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Autore: Anna3    13/11/2016    1 recensioni
Ciao a tutti! Prima long in assoluto, sempre sulle mie care vitti.. Ahem.. Beniamini. Pain decide di portare l'Akatsuki in vacanza ma... Non tutto è come sembra! Spero possa piacere!
P.s L'ambientazione, anche se è su naruto è un pochino inverosimile: diciamo che è un po' AU
Genere: Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akatsuki, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 5

Il mattino seguente, l’intera Akatsuki (tranne Zetsu che ha dormito fuori) viene svegliata dal dolce suono di… Padelle sbatacchiate tra di loro!
“SVEGLIAAAA!” urla Ichizo tirando su la persiana della stanza e scuotendo alcuni membri “MUOVETEVI AVETE SOLO MEZZ’ORA PER LA COLAZIONE!”.
Itachi, l’unico già sveglio perché aveva passato la notte a chiedersi il senso della vita e della morte, sveglia Kisame, che sta farfugliando qualcosa sul tornare alla barriera corallina con sua zia, mentre Sasori e Kakuzu, alzandosi contro voglia, tentano invano di svegliare i rispettivi compagni d’avventura, l’ultimo dei quali scocciato per aver dormito nello stesso letto con lo jashinista.
Ma, sia Deidara che Hidan sembrano impossibili da svegliare, tanto che gli altri due provano con tutti gli espedienti a svegliargli: continuano a sbattere le pentole, li buttano giù dal letto, gli buttano dell’acqua in faccia… Nulla. Fortuna che Itachi si fa venire il colpo di genio (quale è) e sussurra, nelle orecchie di Hidan che lo jashinismo fa schifo e in quelle di Deidara che l’arte è eterna, facendoli svegliare subito e guadagnandosi l’applauso di tutti i presenti svegli (con somma invidia di Deidara che arrossisce al punto di sembrare una bomba che sta per esplodere), compreso anche di Ichizo:
“Complimenti Itachi! Solo tu puoi avere queste idee” dice, mentre Kisame applaude commosso Itachi, che resta impassibile come al solito.
“Grr! Non eravamo in ritardo per la colazione?!” chiede Deidara digrignando i denti tutto rosso.
“Si” annuisce distratto Ichizo “il biondino ha ragione” dice uscendo dalla camera.
“Biondino?! Ho un nome io!!” gli urla dietro Deidara trattenuto da Sasori che gli da uno scalpelotto.
“Ahiu...” dice Deidara calmandosi improvvisamente e abbassando gli occhi come un cucciolo di cane abbandonato, facendo sorridere un pochino Sasori, mentre il resto dell’organizzazione segue Ichizo per la colazione.
Una volta fatto colazione, Atsumichi, come fatto la notte prima, attira l’attenzione degli animatori e inizia a parlare:
“Buongiorno animatori! Dormito bene? Spero di si, perché oggi sarà una densa giornata! Come avrete già visto, vicino alle pareti della stanza ci sono degli altri ragazzi” dice indicando una decina ragazzi di circa 25 anni vestiti con una maglietta arancione fluo e con dietro scritto ‘100 % animatore’.
“Questi sono gli animatori veterani, ossia che fanno questo lavoro da molto più tempo di voi” continua Atsumichi.
“Mica siamo così stupidi da non sapere cosa significhi veterano!” gli urla con fare di sfida Hidan.
Atsumichi gli lancia un’occhiataccia facendo respiri molto profondi e sussurrando tra sé e sé frasi zen, per poi ripartire a parlare:
“Dicevo, loro saranno quelli che vi aiuteranno, quindi vi lascio dividere in squadre subito, cosicché non perdiamo tempo” conclude e nel frattempo otto di quegli animatori vanno vicino a Atsumichi, che chiama le varie squadre.
Dopo che ogni animatore ha raggiunto la sua squadra, Kisame si rende conto di una cosa:
“Ma dov’è finito Tobi?”.
Infatti, nessuno si era più ricordato di lui, che stava ancora dormendo beatamente sul suo letto sporco… Di certo però, viveva una situazione migliore del povero Zetsu che veniva diviso tra alcuni bambini che già alle 7 erano lì per giocare con lui.


