Anime & Manga > Naruto
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Autore: lele06    18/11/2016    1 recensioni
Salve a tutti . Sono ritornato con una nuova storia. Visto che non sono molto bravo nel fare l'introduzione vi lascio direttamente al testo.
TRATTO DAL TESTO:
< Certo che tratti proprio bene la persona che ti ha salvato > affermò e sentendo ciò la ragazza si calmò. Non lo aveva ancora ringraziato per averla aiutata con quell’individuo. Prese un bel respiro per calmarsi ed una volta tranquillizzatasi
< Ti ringrazio per quello che hai fatto > disse voltandosi verso di lei
< Non c’è di che. Io sono Naruto > affermò
< Io sono Hinata > disse la ragazza allungando la mano per stringere quella del ragazza. Con suo stupore vide che questo stava abbassandosi la cerniera del pantalone. Sconvolta da ciò
< Cosa credi di fare? > chiese urlando distogliendo il viso, rosso per l’imbarazzo
< Riscuotere la ricompensa > rispose in modo felice, sconvolgendo la ragazza, che si girò verso di lui e con mano aperta gli diede un bel ceffone
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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                                           CAPITOLO 12
< Non le indosserò mai > affermò Hinata guardando le scarpe che Ino aveva appoggiato sulla sua scrivania. Avevano un tacco vertiginoso. Erano ancora più alte di quelle che le prestò l’altra volta per dimostrare a Naruto che anche lei potesse saper far venire voglio ad un uomo.
< Perché mai? > chiese Ino guardando le scarpe < Io ne indosserò un paio con un tacco ancora più alto > aggiunse cercando con quelle parole di convincere la sua mica
< Perché se cado mi romperò l’osso del collo > rispose Hinata < Se tu vuoi indossarne un paio ancora più alto sono preoccupazioni tue, certo non sono problemi miei > continuò tentando di convincere Ino
< Sono sicura che con queste scarpe e con l’abito che ho scelto per te sarai una bomba sexy > affermò Ino
< Illuminami su quest’abito > disse Hinata sperando che fosse un vestito sobrio
< Ti dico solo che ha una bella scollatura e un bel spacco > affermò Ino fiera di aver scelto quell’abito per lei
< Ecco > disse la ragazza < Questo è un altro problema > aggiunse confondendo Ino
< Quale sarebbe la tua preoccupazione? > chiese Ino
< Il problema è l’abito > rispose Hinata < Da come lo hai descritto è un po’ troppo per me > continuò, facendo nascere sul viso di Ino un’espressione di confusione. A lei sembrava che non fosse niente male quell’abito.
< Non mi interessa tu quella sera indosserai quel vestito > affermò Ino non ammettendo repliche dall’amica < Per quanto riguarda le scarpe possiamo giungere ad un compromesso > aggiunse e sentendo quelle parole Hinata tirò un sospiro di sollievo. Poteva sopportare l’abito, ma non riusciva proprio a mandar giù di indossare quelle scarpe. Erano troppo alte per i suoi gusti. Poteva seriamente farsi male se le indossava.
< Tu come ti vestirai? > domandò Hinata curiosa di sapere
< Il vestito è una sorpresa > rispose < Ma ti posso far vedere le scarpe > continuò alzandosi dalla sedia per avvinarsi all’armadio, dal quale estrasse una scatola color bianco. Una volta appoggiata sulla scrivania, l’aprì ed estrasse una scarpa che quando HInata la vide rimase sconcertata da quanto fosse alto il tacco
< Tu sei pazza > fece notare < Se cadi da quei cosi ti farai tanto male > aggiunse
< Non cadrò in quanto ho un cavaliere che mi sorreggerà > disse Ino sorridendo
< Non mi sembra un valido motivo per indossare quei cosi > affermò Hinata inorridita guardando quelle scarpe
< Ma sono così carine > disse Ino
< Ino sono dei trampoli > sottolineò Hinata credendo che fosse una cosa certa < Sono simili a quei cosi che usano i clown al circo > continuò sperando di convincere la sua amica a non indossarli
< Rischierò >affermò Ino facendo rassegnare Hinata. Quando Ino si metteva una cosa in testa era molto difficile, anzi impossibile, farle cambiare idea
< Ok ok sono problemi tuoi > disse Hinata sperando che quella sera Ino tornasse a casa sana e salva
< Come sta procedendo con il tuo biondino? > domandò Ino facendo irrigidire Hinata
< Sempre lo stesso > rispose scoraggiata la ragazza
< Vedrai che quando indosserai l’abito che ho scelto per te, cadrà ai tuoi piedi > affermò Ino certa di ciò, mentre Hinata pensò che al massimo potesse sbavare per la generosa scollatura
< Lo scopriremo solo mercoledì > disse la ragazza alzandosi dal divano < Ora vado ci vediamo dopo > aggiunse salutando l’amica ed uscendo dal suo ufficio. Mentre tornava al suo piano, pensò che se volesse fare qualche mossa, la festa per il 30 anniversario sarebbe stata un’ottima opportunità.
