Eccomi tornata
col nuovo capitolo. È
stata dura scegliere l'immagine, due erano particolarmente perfette,
ma alla fine questa ha prevalso sull'altra, che userò
comunque U.U
Forse i testi non sono perfetti, ma alcune
parole del cd non si capiscono. Ho cercato di fare del mio meglio,
vedremo...
X Hachi92: Tesora!! Sei l'unica commentatrice... T.T Si, gli errori grammaticali di punti o virgole sono voluti per dare espressione alla lettura. Ecco il primo capitolo...speriamo bene!! Tvb tesora!!
Non è un incubo è realtàNon è un incubo è realtà
Dalla finestra aperta l'aria entra gelida ed imperiale. Sfiora la mia pelle d'ambra e corre impetuosa tra i miei capelli infuocati. Le nubi, duro marmo nero, oscurano il cielo annunciando la notte. Assottiglio gli occhi a scrutare il sentiero selvaggio. Le foglie delle piante e l'erba hanno preso il colore dell'oceano profondo. Un blu magnetico, quasi elettrico, come a richiamare la tempesta che si scatenerà da qui a poco.
Sta arrivando
dall'aldilà
non è
incubo, è realtà
dai Carpazi fin qui la tempesta si annuncia
ormai
Immagino come sia: trovarsi sotto il vento che ti violenta, l'umidità che ti soffoca e la vegetazione che crea una gabbia attorno al tuo corpo.
Eppure il tuo spirito è l'elemento più forte della natura.
Continui imperverso a crearti un sentiero, pur di riavere ciò che è tuo.
Sorrido mentalmente.
Illuso.
Non la riavrai mai. Ormai è mia, e lo sarà per sempre. Non può essere diverso, ora. Sarai condannato ad essere come me. A soffrire come me. Sempre. Per l'eternità. Lo sei sempre stato. Non può essere diversamente. È il tuo destino. Sei destinato ad essere un animale errante e solo.
So tutto di te, non può essere diversamente. Noi siamo uguali. Soli. Immancabilmente.
Hai sempre combattuto per il bene, e per riconoscenza hai ricevuto solo tradimenti.
Uccidere tuo fratello, per poi scoprire che era tutto un inganno.
Eppure tu hai avuto una luce. Quella luce che mi hai portato via.
Il destino è crudele, e lo imparerai arrivando qui, da me. Non da lei, da me.
Soffrirai.
Ed è ciò che ti meriti per avere ciò che spettava a me.
Dopo secoli e civiltà sta arrivando,
non ha pietà
il dragone che a Dio la vendetta giurò
i
nemici di Cristo sfidò ma la chiesa poi rinnegò
per l'inganno
di chi la sua fede tradì
cerca dentro l'umanità quel che manca
nell'aldilà
quella felicità che l'amore dà
*°*
L'acqua imperversa ad impregnare i miei
vestiti, rendendoli più pesanti.
Le gocce di pioggia, unite al vento,
sembrano fruste munite di aghi di granito che trapassano il torace.
Sembra che tutto mi voglia impedire di
raggiungerla.
Passo il palmo della mano tra i capelli
impregnati che sembrano provare divertimento ad incollarsi al viso,
come se volessero entrare in simbiosi con la pelle.
Sento la sua voce urlare disperata.
Un pugnale nelle orecchie per il suo tono
disperato ed allarmante.
state attenti a voi, state attenti a
voi
[viene a bere il vostro sangue, viene a bere il sangue]
state attenti a voi, state attenti a voi
[viene a
bere il vostro sangue, viene a bere il nostro sangue]
state
attenti a voi, non sono pazzo, è la realtà
Ripongo la
katana gocciolante di linfa.
Avanti a me il portone di legno massiccio è socchiuso, come
un
invito ad entrare ed a nutrirmi del sangue del suo padrone.
Chiudo il portone dietro di me, come a
precludere ogni via di fuga. È irreale il silenzio presente
nell'aria dopo il trambusto esterno. Eppure sento nelle orecchie il
sibilo delle urla di morte, come quando ero bambino e dovevo per
forza uccidere Itachi per ritrovare la pace.
Digrigno i denti al suono dei passi fermi
in cima alla scala. So che non è lei. Lei si
sarebbe catapultata tra le mie braccia, come la pioggia poc'anzi.
Alzo lo sguardo
ad incrociare gli occhi nocciola di lui, quel maledetto bastardo.
Porto una mano
alla katana, come se infoderata fosse la mia rabbia e non la
Kusanagi, ormai strumento di vendetta.
Un sibilo, che
in questo spazio immenso risuona come un urlo.
- Dov'è?
Con un cenno
del capo scosta i ciuffi di capelli dal viso.
- Qui
Emetto un suono sprezzante.
- Non preoccuparti, la rivedrai tra poco.
Un brillio divertito attraversa come una
stella cadente i suoi occhi.
Cosa c'è di divertente in tutto questo?
Sfilo la Kusanagi per metà. Il riflesso
della luce bianca sulla katana rimbalza creando un sinistro gioco di
luci.
Ringhio.
- Adesso
Un secondo sibilo tra i denti, amplificato
mille e mille volte ancora.
