliere lo sguardo dalla ragazza. Quando quest’ultima aveva detto poco prima che il ragazzo di fianco a lui fosse il suo ex, lo aveva afferrato senza neanche accorgersene. Il suo braccio si era mosso da solo, senza che lui avesse dato l’ordine
< Mi andava di dirtelo > disse Hinata in modo naturale < E adesso lascialo andare > continuò. Appena allentò la presa dal colletto della maglia, il ragazzo corse immediatamente vicino le ragazze
< Tutto bene ? > chiese Hinata, piuttosto preoccupata, poggiando la mano sulla spalla di Konohamaru, il quale in risposta fece cenno di sì con il capo, mente in Naruto cresceva l’odio verso di lui. Pensò che la ragazza non era mai stata così dolce con lui e questo lo rese leggermente triste
< Credo che sia ora di andare > fece notare Hanabi, attirando l’attenzione del suo fidanzato e di sua sorella
< Aspettate un attimo > affermò Naruto < Dove andrete a dormire voi due? > continuò chiedendo, avvertendo crescere in lui l’agitazione
< Dormiranno a casa mia > disse Hinata voltandosi verso Naruto, il quale non poteva credere che la ragazza potesse permettere ciò. Non era una cosa normale far dormire a casa propria un proprio ex
< Casa tua è piccola, andrete stretti > fece notare Naruto
< Vuol dire che ci stringeremo > affermò Hanabi, facendo rimanere disorientati sia Naruto che Hinata
< Perché non vieni a dormire da me? > chiese Naruto guardando il ragazzo, il quale intuì che se avesse declinato il suo invito, in un modo o nell’altro gliel’avrebbe fatta pagare. Per evitare questa circostanza aveva deciso di accettare il gentile invito e proprio quando stava rispondendo
< Non se ne parla proprio > rispose Hinata, alquanto piccata da quella domanda, mentre Konohamaru si annotò in testa di ringraziare dopo la ragazza, la quale si voltò e proprio quando stava per iniziare a camminare
< Aspetta > disse Naruto afferrandogli il braccio, arrestando il suo movimento, facendola voltare verso di lei
< Cosa c’è adesso? > domandò la ragazza, sperando in un proposta diversa dal ragazzo, il quale non sapeva cosa gli era preso. Quando aveva visto che Hinata stava per andarsene aveva afferrato il suo braccio inconsapevolmente. Sapeva solo che non voleva che la ragazza dormisse nella stessa casa con il suo ex
< Il ragazzo fallo dormire da me > affermò di nuovo Naruto, abbassando il capo sperando in una risposta affermativa questa volta dalla ragazza
< Ho detto già di no > disse Hinata liberandosi il braccio dalla presa dell’Uzumaki < Non sono problemi tuoi se stiamo stretti > aggiunse per poi raggiungere gli altri due ed iniziando ad indirizzarsi verso casa. Intanto Naruto rimase scosso dalle parole della ragazza. Aveva perfettamente ragione lei, non erano problemi suoi. Non poteva fare niente per evitare il problema, in quanto era solo il capo della ragazza, non certo il suo fidanzato. Quando pensò a quest’ultima cosa, sentì il cuore stringersi leggermente. Si bloccò nuovamente
< Non posso credere di aver appena pensato di poter essere suo ragazzo > disse a voce bassa per poi ridere di quello che aveva appena detto.
