Kira Izuro
Seduto nel buio, non riesco a dimenticare.

È seduto sulle gambe, per terra, al centro della stanza.
Sta pulendo la lama di Wabisuke.

anche adesso mi rendo conto

Wabisuke, “uomo miserabile”. Questo è il nome della sua zampakuto.

del tempo che non riavrò mai indietro

Passa ancora la lama con lo straccio, e intanto nella sua mente una miriadi di domande si affollano.

un'altra storia delle amare pillole del destino
Tante, tantissime domande. E neppure l'ombra di una risposta.

non posso tornare indietro di nuovo

Passa ancora lo straccio sulla lama, anche se ormai è già perfettamente lucida.

non posso tornare indietro di nuovo...

Pulisce sempre la sua spada quando si sente così, così confuso. Cercare di lucidarne la lama di norma riesce a distrarlo dai pensieri molesti ed indesiderati.

ma tu mi hai chiesto di amarti e io l'ho fatto

Ma questa volta non funziona. Per quanto passi e ripassi lo straccio sulla lucida e fredda lama di Wabisuke, quei pensieri fastidiosi rimangono.

scambiando le mie emozioni

Ferma un attimo la mano e osserva il suo volto riflesso nelle superficie lucida.

per un contratto da rispettare

Per un attimo i suoi occhi si perdono, e si perdono a vagare nel recente passato.

e quando sono andato via, sono arrivato lontano

Il suo ex-capitano, la sua fuga e il suo tradimento. La sua battaglia con Matsumoto. Hinamori ferita a morte. Il suo fallimento. Su tutta la linea.

l'altro me è morto

Stringe l'elsa della spada e lo straccio. Intanto abbassa il volto e lo sguardo.

sento una voce dentro la mia testa

“...uomo miserabile...”.
Parla a bassa voce, e nella semi oscurità della stanza vuota, quelle parole si perdono.

Non siamo mai stati vivi

Eppure nella sua testa quelle parole riecheggiano come un urlo nella sua testa. Un urlo tanto forte da ferirgli le orecchie.

e non nasceremo di nuovo

Ha sbagliato. Sbagliato tutto. Ha dato ascolto all'uomo sbagliato. Il suo capitano. Ex-capitano.

ma non sopravviverò mai con

Ha ferito una sua amica, e ha lasciato che un'altra venisse quasi uccisa. Ha aiutato quell'uomo nell'attuare il suo piano.

i ricordi morti nel cuore

Lo ha aiutato a tradire la Soul society. Si sente un verme per questo.
Un miserabile verme.

Mi hai chiesto di amarti e l'ho fatto

Tra le tante domande che affollano la sua mente una si impone sulle altre.
“Perché? Perché gli ho creduto? Perché gli ho dato fiducia?”

legando la mia anima con un nodo

Le sue parole si perdono ancora in spazio vuoto. Come se non fosse mai state dette.

e portandomi a cedere

Eppure non è così. Lui le ha pronunciate e su quelle domande ci ha riflettuto. Forse anche troppo per non essere ancora giunto ad una conclusione.

così quando sono andato via

Ma anche se ora ci passasse giorni interi a meditarci non otterrebbe nulla. Il danno è già stato fatto, e la sua mente è ancora troppo confusa.

ho solo portato con me le mie cicatrici

Forse pensare a ciò che è successo lo aiuterebbe a non rifare quegli errori in futuro.

l'altro me è andato

Ma a lui serve trovare una spiegazione e una motivazione per tutto ciò che è successo.

adesso non so a quale posto appartengo

Eppure, per quanto si sforzi è come se si perdesse in quelle infinità di domande e in quei ricordi senza ottenere mai nulla.

non siamo mai stati vivi

Poggia sia lo staccio che la zampakuto. Chiude piano gli occhi e sospira.

e non nasceremo di nuovo

Per un attimo nella sua mente appare l'immagine della tomba di sua madre e di suo padre.

ma non sopravviverò mai con

Chiude con più forza gli occhi. Se fossero stati in vita forse non sarebbero stati molto orgogliosi di lui.

i ricordi morti nel mio cuore

-“Alza la testa...”
Alza la testa di scatto, aprendo gli occhi e fissando stupito il punto da cui la voce proveniva.

Visioni morte nel tuo nome

“....Wabisuke...”
La chiama con voce flebile, ma la spada questa volta tace.

dita morte nelle mie vene

Lo shinigami osserva la fidata spada ancora per degli attimi, poi si alza e la rifodera.
“Grazie...”
La ringrazia a bassa voce, ma sa che la spada lo sente benissimo, e poi esce dalla stanza.

ricordi morti nel mio cuore.

Almeno ora ha trovato il coraggio di fare almeno una cosa giusta.
La guarda, sentendosi stringere il cuore con forza, ma non abbassa il capo. Non questa volta.
La ragazza è ancora incosciente ma dentro di lui sente che può udirlo.
“Ciao, Hinamori-chan”


***
Testo in corsivo: traduzione della canzone “ Dead Memories” dei Slipknot








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