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Autore: fanny6    15/05/2009    2 recensioni
L'era dei Malandrini è nel suo splendore, ma il tempo passa anche per loro, l'ultimo anno è arrivato.... "Ah, il tempo. Il tempo è una cosa potente, può cambiare tutto..." "Insomma Lunastorta, smettiamola con queste cose noiose...! Oh guarda! C'è la Evans, devo farmi bello!" Inoltre, l'arrivo di due nuove studentesse darà all'anno scolastico una svolta del tutto inaspettata...
Genere: Commedia, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Nuovo personaggio, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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- Questa storia fa parte della serie 'The living years'
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Dunque, un Grazie enorme a tutte voi che commentate! Benvenuta a cullen isabella, Grazie come sempre a Rosalie/Bella...e... sei sicura di Miriam?, e un benvenuto e un grazie anche a Dafny!!!



Nei giorni seguenti, James tentò davvero di diventare una persona migliore agli occhi di Lily
La cosa buffa, era che questo James snaturato, creava anche più danni di quello normale
Sirius, Remus e Peter si rotolarono dalle risate quella volta che James insistette per portare la borsa a una vecchia professoressa che,a suo parere, non poteva farcela da sola, finendo per rovesciarne il contenuto rovinosamente.
Oppure quando tentò di domare la sua chioma ribelle con un incantesimo lisciante, ma il risultato fu che per due giorni non fece altro che perdere ciuffi di capelli
Remus apprezzava i suoi sforzi, Peter era incoraggiante, Sirius lo sfotteva, un po' lo compativa e un po', in fondo in fondo, teneva per lui
Lily, dal canto suo, inizialmente non aveva potuto evitare di ridere ogni volta che James ne combinava una nel tentativo di essere un ragazzo migliore, ma dopo un po' aveva iniziato anche ad apprezzare quel gesto
Nel frattempo, Sirius faceva le solite 'stragi' di ragazze, con la massima disapprovazione di Remus e l'ammirazione senza pari di Peter
Ultimamente sembrava essere entrata tra i suoi molto effimeri interessi, una ragazza di Corvonero del loro stesso anno
Tale Selene Wandrell, una ragazza carina, dai capelli biondo chiaro e gli occhi verdi, non faceva che seguirlo ovunque da almeno un paio di giorni
-E di questa come ti liberi?- chiese James in un momento di tranquillità, dal momento che iniziava ad averne abbastanza della presenza ossessiva di quella ragazza
-Ancora non lo so- rispose svogliatamente Sirius, appoggiato alla colonna del porticato del giardino
-Dille che hai una malattia mortale...oppure che sei un Lupo Mannaro!-
Remus lo guardò torvo
-Non so..- fece Sirius pensoso -Potrei dirle che soffro di disturbi della personalità multipla-
-Bella questa! Dille che ogni tanto sei Sirius il figo, ogni tanto Mocciosus lo sfigato!-
Sirius rise -Oppure potrei dirle che sono promesso sposo di qualcun'altra-
James parve pensarci su, ma Remus interruppe nuove possibili congetture -Oppure sii sincero e dille la verità-
-Se dovessi dire la verità a tutte sarebbe un po' noioso- constatò Sirius
-E' vero, sai Lunastorta? E poi forse aumenterebbero le crisi di pianto isterico...- concordò James
-Già...tutte brave ragazze, intendiamoci- fece Sirius -Ma sono un tantino permalose-
-Brave in che senso, eh Sirius???????- sghignazzò James, mentre Remus rivolgeva a Peter un'occhiata sconsolata
-Libera interpretazione- fece l'altro, imperturbabile -La verità è che non ce n'è una che catturi un minimo la mia attenzione....sei fortunato Ramoso, con la Evans-
James ripristinò la calma -In effetti sì- ammise. Sapeva benissimo cosa intendeva Sirius.