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Appena giunti a casa, dopo essere andati a prendere le valigie lasciate in stazione
< Cosa ti è preso Hinata? > domandò Konohamaru, alquanto irritato per quello che aveva fatto la ragazza poco prima, voltandosi verso la sorella della propria fidanzata
< Volevo solo rendermi conto di una cosa > rispose < Scusami se ti ho usato > aggiunse con fare dispiaciuto e quando il ragazzo vide il volto mortificato della ragazza
< Oggi ti perdono > affermò sospirando < E tu perché non hai detto niente? > continuò chiedendosi voltandosi verso Hanabi
< Non ho detto niente, perché Hinata non è il tipo di ragazza che mente. Ci doveva essere un buon motivo se ha voluto ingannare quel ragazzo > rispose guardando verso la sorella, la quale quando incrociò gli occhi con Hanabi distolse lo sguardo
< Vi posso assicurare che c’era un buon motivo > affermò Hinata
< Ok per me va bene così > disse Hanabi soddisfatta di quello che aveva detto la sorella
< Aspetta un attimo > affermò Konohamaru < A me non va proprio bene invece. Voglio sapere perché hai detto quella bugia > aggiunse alquanto irritato dalle parole della sua fidanzata
< Ha detto che c’era un buon motivo e questo mi basta. Adesso basta fare domande > disse Hanabi al quanto indispettita dall’atteggiamento del ragazzo
< Io invece voglio saperlo. Sono stato messo io in mezzo, non certo tu > urlò Konohamaru
< Adesso basta voi due > affermò Hinata, sperando di calmare gli animi < Ho mentito per vedere solo la reazione di Naruto > continuò chinando il capo verso il basso
< Per caso ti piace quel ragazzo? > domandò Konohamaru guardando la ragazza
< Forse > rispose a voce bassa non alzando il viso per non far vedere il leggero rossore sulle gote
< Credo che anche tu gli piaccia > fece notare Hanabi
< Impossibile > affermò subito Hinata alzando il capo < Sono sicura che mi vede solo come una dipendente > continuò
< Secondo me ti sbagli > disse Hanabi, la quale aveva notato che quando Naruto aveva aperto leggermente la porta sul retro della sala concerti, appena aveva visto la sorella abbracciata al suo fidanzato, si era subito fiondato per dividerli. Da quell’azione intuì che per Naruto la sorella non poteva essere solo una semplice dipendente
< Speriamo > affermò Hinata a voce bassa riabbassando di nuovo il capo
< Hai detto per caso qualcosa? > domandò Hanabi , la quale aveva sentito qualcosa uscire dalla bocca della sorella
< N-no n-niente > rispose Hinata, balbettando, alzando immediatamente il capo, rossa per l’imbarazzo
< Cosa più importante > disse Konohamaru attirando l’attenzione delle ragazze < Come ci organizziamo per la notte? > domandò
< Ovviamente dormiremo tutti insieme > rispose sorridendo Hanabi
< Io posso dormire sul divano > affermò Hinata
< Non se ne parla proprio > urlò Konohamaru < è troppo piccolo per dormirci > aggiunse indicando il divano
< Facciamo come ha detto Hanabi > disse poco dopo
< Ha solo idee geniali il mio cervello > affermò la ragazza soddisfatta della sua idea
< Si come no. Solo quando dormi > disse sorridendo Konohamaru
< Chi si fa per primo il bagno? > chiese Hinata prima che la lite degenerasse in qualcosa di peggio
< Vado io > rispose euforica Hanabi correndo verso il bagno per poi chiudersi dentro
< Secondo te si accorgerà di aver scordato di prendere la biancheria dalla valigia? > domandò Konohamaru
< Sicuramente appena uscirà dalla doccia  > rispose Hinata ridendo
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La mattina seguente, Hanabi aprì di scatto gli occhi
< Ma chi è a quest’ora del mattina > disse, a voce bassa per non svegliare gli altre due, alquanto irritata dalla presenza della persona che stesse bussando alla loro porta.  Scese dal letto cercando di far meno rumore possibile ed una volta avvicinato l’occhio allo spioncino rimase sorpresa di vedere fuori la loro porta il capo di Hinata. Pensò che forse aveva ragione lei. Naruto non la vedeva solo come una dipendente. In quell’attimo decise di aiutare la sorella, si diresse nella camera da letto, dove dall’armadio prese una coperta, la quale la sistemò sul piccolo divano una volta ritornata in salone. Dopo aver sistemata questa, decise di aprire la porta
< Tu cosa ci fai qui? > domandò strofinandosi gli occhi ancora pieni di sonno
< Visto che mi trovavo in giro, ho deciso di venirvi a trovarvi > rispose mentendo Naruto. Da quando si era sistemato nel letto, non era riuscito a prendere sonno. Pensava continuamente ad Hinata, costretta a dormire con il suo ex. Quando ricordò i due andarsene insieme, strinse i pugni a causa della rabbia. Non lo avrebbe perdonato se avesse fatto qualcosa di ingiusto ad Hinata. Lui era il solo che la poteva farla arrabbiare.
