Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Shinalia    17/05/2009    9 recensioni
AU: Edward - Bella
Trama:
Un destino beffardo aiutato da abili mani cerca di ricomporre i pezzi che la magia ha abilmente mescolato.
Estratto da capitolo:
“Isabella entrate senza timore .. non mi disturbate” dissi mentre un sorriso affiorava sulle mie labbra. Uno di quelli sinceri che sono lei riusciva a strapparmi. Lei .. che con il suo arrivo aveva reso anche me più umano …
“Leggete nel pensiero?” replicò lei con un sorriso imbarazzato
In quel momento non seppi se era il caso di ridere o piangere … la piccola umana pur senza volerlo si beffava di uno dei simboli della mia mostruosità … "
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Dove sono?

[prov Bella]

Dove ero finita? Davvero non sapevo spiegarmelo. Era accaduto tutto troppo velocemente … Lilian, la mia micina, era saltata sulla mensola rovesciando il contenuto di una boccetta nell’intruglio che la nonna preparato. Ed ora c’era da chiedersi … MA CHE DIAMINE STAVO MESCOLANDO? COSA C’ERA IN QUELLA POLTIGLIA? Mi ero ritrovata catapultata nel bel mezzo di un boschetto e  come se non bastasse seduta su di un ragazzo favoloso. Non mi ero mai sentita tanto in imbarazzo in vita mia … ero così frastornata e confusa che non avevo nemmeno notato il suo abbigliamento alquanto insolito … ma a quanto pareva nel luogo dove ero stata scagliata quella a vestirsi in modo strano ero io. E non era certo l’unica anomalia … il loro modo di parlare era così … d’altri tempi …  mi sembrava quasi di essere finita in un set di quei film sull’ottocento che guardavo sempre in tv con mia nonna! Per un momento mi era anche balenata in mente l’idea di poter essere finita nel passato … ma che follia! La stanchezza e l’imbarazzo sono un connubio letale … riescono a mandare il mio cervello in tilt!

Alla fine spaventata ed impaurita da quel luogo sconosciuto avevo accettato di seguire il bel ragazzo - anche se la definizione bello era un eufemismo – che avevo scoperto rispondesse al nome di Edward! Anche il suo nome era d’altri tempi …

Mi condusse a casa sua, pur avendo la netta sensazione mi avesse giocato qualche strano scherzo per costringermi a seguirlo … mi parve mi avesse incantata! Ma decisi di non rimuginarcii … probabilmente tutta quella situazione mi stava facendo divenire paranoica, e come darmi torto! Quando finalmente giungemmo a destinazione – non dopo una serie infinite di cadute sotto il suo sguardo timoroso – strabuzzai gli occhi dallo stupore. Una villa magnifica si stanziava al centro di uno spiazzo. Non avevo mai visto nulla di più bello … immaginai appartenesse ad una famiglia facoltosa e ciò non fece che intimorirmi ulteriormente. Quando poi entrai e tutti gli sguardi si puntarono su di me fu il colmo, la colorazione del mio viso probabilmente passò dal lieve rosato al purpureo. Mi trovai dinanzi sette persone che mi fissavano curiose e leggermente interdette … ma uno sguardo più degli altri catturò la mia attenzione. Una bellissima ragazza dai capelli corvini, ricci che le ricadevano delicatamente sulle spalle,avvolta in un delizioso abito rosa antico, con un corpetto adornato di perline e la gonna che scendeva morbida fino alle caviglie … mi osservava con odio! I suoi occhi saettavano da me a Edward e fu istintivo il tentare di trovare protezione dietro di lui. Non comprendevo il motivo … ma mi ispirava fiducia quel ragazzo tanto bello e dai modi gentili .. afferrai la sua camicia ma ciò non fece che rendere la ragazza più furente ,tanto che iniziai involontariamente a tremare. Il suo sguardo di ghiaccio non lasciava mai la mia figura … se gli sguardi potessero uccidere quello di sicuro mi avrebbe incenerita! Quale gesto scellerato avevo mai potuto compiere per attirare su di me tanta ira? Decisi di distogliere immediatamente i miei occhi da lei, oppure il tremore non avrebbe più abbandonato il mio corpo e sarei stata costretta a correre via da quella casa in preda ai singhiozzi!

Fortunatamente per me la ragazza di nome Alice, quella la cui voce avrebbe fatto invidia ad un usignolo -per non parlare della sua bellezza inumana -decise di allontanarmi da quella stanza trascinandomi al piano superiore. Il suo sguardo allegro mi rassicurò, anche se il suo passo aggraziato mi mise non poco in soggezione. Pareva danzasse mentre saltellava da un gradino all’altro … mentre io arrancavo. Poteva esserci al mondo un essere più insignificante e goffo di me?

Assolutamente no! Ma almeno avrebbero potuto evitare di farmelo notare circondandomi di persone perfette e aggraziate! Il destino sapeva essere realmente infame!

“Mia cara … diverremo certamente ottime amiche! Non dovete preoccuparvi .. avrò io cura di voi!”  mi disse prima di aprire la porta di una stanza dinanzi alla quale si era fermata.

Mi limitai ad annuire, un po’ perplessa per le sue parole. Ma non mi pareva il momento di chiedere spiegazioni, anche perché non volevo trovare altri modi per rendermi ridicola. Avevo già avuto la mia dose giornaliera di imbarazzo!

