Anime & Manga > Naruto
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Autore: lele06    21/11/2016    1 recensioni
Salve a tutti . Sono ritornato con una nuova storia. Visto che non sono molto bravo nel fare l'introduzione vi lascio direttamente al testo.
TRATTO DAL TESTO:
< Certo che tratti proprio bene la persona che ti ha salvato > affermò e sentendo ciò la ragazza si calmò. Non lo aveva ancora ringraziato per averla aiutata con quell’individuo. Prese un bel respiro per calmarsi ed una volta tranquillizzatasi
< Ti ringrazio per quello che hai fatto > disse voltandosi verso di lei
< Non c’è di che. Io sono Naruto > affermò
< Io sono Hinata > disse la ragazza allungando la mano per stringere quella del ragazza. Con suo stupore vide che questo stava abbassandosi la cerniera del pantalone. Sconvolta da ciò
< Cosa credi di fare? > chiese urlando distogliendo il viso, rosso per l’imbarazzo
< Riscuotere la ricompensa > rispose in modo felice, sconvolgendo la ragazza, che si girò verso di lui e con mano aperta gli diede un bel ceffone
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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                                CAPITOLO 13
 La sveglia quella mattina suonò alle sette. Appena Hinata sentì la suoneria che aveva impostato, allungò il braccio per far terminare quell’odiosa canzoncina per poi alzarsi dal letto. Quando poggiò i piedi sul pavimento, notò che le gambe le facessero davvero male. Quando aveva prese le scarpe da Ino due giorni prima, le aveva indossate quasi sempre ed il solo pensiero di doverle mettere alla festa le provocava mal di testa. Nonostante era riuscita a camminare in modo decente su quei trampoli, purtroppo non si trovava ancora a sua agio con quelle scarpe. Sospirò a quel pensiero e decise di recarsi in bagno per farsi una bella doccia calda. Forse un bel bagno bollente l’avrebbe fatta sentire meglio. Dopo essersi lavata si recò in cucina dove trovò Hanaba intenta a preparare la colazione
< Buon giorno > disse Hinata sedendosi facendo voltare la sorella
< Giorno > affermò sorridendo ritornando a preparare la colazione < Ti fanno ancora male le gambe? > aggiunse chiedendo leggermente preoccupata
< Mi fanno un male cane > rispose Hinata massaggiando i polpacci
< Se è così allora non le mettere questa sera alla festa > affermò Hanaba voltandosi verso la sorella
< Non se ne parla > disse con in volto un’espressione determinata
< Fai come vuoi > affermò Hanabi, la quale quando vide l’atteggiamento della sorella capì che nessuno potesse farle cambiare idea, scrollando le spalle < Portati anche un paio di scarpe comode. Almeno se non c’è la fai più, puoi metterti quelle > aggiunse
< Credo che seguirò questo tuo ultimo consiglio > disse Hinata pensando che quando fosse arrivata al limite avrebbe fatto il cambio
< Tanto hanno affittato un albergo intero, quindi dopo la festa puoi andare direttamente in camera senza che torni a casa > fece notare Hanabi
< Certo che stamattina ti sei svegliata con tante idee geniali > fece notare la sorella maggiore sorridendo
< Io ho solo idee geniali > affermò Hanabi voltandosi verso la ragazza ricambiando il sorriso < Non sono mica come il mio ragazzo > aggiunse sospirando
< Cosa centro io? > domandò Konohamaru fermo sulla sogli della porta della cucina, sbadigliando mentre si grattava l’addome
< Tu centri sempre > rispose la fidanzata < Sei come il prezzemolo > aggiunse avvicinandosi per donargli un dolce bacio sulle labbra
< Per caso hai la febbre? > domandò il ragazzo controllando la fronte della ragazza, sorpreso da quel bacio < Sei fredda > rispondendosi da solo alla sua domanda e ricevendo in cambio un piccolo pugno sul petto da Hanabi, provocando un piccolo sorriso sul viso di Hinata. La quale pensò che da quando i due fossero a casa sua, il tempo trascorresse molto più veloce. Era davvero bello vivere con loro, peccato solo che non sarebbe durato ancora per molto
< Per quanto ancora resterete qui? > chiese Hinata sperando che il loro soggiorno durasse ancora per qualche altro giorno
< Per caso ci stai cacciando? >domandò Hanabi sentendo le parole uscite dalla bocca della sorella
< Non mi permetterei mai > rispose alzando le mani < Stavo solo pensando che da quando state qui, il tempo trascorre molto più velocemente rispetto a prima> aggiunse abbassando il capo e quando Hanabi udì quella frase corse ad abbracciare la sorella maggiore, la quale ricambiò molto volentieri quell’abbraccio
< Anche io mi sono divertita molto > disse Hanabi
< Anche io mi sono trovato molto bene > affermo Konohamaru abbracciando le ragazze, le quali rivolsero un’espressione interrogativa al ragazzo
< Sai sempre come rovinare l’atmosfera > fece notare Hanabi allentando l’abbraccio
< Quale atmosfera? > chiese non capendo cose avesse fatto tanto di male, facendo nascere sul viso delle ragazze un piccolo sorriso
< Non hai fatto niente di male > rispose Hinata, facendo rimanere ancora più confuso Konohamaru
< Siediti e mangia > disse Hanabi posando a tavola un bel piatto di pancake
< Pancia mia fatti capanna > urlò Konohamaru sedendosi
< Il mio fidanzato non è un uomo ma è un bambino > fece notare Hanabi sospirando e facendo imbronciare il ragazzo
< Almeno così è più divertente > affermò Hinata, sorridendo, prendendo un pancake e posandolo nel piatto di fronte a lei . Quando sentì quelle parole, Hanabi dovette concordare con la sorella, ma decise di tener per lei quel pensiero.
