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Autore: Violetta_    11/11/2016    2 recensioni
Sequel di "Gelosia fraterna -Entropia-"
Dopo aver quasi celebrato un matrimonio-disastro, dopo aver evitato una guerra, dopo aver scoperto le dolci metà dei rispettivi fratelli, il trio Sabaku adesso dovrà adattarsi alla sua nuova vita... di nuovo.
E non saranno i soli.
***
Gli ultimi capitoli saranno composti da una raccolta di one-shot/ flashfic in modo da tornare alla situazione di equilibrio della prima ff della trilogia.
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kankuro, Matsuri, Nuovo Personaggio, Sabaku no Gaara, Temari | Coppie: Gaara/Matsuri, Shikamaru/Temari
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Gelosia fraterna '
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Gelosia fraterna
-Omeostasi-










L'omeostasi è la tendenza naturale
al raggiungimento di una relativa
stabilità interna, necessaria a tutti
gli esseri viventi, per i quali tale
stato di equilibrio deve mantenersi
nel tempo, anche al variare delle
condizioni esterne”









Caldo torrido e nemmeno una nuvola in cielo. Il sole era sorto da poco ma già i suoi raggi avevano irrorato tutto il villaggio.
Alla periferia un gruppo di shinobi stava controllando lo stato delle mura di protezione, per le strade i bambini correvano chi per recarsi all'accademia chi, i più piccoli, tiravano per le mani le loro madri o chi si occupava di loro in direzione del nuovo parco giochi con tante, tantissime altalene, tre scivoli, dei dondoli a forma di animali e persino una piccola piscina.

Se si doveva ricostruire il villaggio bisognava farlo al meglio, aveva pensato, e perché non premurarsi un po' dei più piccoli? In fondo un'infanzia più serena voleva dire anche una crescita più equilibrata e tranquilla.

<< Dai andiamo andiamo! >>
<< Suuu Moe... non essere così lenta... >>
<< Aspettatemi! >>

Anche se ciò voleva dire udire il chiasso dei piccoli e dei non più tanto piccoli già di prima mattina.
Si affacciò alla finestra con un'aria soddisfatta: anche se apprezzava moltissimo il silenzio, quelle grida e quelle risate non lo turbavano affatto anzi lo rallegravano poiché volevano significare che stava facendo un buon lavoro.

<< Hoayo Gaara-sama >>

Lui chiuse gli occhi e parlò con voce dolce.

<< Non c'è bisogno di tutte queste formalità Matsu >>
<< Ma siamo al lavoro >>

Gaara si voltò verso di lei ed accennò un sorriso.

<< Ma siamo soli >>

Matsuri arrossì. Era ancora così poco abituata a quel suo comportamento.

Era passato circa un mese dal loro primo bacio e il loro rapporto stava diventando pian piano più stretto.
Gaara era innamorato di Matsuri, ma la sua inesperienza e la sua timidezza gli avevano impedito di riconoscere, fino a qualche tempo prima, i suoi sentitemi verso l'allieva.

Ovviamente non era cambiato il suo carattere introverso, non ne sarebbe stato capace, tuttavia c'erano alcuni piccoli dettagli, dei gesti apparentemente insignificanti che però facevano sciogliere la ragazza.
Un piccolo sorriso, il tono di voce più gentile e meno autoritario, i modi più rilassati.
E soprattutto l'insistenza a darsi del tu quando la situazione non richiedeva necessariamente formalità.

<< Wakatta Gaara >> si convinse infine << posso aiutarti coi documenti? >>
<< Mi farebbe molto piacere, tuttavia ti informo che nel pomeriggio dovrai fare da supervisore, sei sicura di non volerti riposare? >>

Oh kami. Quando era diventato così premuroso?

<< Tranquillo mi fa piacere stare con te >>






*





Qualche ora più tardi, dopo un infinito numero di documenti da compilare, missioni da consegnare e dopo essersi rifocillato con un discutibile tonkatsu preparato da Temari, Gaara tornò nel suo ufficio.

Il clima era decisamente più tranquillo a quell'ora poiché i piccoli dormivano stanchi del gioco mattutino e i più grandi erano ancora dentro l'accademia o a svolgere missioni.
C'era un piacevole silenzio e un piacevole tepore che lo rilassavano.

La porta del suo ufficio si aprì all'improvviso emanando un clak molto fastidioso.
Trasalì appena ma cercò in tutti i modi di non farlo notare continuando a scrivere con aria apparentemente impassibile.

Eccola.

Dopo il suo trasferimento l'Incubo era entrato facilmente in accademia faceva parte di un team capitanato da Matsuri.

Dato che la sua entrata non era servita a richiamare l'attenzione del suo superiore, Sumire decise di salutare.

<< Ciao pandino pandolino patatino >>

Gaara alzò di scatto la testa guardando completamente sconcertato la persona davanti a se.

<< Ti rendi conto che stai parlando al Kazekage? >>

Di solito non sottolineava il suo rango, ma è anche vero che di solito i suoi ninja gli mostravano molto più rispetto.

<< Gaa, ne abbiamo già parlato: fino ad un mese fa facevamo colazione insieme mangiando biscotti con le gocce di cioccolato e per tanto così... >> mise il pollice e l'indice della sua mano sinistra perfettamente in parallelo << ...non abbiamo condiviso lo stesso letto >>

A quella frase il rosso avvertì un leggero disagio e questo si avvertì nel suo tono di voce.

<< Si... ma adesso tu sei una genin del mio villaggio >>
<< Non ti sembrerebbe troppo strano, quasi ridicolo, se passassi dal “ciao panda-chan” a... >>

In quel preciso istante uno dei consiglieri bussò ed aprì la porta, contemporaneamente Sumire si mise sull'attenti in una impeccabile posa militare e continuò la frase con un tono di voce perfettamente accademico.