 

A CENA…

L’unico suono che si sentiva in tutto il salone era il tintinnio dell’argenteria sui piatti: nessuno osava parlare e distruggere quel sacro silenzio. Ora, i nostri cari venticinque lettori (sento Manzoni fiero di me) potranno pensare che questo strano silenzio sia dovuto a una sfuriata di Atsumichi o perché qualcuno di nome Hidan ha combinato un casino… Cosa che effettivamente è successa… Ma tale silenzio non era dovuto a questo, ma all’immane stanchezza accumulata durante tutta la giornata.
Gli akatsukini, conciati pressapoco come ieri, se non peggio, si limitavano a mangiare tentando di riprendere le forze.
Sasori era conciato piuttosto male: aveva un arto girato al contrario e si portava dietro alcune viti. Deidara se ne stava mogio mogio senza dire parola, Kisame sbadigliava a ogni forchettata, Kakuzu cercava di finire in fretta perché era mezzo scucito come una bambola rotta e Hidan non era nemmeno presente. L’unico che se la cavava un po’ meglio era Itachi, impassibile come sempre, con qualche occhiaia e il volto calmo.
Neanche Tobi era presente, mentre Zetsu aveva finalmente potuto sedersi a tavola con il resto dell’organizzazione perché aveva ‘lavorato bene’, come dicono gli animatori.
Vedendo un’organizzazione così potente stremata in questo modo, pensiamo sia a causa di un avversario molto abile nel ninjutsu, una specie di kyubi con un chakra potentissimo…. E invece tutto questo è causato da dei gruppetti di innocui bambini.
L’unico che ha il coraggio di parlare è Kisame:
“Beh… Forse quei bambini non sono così innocui come sembrano” dice laconico, provocando un mugolio di assenso da parte del resto della truppa che ripensava alla sua giornata: Sasori era stato letteralmente usato come marionetta dai bambini, Deidara scambiato per una donna, Kakuzu per una bambola o un grande peluches, Zetsu veniva esposto come un animale in via d’estinzione… Lo stesso Kisame doveva ammettere che tra cambi di pannolini vari, giochini idioti e pappette da neonato erano troppo per un nukenin come lui di livello S.
Itachi non era poi così dispiaciuto della giornata: i bambini lo ascoltano anche più degli altri animatori, sia perché le ragazzine avevano delle cotte per lui, sia perché la sua aria di saggezza li attraeva tutti quanti in generale.
Al contrario, Hidan e Tobi avevano avuto una giornata peggiore degli altri membri (sebbene se la fossero cercata). Il primo, come prevedibile, aveva fatto di tutto affinché gli consegnassero i bambini di livello S, combinandole di tutti i colori: ha minacciato i bambini di sacrificarli a Jashin, raccontato storie d’orrore e spaventato buona parte dei bimbi del gruppo, venendo sgridato più volte dagli animatori ‘veterani’. Infatti a mezzogiorno, gli animatori del gruppo, esasperati dal suo comportamento, hanno chiamato Atsumichi, che lo porta nel suo ufficio con aria grave (per grande gioia di Hidan). Attualmente, Hidan è ancora nell’ufficio.
Tobi invece, beccato in fragrante dormire nel bel mezzo della mattina, è stato severamente punito e messo con Zetsu a fare da mascotte, ma al contrario di quest’ultimo, non gli è concesso mangiare.
“Che fine ha fatto Hidan?” chiede a un tratto Kakuzu, interrompendo il silenzio.
“Oh, ha combinato un bel po’ di casini e fatto arrabbiare Atsumichi” risponde con noncuranza Deidara, facendo rizzare le orecchie a tutta l’organizzazione.
“E come ha reagito Atsumichi?” chiede Kisame incuriosito.
“Lo ha portato nel suo ufficio...” risponde Deidei “ora che ci penso la scena era comica: Atsumichi era tutto rosso dalla rabbia e Hidan se la rideva un sacco” ridacchia Deidara.
“Credo saranno giorni molto duri per Hidan” commenta Zetsu.
“In fondo se l’è cercata” fa giustamente notare Sasori.
“In effetti… Chissà che sorte gli è capitata” si domanda Kisame.
“Credo gli siano stati affidati i bambini di livello S. Se ricordate, Atsumichi aveva detto qualcosa di simile ieri notte” fa notare Kakuzu.
“Ah perché ci prestavi attenzione?” chiede Deidara “io ho dormito per metà riunione”.