China il capo di lato, chiudendo gli occhi
nocciola, come cenno d'assenso.
Passi leggeri e misurati, per poi
diventare una sfrenata orsa, risuonano alla sua sinistra. Una nube di
capelli rosa m'investe. Le vesti, gonfiate dal suo veloce movimento,
s'impregnano dell'acqua dei miei vestiti.
Eppure non emette suono.
[Avrebbe urlato “Sas'kè-kun”]
La stringo a
me, fredda e dura come il ghiaccio. Inspiro il suo odore, non suo.
La scosto da
me. I suoi smeraldi spenti, vuoti, morti. L'espressione
così...piena,
ma al contempo vuota, perchè fredda, morta. Così
triste, così
sofferta, immersa nell'oblio.
Scivola dalle
mie braccia, fino ad accasciarsi a terra. Incredibile come non me ne
voglia separare, come l'accompagni anche quando lei non c'è
più.
- Tu non
arrivavi, lei si è gettata
Riporto il mio
sguardo, col volto sfigurato dalla rabbia, su di lui.
- Cazzate
Si rabbuia e
sul suo volto cala un'ombra d'ira.
- Hai ragione.
L'ho spinta io a gettarsi nel fiume. Perchè lei amava te e
non
accettava di amare me.
E io sono solo un uomo
con un
animale assurdo chiuso in me
l'amore che io ho per lei
che
morì..lei..lei che si lanciò
in un fiume pur di non tradirmi
mai...
lei che piangerò tutta l'eternità
ma giuro io..io
risorgerò..dalla morte per il tempo che verrà..
solo per lei
l'alba io rivedrò..in questa notte oscura
la troverò..e la mia
sposa sarà..la troverò...
*°*
Lo fisso con
astio, e fisso le sue mani
lunghe sui fianchi come a volerla riaggrappare, ma la lascia
lì. A
terra. Come un fagotto di abiti stracci da gettar via, cattivi anche
per i poveri.
Lei ha preferito morire per lui, e viene
gettata via così. Mentre io, IO
l'ho resa immortale.
-
Cosa farai ora, Uchiha?
Sfila
la katana mettendosi in posizione d'attacco. Gli abiti, bagnati,
aderiscono a lui come una seconda pelle.
-
Non la rivolevi, Uchiha?
Ancora non attacca. Aspetta, come un
animale che attende di captare il momento giusto, ma che prima tenta
di spaventare l'avversario.
È questo ciò che sei, un animale.
- Ti chiamava sai? Sas'kè-kun!
Sas'kè-kun!- dico imitando la sua voce per poi ritornare
alla mia,
tonante e rabbiosa -Pregava per te, sai?
Freme, vuole il mio sangue [veleno].
- Ed ora
è mia, e lo sarà per sempre. Ma sai, Sas'kè-kun,
io so cosa vuoi, cosa cerchi.
[IO APPARTENGO ALL'INFERNO...LA MORTE
è LA MIA SPOSA...
è MERAVIGLIOSA...LE PAROLE NON POSSONO
SPIEGARE...
PRESTO SARAI CON ME, TI COMMUOVERAI PER LA BELLEZZA
DI QUESTA NOTTE
A ME PUOI DIRLO, LA TUA VITA NON HA PIù UN
SIGNIFICATO
E IL CIBO TI DISGUSTA... E IL VINO NON HA PIù
SAPORE...
STAI PREGANDO IL MIO ARRIVO PER UN'ALTRA VITA...
E
DIRAI ADDIO ALLA LUCE DEL SOLE TI APPRESTERAI
A DIVENTARE QUELLO
CHE IN FONDO SEI SEMPRE STATO
CENERAI DAI PIATTI VUOI, BERRAI DAI
BICCHIERI VUOTI
PERCHè L'UNICO TUO CIBO D'ORA IN POI SARà IL
SANGUE...
...IL SANGUE è VITA!]
*°*
Sono stato a
sentirlo blaterare fin
troppo.
Io sono un vendicatore, ed anch'io so bene
cosa voglio.
Voglio il sangue.
Il suo
sangue.
E lo
voglio per lei.
IO...IO RISORGERò...DALLA MORTE PER
IL TEMPO CHE VERRà
LA TROVERò..LA MIA SPOSA SARà..
SOLO
PER LEI VOGLIO SANGUE....VOGLIO SANGUE...SANGUE...SANGUE...
Sono arrivato.
Ho attraversato il mondo
per riaverla.
Ma no, non così. Vi prego, svegliatemi da
quest'incubo.
Passa le tue dolci dita sulla mia fronte.
Le tue morbide labbra sulle mie.
Ritorna da me
sta arrivando dall'aldilà
non è
incubo, è realtà
dai carpazi fin qui la tempesta si annuncia
ormai
cerca dentro l'umanità quel che manca nell'aldilà
quella
felicità che l'amore dà
IO...IO RISORGERò...DALLA MORTE
PER IL TEMPO CHE VERRà
LA TROVERò..LA MIA SPOSA SARà..
SOLO
PER LEI VOGLIO SANGUE
Due mani
cingono il mio torace.
Dolcemente, come solo lei può.
No.