Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
Segui la storia  |       
Autore: Vavi_14    14/11/2016    3 recensioni
Per Jungkook, essere quello che è oggi costituisce un nuovo inizio.
Ma non è stato sempre così: il percorso che lo ha portato ad accettare se stesso e, soprattutto, ad aprire il suo cuore agli altri, ha rappresentato per lui un ostacolo difficile da superare.
Dal capitolo I:
[…]Fuori dalla finestra, la neve imbianca i tetti di una Seoul congelata e i riscaldamenti, quella mattina, non hanno proprio voluto saperne di partire. Si stringe un poco nella sua felpa nera, quella che un tempo usava per le giornate di ozio passate a giocare ai videogiochi; tira giù entrambi i polsini e saltella sul posto, mentre ascolta attentamente le parole del coreografo. Percepisco il vostro impegno, dice, ma non è ancora abbastanza. Il suo tono è tranquillo, tutti sanno che non vuole spaventarli, né spingerli troppo oltre il loro limite. Ma non è abbastanza: Il suono di quelle parole martella nelle tempie di Jungkook tanto quanto il dolore delle dita paralizzate dal freddo. […]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
III










Quella è la prima vera cena tutti insieme dopo gli eventi che li hanno portati a conoscere, finalmente, le meraviglie del palcoscenico. Nelle loro vene l’adrenalina si sta affievolendo per lasciare spazio ad una stanchezza che sa di modesta soddisfazione: dopo così tanto tempo speso a chiedersi se davvero quel duro lavoro li avrebbe portati da qualche parte, l’accoglienza dei fan ha dato loro tutte le risposte di cui avevano bisogno.
Jungkook addenta un boccone della carne che Jin ha preparato con tanta premura e osserva i suoi compagni gesticolare e sovrastarsi mentre commentano la performance. Hoseok è quasi salito con i piedi sul tavolo e Jin lo ha fulminato con lo sguardo, ma Jungkook non è riuscito a trattenersi ed è scoppiato a ridere assieme agli altri, beandosi di quel clima festoso.
Ci sono tante cose di cui anche lui vorrebbe parlare, ma un po’ per l’emozione ancora viva, un po’ perché non sa se in quel momento è opportuno, preferisce assecondare il discorso del leader e promettere che quello sarebbe stato solo il primo successo di una lunga serie.
In realtà, se proprio deve essere sincero, Jungkook sa di aver sbagliato di nuovo la posizione sul finale, di aver stonato quel pezzo che in prova gli era uscito bene e di aver quasi rischiato di intruppare Jimin durante il ritornello. Ma più di tutti, lo tormenta il fatto di non esser riuscito a ringraziare come avrebbe voluto quei fan tanto calorosi che non hanno esitato ad urlare e ad applaudire per loro nonostante fossero un gruppo emergente.
Nel vederli lì, davanti ai suoi occhi, in carne ed ossa, ha sentito il cuore esplodere di gioia, ma quelle stesse corde vocali così cariche nel momento della loro canzone, le ha sentite paralizzarsi alla sola vista del microfono del presentatore. Ha invidiato Jimin, che nonostante la sua timidezza è riuscito ad esprimere ciò che provava, così come ha annuito vigorosamente alle parole sincere di Yoongi, cercando di dare, seppur indirettamente, il suo contributo.

A pasto finito, Jungkook si offre di aiutare Seokjin a sistemare la cucina; non ha messo in conto, però, che al più grande raramente sfuggono i cambi d'umore dei suoi compagni.
«Sei andato alla grande Jungkookie. Sei contento?» Gli sorride in modo sincero e il più piccolo ricambia, passandogli l’ultimo piatto da risciacquare.
«Ancora non ci credo», ammette, e le sue labbra si curvano da sole verso l'alto al ricordo della gioia provata nell’istante in cui ha messo piede su quel palco. Capisce che Seokjin sta cercando di distrarlo, perché non è sua attitudine chiedere cosa non va, se non sono prima gli altri a dirglielo.
«Non sono sicuro di aver parlato in coreano quando ho ringraziato i fan» ammette poi Seokjin ridendo di se stesso e trascinandosi dietro anche Jungkook.
«Sempre meglio che non dire niente» si lascia scappare il più piccolo, pentendosi mezzo secondo dopo di aver aperto bocca.
Jin si asciuga sul canovaccio e Jungkook lo osserva, cercando qualche cambio d’espressione sul suo volto che però non trova. Sente la mano del più grande stringergli una spalla e l’altra scompigliargli con affetto i capelli.
«La tua voce è arrivata comunque, Kookie, sta' tranquillo».
Probabilmente vorrebbe dargli altre rassicurazioni, ma un tonfo proveniente dal bagno seguito da un urlo di Taehyung lo convince a rimandare.
Jungkook annuisce e, prima di raggiungere il più grande sul luogo della catastrofe, si lascia andare ad un sospiro liberatorio, promettendo a se stesso che la volta successiva avrebbe dato ai loro fan almeno tre volte di più.
 

 











 













 ____________

Potrebbe sembrare il primo passo verso la lunga salita; ebbene, lo è e non lo è. Io credo che il rafforzarsi dell’amicizia tra i Bangtan abbia portato più volte Jungkook a mettere in discussione sé stesso, trovandosi in situazioni che magari non aveva idea di come gestire. Insomma, questo è solo l’inizio di un lungo percorso di crescita: come ho già preannunciato, non tratterò tutti i momenti della loro carriera, perciò aspettatevi dei salti o comunque dei capitoli che saranno liberamente collocabili dove meglio credete (sempre cercando di rispettare un certo ordine temporale). Niente, mi dileguo: prima però voglio ringraziare di cuore chi ha iniziato a seguire questa storia inserendola nelle varie categorie e chi, ovviamente, mi ha lasciato la propria opinione con una recensione. Lo apprezzo tantissimo! <3
 
Un abbraccio e alla prossima, se vorrete,

 
Vavi
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS) / Vai alla pagina dell'autore: Vavi_14