Giungemmo in una bellissima camera, al cui centro si stanziava un meraviglioso letto a baldacchino, mentre un’intera parete era occupata da una vetrata che affacciava sul bosco regalando una vista mozzafiato. Incantata mi osservai attorno memorizzando anche i più piccoli particolari che mostravano la perfezione e la minuzia con il quale quel luogo era stato arredato. Sembrava essere la stanza di una principessa, anche se per i miei gusti la quantità di rosa era decisamente eccessiva.

“Avrete tutto il tempo per ammirare la vostra nuova stanza … ora avrete di certo bisogno di un bagno e un cambio di vestiti! Come potrete vedere mi sono premurata di preparare ogni cosa! Manca solo un bell’abito” esitò scrutandomi “credo che il blu sia il vostro colore! La vostra pelle diafana risalterà al meglio” concluse regalandomi un sorriso soddisfatto. Quella ragazza doveva avere qualche rotella fuori posto … iniziava davvero a spaventarmi e trovavo estremamente complicato riuscire a seguire il filo dei suoi discorsi.

Senza neanche lasciarmi il tempo di pronunciare un giudizio, un affermazione o almeno un semplice grazie , fuggì  via dalla camera alla ricerca di chissà cosa, lasciandomi sola. Decisi di approfittare di tutta quella gentilezza e di concedermi un bagno, i miei abiti così come i miei capelli erano ormai pregni di terreno e foglie di ogni genere, memori delle continue cadute durante il tragitto verso casa Cullen. Come dimostrava anche l’elevata quantità di graffi e sbucciature sulle ginocchia e sulle braccia.

In compenso dovetti ammettere che si mostrarono tutti gentili nei miei riguardi … certo i loro modi come quelli di Edward mi apparivano strani e decisamente fuori moda! Ma doveva pur esserci una spiegazione per tutto questo … e in seguito mi sarei rivolta ad Alice per ottenere le informazioni della quali necessitavo.  Come avrei fatto a tornare a casa? Ma soprattutto questo che luogo era? La radura dove mi ero ritrovata non mi pareva sconosciuta, ero sicura di esserci già stata in passato, forse durante una delle escursioni che la nonna mi costringeva a fare da bambina, a cui poi aveva rinunciato notando il mio scarso equilibrio e il fatto che dopo ognuna di esse era sempre necessaria una sosta all’ospedale di Forks. Sbuffai sommessamente …  e mi infilai nell’ampia vasca posizionata al centro della sala da bagno. L’acqua era calda e mi domandai come fosse possibile aver preparato tutto ciò pur non sapendo del mio arrivo, non mi sembrava Edward avesse chiamato qualcuno mentre eravamo nel bosco e oltretutto non credo che il cellulare avesse campo nel bel mezzo della foresta. Quante stranezze … troppe in realtà!

Persa nei miei pensieri e nelle mie folli supposizioni – perché effettivamente la mia fantasia iniziò a lavorare a pieno ritmo per poter dare una spiegazione a tutti quegli accadimenti – non mi accorsi di non essere più sola.

“Credo sia ora di uscire … ormai l’acqua sarà divenuta fredda” mi ammonì la limpida vocina alle mie spalle, facendomi sussultare

Trillò una risatina che tanto ricordava un coro di campanellini. Possibile fosse perfetta anche in questo?

Mi si avvicinò porgendomi un asciugamano di lino, abbastanza grande da avvolgermi completamente, e si allontanò mesta dalla sala lasciandomi un po’ di privacy. Notai che su un piccolo sgabello vi era posizionato un adorabile vestito blu, con un corpetto strettissimo ed un’ampia gonna. Dal materiale pareva seta, ma non potevo esserne certa, non ero mai stata un’esperta di abiti e stoffe. Oltretutto, non essendo abituata a quel genere di vestiti, trovai non poche difficoltà ad infilarlo e se non fosse stato per il tempestivo intervento di Alice, in uno dei miei goffi tentativi sarei finita nuovamente nella vasca con tutto l’abito.

 Iniziai a considerare quella ragazza il mio angelo custode … ma mi pentii immediatamente di quel pensiero, quando decise di utilizzarmi come bambola personale, truccandomi e acconciandomi secondo i suoi gusti e le sue scelte. Non so neanche dirlo per quanto tempo i miei capelli furono nelle sue esperte mani, che si muovevano ad una velocità sorprendente, ma quando terminò posizionandomi dinanzi allo specchio dovetti ammettere che aveva compiuto un vero e proprio miracolo. Ero irriconoscibile

“Wow … ma come? Siete bravissima” biascicai sorpresa

“Ho fatto un lavoro impeccabile come sempre” si congratulò con se stessa scatenando la mia ilarità.

“posso farvi una domanda?” chiesi titubante. Iniziavo realmente a temere la risposta “Dove siamo? Che luogo è questo?”

“Forks” rispose mesta. A quel nome un sorriso di gioia si dipinse sulle mie labbra. Non ero distante da casa e avrei potuto raggiungere casa a breve, la nonna di sicuro era preoccupata avendomi visto sparire … anche se avevo la netta sensazione sapesse perfettamente ciò che stava accadendo!

 “Siamo a Forks ed oggi è il 19 febbraio del 1808” concluse Alice osservandomi sottecchi

Quelle furono le ultime parole che udii prima che il buio mi circondasse.

Ringrazio immensamente le 4 persone che hanno commentato
non immaginate come mi fa piacere leggere i vostri commenti!!
Grazie anche alle 15 persone che hanno aggiunto questa storia tra i preferiti
e le  10 tra le storie seguite!
kiss
Manu

   
 
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Shinalia