-Ma non puoi ancora dire che tutto è perduto!-
-Ma figurati! Ho diciassette anni!- esclamò Sirius, per nulla turbato
-Non per interrompere questa interessante conversazione- disse in quel momento Remus -Ma è in arrivo in problema di Sirius!-
-Sir! Eccoti! Ti cercavo!- fece Selene
Sirius storse la bocca: odiava quel soprannome -Cia'-
-Ci facciamo un giretto, ti va?- domandò lei, zuccherosa
-Eh...no-
Quella lo fissò, indignata -No? Allora...ci vediamo più tardi?-
-Selene, cara- la guardò con occhi languidi -Mi dispiace, ma proprio non può funzionare-
Passarono pochi istanti di calma prima dello scoppio, in cui i malandrini si prepararono psicologicamente.
-AH SI? BEH SAI CHE TI DICO SIRIUS BLACK?! L'AVEVO CAPITO FIN DA SUBITO CHE TIPO SEI!-
-Tre...due...uno...- mormorò James, e partì la scenata isterica, durante la quale Remus continuò a sfogliare pacatamente il libro di Difesa contro le Arti Oscure, Peter a scrutare la riva del lago e James a ridere come un matto
Nonappena Selene si allontanò, chiudendo con -NON VOGLIO VEDERTI MAI PIU'- , Remus scorse Jane e Miriam venire verso di loro
-Che è successo?- domandò Jane, preoccupata
Sirius fece spallucce -Niente di che...solita storia...-
-Solita storia?- domandò Jane perplessa, mentre Miriam sedeva sul muretto, accanto ai Malandrini
-Ne ha scaricata un'altra- spiegò Remus
-Mi stai dicendo che una scenata come quella è una cosa ordinaria?- indagò Jane
-Esattamente- rispose James -Vedi, di solito le cose vanno più o meno così...- si alzò dal muretto e indietreggiò di qualche passo
Fece una faccia disperata -MI HAI PRESO IN GIRO PER TUTTO IL TEMPO! SEI...SEI UN MOSTRO! TI DETESTO!- urlò, indicando Sirius che se la rideva, i capelli neri che gli ricadevano sugli occhi
-Naturalmente Sirius non fa niente per cercare di calmarla- continuò Remus -Anzi, se ne sta lì, tranquillo, aspettando che finisca e poi congeda la vittima con un freddo "Addio"- disse, imitanto alla perfezione l'espressione imperturbabile di Sirius
-...E a quel punto- proseguì James -O parte lo schiaffo, o le lacrime, o 'NON VOGLIO VEDERTI MAI PIU'- gridò con tono straziante James
-Questa volta è stato meno cruento del solito- la informò il diretto interessato
Jane puntò le mani delicate sui fianchi, aguzzò gli occhi blu -Ma è orribile!- esclamò
Sirius drizzò la schiena -Orribile...no, le cose orribili sono altre!-
-Beh, non è certo una bella cosa, prendere in giro le persone- insistette lei, serissima, guardando Sirius con aria severa. Ma che stava facendo?!? Da dove usciva tutta quella faccia tosta?!?
Sirius parve sopreso quanto lei -Ma io non prendo in giro proprio nessuno!-
-Oh, e far credere a una ragazza di essere interessato a lei e poi scaricarla che cos'è?-
-Jane, sono in questa scuola da sette anni...nessuna pensa veramente che io sia interessato!-
-Ma ci sperano!-
Il ragazzo sbuffò, mentre tutti i presenti prestavano la massima attenzione a quella insolita conversazione.
-Ma figurati...-
Sirius era un ragazzo fin troppo pieno di energia, e certo non aveva mai volutamente ferito una ragazza. Non si divertiva a farle stare male, solo non poteva fare a meno di rapportarsi in modo infantile con loro
D'altra parte, nè James nè Peter avevano mai avuto niente da ridire sul suo comportamento, che creava spesso situazioni divertenti, e i commenti severi di Remus lo toccavano poco in quei casi
Sirius era stato danneggiato dal rapporto che aveva avuto con la propria famiglia, e i pochi rapporti sinceri che aveva instaurato erano con James, Remus e Peter. James era come un fratello per lui, loro erano la sua famiglia, lui e Remus in particolare. A tutti gli altri, Sirius si approcciava con calore in apparenza, ma con una certa diffidenza, in realtà
E proprio per quel motivo non riusciva a cogliere il senso delle parole di Jane.
