Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: Roby_chan_    19/11/2016    3 recensioni
Ohayo, Minna!
Ritorno alla carica con un mare di nuove Gruvie, o meglio, non proprio nuove. Sono storie scritte da quando mi sono iscritta su efp, quindi poco più di un anno, e che non ho avuto modo di pubblicare. Sono forse più di dieci e revisionate, pronte per essere lette da tutti gli amanti di questa coppia. Alcune Gruvie saranno spoiler, ma metterò di volta in volta degli avvertimenti a inizio capitolo, così che possiate leggere in tutta tranquillità.
Spero di avervi incuriosito, buona lettura,
Roby-chan
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Gray Fullbuster, Lluvia
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Prompt: Ricordi del passato
Generi: romantico, sentimentale, malinconico
Raiting: verde
Ambientazione: saga di Alvarez, capitolo 484
Avvertimenti: Spoiler! Missing moment
 
 
-Ehy, Juvia- la voce profonda di Gray fece voltare sorpresa la turchina, che stava finendo di sistemare le poche cose che le sarebbero potute servire la mattina successiva prima di ritornare alla gilda.
-Possiamo parlare?- chiese il moro, lanciando poi un'occhiata attorno, dove si affollavano feriti e membri di varie gilde. Era chiaro che intendesse in privato.
-Certo, Gray-sama - acconsentì così la turchina, seguendolo, seppur leggermente perplessa. Di cosa voleva parlarle Gray-sama?
Erano riusciti finalmente a liberare Hargeon dopo un duro pomeriggio di scontri e avevano deciso che, dopo una bella nottata di riposo, sarebbero ripartiti insieme a coloro che potevano ancora combattere, per ritornare a Magnolia e avere un quadro completo della situazione.
-Mi dispiace - pronunciò d'improvviso il mago, dandole le spalle, una volta che si furono allontanati abbastanza dall'accampamento.
Juvia lo guardò confusa. -Che cosa intende Gray-sama? -chiese.
-So che hai affrontato di nuovo Keith - si spiegò meglio il moro, voltandosi finalmente a fissarla negli occhi.
Il cuore di Juvia sussultò a quelle parole e un dolore nel petto le fece portare inconsapevolmente una mano lì, dove batteva. Strinse un pugno e si morse appena il labbro inferiore.
Quando si era riunita con gli altri, al termine degli scontri, aveva provato a non pensarci troppo, a nascondere la ferita che si era riaperta nel suo cuore, e pensava di esserci riuscita.
Affrontarlo di nuovo era stato difficile per lei, perché ad ogni colpo le veniva in mente quella battaglia. Quella in cui aveva dovuto fare una scelta. Quella scelta. E anche se il padre di Gray era d'accordo, anche se Gray-sama l'aveva perdonata... quel ricordo le faceva ancora male nel petto, perché era lei a non essersi perdonata.
Più volte dopo lo scontro aveva ripensato a varie possibili strategie, a un modo per poter evitare tutto ciò. Non era mai riuscita a trovarlo. Lo scontro si sarebbe comunque concluso in quel modo, e anche se lo sapeva perfettamente, lei ancora faticava a perdonarsi.
Tanti erano stati gli incubi nelle settimane successive, quando si erano ritrovati in quel piccolo villaggio. Gli allenamenti le tenevano occupata la mente di giorno, ma la notte... quei pensieri tornavano prepotentemente ad affollare la sua mente ed erano state tante le volte in cui si era svegliata nel cuore della notte, sudata e tremante. Terrorizzata ancora di perdere Gray da un momento all'altro. Era anche capitato che Gray si svegliasse a causa delle urla della maga, preoccupandosi sempre per lei e chiedendole cosa avesse sognato.
Lei non gli aveva mai rivelato i contenuti dei suoi sogni, per non apparire debole ai suoi occhi. Ma in cuor suo sapeva che Gray non era stupido, e probabilmente sapeva benissimo ciò che la tormentava.