“Touché” asserisce Sasori.
A interrompere la conversazione è, come al solito, Ichizo, che irrompe con un:
“Sopravvissuti alla prima giornata di animazione?” chiede raggiante, suscitando l’invidia di tutti gli animatori, che rispondono con un comune mugugno. Ichizo ride:
“Non scordatevi che ora c’è anche la serata musicale!”.
“Yeeeeee” risponde l’organizzazione senza entusiasmo facendo ridere il loro interlocutore.
“In ogni caso sono qui per dirvi che non siete tenuti a star con la vostra squadra la sera, basta che stiate coi bambini” aggiunge “e ora: a sistemare il salone!” dice invitandoli caldamente ad alzarsi togliendo loro le panchine e facendo finire quelli senza riflessi tipo Deidara per terra.
Una volta accompagnati da Ichizo alla sala da sera, che sembrava più una specie di discoteca degli anni 80 con musica tecno, i nostri eroi, sistemata la sala, le luci e gli addobbi sono pronti per la terza, lunga fase della loro giornata.
“Io non ho intenzione di muovere un muscolo sta sera” dichiara Deidara agli altri Akatsukini, mentre arrivano in sala alcuni bambini.
“Nemmeno io” si unisce Sasori.
“La penso come te” dice Kakuzu.
“Hai ragione” asserisce Kisame, ma proprio mentre pronuncia questa frase una bambina di circa 4 anni con due grandi occhioni azzurri va verso di lui e gli chiede supplicante:
“Vuoi giocare con me?”
Kisame la guarda intenerito e con gli occhi a cuoricino asserisce:
“Ma certo Clarissa! Ehm… Come non detto Deidara! Ci sentiamo dopo!” dice e va con la bambina a giocare coi suoi pony.
“Che stupido!” dice Kakuzu “si è fatto abbindolare da due occhioni dolci...” ma neanche lui fa in tempo a finire la frase che due gemelle di circa 10 anni vanno verso di lui e gli chiedono la stessa cosa:
“Nonno Kakuzu giochi con noiiii???”.
“Oww! Ma certo che gioco con voi!!” dice Kakuzu seguendole con gli occhi come cuoricini anche lui.
“Tsk… faceva tanto il gradasso, ma alla fine si è comportato allo stesso modo!” lo guardo beffardo Sasori. Peccato che, anche a lui capita la stessa cosa, questa volta con un ragazzo che si porta dietro un peluches.
Gli unici a rimanere sono Itachi e Deidara.
Allora il biondo, notando che non appena si criticava un compagno arrivava un bambino, poiché non voleva stare con Itachi, dice:
“Sono tutti e tre degli stupidi! Si sono fatti fregare da dei bambini!”. Mentre pronunciava questa frase, una figura si avvicina al duo:
“Ehy ciao!” dice.
Deidara si volta e vede una bellissima ragazza bionda con un mini vestito blu scuro che lascia ben poco all’immaginazione. Al che, il biondo risponde:
“Ciao” con voce seducente, mentre Itachi tace.
“Scusami posso ballare con te?” chiede la ragazza rivolgendo lo sguardo verso il moro.
“Dici a me?” chiede Deidara speranzoso.
La ragazza, che sembra notarlo solo ora, lo guarda disgustato:
“Certo che no, io non esco mica con gli effemminati! Dico a te” dice e guarda seducente Itachi, che, ridacchiando della gaffe del compagno di squadra, risponde:
“Mi dispiace non sei il mio tipo” e si volta uscendo, lasciando la ragazza senza parole.
Allora il biondo, sicuro di rimorchiare sta volta, si rivolge alla ragazza:
“Ehy per caso non è che vuoi ballare con me? In fondo quello è soltanto...”
“No sei troppo brutto per me” dice la ragazza girando i tacchi e andandosene, lasciando da solo il povero Deidara, che stressato dalla situazione, ha dei tic all’occhio.
Ad aggravare la situazione, arriva un bambino e si lancia su Deidara:
“SENPAIII!!!” urla il bambino… Ehm.. Tobi.
“Tobi. Staccati. Immediatamente. Da. Me.” dice Deidara, rosso come un pomodoro e con una vena sulla tempia.
“Senpai? Sicuro di star bene??” chiede Tobi.
“TOBIII!” dice Deidara prendendo la sua argilla e facendolo saltare in aria… con tutto il resto del salone.



...E fu così che Atsumichi ebbe un attacco cardiaco…

Beh, per lo meno non ci fu la runione serale, il che consentì alla nostra cara organizzazione di recuperare qualche ora di sonno…

   
 
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