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Autore: marta_granger    19/11/2016    1 recensioni
Hermione, Ron e Harry decidono di tornare a Hogwarts affrontare il settimo anno. Orgogliosi di poter definire quell'anno, l'anno della “tranquillità” prendono l'espresso per Hogwarts. Ma si sa, le cose non vanno mai come ci si aspetta...
Dopo la sconfitta di Voldermort molte cose sono cambiate. A questo avvenimento ognuno ha reagito in modo diverso. Il magico trio si scontrerà contro un nuovo vento. Nasceranno nuove amicizie e nuove rivalità. Tutte le case saranno pronte a reagire? E gli insegnanti? Chi ha il coraggio di combattere ancora?
Ma la vera domanda è: in tutto questo Hermione Granger e Draco Malfoy riusciranno a trovare una storia tutta per loro?
Chi non aprirà non saprà.
Dal testo:
-sveglia ragazzi!-esclamò Hermione ricevendo in risposta solo due grugniti.
-Hermione cara- disse Ginny guardando suo fratello e il suo ragazzo ronfare- tu sbagli metodo. Non si svegliano così due dormiglioni cronici... ma così!- tirò fuori la bacchetta e con sguardo maligno sussurrò -accio!- e in men che non si dica , la rossa si ritrovò in mano un mestolo e una pentola - SVEGLIA PIGRONI, SI DEVE PARTIRE PER HOGWARTS!-e iniziò a sbatterli
I ragazzi caddero dal letto.
Buona lettura!
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Stairway to Heaven

-Paura Malfoy?-

-Ti piacerebbe Bole.-

La sala comune di Serpeverde era completamente occupata dagli alunni della casa. Alcuni si sprecavano a fare il tifo, altri,invece, guardavano eccitati l'inizio del duello.

Al centro della sala erano stati uniti due tavoli su cui ora vi camminavano i due duellanti.

-Dopo cinque passi potrete scagliare i vostri incantesimi.- Illustrò in modo professionale Blaise Zabini, un ragazzo dell'ultimo anno.

La luce smeraldina filtrava dalle finestre colorando la stanza.

-UNO...-iniziò a contare il ragazzo di colore.

Le voci si abbassarono, i battiti rallentarono.

-DUE...-

Gli arazzi verdi e argento sulla parete rimanevano immobili, come se volessero assistere al duello.

-TRE...-

Silenzio prima della tempesta.

-QUATT...- sapevano tutti che Blaise non avrebbe mai completato quel numero. Era quello il momento giusto per attaccare. Era la distanza minima per non scaraventare la bacchetta nell'occhio dell'altro e quella massima per colpire alle spalle come una subdola serpe. Tutti in quella sala avrebbero fatto esattamente come i due duellanti sulla pedana, nessuno escluso. Si. Fu in quel preciso momento che scoppiarono.

-RIDUCTO!-

-CRUCIO!-

 

 

-Mi vuoi dire che Malfoy adesso si batte contro i mangiamorte? Perché?! Anche lui è uno di loro, lo ha dimenticato?-Domandò perplessa Hermione, camminando accanto alla Corvonero.

-Non penso che lui avesse proprio intenzione di andare contro di loro.-espose Patma illuminando una stanza - penso più che altro che sia una conseguenza del comportamento dei suoi genitori durante la guerra.-

-Ma ancora non capisco perché è così ostinato da addirittura lanciare un duello a Bole. È sempre stato considerato bene da tutti a Serpeverde, perché comportarsi così.-

-Davvero non ci arrivi? Provi così rancore nei suoi confronti da non riuscire a vedere in modo lucido la situazione?-domandò stupita la Corvonero- Proprio perché è sempre stato al centro dell'attenzione, il principino lo definirei, sempre pronto a essere servito. Ora non accetta che le persone che prima lo seguivano con ardore, adesso gli vadano contro con uguale e superiore forza, solo perché ha scelto, in modo saggio, di seguire la famiglia, piuttosto che le idee di un folle come Voldemort. -

-è più facile odiare una persona che esserle amica.-sospirò, assorta tra i suoi pensieri la Grifondoro.

 

Draco si buttò di lato per mancare la maledizione, mentre Lucian iniziava a lanciare palle di fuoco.

