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Autore: fratos    24/11/2016    2 recensioni
***primi capitoli in revisione***
Voldemort era tornato. Il trio d'oro è fuggito dal matrimonio di fuoco di Bill e Fleur. Nella antica casa Black indagano sulla ricerca degli Horcrux, trovando così R.A.B. ovvero Regulus Actarus Black, il fratello minore di Sirius. Mentre ,nella sua stanza, cercano il medaglione originale, Hemrione si imbatte in qualcosa di incredibilmente stonante.
dal testo "Hermione rileggeva la piccola nota aggiunta alla copertina del quadernino ingiallito. Lo aveva trovato in camera di Regulus mentre cercavano il medaglione che aveva preso R.A.B nella grotta. Era un quadernino rosa, dai motivi floreali e le rifiniture babbane. Stonava decisamente troppo nella stanza di un puro sangue seguace di lord Voldemord."
***
La fanfiction è ambientata un po' nel passato dei malandrini e un po' nel presente di Harry, dove è in atto la caccia degli Horcrux. Ho messo Mature perchè più avanti ci sono scene un po' forti ma in fin dei conti è molto "pudico". Essendo la prima storia che scrivo vi chiedo di avere pazienza e di farmi sapere ogni cosa che pensate. il vostro parere è importante!
Genere: Azione, Drammatico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James Potter, Nuovo personaggio, Regulus Black, Sirius Black | Coppie: Harry/Ginny, James/Lily, Ron/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Da VII libro alternativo
Capitoli:
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Hermione rimase distesa sul pavimento completamente esausta, come se gli fosse stata risucchiata ogni energia vitale. Aveva la vista appannata, il viso pallido e un grande senso di nausea. Ron,con la fronte imperlata di sudore e il fiatone, si avvicinò alla sua amica pallido come un cencio per la preoccupazione, ignorando la spossatezza che lo aveva pervaso. Harry sembrava stare meglio nonostante anche lui fosse stanco, sudato e con uno strano formicolio alle gambe. Si voltò asciugandosi la fronte, notando le pessime condizioni di Hermione,ormai svenuta tra le braccia del suo migliore amico. SI trascinò subito verso di loro aiutando Ron a portarla in cucina, dove la distesero sul tavolo. Ron continuava a scuotere Hermione in preda al panico mentre Harry si passava una mano tra i capelli sconvolti dalla sua irruenza, quando alla fine chiamò Kreacher.  Un pop annunciò l'arrivo del vecchio elfo che, dopo una rapida occhiata alla ragazza, si voltò verso il padrone con l'ombra di un sorriso.

<<  é solo molto stanca. Ha superato il suo limite esaurendo tutte le sue energie...mmm non sapevo che al padrone interessassero certe pratiche oscure..>>

si lasciò andare un risolino infido che fece scattare Ron tenuto subito da Harry.

<< Bisogna saper usare certe cose...o si arriva ad essere assorbiti...>>

Con questo Kreacher scese dalla sedia per avviarsi a una piccola credenza mai notata dai nuovi abitanti della casa, poco vicina alla sua cuccia e  piena di strane boccettine impolverate. I due ragazzi si lanciarono uno sguardo confuso e preoccupato quando Kreacher , dopo una breve ricerca, tornò sulla sedia brandendo una piccola boccetta dal'aspetto inquietante e poco invitante. Ron non lo perse di vista nemmeno un secondo costretto a fidarsi di quell'essere poco propenso alle cure dei sanguesporco. Infatti , l'elfo, si avvicinò con Disgusto e disapprovazione verso Hermione, brontolando qualcosa sulle punizioni che la sua padrona gli avrebbe inflitto se lo avesse visto fare una cosa cosi ignobile e versando il liquido misterioso nella bocca di lei.

Hermione tremò appena prima di smettere di respirare per qualche secondo, facendo perdere un battito ai suoi amici che si ripresero  solo quando la videro riprendere colore e a respirare con regolarità. 