< Gli altri due stanno ancora dormendo, visto l’ora, credo che sia meglio che te ne andassi > affermò Hanabi. Il ragazzo stava per andarsene, quando il suo occhio cadde sul piccolo divano
< Chi sta dormendo lì? > domandò indicando l’oggetto
< Ci sto dormendo io, mentre Hinata e Konohamaru dormono in camera da letto > rispose sorridendo Hanabi, sperando in una bella reazione da parte di Naruto, il quale appena sentì le parole della ragazza, entrò con forza e per farsi perdonare dalla ragazza le porse una piccola busto con dentro dei dolci per poi dirigersi velocemente verso la camera da letto. Appena entrò, i suoi occhi trovarono immediatamente la figura di Hinata, la quale dormiva in modo beato. Pensò che fosse l’essere più bello della terra in quel momento e mentre rifletteva su ciò il suo cuore accelerò di un battito. Successivamente la vista cadde sul ragazzo di fianco alla ragazza e mentre Konohamaru, ancora dormiente, si avvicinò un po’ di più alla ragazza, Naruto si recò rapidamente in bagno.
Quando ritornò in stanza, poggiò a terra i secchi, per poi guardare di nuovo i ragazzi e notare che Konohamaru si era avvicinato ancora di più. In quel momento stabilì che era meglio svegliarlo prima che potesse fare qualcosa ad Hinata. Prese il secchio alla sua destra e lo svuotò su Konohamaru, il quale appena sentì l’acqua sulla testa si alzò con uno scatto felino, guardandosi intorno per vedere chi fosse il colpevole. Quando vide Naruto di fianco al letto
< Sei impazzito > urlò contro il ragazzo < Era congelata > aggiunse cercando di scaldarsi strofinandosi le braccia. In risposta il biondino prese l’altro secchio alla sua sinistra e lanciò il contenuto verso la faccia del ragazzo
< Se non te ne sei accorto sono già sveglio. È stato inutile il secondo secchio > fece notare Konohamaru alquanto irritato dal secondo bagno
< Lo sapevo che eri sveglio. L’ho fatto perché così mi sento meglio > affermò sorridendo Naruto, il quale guardò la figura dormiente di Hinata, per poi ringraziare il celo di non averla colpita con l’acqua.
< Adesso per colpa tua sono costretto a farmi un’altra doccia > disse Konohamaru alzandosi dal letto per poi dirigersi nel bagno, mentre Naruto soddisfatto di quel che aveva fatto si avviò verso la cucina
< Io vado, non dire ad Hinata che sono venuto > affermò il biondino vicino la porta della cucina
< Te ne vai già? > chiese sorpresa Hanabi guardando verso il ragazzo
< Si ho delle cose da fare > rispose
< Almeno fai colazione con noi > disse la ragazza
< Ma… > iniziò a parlare Naruto per poi essere subito interrotto
< Non accetto no come risposta > affermò Hanabi posando sul tavolo un piatto con dentro i dolci che il ragazzo aveva portato < E adesso vai a svegliare mia sorella > aggiunse per poi dirigendosi verso il frigorifero, mentre Naruto iniziò ad incamminarsi verso la camera da letto. Una volta giunto lì, si avvicinò al letto e si collocò ai piedi di questo
< Svegliati Hinata > disse all’orecchio della ragazza
< Per caso sei un angelo? > domandò la ragazza guardando gli occhi azzurri della persona di fronte a lei
< Sono solo Naruto > rispose sorridendo
Quando la ragazza udì il nome della persona, drizzò immediatamente la schiena e una volta strofinatasi gli occhi per mettere meglio a fuoco il ragazzo
< È vero sei solo Naruto > affermò la ragazza rimanendoci al quanto male alla vista del ragazzo
< Mi dispiace non essere un angelo > disse Naruto, leggermente risentito dalle parole della ragazza, alzandosi < Alzati e vieni a fare colazione > aggiunse per poi incamminarsi verso la cucina. Mentre il ragazzo si allontanava, Hinata fissava la sua figura con la mano posta sul petto. Aveva il cuore che andava a mille. Quando vide gli occhi azzurri del ragazzo, il suo cuore aveva perso un battito. Pensò alla frase che aveva detto al ragazzo appena aveva aperto gli occhi ed il solo ricordarla la fece arrossire, perché Naruto per lei era bello come un angelo, anzi anche più attraente di un una creatura celeste. Aveva notato che più lo guardava e più la sua figura era luminosa ed anche che quando Naruto era vicino ad un altro ragazzo, la presenza di quest’ultimo non la toccava per niente. L’unica persona che vedeva era Naruto. Con questo pensiero adagiò la schiena sul materasso e sospirò, riflettendo sull’essere proprio cotta del suo capo.