 

-Per questo Malfoy ha lanciato quel duello a Bole. L'unica cosa che può fare è mostrarsi forte. Ora verrà sempre più attaccato ed emarginato. Verrà messo in un angolo come tutti quelli che non hanno intenzione di seguire ancora le ombre di Voldemort. E ammettiamolo, passare dal piedistallo allo spigolo è difficile da affrontare per tutti. Vorranno vendetta e Draco Malfoy sa che non potrà sempre difendersi. Usa la tecnica del “attacca prima di essere attaccato”. Si deve dimostrare più forte di loro. È furbo e calcolatore, come un vero serpeverde. Non è un caso che il cappello non ci abbia pensato una attimo a smistarlo in quella casa...-

 

 

Il biondo si difese lanciando un' aguamenti e si rimise in piedi con un balzo. Quando le scariche di fuoco furono completamente contrastate dall'acqua, attaccò. Continuò a lanciare incantesimi uno dopo l'altro senza sosta, avanzando.


 

-...Ora capisci perché il cappello ci ha detto ancora una volta di restare uniti?! È già difficile combattere con una sola Serpeverde, due sarebbero un terribile errore. Dovremmo imparare a lasciare da parte il nostro rancore e cercare di accogliere almeno chi si sente più solo.-

-Non sono sicura di riuscire a perdonare così facilmente il male che hanno fatto alcuni di loro in questi anni.- Disse sincera Hermione, più a se stessa che all'indiana.

-Non li devi perdonare subito Hermione. Devi solo dare loro una chance.-per la prima volta la chiamò con il suo nome di battesimo.

-Non la vorranno neanche.-

-Non subito, ma primo o poi verranno da noi. Solo però se noi tendiamo la mano.-sorrise incoraggiante Patma, iniziando a salire le scale che portavano al piano superiore.

-Credi davvero che saranno disposti ad afferrarla questa ipotetica mano?-chiese leggermente scontrosa Hermione. Si vergognava. Poche ore prima era stata lei a usare parole simili di incoraggiamento con Ron e Harry. Ma ora, si accorgeva che era proprio lei quella più restia a fare ciò che il cappello, la McGrannit e addirittura i fantasmi chiedevano.

-Solo se è una mano amica, suppongo.-rispose comprensiva l'altra- non so ancora cosa succederà, ma penso che ognuno di noi debba fare qualcosa.-

 

 

Il rumore dei passi di Draco Malfoy rimbombava attraverso il piccolo corridoio che portava alle stanze maschili. Aveva diversi graffi sulla spalla e una bruciatura sul braccio. La camicia bianca che indossava era strappata e sporca di sangue. Guardò le piccole porte di legno sui lati. Non sapeva ancora con chi sarebbe stato in stanza e questo lo preoccupava. Non voleva essere costretto a creare tutte le sere, prima di dormire, incantesimi di protezione intorno al suo letto. Lesse alcune delle targhette argento appese alle grandi porte scure. Dopo poco più di cinque stanze, trovò finalmente il suo nome. Era con Goyle, Blaise Zabini e Theodore Nott. Poteva andare peggio, si disse. Negli anni precedenti aveva avuto diverse occasioni per parlare con ognuno di loro.

Goyle era sempre Goyle. Senza Tiger non poteva che essere amico suo. Nessun altro gli parlava. Tutti sapevano che non era molto abile neanche a tenere una conversazione di senso compiuto. Nessuno ci teneva particolarmente a lui. Zabini, invece,era piuttosto intelligente. Da quello che poteva ricordare, era interessato alla purezza di sangue quanto lui, ma fortunatamente non aveva parenti mangiamorte e questo lo rincuorò. I suoi genitori non avevano mandato in prigione nessuno dei suoi parenti. Non aveva nessun motivo per avercela con lui. Invece Nott aveva un familiare mangiamorte. Questo non lo assicurava affatto. Il padre, da quello che sapeva, era stato rinchiuso ad Azkaban durante il loro quinto anno. Eppure non ricordava di aver mai visto il Serpeverde difendere le idee di Voldemort negli ultimi anni, ora che ci pensava. Draco si spremette le meningi. Da quello che le aveva detto Pansy alcuni anni prima, Nott era stato costretto, dopo il quinto anno, ad andare a vivere con la sorella della madre defunta. Cercò nei suoi ricordi altri dettagli. Eppure, oltre ad alcuni momenti nei primi anni di scuola, non aveva ricordi di conversazione con il ragazzo. Ultimamente era sempre stato tra le sue, quasi emarginato. Sospirò. A quanto pareva, entrambi, non avevano motivazioni per avercela con lui. Questo lo fece quasi sorridere. Ammise a se stesso che li aveva sempre rispettati entrambi negli anni passati. Tutti e due purosangue, entrambi intelligenti e provenienti da famiglie ricche e di una certa importanza nella società. Una fitta fortissima lo costrinse ad appoggiarsi al muro. Draco trattenne a stento un ringhio di dolore. Doveva curarsi immediatamente. Aprì la porta di botto e corse nel bagno. Il rumore dell'acqua della doccia riempì la stanza in pochi secondi.