<< C-cosa gli hai dato?>>

chiese Ron preoccupato offendendo profondamente l'anziano elfo che scese stizzito dalla sedia.

<< Solo un ricostituente...siete fortunate che Kreatcher tenga ancora la scorta della padrona...piccoli stolti che giocano con cose che non comprendo...>>

concluse brontolando mentre usciva dalla cucina. Harry e Ron portarono Hermione sul divano del salotto in modo che potesse riposare meglio e si accasciarono a terra ancora più stanchi. Ron rimase tutta la notte accanto ad Hermione che dormì serena e tranquilla. Quando lei si svegliò non riuscì a trattenere un sorriso nel vedere il suo rosso preferito, accasciato scomposto su una sedia accanto a lei. Si alzò stiracchiandosi ormai completamente rigenerata e si avvicinò a Ron con cautela, sfiorando le ciocche rosse appiccicate alla fronte ancora umida. Proprio in quel momento entrò Harry che si bloccò imbarazzato e provando un enorme disagio. Il prescelto era ancora sulla porta quando lei si accorse di lui e si allontanò dal viso del rosso come scottata. Si guardarono entrambi imbarazzati per poi scoppiare a ridere svegliando cosi il loro migliore amico.

<<  Ahhh che dolore! sono tutto bloccato...!>>

Si lamentò Ron mentre si massaggiava il collo dolorante. Hermione ed Harry si scambiarono uno sguardo complice nascondendo un sorriso sotto i baffi venendo però fraintesi dal loro amico. Quando Hermione iniziò ad analizzare l'accaduto, infatti, Ron la stava ancora guardando imbronciato. 

<<  é una cosa molto grave, Harry. A sentire le parole di Kreatcher potrebbe essere un manufatto oscuro e gli effetti aventi su di me ne confermano la tesi>>

Harry guardava a terra pensieroso mentre camminava nervosamente per la cucina.

<< Ma Hermione, Aria sembra tutto tranne che una strega oscura e poi...voglio dire..che motivo avrebbe  di prendersela con una nata babbana come lei? non ha senso...>>

La riccia assottiglio le labbra assumendo un espressione che preoccupò e azzittì il bambino sopravvissuto. 

<<  Vero, ma ricordo che lo abbiamo trovato tre gli oggetti di Regulus Black, nella sua stanza.>>

Ron seguiva preoccupato il dibattito massaggiandosi il collo.

<< E sappiamo che i Black...>>

 commentò facendo poi un cenno alla casa lasciando ben intendere che si riferiva alle abitudini poco ortodosse degli abitanti. Harry si innervosì iniziando a tormentarsi i capelli.

<< si ma sappiamo tutti che aveva cambiato idea! insomma ha rubato l'horcrux e....>>

<< Harry, non sappiamo quando è entrato in possesso di quel diario e da chi...>>

Lo riprese prudentemente ma decisa, con una giustificabile preoccupazione sul viso. 

<< e se glielo avessero rubato? ad Aria..? lei potrebbe...>>

Ron li guardò sbiancando man mano prendeva coscienza dei suoi pensieri, mugulando di dolere dopo un movimento involontario e sbagliato. Harry sbuffò scuotendo la testa cercando di cacciare via l'idea per poi fermarsi davanti a loro deciso.

<<  Per questo dobbiamo continuare! troppe cose non sappiamo, troppe domande...se Regulus teneva questo Diario in camera sua deve esserci un motivo e dobbiamo scoprirlo!>>

Hermione sospirò profondamente, come faceva sempre quando abbandonava la sua razonalità per seguire i piani , pericolosi, ma giusti di Harry. Alla fine acconsenti ma solo se avessero incluso anche lei visto le continue proteste di Ron. Decisero comunque di rimandare al giorno dopo in modo di recuperare completamente l'energia e assicurarsi di stare completamente bene. Kreacher si fece vedere poco, giusto lo stretto necessario e la cosa insospettì Hermione che ancora non aveva esposto tutti i suoi dubbi. Non lo faceva per una mancanza di fiducia ma non amava lanciare teorie a caso senza avere qualcosa di concreto per le mani, inoltre non voleva dare preoccupazioni inutili ai suoi amici. 