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< Oggi niente tacchi alti? > domandò Naruto appena vide Hinata entrare nel suo ufficio
< Per carità > rispose la ragazza < Li devo mettere già stasera > aggiunse facendo una smorfia al solo pensiero di indossarli nuovamente, provocando una risata a Naruto
< Ti fa ridere la mia sofferenza? > domandò poggiando le mani sui fianchi
< Tantissimo > rispose il ragazzo ridendo più di prima < Comunque se ti fanno tanto male, non metterli > disse tornando serio, sorprendendo Hinata
< Ormai ho già deciso > affermò la ragazza
< Perché ti intestardisci tanto? > domandò Naruto
< Perché devo farmi notare da una certa persona > rispose, studiando la reazione del ragazzo, il quale fece un’espressione sorpresa. Non sapeva che la ragazza volesse far colpo su qualcuno
< Posso sapere chi è? > domandò sperando che la ragazza gli desse un indizio
< Ma anche no > rispose immediatamente, non voleva fargli sapere che fosse proprio lui il ragazzo sul quale volesse far colpo
< Dai non fare così > disse leggermente piccato. Voleva sapere chi fosse il ragazzo al quale Hinata aveva puntato. Quando poco prima aveva sentito quelle parole uscire dalla bocca della ragazza, strinse i pugni istintivamente
< Per caso lavora in questa compagnia? > chiese l’Uzumaki
< Si > rispose la ragazza, pensando che con quella risposta non avrebbe comunque capito di chi si trattasse. Dopo aver risposto notò il ragazzo al quanto pensieroso
< Perché non parli più? > chiese Hinata
< Stavo pensando ad una cosa > rispose il ragazzo riprendendosi
< Posso sapere su cosa stavi riflettendo? > domandò
< Certo > rispose Naruto sorridendo, sorprendendo la ragazzo < Certo che no > aggiunse subito dopo facendola innervosire
< Sei sempre lo stesso > disse distogliendo lo sguardo, mettendo il broncio, mentre il ragazzo iniziò a ridere appena vide l’espressione sul viso della ragazza. La trovava alquanto carina.
< Comunque chiama gli Only Rock e digli che saranno la band apri concerto di Sasuke in ogni suo concerto > disse il ragazzo
< Davvero? > domandò Hinata voltandosi verso di lui
< Sono serissimo. Ieri era venuto per dirmi questo > rispose il ragazzo sorridendo
< Sono contenta per loro > disse Hinata sorridendo
< Mica per caso hai una cotta per Omoi? > domandò Naruto iniziando a preoccuparsi. Aveva notato che i due andassero molto d’accordo e quando gli aveva detto che sarebbero stati la band apri concerto sembrò molto contenta per loro. Quindi Naruto raggiunse alla conclusione che la ragazza forse provasse qualcosa per il ragazzo
< No è solo un amico > rispose Hinata mentre il ragazzo tirava un sospiro di sollievo < Anche se… > aggiunse per poi smettere di parlare
< Anche se > affermò il ragazzo invitando la ragazza a continuare quello che stava finendo di dire
< Credo che faccio meglio a tenermelo per me > disse sorridendo
< Adesso devi finire di comunicare quello volevi dire > affermò sbattendo il pugno sulla scrivania, facendo sorprendere Hinata per quel comportamento
< Non sono cose che ti riguardano > disse la ragazza < E scusami ma adesso vado a dargli questa bella notizia > aggiunse voltandosi ed avvicinandosi alla porta. Appena uscì, Naruto si diede dell’idiota da solo. Quando aveva visto che la ragazza non aveva voluto continuare quello che stesse dicendo sentì una grande rabbia dentro di lui. Si domandò se forse tra i due ci fosse qualcosa per poi rispondersi che tutto era possibile. Lo avrebbe scoperto sicuramente alla festa.