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< Come procedono i preparativi della festa ? > chiese Naruto alla madre mentre controllava dei documenti
< Tutto bene > rispose Kushina < Sarà una festa meravigliosa > aggiunse sorridendo
< Ma cosa più importante > disse il ragazzo sollevando gli occhi dai documenti per guardare la madre < Come mai sei venuta qui in ufficio? > domandò, pensando che ci dovesse essere qualcosa che non andasse
< Sono venuta solo a trovare mio figlio sul lavoro > rispose
< Sicura? > chiese non essendo soddisfatto dalla risposta della madre. Era strano che si fosse scomodato solo per vedere se stava bene. Di solito lo chiamava per vedere se era tutto intero.
< Veramente una cosa c’è > rispose catturando l’attenzione del figlio < Ho incontrato Shiho > continuò, mentre Naruto sentendo il nome detto dalla madre si irrigidì domandandosi il perché la ragazza non l’avesse chiamato quando era ritornata in Giappone
< Quando l’hai vista? > domandò
< L’ho incontrata ieri mentre facevo shopping > rispose < Mi ha chiesto come te la stessi cavando >
< Tu cosa gli hai detto? > chiese sperando che la madre non avesse rilevato niente di importante
< Gli ho fatto sapere che sei ancora single > rispose facendo l’occhiolino al figlio, il quale quando sentì le parole della madre abbasso il capo sconsolato. Si chiese il perché la madre non si facesse gli affari suoi? per poi rispondersi perché era sua madre
< Non credo che fosse un’informazione da dirgli > affermò il ragazzo, al quanto seccato da quello che avesse fatto la madre, sollevando il capo
< Non ho fatto bene a dirglielo? > domandò sorpresa dall’atteggiamento del figlio. Pensò che avesse fatto i salti di gioia. Sapeva che quando Shiho andò a studiare a Londra il figlio soffrì per questo, in quanto Shihi era stata la sua prima ragazza.  Guardando l’espressione del figlio pensò che non gli avrebbe fatto piacere ricevere una visita dalla sua ex
< Certo che non hai fatto bene > rispose in modo piccato Naruto sospirando < Adesso non sono più innamorato di lei > aggiunse
< Adesso ti piace qualcuno? > chiese curiosa
< Nessuna in particolare > rispose Naruto distogliendo lo sguardo della madre, la quale quando vide quello capì che il figlio stesse mentendo, in quanto da piccolo Naruto ogni volta che mentiva distoglieva lo sguardo
< Ne sei sicuro? > domandò Kushina sperando che il figlio rilevasse qualche informazione in più
< Sicurissimo > rispose il ragazzo
< Ok > disse Kushina < Comunque ho invitato Shiho alla festa > aggiunse sorridendo
< Non riesco a credere che hai fatto una cosa come questa > affermò Naruto esterrefatto dal comportamento della madre
< Credo che tu le piaccia ancora > fece notare Kushina
< A me lei non interessa più lei > affermò Naruto esasperato da quella discussione
< Bhe > iniziò dicendo la madre < Ormai l’ho invitata, non posso farci più niente > continuò alzando le spalle
< Una cosa la puoi farla > affermò l’Uzumaki < Ed è quella di non farla venire > aggiunse
< È scortese fare una cosa di questa > fece notare Kushina
< Su questo hai ragione > disse Naruto, dove averci ragionato su < Ormai quel che è fatto è fatto. Non possiamo farci più niente > continuò sospirando e pregando che alla festa non succedesse niente di male. Proprio in quel momento bussarono alla porta dell’ufficio
< Avanti > urlò
Quando la porta si aprì apparvero le figure di Hinata e Sasuke
< Cosa c’è Hinata ? > domandò Naruto
< Sasuke ti voleva parlare > rispose chiudendo la porta e quando Kushina vide la ragazza rimase sorpresa. Più la guardava e più credeva che fosse la copia sputata di una sua vecchia amica e appena pensò a questo ricordò che il figlio quando la vide entrare la chiamò Hinata. Questo nome non le era nuovo. Anche la figlia della sua amica aveva lo stesso nome e quindi pensò di indagare
< Ciao > disse guardando la ragazza < Io sono Kushina Uzumaki, la madre di questo ragazzo > continuò indicando il figlio, il quale non capì cosa volesse fare la madre
< Piacere mio sono Hinata > affermò inchinando il capo
< Assomigli molto ad una mia vecchia amica > fece notare la donna, mentre Hinata non sapeva cosa dire o fare < Per caso conosci una persona di nome Hayama? > chiese e quando Hinata sentì quel nome rimase sorpresa
< Mia madre si chiamava così > rispose la ragazza facendo nascere sul viso della madre del ragazzo un grande sorriso