l'indomani mattina si ritrovarono direttamente nello studio Black, senza andare a osservare il ministero. Quel giorno si sarebbero concentrati solo sul Diario. Harry aprì il quadernino immergendosi ,insieme ai suoi amici,nel passato di Aria. Un tunnel di fumo nero gli accolse e  un fischio seguito da un tremolio, gli accolse nei corridoi dell' Hogwarts express appena partito.

iniziarono a guardarsi intorno, venendo intanto attraversati dai ritardatari  ancora in cerca di un posto, quando la videro. Aria attraversava il corridoio con passo deciso e nonostante fosse vestita come al solito, sembrava completamente diversa. Era indubbiamente cresciuta ma la cosa che risaltava maggiormente era quella strana luce che emanava, l'enorme sorriso e lo sguardo sicuro.  Continuava a camminare verso di loro con quella scintilla negli occhi sembrando quasi che li vedesse..che gli stesse andando incontro. Harry e Ron si sorpresero ad arrossire, rilassandosi quando lei si voltò con una leggera piroetta ad aprire la cabina davanti la quale, inconsapevolmente, si erano fermati. Aria salutò tutti i suoi amici investendoli di quella luce, lasciandoli piacevolmente sorpresi.

<<  Ariaaa!!!>>

Astria gli saltò addosso stringendola forte per poi guardarla per bene, esaminandola in tutto e per tutto senza tanti scrupoli.

<<  Wow...sei uno schianto! cosa ti è successo questa Estate? sei così...>>

<<  Diversa! uhm in senso buono eh!>>

si aggiunse Ras alzandosi per andare a salutare l'amica in un abbraccio. Abbraccio al quale non rispose timidamente come al solito ma ben si con affetto e partecipazione. Si voltò anche a salutare Bill che rispose con un cenno della testa e un sorriso che fece arrossire Astria. 

<<  Grazie a entrambi ma sono sempre io...non capisco cosa...>>

<< Luminosa.  Sei luminosa>>

la voce di Vin attraversò la cabina e tutti si spostarono per dare la possibilità ai due di vedersi. IL sorriso di Aria si allargò ancora di più se possibile e subito si buttò fra le braccia del suo migliore amico, al quale aveva davvero tanto da raccontare.Lui la strinse forte, come per dargli tutto l'affetto che tramite le lettere non era riuscito a dare quell'estate e gli sussurrò un "mi sei mancata".   Dopo qualche secondo si ricomposero e Aria si sedette tra Astria e  lui, rigorosamente vicino al finestrino. 

<< Allora ragazzi! io questa estate ho pensato a un sacco di progetti per la band e....woo faremo il panico ne sono sicuro! spaccheremo Hogwarts! >>

Ras saltò sul posto carico di energia e allegria come al solito.

<< Ahh e sei riuscito a trovare del tempo per pensare tra le braccia di Electra?>>

Gli chiese canzonatorio Bill con un filo di malizia in volto, facendo ridere le ragazze e imbarazzare il suo migliore amico.

<< Beh...si! è stata solo qualche settimana e...ragazzi è stato...>>

<< Da vomito. >>

Vin interruppe il fratello che lo guardò male ,per poi guardare Aria e sorridere comprensivo lasciando delle pacchette sul suo ginocchio.

<< Mi spiace che tu non hai potuto vedere Aria ma non essere geloso, sii felice per il tuo fratellone!>>

Aria scoppiò a ridere , lasciando basito Ras mentre Vin alzò gli occhi al cielo, deciso a ignorare il fratello. Quest'ultimo stava per aprir bocca quando la porta della cabina si aprì all'immprovviso. Electra si presentò più bella e formosa dell'anno prima, invadendo tutto il locale con il suo intenso profumo di rose.