Lei lo guardava con un'aria quasi compassionevole, mentre Miriam, James e Peter la osservavano stupiti, e Remus molto attentamente
Sirius aveva uno sguardo strano, forse un po' confuso, e continuava a guardare ovunque pur di non incontrare lo sguardo di Jane
-Forse non è solo James a dover chiedere scusa- disse lei, significativa, prima di girare sui tacchi e allontanarsi
Miriam, invece di seguirla come faceva di solito, rimase ad aspettare un nuovo scambio di battute dei malandrini: le dinamiche di quel gruppetto la interessavano insolitamente!
Fu James a parlare -Beh, Sirius...mi sa che hai trovato la tua Evans!-
Sirius gli puntò gli occhi grigi in faccia, e fece l'espressione di quello a cui non interessava -Non dire idiozie-
-Ma io non sto dicendo idiozie- ribattè l'amico, serio
-Oh dai James, finiscila con questa storia del nuovo-James più serio- ribattè Sirius seccato
-Ma ora non mi sto sforzando neanche un po'-
-Come ti pare- Sirius si alzò, scattoso, raccogliendo il suo maglione. Remus lo seguì con espressione concentrata: sembrava soddisfatto
James rimase pensoso: Sirius se l'era presa sul serio?

***
Quella sera, prima di cena, nel dormitorio c'era uno strano silenzio tra i quattro. Peter non osava parlare, Remus aspettava, James e Sirius si guardavano torvi
-Mmm...io ho una certa fame, voi?- attaccò a un certo punto James, per rompere quel silenzio
Nessuna risposta. James e Sirius, essendo praticamente come fratelli, litigavano spesso. Non era una situazione già vista, e Peter e Remus aspettavano solo che finisse come finiva sempre
-Sirius?-
-Uhm...-
-Sai, ti è rimasta una pulce attaccata ai capelli. Dovresti lavarti ogni tanto!-
Sirius, afferrò il cuscino dietro la sua testa, e lo scagliò verso James
-Permalosetto, eh?- glielo rilanciò
Sirius lo schivò, mentre un sorriso caloroso gli illuminava il volto
James sorrise a sua volta
-Sei un idiota Ramoso- fece Sirius, balzando giù dal letto con un gesto scattante
-Te la prendi troppo, Felpato- fu la risposta di James, che si piazzò dritto di fronte a lui
-Esibizionista-
-Pulcioso-
-Egocentrico-
-Suscettibile-
Sirius scoppiò nella sua risata simile ad un latrato, passando un braccio attorno al collo di James, come a strozzarlo
-Idiota!- esclamò James, mentre abbracciava l'amico
-Sono davvero così malvagio come sostiene Jane?- domandò poi Sirius -Sinceramente-
-Io non direi malvagità...tu non sei malvagio, cazzo, Felpato! Però...non sarò proprio un autorità in materia, ma il modo in cui ti comporti sa di presa in giro...-
Sirius fece un sospiro: se glielo diceva James, poteva crederci. Non avrebbe dato retta a nessun altro, ma James....
Un gorgoglio interruppe quella scena felice.
-Scusate...- fece Peter -Ma il mio stomaco non ce la fa più!-
-Scendiamo a cena- fece Remus, con un gran sorriso, lanciando il cuscino a James
E i quattro ragazzi scesero a riempire i loro stomaci affamati
Nonappena seduti al tavolo, James cominciò a guardarsi intorno in cerca di Lily, e la individuò ancora in piedi, che parlava con Alice Thorne, la ragazza di Tassorosso che stava col loro compagno Frank Paciok
Ma in quell'occasione decise di non mettersi a dare spettacolo come faceva di solito: dopo quello che era successo a Trasfigurazione, forse non l'avrebbe fatto mai più!