< Per caso sei di Osaka? > domandò per averne la certezza
< Si sono di Osaka > rispose la ragazza ricevendo un grande abbraccio dalla donna
< Non ci posso credere che sei proprio tu > affermò < Sei proprio cresciuta e soprattutto diventata una bella donna > aggiunse guardandola per bene
< Non ne abbiamo la certezza che mia madre fosse la sua amica > fece notare
< Ne sono sicura al 100 per cento, siete due gocce d’acqua > affermò sicura di se < Non trovi anche tu che è un bel bocconcino Naruto? > chiese guardando il figlio, il quale non sapeva cosa rispondere, mentre Hinata diventava rossa per l’imbarazzo, inoltre sapeva già cosa avrebbe risposto il suo capo
< Io la trovo veramente una bella ragazza > disse Sasuke sorprendendo i presenti
< Io non lo avevo chiesto a te > evidenzio Kushina al quanto piccata
< Ho solo dato una mia opinione >disse il ragazzo
< Sta di fatto che l’ho chiesto a mio figlio > sottolineò Kushina aspettando una risposta dal figlio, il quale non sapeva come comportarsi. Se avesse risposto di sì avrebbe rilevato qualcosa invece se avrebbe risposto di no avrebbe di sicuro fatto infuriare la ragazza e quest’ultima cosa non voleva che accadesse.
< Non è né brutta né bella, è una via di mezzo > rispose sperando di accontentare la madre
< Ma forse non ci vedi bene? > domandò Kushina leggermente infuriata dalla sentenza del figlio
< Ci vedo benissimo > rispose Naruto
< Secondo me non tanto > affermò Kushina < è impossibile dire che Hinata non sia una bella ragazza > aggiunse
< Infatti non ho detto che fosse brutta > disse Naruto esasperato da tutte quelle domande
< Credo che la possiamo anche finire qui > affermò Hinata < è già tanto che non ha detto che fossi brutta. Adesso vi lascio soli > aggiunse voltandosi con in volto un’espressione triste per poi incamminarsi verso la porta. Quando Naruto vide l’espressione sul viso della ragazza, rimase dispiaciuto per essa. Non era sua intenzione ferirla. Anzi avrebbe voluto dire che fosse super bella, ma se l’avesse detto di fronte alla madre sarebbe stato un problema
< Contenta adesso? > chiese Naruto, con tono aggressivo, guardando la madre, la quale non riusciva a capire a cose si riferisse il figlio
< Dai Naruto non fare così > affermò Sasuke cercando di calmare il suo amico, avendo notato l’espressione della ragazza
< Tu perché sei venuto? > chiese voltandosi verso di lui
< Volevo solo chiedere se gli Only Rock potessero essere il gruppo apri concerto ad ogni mia esibizione > rispose il ragazzo
< Si può fare > disse Naruto < Mandami tutte le date dei tuoi concerti, così le faccio sapere agli Only Rock > aggiunse
< Ok le vado a prendere e subito te le porto > affermò voltandosi per poi uscire dall’ufficio
< Adesso puoi andare mamma > disse Naruto < Devo lavorare > continuò riprendendo in mano i documenti
< Ok > affermò la madre < Ci vediamo mercoledì > aggiunse non capendo perché il figlio si fosse comportato in quel modo
Quando uscì dall’ufficio, trovò una persona, appoggiato vicino la scrivania della segretaria, ad aspettarla
< Non dovevi andare a prendere le date dei concerti? > chiese Kushina appena vide la figura di Sasuke
< Veramente le avevo già con me > rispose sorridendo < Volevo solo parlare con lei > aggiunse incuriosendo notevolmente Kushina
< Sputo il rospo > affermò
< Avete notato che quando Hinata è uscita dall’ufficio aveva un’espressione triste? > chiese Sasuke
< Non sono riuscita a vedere l’espressione in quanto aveva il capo abbassato > rispose Kushina
< Vi posso assicurare che fosse così > disse < Io e Naruto lo abbiamo visto > aggiunse, facendo scattare qualcosa nella mente di Kushina
< Forse è per questo che si è comportato in quel modo quando la ragazza aveva abbandonato l’ufficio? > domandò
< Esatto > rispose Sasuke sorridendo < La ragazza è rimasta triste dalle parole di Naruto, mentre lui si è infuriato perché è stato lui a causare quel sconforto > continuò
< Quindi mi stai dicendo che entrambi si piacciono? > chiese per esserne sicura
< Bingo > rispose Sasuke sorridendo
< Allora perché non se lo dicono a vicenda? > domandò
< Questi sono problemi loro > rispose Sasuke < Certo non miei > continuò staccandosi dalla scrivanie per raggiungere l’ascensore. Quando la figura del ragazzo si allontanava, Kushina pensò di aver fatto un bel casino.