<< Amore mio!>>

Ras scattò in piedi giusto in tempo per accogliere la sua amata  che lei si era letteralmente gettata addosso. Aria e Bill erano riusciti a togliere le gambe prima di essere travolti dai due amanti, ormai uniti in un lungo bacio dal quale Astria non riusciva a distogliere lo sguardo. Solo Vin continuava imperterrito a volersi estraniare dal mondo mentre anche la sua migliore amica e Bill avevano iniziato a guardare i due amanti divorarsi.

<< Prendetevi una cabina!>>

Urlò scherzoso quest'ultimo. Scoppiarono tutti  a ridere e i due amanti si staccarano imbarazzati, per poi fuggire subito , mano nella mano, per seguire il suo consiglio.

<< Ciao eh! incredibile...>>

Astria si sporse a salutare i due fuggiaschi, scuotendo la testa quando non venne nemmeno ascoltata ma non smettendo di ridacchiare. Rientrò  non perdendosi l'occasione di sedersi vicino a Bill, il quale aveva tirato fuori la sua unica donna: la sua chitarra nuova.

<< Oh è una nuova chitarra quella?>>

Si affrettò a chiedere la bionda godendo del sorriso che ricevette da Bill. Il ragazzo non sembrava aspettasse altro che qualcuno glielo chiedesse, iniziando così a parlare a raffica di cose che, ovviamente, Astria non conosceva  e tanto meno capiva. Lei finse enorme interesse , annuendo e sorridendo alle parole del ragazzo, stimolando cosi Bill a continuare aumentando il suo ego. Lei pendeva dalle sue labbra ma non per il motivo che credeva Bill, troppo impegnato a parlare di chitarre per capire l'effetto che aveva su di lei. Aria la guardava con tenerezza perdendosi in qualche ricordo recente.

<< ho visto una persona questa estate...>>

Disse improvvisamente Vin senza distogliere lo sguardo dal finestrino e facendo riscuotere Aria dal suo pensare. Aria lo guardò stupita prima di voltarsi a guardare gli altri due, ancora presi nel monologo del Grifondoro.

<< Non ci ascolteranno, tranquilla. Lui chi è?>>

Aria schiuse la bocca basita, completamente spiazzata dall'acutezza del suo migliore amico, non riuscendo ancora però a vedere oltre che la sua nuca.

<< Potrei farti la stessa domanda...>>

Lo incalzò  avvicinandosi al suo orecchio  facendolo così sorridere .

<< Lo hai incontrato...alla festa di Natale>>

Aria sorrise compiaciuta e riprese a guardare la nuca di Vin con un filo di malizia.

<< Sportivo o intellettuale?>>

Vin questa volta si voltò a guardarla con un mezzo sorriso .

<<  é il tuo turno adesso...>>

I loro sguardi si incatenarono, complici e consapevoli di dover scoprire qualcosa di molto interessante, quando vennero interrotti dalla porta della cabina apertasi di nuovo.Harry non trattenne un enorme sorriso nel vedere il nuovo arrivato. Lily si affacciò sorridente con i lunghi capelli rossi legati in una treccia laterale molto dolce e gli occhi verdi luminosi.

<< Possiamo sederci con voi? la nostra cabina è stata invasa da..>>

<< Troppo amore...vomitevole!>>

Mary Mcdonald terminò la frase della compagna appoggiandosi allo stipite della porta scorrevole e accennando un saluto. Per un momento gli occhi smeraldini di sua madre si intrecciarono con quelli di Harry che parve perdere ogni capacità cognitiva. Quando le due Grifondoro vennero invitate ad entrare,il contatto si interruppe permettendo al prescelto di tornare a respirare.

<< Sono innamorati che vuoi farci..>>

Bill provò a giustificare l'incapacità di contenere gli ormoni del suo migliore amico mentre le ragazze prendevano posto.