Intanto Hinata appena si posizionò sulla sedia dietro la scrivania, trovò strano il comportamento del ragazzo ed iniziò a pensare che si fosse infuriato solo perché non aveva continuato a dire il suo pensiero su Omoi. Appena rifletté su questo si bloccò sulla sedia. Forse Naruto era geloso di Omoi? Si domandò per poi rispondendosi che non poteva essere perché tra lei ed Omoi non c’era niente, c’era solo un legame di amicizia.
Dopo aver riflettuto su questo, compose il numero di Karui per poi portare la cornetta vicino all’orecchio
< Ciao Karui, sono Hinata > disse
< Ciao Hinata > affermò la ragazza dall’altro lato del telefono < Come stai? > aggiunse chiedendo
< Tutto bene > rispose < Ti ho chiamata per darti una grande notizia > continuò per poi rimanere in silenzio
< Non mi tenere sulle spine > affermò Karui < Se continui a rimanere in silenzio mi farai morire > aggiunse
< Farete da band apri concerto per Sasuke in ogni suo concerto > disse tutto d’un fiato per poi allontanare la cornetta dall’orecchio a causa delle urla di Karui
< Non è che mi stai prendendo in giro? > domandò appena finì di urlare
< Non sono il tipo di ragazza che scherza su queste cose > rispose
< Non ci posso ancora credere > affermò Karui dai cui occhi iniziarono a scendere delle leggere lacrime
< Lo chiami tu ad Omoi per dargli questa bella notizia? > chiese Hinata
< Lascia fare a me > rispose Karui mentre si asciugava le lacrime
< Ok allora ci vediamo stasera alla festa > disse Hinata
< A stasera > affermò Karui staccando la chiamata , mentre Hinata riattaccava la cornetta e mentre stava riagganciando notò uscire dalla porta dell’ufficio Naruto
< Dove vai? > domandò guardando verso il ragazzo
< Un attimo da Shikamaru > rispose sorpassando la scrivania e dirigendosi verso l’ascensore.
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Appena giunse sul piano dove si trovava l’ufficio dell’amico, uscì dall’ascensore per dirigersi verso la sua destinazione. Arrivato di fronte alla porta dell’ufficio, busso ma non avendo nessuna risposta decise di aprire la porta. Tanto già sapeva cosa stava facendo Shikamaru. Una volta entrato, infatti, trovò l’amico steso sul divano con un braccio d’avanti agli occhi
< Lo sai che non si dorme in ufficio > fece notare sorridendo il ragazzo
< Tu stai zitto > affermò Shikamaru mantenendo il braccio davanti agli occhi < Tu fai cose peggiori di questa > aggiunse
< Le facevo, adesso non le faccio più > disse Naruto sedutosi sulla sedia difronte alla scrivania
< Allora sei migliorato > affermò il ragazzo sdraiato sul divano, mentre Naruto sorrise
< Come mai in questi giorni sei così stanco? > domandò l’Uzumaki, anche se questa non era una novità. Infatti da quando lo aveva conosciuto, era giunto alla conclusione che Shikamaru fosse nato stanco. Poteva dormire anche 20 ore di fila, ma quando si svegliava era più stremato di prima
< Temari da quando ha scoperto di essere incinta è diventata insopportabile > rispose Shikamaru
< Aspetta un attimo > disse Naruto fermando l’amico < Temari è incinta? > aggiunse chiedendo per capire se avesse sentito bene
< Si è incinta di tre mesi > affermò Shikamaru togliendo il braccio davanti gli occhi < Se continua così non so se riesco ad andare avanti così per altri cinque mesi > aggiunse sospirando, mentre Naruto iniziò a ridere di gusto. Sentendo ciò Shikamaru tolse il braccio davanti agli occhi muovendo il capo leggermente per guardare meglio il ragazzo
< Certo che sei un grande amico > affermò, avendo come risposta altre risate
< Scusa scusa > disse Naruto asciugandosi le lacrime < è solo che non ti vedo proprio come padre > aggiunse
< Neanche io > affermò Shikamaru spostando lo sguardo verso il soffitto per poi sospirare
< Ehi > disse Naruto per attirare l’attenzione del suo amico < Stavo solo scherzando > aggiunse < Sono sicuro che sarai un grande padre > continuò facendo rivoltare verso di se Shikamaru
< Ne sei sicuro? > domandò per accertarsi di quello che aveva appena sentito
< Sono convintissimo di quello che ho detto > rispose sorridendo < Chi si deve preoccupare sono io. Non mi ci vedo proprio a fare il padre > aggiunse
< Su questo hai ragione > affermò Shikamaru < Povero bambino quello che si ritroverà come padre un baka > continuo sorridendo indicando il ragazzo