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Appena uscì dall’ufficio del suo capo, Hinata si recò immediatamente da Ino
< Cosa ci fai di nuovo qui? > domandò sorpresa di vederla
< Sono venuta a prendere le scarpe. Infondo le avevi scelto per me > rispose Hinata, non riuscendo a credere a quello che avesse appena detto. Non sapeva perché lo stesse facendo, anzi lo sapeva eccome. Quando aveva sentito le parole dette da Naruto, il suo cuore si strinse, quindi decise di fargliela vedere lei.
< Ne sei sicura? > chiese Ino non capendo il motivo di quella decisione
< Sono sicurissima > rispose Hinata e quando Ino vide gli occhi della ragazza pieni di determinazione, si alzò dalla sedia per prendere lo scatolo contenente le scarpe, per poi darlo alla ragazza
< Ti conviene di indossarle in questi due giorni > affermò Ino < Così ti ci abituerai > continuò
< D’accordo > disse Hinata < Grazie > aggiunse uscendo dall’ufficio dell’amica, mentre quest’ultima si stava ancora domandando da cosa fosse dovuto quell’improvviso cambiamento di opinione.
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Quando giunse a casa, la ragazza trovò la sorella intenta a cucinare
< Cosa cucini di buono? > chiese Hinata, facendo voltare la sorella verso la sua direzione
< È una sorpresa > rispose Hanabi sorridendo < Cosa hai in quella busta? > domandò appena la vide
< Sono le scarpe che indosserò mercoledì > rispose Hinata tirando lo scatolo fuori dalla busta
< Fammele vedere > disse Hanabi euforica
< Ok > disse la ragazza aprendo lo scatolo e facendo rimanere esterrefatta la sorella
< Non ci credo che indosserai questi cosi > fece notare Hanabi incredula anche lei che la sorella indossasse delle scarpe cosi. Di solito prediligeva scarpe comode oppure con un tacco non molto alto. Non si sarebbe mai aspettata una cosa come quella.
< Neanche io credo di farcela > affermò Hinata
< Basta che ti ci abitui > disse Hanabi sorridendo < Konohamaru vieni un attimo qui > aggiunse urlando
< Cosa c’è adesso? > chiese il ragazzo giunto di corsa in cucina
< Adesso aiuterai Hinata a camminare con queste scarpe > rispose la ragazza, mentre il ragazzo abbassò lo sguardo per vedere l’oggetto nello scatolo
< Tu sei pazza > urlò il ragazzo appena le vide < Non sono scarpe, sono dei trampoli > continuò
< Lo sappiamo ed è per questo che devi stare vicino a lei mentre cammina in casa con questi cosi > disse Hanabi < Su ora indossali e inizia a camminare, mentre io finisco di cucinare > aggiunse tornando vicino ai fornelli.
Una volta indossate le scarpe, Hinata si alzò dalla sedia
< Certo che è davvero alto > affermò facendo ridere sia la sorella sia Konohamaru
< Sei pronta? > domandò il ragazzo prendendo il braccio della ragazza, la quale acconsentì con un cenno del capo. Era intenzionata ad imparare a camminare su quei trampoli anche a costo di rompersi le ossa. Doveva far vedere a Naruto che lei non fosse ne brutta ne bella, ma soltanto bellissima.
 
Note autore:
Ecco il dodicesimo capitolo.
Come vi sembra? è stato di vostro gradimento?
Mi scuso per eventuali errori grammaticali.
Vorrei ringraziare Azul5 per aver commentato il capitolo precedente e tutti i lettori silenziosi.
Alla prossima
Ps.
Il nome della madre di Hinata l’ho inventato in quanto nel manga non è stato mai detto.
   
 
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