<< Si è vero ed è molto bello! speriamo solo ci lascino intatta la sala comune..>>

Disse allusiva la rossa facendo ridacchiare i presenti. Aria sorrise non riuscendo però a smette di pensare alla conversazione interrotta con il suo migliore amico.

<< Ehi Aria certo che sei cresciuta molto! hai fatto qualcosa ai capelli per caso? sembri cosi...>>

<< ..Diversa, vero! Hai un aspetto più maturo. >>

Lily e Mary la guardavano curiose di capire cosa la rendesse cosi meravigliosamente diversa e la cosa iniziava a infastidire un po' la ragazza. Lei si vedeva la stessa, possibile fosse evidente che...

<<  N-no..! cioè gli ho risistemati ma nulla di diverso. >>

Rispose toccandosi nervosamente i capelli, cercando di nascondere l'imbarazzo e il disagio che gli procuravano quelle assidue domande.

<< Forse è perchè ha le tette più grosse >>

Disse innocentemente Bill guardando il petto di Aria velocemente coperto dalle braccia intrecciate della ragazza.

<< Bill!>> 

dissero in coro le ragazze guardandolo con sguardo torvo e severo, come se avesse detto la cosa peggiore che avesse potuto dire. Lui le guardò perplesso mimando un " che c'è?!" non comprendendo quella reazione tanto esagerata,mentre Vin si limitò ad osservare meglio la sua migliore amica.

<< Vin! tu non dici nulla?!>>

Astria l'aveva decisamente presa sul personale così Vin, dopo un piccolo sospiro annoiato, prese la mano di Aria e si Alzò.

<< vieni Aria. Voglio seguire l'esempio di mio fratello.>>

Bill annui compiaciuto dandogli una pacca di incoraggiamento, mentre le ragazze si guardavano sorprese e felici di tanta audacia.  Aria lo seguì volentieri, non interessandosi di quello che avrebbero pensato, a lei interessava conoscere tutto del ragazzo misterioso di Vin. L'unico dispiaciuto era Harry , infelice di lasciare la visione di sua madre cosi allegra e non poter più godere delle sue risate. Vin trascinò la sua migliore amica per il corridoio ,ancora mano nella mano mentre cercavano un po' di privacy. Ogni tanto qualcuno si fermava a guardarli, chi ridacchiando o chi semplicemente ammirandoli. Aria si accorse di quando fosse veramente cresciuto il suo amico quando,per evitare due del primo anno, sbatté con il naso sulla sua schiena. Si era fatto davvero imponente, aveva quasi sicuramente superato Ras in altezza e messo su delle belle spalle larghe, forse per il continuo esercizio alla batteria. Delle risatine le fecero notare che non fosse l'unica ad essersi accorta del fisico niente male del suo migliore amico.  Si sentì subito orgogliosa e iniziò a camminare a testa alta, fiera della sua compagnia. Lui sorrise imitandola, altrettanto orgoglioso di lei. Non avevano più paura o vergogna di loro stessi, era questo che li rendeva cosi luminosi. Erano sicuri, forti e fieri, pronti ad affrontare il mondo, anche se Vin aveva ancora qualcosa da affrontare. Ma non c'era fretta.  Si stavano guardando sorridenti quando dell risatine infide e derisorie gli giunsero alle orecchie. 

<<  Guarda chi abbiamo qui...La buffa coppia! >>

<< Il finocchio e la sanguemarcio! >>

Mulciber e Avery si erano fermati in mezzo al corridoio bloccando il passaggio, deridendo la coppietta. Aria strinse maggiormente la mano di Vin quando Buldstrobe comparve dietro i due Serpeverde con un sorriso beffardo, soffermandosi sulle loro mani giunte.

<< Vedo che ami davvero disonorare la tua famiglia, Prewett. >>

Quel nome calcato con tanto disprezzo da Buldstrobe infuocò Aria che venne bloccata subito dalla stretta di Vin.

<< Io amo essere coerente...>>

la frecciatina arrivò dritta a segno, ignorando i due Serpeverde ghignanti e completamente estranei al discorso.