Anzi, si sedette e si limitò a posare la propria borsa sulla sedia di fronte alla sua. Le avrebbe tenuto il posto
E quando la ragazza si avvicinò al tavolo di Grifondoro e trovò James che, invece di sbracciarsi per farsi notare, le indicava gentilmente il posto per sedersi, non potè fare a meno di sorridergli grata.
E, con meraviglia di quest'ultimo, accettò il posto
-Grazie James!-
-Ma...ma...io....di niente! E' stato un piacere-
Intanto, anche Sirius si stava guardando attorno in cerca di una ragazza, o meglio di Jane.
Lei stava chiacchierando con Miriam e altre due ragazze del loro anno, così decise che le avrebbe parlato più tardi. Non poteva semplicemente ignorare la conversazione di quel pomeriggio!
Lei lo notò, e abbassò lo sguardo. Non riusciva ancora a capacitarsi di quello che aveva fatto quel pomeriggio...cominciava a capire perchè fosse in Grifondoro, forse
Sirius trovò occasione per parlarle all'uscita dalla Sala Grande, mentre tutti gli studenti ciondolavano controvoglia verso le sale comuni
Nonappena si accorse che voleva parlare con lei, Jane mandò avanti Miriam e si fermò, ai piedi della scala -Mi dispiace per la scenata che ti ho fatto oggi- esordì -Ma continuo a pensare di aver detto delle cose giuste- disse, calma
Sirius la prese per un braccio e aspettò che la confusione scemasse.
-Ho parlato con James...non hai detto delle cose sbagliate...-
-Non dovevo dirtele io- rispose Jane, osservando i lineamenti affascinanti, la figura slanciata
-Forse no- osservò lui, fissando attentamente gli occhi blu della ragazza -Ma ormai è andata...-
Jane azzardò un sorriso, passandosi una mano tra i capelli ramati
Sirius sorrise a sua volta, sicuro. Infondo, pensava, qualcuno che gli facesse una lavata di testa gli ci voleva.
-Andrai a chiedere scusa a quella ragazza?- domandò Jane, approfittando del momento di buonagrazia
-Se può bastare come rappresentate della lunga serie, sì-
Jane sorrise. Sirius era un tipo decisamente impulsivo, forse troppo impulsivo. Cominciarono a salire le scale insieme
-Non ti capita spesso di dire cose del genere, vero?- azzardò lui
-A dire il vero no...Però te lo meritavi- Jane assunse un'aria ribelle, che sembrava ereditata proprio dalla vicinanza di Sirius e James
-Aha! Me lo meritavo! Eh...respirare la stessa aria di James ti fa male...- disse appunto Sirius
Jane fece una smorfia divertita -Hai notato i suoi progressi con Lily?-
-Eccome! Non so se hai visto, ma stasera le ha anche tenuto un posto a tavola...-
-E' stato un passo avanti enorme!- constatò lei, svoltando verso il corridoio della Signora Grassa
-Speriamo duri...-
-Beh, stasera sarà servita da incoraggiamento- osservò Jane, giungendo per prima davanti al ritratto
La Signora Grassa li fissava, in attesa
Jane fece mente locale, e poi disse -Ippogrifo-
Il ritratto scattò. Sirius fece per entrare, ma poi decise che quella sera si sentiva in vena di gentilezze -Prima le signore!-
Jane fece un piccolo inchino davanti a quel ragazzo attraente -Grazie-
I due entrarono nella Sala Comune, affollata e rumorosa come al solito
James stava parlando con Lily, seduto accanto a lei sul divano. Jane si aprì in un sorrisone e sussurrò qualcosa all'orecchio di Sirius
Il ragazzo le rivolse un sorriso complice, a ben poca distanza dal suo viso
Jane gli augurò la buonanotte e, le guance in fiamme, prese Miriam sottobraccio e corse nel dormitorio
  
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