< Grazie per le belle parole > disse Naruto distogliendo, lo sguardo gonfiando le guance, provocando ancora più risate in Shikamaru
< Vedo che questa cosa ti fa divertire molto > fece notare l’Uzumaki
< Tantissimo > affermò l’amico
< Anche tuo figlio non se la vedrà molto bene > affermò il biondino facendo voltare verso di se l’amico
< E perché scusa? > chiese
< Come perché > rispose Naruto < Si ritroverà un padre dormiglione e pigro > aggiunse fiero di quello aveva appena detto
< Su questo non ti posso dar torto > affermò Shikamaru < Povero bambino > continuò provocando un sorriso a Naruto
< Certo che i nostri figli saranno molto fortunati ad avere dei padri come noi > fece notare l’Uzumaki
< Tantissimo > affermò Shikamaru ridendo < Comunque come mai sei venuto qui? > chiese tornando serio. Era strano che Naruto fosse andato nel suo ufficio solo per parlare. Di solito si recava lì solo quando aveva bisogno di qualche consiglio
< Niente di che. Volevo solo parlare un po’ con te > rispose in modo vago
< Sicuro? > domandò Shikamaru
< Veramente una cosa c’è > rispose Naruto < Dovresti chiedere una cosa ad Ino > aggiunse
< Cosa c’entra Ino adesso? > chiese Shikamaru
< Sai Ino è un’amica di Hinata > rispose
< Cosa c’entra Hinata ora? > domandò non capendo dove volesse andare a finire l’amico
< Sai Hinata mi ha detto che alla festa vuole fare colpo su un ragazzo > rispose Naruto < Mi chiedevo se Ino sapesse chi fosse quella persona > aggiunse
< Anche se lo sapesse, non me lo direbbe mai > affermò Shikamaru < Quella ragazza sa mantenere bene i segreti > continuò mentre Naruto abbassava il capo sconsolato. Pensava che con questo stratagemma avrebbe saputo il nome del ragazzo verso il quale Hinata provava qualcosa
< Perché vuoi sapere se ad Hinata piace qualcuno? > domandò Shikamaru incuriosito di conoscere la risposta
< Solo per curiosità > rispose in modo vago il biondino grattandosi la guancia con un dito
< Non me la racconti giusta > fece notare Shikamaru < Ci deve essere qualche altra cosa che non mi dici >
< Te l’ho già detto è solo pura curiosità > disse Naruto
< Va bene ti credo > affermò Shikamaru
< Ora è meglio che torno in ufficio > fece notare il ragazzo alzandosi dalla sedia e dirigendosi verso la porta
< Ci vediamo stasera alla festa > aggiunse
< A stasera > disse Shikamaru riportando il braccio sopra gli occhi.
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Una volta tornata a casa, Hinata si diresse direttamente in bagno per lavarsi per poi prepararsi per la festa. Uscita dalla camera da letto, si diresse nel piccolo salone dove la stavano aspettando Konohamaru ed Hanabi seduti sul divano. Proprio quest’ultima quando la vide
< Certo che sei proprio uno schianto > affermò guardando la sorella dall’alto in basso
< Io credo che questa vestito è un po’ troppo scollato > fece notare guardando l’abito
< Non è vero > affermò Hanabi < è solo che al posto del seno hai due gommoni > aggiunse facendo diventare rosso il viso della sorella maggiore a causa dell’imbarazzo
< Allora mi cambio > disse Hinata girandosi per ritornare in camera da letto
< Fermati. Stavo solo scherzando > affermò Hanabi facendo bloccare Hinata, la quale si voltò verso la sorella < Stai davvero bene vestita così > aggiunse sorridendo
< Non la pensare > disse Konohamaru < Lei è solo gelosa perché è piatta a differenza tua > aggiunse ricevendo un piccolo pungo dalla fidanzata
< Lo puoi dire forte > affermò Hanabi < Siamo sorelle e non mi spiego il perché io non le ho anche così > continuò indicando il decolté della sorella
< Per me sei perfetta così come sei > disse Konohamaru abbracciando da dietro la fidanzata
< Davvero? > domandò Hanabi
< Davvero > rispose il ragazzo donandogli un piccolo bacio sulla guancia, facendo arrossire la ragazza
< Credo che sia meglio andare > fece notare Hinata avvicinandosi alla porta per poi aprirla, mentre gli altri due la seguirono.
 
Note autore:
Eccoci arrivati al tredicesimo capitolo.
Come vi è sembrato questo capitolo? Spero che sia stato di vostro gradimento.
Mi scuso per eventuali errori grammaticali (spero che c’è ne siano meno rispetto ai capitolo precedenti).
Vorrei ringraziare Azul5 per aver commentato il capitolo precedente e tutte le persone che leggono questa storia.
Alla prossima.
   
 
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