<< Cos'è questa confusione?>>

Ed ecco la persona che meno avrebbe voluto incontrare Aria. Regulus Black si fece strada in un completo elegante nero come i suoi capelli mossi che gli sfioravano elegantemente il collo. Gli occhi grigi incontrarono quelli di Aria, notando quella strana scintilla che tanto ammaliava gli altri quanto innervosiva lui.

<< Oh Black!  abbiamo un problema di infestazione qui..Piton perchè non ci dai qualche tua perla per liberarcene?>>

Solo in quel momento Il trio, Aria e Vin si accorsero della viscida e untuosa figura di Piton, rivelata dal passaggio di Regulus. 

<< Forse potrei...>>

Inizio con quel tono infido e strascicato che tanto irritava Harry. Aria trattenne il respiro, cercando di prendere con cautela la sua bacchetta. Vin non cedeva lo sguardo di Buldstrobe portandosi avanti alla sua compagna.

<< Ehi, che succede qui?>>

Remus Lupin arrivò alle spalle del Corvonero e della Tassorosso con  la sua nuova  spilla da prefetto attaccata al petto. Remus si fermò un attimo a guardare Aria prima di concentrarsi sul vero problema.

<< Devo chiedervi di liberare il passaggio e accomodarvi nelle vostre cabine.>>

Chiese educatamente e con un lieve sorriso.I Serpeverde ghignarono per nulla preoccupati del nuovo prefetto, guardandolo dall'alto in basso e provocatori.

<< hai fatto carriera Lupin, complimenti. Ora potrai coprire i tuoi amichetti come e quando vuoi>>

Disse Piton con una lieve vena di rivincita sentendosi spalleggiato dai suoi compagni. Remus sorrise senza scomporsi passando lo sguardo su tutti loro prima di soffermarsi di nuovo su Piton.

<< Pivellus...vedo che stai prendendo le loro abitudini nel non rispettare le autorità>>

Aria sorrise compiaciuta a quella risposta decisa e pungente, Vin invece non aveva ancora finito la sua battaglia personale. 

<< Non paragonarmi a voi. Prima di quanto pensi dovrete voi rispettare la nostra autorità>>

Piton sputò con certezza quella che sembrava una minaccia. Gli altri si avvicinarono a lui impettiti, mostrando dei ghigni maligni e allusivi.Tutti tranne Regulus, un Black non si sarebbe di certo scomposto a certe misere dimostrazioni. Lui era ben consapevole della sua superiorità e la dimostrava nella sua compostezza limitandosi a un leggero sorriso.

<< Fino a quel giorno siete pregati di togliervi dai corridoi o dovrò provvedere a un richiamo>>

Lupin non raccolse di nuovo la provocazione mantenendo la sue gentilezza e dimostrando di non aver paura di loro. La cosa fece ovviamente innervosire i Serpeverde che vennero invitati da Regulus a proseguire, ignorando l'insulso Grifondoro. Aria e Vin si spostarono, lasciandogli  libero  il passaggio. Ovviamente non evitarono di lasciare qualche spallata al prefetto e sopratutto al Corvonero, stando ben attenti a non toccare la sanguemarcio. Regulus fu l'unico a guardarla passando per ultimo dietro i suoi compagni. Lei sostenne lo sguardo stando ben attenta a evitare ogni tipo di contatto. L'ultima cosa che voleva era rischiare una visione proprio in quel momento. Black ,però, decise di infrangere il suo codice di purezza sfiorando volontariamente la mano della ragazza, senza distogliere lo sguardo dal suo. Lei ritrasse la mano come scottata sgranando gli occhi quando lo vide ghignare appena. Lo aveva fatto volontariamente,la stava studiando. Il gesto parve averlo soddisfatto , proseguendo per la sua strada seguito dallo sguardo preoccupato di Aria che non riusciva a non sentire la mano bruciare. 