-Mi dispiace di non essere potuto stare al tuo fianco- riprese amaramente il moro, riportando l'attenzione della maga su di lui.
-Gray-sama non poteva farci niente- pronunciò lei, abbassando gli occhi e congiungendo le mani -Gray-sama stava affrontando la sua maestra Ur- sussurrò, timorosa di revocargli brutti ricordi, mentre Gray rimaneva sorpreso da quanto sapesse la ragazza -Lyon-san ha detto a Juvia che Gray-sama è stato davvero forte e determinato- continuò lei, sorridendo appena. Lui in quell'arco di tempo durato quasi un anno era migliorato davvero tanto. E non solo in quanto a forza fisica. E lei invece? Che faceva lei? Si faceva ancora intimorire dai ricordi. Era patetica.
-Questo non giustifica il fatto che ti abbia lasciato sola ad affrontarlo- replicò il mago, osservando ogni suo minimo cambio di espressione.
-C'era Meldy con me. È andato tutto bene- lo rassicurò ancora lei, mostrandogli un falso sorriso.
-Non è questo il problema Juvia, e lo sai anche tu- affermò duro il moro, fissandola negli occhi. Era inutile negare la verità. Lui lo sapeva. L'aveva capito già prima che quella conversazione avesse inizio. Il falso sorriso di Juvia si spense.
Gray era consapevole della forza di Juvia. Conosceva la sua determinazione e la sua voglia di vivere, ma ognuno ha i propri demoni interiori. Lui era finalmente riuscito a sconfiggerli proprio grazie a lei e a suo padre, ma quelli di Juvia erano ancora lì. Prepotenti a minacciare il suo cuore e la sua felicità. E così come lei era riuscita a sconfiggere i suoi, anche lui voleva fare altrettanto.
-Ne abbiamo parlato poco, ma tu sai che non è stata colpa tua- pronunciò il mago, serio -Anzi, ciò che hai fatto era la soluzione migliore- proseguì, dicendole le stesse cose che lei stessa si era ripetuta più volte, ma che ancora faticava a credere.
A quelle parole, a quei ricordi, a quelle emozioni, Juvia non ce la fece più e calde lacrime iniziarono a solcare dolcemente il suo volto, illuminato solo dalla luna e dalle luci dell'accampamento in lontananza. Si portò una mano sulla bocca, a cercare di trattenere i singhiozzi, poi qualcosa di caldo l'avvolse. Inizialmente rimase stupita, ma poi capì. Capì ciò che stava succedendo. "Sfogati con me, conta su di me" ecco cosa stava cercando di dirle Gray-sama, abbracciandola.
Lui aveva capito la sua fragilità in quel momento da un semplice sguardo e adesso le stava offrendo aiuto, come lei aveva fatto con lui sulla tomba del padre.
Lei e Gray rimasero così ancora per molti minuti, fin quando le lacrime di Juvia non si furono arrestate.
Aveva promesso a sè stesso che non l'avrebbe più lasciata andare, che non l'avrebbe più fatta soffrire, ed ecco invece che succedeva per la seconda volta. Prima con Avatar e adesso con questo, anche se indirettamente. Ma di una cosa era adesso sicuro. Anche se le circostanze non gli avrebbero permesso di starle sempre accanto, lui ci sarebbe sempre stato per lei. Poteva liberamente sfogarsi con lui ed essere sè stessa, e sapeva che per lui sarebbe stato lo stesso.
Questo era l'unico modo per starle accanto, o almeno, per il momento.


 
Curiosità: questa storia l’ho scritta qualche settimana dopo l’uscita del capitolo in questione. Era da un po’ che non si erano fatti vedere momenti Gruvia, così ci ho pensato un po’… ed ecco ciò che ho scritto. P.s. e come al solito non sapevo che titolo dare XD

 
Nda:
sinceramente penso che sia molto plausibile come scena, quindi mi dico soddisfatta. Mi spiace solo di non averla pubblicata prima, ma come si dice: meglio tardi che mai, no?
Spero che vi sia piaciuta,
alla prossima, Roby-chan
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: Roby_chan_