<< … Kazekage-sama sono qui per sapere se avete missioni per me quest'oggi >> Con leggiadria si voltò verso il consigliere e fece un inchino in segno di saluto << I miei saluti Okuro-sama >>

Gaara assottigliò appena lo sguardo.

Che irritantissima, fastidiossissima ed antipaticissima ruffiana.

<< Hai una missione di livello D >> disse porgendole il rotolo.
<< Arigatou Kazekage-sama. Devo chiudere la porta quando esco? >>
<< Hai... >>

Lei si inchinò nuovamente di fronte ai due uomini e si diresse verso l'uscita.
Una volta fuori dalla vista del consigliere fece una linguaccia al Kazekage e chiuse velocemente la porta.

<< Ruffiana... >> mormorò tra se e se.
<< Come prego? >> il consigliere, che intanto stava elencando alcuni punti all'ordine del giorno, lo guardò confuso.
<< Niente niente, continuate pure >>





*







A Sumire era stata affidata una tra le più noiose missioni di livello D: raccogliere la spazzatura.
Era una di quelle missioni che il Kazekage si riservava di affibbiare solo ai genin più inesperti ed arroganti, ma nel suo caso si trattava proprio di vendetta.

E in fondo in fondo se l'era cercata.

Munita solo di un sacchetto nero e di un bastone andava raccattando la sporcizia delle strade che con tutto quel caldo non emanavano proprio un profumo gradevolissimo.

<< Come procede Sumy? >>

Con la coda dell'occhio la ragazza vide il suo nuovo sensei che la guardava con un'aria tra il divertito ed il comprensivo.

<< Oh guarda sono così felice di raccogliere le cartacce e i “regalini” degli animali... >>
Lui ridacchiò. << Su non te la prendere... queste missioni sono indispensabili se vuoi passare di livello. Le svolsi anch'io a suo tempo >>
<< Dolci ricordi immagino... >> disse lei sarcastica.
<< Vuoi una mano? >>
<< Iee... >>

Poco lontano di lì udirono il vociare di alcuni ragazzi, tra questi vi erano Mikoshi e la sorella Sari.

<< Quella non è la ninja di Iwa? >>
<< Si... la principessina... >>
<< Scommetto che avrà un trattamento di favore >>
<< Già... ha quasi finito tutte le missioni obbligatorie e questa è la prima volta che la vedo occuparsi dei moenai gomi! >>
<< Già, solo salvataggi di animali e qualche commissione. Di sicuro per diventare chunin non dovrà nemmeno alzare un dito. Guai a spezzarsi un'unghia! >>

Kankuro aggrottò la fronte infastidito da quei commenti.
Certo che i ninja del suo villaggio sapevano essere più velenosi degli scorpioni del deserto.
Era lì li per scattare quando il suo buonsenso prevalse, anche Sumire fece finta di niente.

Mikoshi d'altro canto roteò gli occhi.
Durante il periodo dell'omiai aveva avuto modo di conoscere la ragazza e, nonostante al tempo fosse in tutto e per tutto un'ospite illustre di Suna, le era sembrata molto simpatica e per niente snob.
Ormai il chiacchiericcio della sorella e delle altre ragazze lo avevano portato ad un punto limite ed alla fine sbottò.

<< Sari parli proprio tu che lasci il reggiseno e le tue mutande sparse per tutto il corridoio. Tanto sei la “principessina di papà” e nessuno ti rimprovera >>

La chunin diventò paonazza e spalancò gli occhi puntandolo con l'indice.

<< Zitto Baka! >>
<< Mamma non sa più cosa fare con te... >>

Sumire ridacchiò sommessamente accompagnata da Kankuro che mise una mano sul viso.

Quando il momento di ilarità finì, il ragazzo guardò la genin ed inclinò la testa da un lato. Adorava vederla ridere, era decisamente più allegra da quando si era scrollata di dosso il ruolo di hime.

<< Tra quanto finirai? >> chiese con tono dolce.

Lei portò l'indice sul lato destro delle labbra facendo mente locale.

<< Mi mancano più o meno tre strade >>
<< Allora ci vediamo stasera per l'allenamento al campo A >>
<< Posso fare una doccia prima? >>
<< Devi farti una doccia prima. Non mi avvicinerei a te nemmeno sotto tortura. Sembri una puzzola >> disse scherzosamente.

Lei gonfiò le guance offesa.

<< Quindi non mi darai nemmeno un piccolo bacio? >> disse imitando una bambina.
Ridacchiò << Nemmeno per idea >>

Lei si avvicinò con fare minaccioso allargando le braccia.

<< Oh ... nemmeno un abbraccio? >>

Lui rise e poi le diede le spalle agitando la mano destra.

<< Sii puntuale. Ciao >>
<< A dopo >> rispose lei riprendendo il suo lavoro.








***
Angolo dell'autrice.

Rieccomi gente, come già detto questo è il sequel di "Entropia" e terzo capitolo di "Gelosia fraterna".
Contrariamente a l'altra ff che avevo postato praticamente finita, questa ff è ancora in lavorazione dunque ci sarà la possibilità di ritardi. Ovviamente cercherò di essere costante nell'aggiornamento però mi sembra giusto avvertirvi.

Che ve ne pare di questo primo capitolo? Credo che a Gaara non piaccia ma dovrà farsene una ragione.
Spero di aver fatto un buon lavoro. Grazie a tutti i lettori, sia ai vecchi che conoscono già la serie sia alle new entry.
Un bacione a presto.

Violetta_


   
 
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