Quando uscì, indossava solo dei pantaloncini. Aprì il suo baule e iniziò a cercare pozioni per curarsi. Durante l'estate ne aveva fatte e comprate molte per ogni evenienza.

Poco dopo era così concentrato a spalmarsi sulle ferite la pozione che si prese un colpo, quando un rumore improvviso arrivò dal letto a baldacchino accanto. Velocemente afferrò la bacchetta e spalancò le tende, pronto ad attaccare. Rimase di sasso. Era semplicemente Goyle che russava. Probabilmente era andato a dormire quando lui era in bagno. Draco si passò la mano tra i capelli umidi. Doveva mantenere il sangue freddo. Era ancora solamente il primo giorno. Fece un gran respiro, richiuse le tende e ritornò sul suo letto con le pozioni quando la porta della stanza si aprì.

-è stato bello il duello, soprattutto la parte in cui Bole chiedeva pietà.- sghignazzò Blaise Zabini mettendo piede nella stanza, completamente a suo agio in un vestito pregiato.

-La sua faccia terrorizzata era fantastica!- constatò Theodore Nott, un ragazzo dalla pelle chiara con capelli mori, entrando dopo il compagno.

Draco non li degnò di uno sguardo.

-Sai Malfoy, non ti credevo così abile nel duello. Ho sempre pensato che ti affidassi solo su Tiger e Goyle.- scherzò Theodore rivolgendogli la parola dopo tanto tempo.

Il biondo grugnì e iniziò a bere una pozione di colore verdognolo.

-Forse un incantesimo gli ha staccato la lingua.- si intromise Blaise, stuzzicandolo a sua volta, riuscendo ad attirare la sua attenzione.

-Che cosa volete?!- domandò scorbutico.

-Conversare. Sai, siamo i tuoi nuovi compagni di stanza. Si fa di solito.-disse semplicemente Nott spostando dei vestiti bagnati ammucchiati sul suo letto.

-Non vi ricordavo così amichevoli e socievoli.-frecciò.

-Anno nuovo vita nuova.- rispose misterioso Blaise- hai tutta l'aria di uno che vuole un goccio di Firewisky.- continuò cambiando completamente discorso.

-Così si che si ragiona.- annuì convinto Theodore, togliendosi la maglietta per cambiarsi.

Draco li guardò storto entrambi, mentre Blaise rovistava nel suo baule. Dopo pochi secondi, quest'ultimo trovò una bottiglia e la lanciò sul letto del biondo. Il Serpeverde la guardò male.

-Non è avvelenata.- sghignazzò il ragazzo dalla pelle scura, prendendolo in giro.- Non dovresti avere paura di noi. Non siamo nella fila di idioti che ti vogliono ammazzare. Abbiamo ben altre priorità.-

-Se vuoi te lo dimostriamo.- sorrise sinistro Theodore prendendo la bottiglia e bevendo un gran sorso del contenuto. Dopodiché sorrise incoraggiante, porgendogliela di nuovo. Draco passò, ancora una volta, lo sguardo prima su uno poi sull'altro compagno di stanza. Dopotutto forse quell'anno non sarebbe andato così male. Acchiappò il Firewisky e fece un lungo e interminabile sorso.

 

 

-Ti devo confessare una cosa.-disse sincera Hermione uscendo da un' aula dell'ultimo piano.-Pensavo che tu fossi più come Calì.- La Corvonero la squadrò.