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Quando Naruto giunse in salone, notò la presenza di Konohamaru vicino la porta della cucina
< Vedo che sei stato veloce a lavarti > fece notare il ragazzo
< Sono famoso per la mia velocità > affermò Konohamaru voltandosi verso la fonte dei guai
< In molti casi non è un bene essere veloci > disse Naruto < Sai le ragazze potrebbero rimanere male se arrivi subito al sodo > continuò provocando il ragazzo
< Non ti preoccupare non si è mai lamentato nessuno > affermò Konohamaru < Posso sapere perché mi odi così tanto? > continuò domandando
< Non saprei. So solo che la tua presenza mi infastidisce > rispose Naruto avvicinandosi di poco al ragazzo
< Ma se ci siamo visti solo ieri, come puoi dire che ti infastidisco > affermò Konohamaru facendo un passo in avanti verso il biondino < Forse so io perché la mia presenza ti dà così fastidio > aggiunse sorridendo
< Illuminami > disse Naruto. Appena Konohamaru sentì quella parola, si avvicinò al biondino, il quale rimase sorpreso da quell’atteggiamento
< Forse la mia presenza ti dà fastidio solo perché sono l’ex ragazzo di Hinata > affermò a voce bassa all’orecchio di Naruto, il quale quando ascoltò la parola si irrigidì e strinse inconsapevolmente i pugni dalla rabbia. Quell’atteggiamento venne notato da Konohamaru
< Ho indovinato > disse sorridendo < Ti dico una cosa che potrebbe renderti felice. Io non sono mai stato l’ex di Hinata, anzi sono il fidanzato di sua sorella > aggiunse avvicinatosi di nuovo all’orecchio del ragazzo. Sentendo ciò il corpo di Naruto si rilassò e l’Uzumaki sentì il suo cuore più leggero
< Allora perché Hinata ha detto che sei il suo ex? > domandò curioso di sapere il motivo
< Ha detto che voleva rendersi conto di una cosa > rispose Konohamaru voltandosi per poi entrare in cucina, rimanendo Naruto a riflettere in salone. Il ragazzo iniziò a pensare al motivo che aveva spinto la ragazza a mentire ed arrivò ad una solo conclusione. Sicuramente voleva osservare il suo comportamento a quella notizia. Ma perché fare una cosa del genere? si chiese per poi rispondersi che forse la ragazza provasse qualcosa per lui. Quando considerò quest’ultima cosa, scosse la testa. Era impossibile che Hinata nutrisse dei sentimenti verso di lui , visto che lo trattava sempre in modo sgarbato.
< Perché non stai in cucina? > domandò una voce vicino a lui, facendolo ritornare dal mondo dei sogni
< Stavo solo riflettendo su una cosa > rispose Naruto, voltandosi verso la direzione del suono, toccandosi i capelli a causa dell’imbarazzo. Quando si girò vide la figura di Hinata dinnanzi a lui ed una volta messo a fuoco la ragazza, notò che la sua figura fosse più luminosa rispetto a prima
< Per caso ti preoccupa qualcosa? > domandò Hinata leggermente preoccupata per il comportamento del ragazzo
< Niente di niente non ti preoccupare > rispose Naruto sorridendo
< Se ti posso aiutare, non farti tanti scrupoli a chiedere il mio aiuto > disse Hinata per poi sorpassarlo per recarsi in cucina. Appena venne superato dalla ragazza, Naruto giunse alla semplice conclusione di provare qualcosa per la ragazza. Quando l’aveva vista di fronte a lui, il suo cuore aveva accelerato e l’aveva valutata come l’essere più bello sulla terra. Con questa pensiero si diresse anche lui in cucina per fare colazione.
 
Note autore:
Ecco il nono capitolo.
Come vi sembra? È stato di vostro gradimento?
Mi scuso per eventuali errori grammaticali (spero che c’è ne siano meno rispetto ai capitoli precedenti).
Vorrei ringraziare Azul5; NikkyBabbans e Kurama09 per aver commentato il capitolo precedente; amike4ever per aver aggiunto la storia tra quelle da seguire e tutti i lettori silenziosi.
Alla prossima.
   
 
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