Prima o poi tutti dobbiamo morire.

Questa è la frase che ripeto nella mia testa camminando verso il cimitero.

Non è mai facile affrontare l’idea di lasciar andare via qualcuno per sempre.

Per me, Iruka è stato un padre prima di un maestro e vederlo esanime pochi istanti prima dentro quella bara è stato come vedere la mia famiglia scomparire.

Ricordo ancora lo sguardo pieno di orgoglio che mi rivolse quando, in cima al palazzo dell’Hokage, venni proclamato Settimo.

Cavolo, sto diventando sentimentale. Mi ero ripromesso di non piangere, di mostrarmi forte com’è opportuno per un capo ma.…

Una mano mi accarezza il volto. Hinata.

Da quando l’ho sposata mi sento l’uomo più fortunato sulla terra.

Così dolce, così premurosa, così rassicurante.

Probabilmente senza di lei la morte di Iruka mi sarebbe sembrata un ostacolo insormontabile.

Non mi sento più così solo.

Ci sono proprio tutti al funerale.

In seconda fila vedo Shikamaru e Temari, Choji e Karui, Sasuke e Sakura…

Nonostante siano passati anni, mi fa ancora impressione vederli assieme. Ancora mi ricordo quando Sakura frignava perché lui la ignorava. Non che la situazione sia cambiata molto adesso che hanno una figlia.

Ok, sto sorridendo mentre piango pensando a scemate. La morte di Iruka deve avermi provato emotivamente più di quanto pensi.

Il funerale è già iniziato da un pò. Strano che non sia ancora arrivata. 

Non può essersene dimenticata. Per lei Iruka è stato un nonno esemplare.

Quando viveva qui a Konoha, passava spesso pomeriggi con lui a farsi raccontare storie sulla mia infanzia.