-Ecco, voglio dire-tentò di spiegare- Calì a mio parere è un po' più frivola. Non starebbe lì ad analizzare la situazione come hai fatto tu.- sperò di non aver usato parole sbagliate. Patma si prese qualche secondo per riflettere prima di rispondere.- In effetti pur essendo gemelle, io e Calì abbiamo poche cose in comune. Probabilmente a lei interesserebbero queste cose più per avere un argomento su cui spettegolare che per ragionarci su come abbiamo fatto noi due ora. E mi dispiace perché sa usare benissimo il tuo intelletto, quando vuole. Potrebbe fare e dare molto. Però preferisce usarlo in altro modo. È questo il motivo per cui siamo finite in case diverse immagino.-

-Si, tu sei più attenta ai particolari e sei molto acuta.-

-Grazie, lo prendo come un complimento.-

-Lo era.-

Passarono alcuni minuti in silenzio a controllare aule e corridoi vuoti. Poi Hermione ruppe il silenzio ancora una volta- secondo te com'è andato il duello?-

-Se entrambi si sono presentati, ha vinto Malfoy.-

-Come fai a esserne così certa?- Patma alzò le spalle -Non è così scemo come potrebbe sembrare. Scommetto che ha passato tutta l'estate a esercitarsi nei duelli. Già prima non era male, ma ora sarà molto più forte e veloce.-

-Posso farti una domanda?- chiese ancora una volta lei .

-certo.-

-Hai mai parlato con Malfoy? Voglio dire...Tu sei una purosangue e non sei di Grifondoro, magari con te si comporta in modo diverso rispetto a me...anzi...sicuramente, senza magari.-

-Sinceramente pochissime volte ho scambiato chiacchiere con lui. Posso contarle su una mano. Però l'ho sempre visto come un ragazzo molto viziato e algido. Non ho mai avuto voglia e interesse a parlarci. Posso però dirti che è cambiato molto negli ultimi anni, soprattutto dal sesto. Almeno così mi sembra. Non so cosa c'è con precisione di diverso in lui, ma qualcosa sicuramente c'è. Negli ultimi anni gli sono successe molte cose. Penso che abbia imparato che in fondo non può essere sempre al centro dell'attenzione.-spiegò.

Hermione si accontentò della risposta. Non era mai stata interessata particolarmente a quello che faceva o non faceva Malfoy. Non sapeva però perché questa volta era così curiosa. Alzò le spalle e cambiò discorso. Voleva il suo parere su un'altra cosa.

-Oggi a cena è nata una discussione tra Sir Nicolas e il fantasma di Tassorosso. Secondo loro l'unico modo per unire Grifondoro e Serpeverde è l'intervento delle altre due case di Hogwarts. Secondo te riusciremo veramente a unirci e ad andare tutti d'accordo prima o poi?- chiese entrando nell'aula della professoressa Cooman.

-Spero di si, ma non ne sono completamente sicura. Tutti sono pronti a sputare pregiudizi sulle altre case. Non solo tra Serpeverde e Grifodoro. Però non tutto è perduto. Penso che Corvonero vada più d'accordo con Serpeverde , mentre Tassorosso più con Grifondoro. La soluzione sarebbe trovare il modo per unire Tassorosso e Corvonero.- spiegò-ma questo penso che tu lo sappia già.-

Hermione annuì. La vedeva come lei. Pensavano nello stesso modo. Si sorprese molto. Di solito era circondata da persone che ragionavano in modo del tutto differente dal suo. Sorrise. Se non fosse stato per Harry e Ron a quest'ora non avrebbe nessun amico a Grifondoro. Chissà perché alla fine era stata mandata nella casa di Godric e non in quella di Priscilla. Lì nessuno l'avrebbe criticata per molti suoi difetti. In primis il fatto che le piaceva studiare.

-Bene, abbiamo controllato tutto. Possiamo andare a firmare il registro e poi andare a dormire finalmente!- esclamò di colpo Patma sorridendo alla compagna.

-Meno male.-  Hermione sbadigliò- inizio a sentire il peso del viaggio.-

-Non dirlo a me.-concordò Patma con le palpebre pesanti, allontanandosi lungo il corridoio tetro.


Dear lady, can you hear the wind blow,
And did you know
Your stairway lies on the whispering wind.
Stairway to Heaven- Led Zeppelin

 

Spazio Autrice:

vi prego di dirmi se avete capito tutto. Questo capitolo è fondamentale per capire bene quello che succederà poi. Se non si capisce com'è messa Hogwarts e quali sono le soluzioni per affrontarare il problema... non andiamo da nessuna parte.
A settimana prossima!
Marta

 

   
 
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