Cosa aveva capito?

Aria si toccò la mano preoccupata non riuscendo a smettere di guardare nel punto in cui il Serpeverde scomparve.

<< Tutto bene?>>

Lupin chiese a entrambi i ragazzi ricevendo un cenno di assenso da parte di Vin e un sorriso di Aria. Doveva riprendere controllo di se, non doveva far trapelare la sua preoccupazione. 

<< Così... sei prefetto eh?>>

Improvvisò, sperando di distogliere l'attenzione da lei.

<< Oh si! sarà un duro lavoro conoscendo i miei amici. Forse Silente mi ha voluto punire così>>

Rise strofinandosi appena  il naso.

Neanche avesse lui la capacità di vedere il futuro, un enorme frastuono tuonò dal fondo del vagone. Una bolla di studenti esplose lasciando passare un barbagianni furioso che puntava diritto verso di loro. Vin tirò immediatamente Aria a se mentre Remus si abbassò appena in tempo per evitare gli artigli del rapace impazzito.

<<  prendilo! non farlo scappare! >>

James Potter correva disperato verso di loro, il viso arrossato dalla corsa e i capelli ancora più scompigliati del solito.  Alle sue spalle, colpito da un grave attacco di ridarella acuta, Sirius Black correva spostandosi una ciocca ribelle dei suoi capelli scuri e sempre più lunghi, avrebbe dovuto iniziare a legarli. Un quasi morto Peter Minus, sempre più simile al lurido ratto qual'era, cercava di stare faticosamente al passo. Una strana ironica metafora del loro rapporto. 

<< James! >>

Lupin era ancora più pallido del normale quando i suoi migliori amici gli sfilarono davanti lasciando una scia di piume marroncine.

<< é colpa di Sirius!>>

<< Non è vero è colpa di James! >>

Aria e Vin rimasero basiti mentre guardavano Il nuovo prefetto Grifondoro affondare nella consapevolezza che quello sarebbe stato un anno duro per lui.

<< A-aspettatemi vi prego..! >>

Quando anche la figura grassoccia di Minus si allontanò Lupin scattò dietro di loro, come se avesse realizzato solo ora il grande guaio in cui si stavano cacciando. Il trio intruso non riuscì a trattenersi dalle risate, la scuola con loro era davvero piena di sorprese.

<< Anno duro per i Grifondoro, meglio per noi>>

Sogghignò Vin mentre si toglieva una piuma dalla spalla.  Aria scoppiò a ridere sorprendendo il suo migliore amico. 

<< ti diverte?>>

Lei scosse appena la testa per poi appoggiarsi alla spalla del suo migliore amico.

<< mi è mancato tutto questo...>>

Lui sorrise avvolgendola con il suo braccio.

<< Ben tornata a casa >>

Il fumo avvolse tutto sfumando quel dolce momento e addensandosi in una fredda scalinata in pietra.

<< Ne sei innamorata? >>

La voce di un ragazzo riecheggiò nel fumo che ne stava disegnando i contorni.

<< E tu..?>>

La voce di Aria gli rispose. Tutto rimaneva sfocato ancora. La figura slanciata di Vin era appoggiata a quello che sembrava un palo, forse quello del ponte sospeso. 

<< sennò non lo avrei fatto, non credi? >>

La figura della Tassorosso si voltò verso i tre spettri del futuro ma il suo volto rimase avvolto dal'ombra. La testa china e la chiusura delle spalle era tipica di quando si tormentava di qualcosa.

<< Non eri tu che volevi buttarti nella vita e "provare tutto"? >>

Vin incrociò le braccia piccandola , provocandola e lei sospirò.

<< Si. Sono stata felice, è stata un estate meravigliosa e non mi pento di nulla. Non avrò rimpianti>>

Adesso la ragazza aveva alzato la testa e si era rivolta di nuovo verso al suo amico. Lui rimase fermo per un po' ma, se i tre avevano imparato a conoscerlo bene, stava sicuramente sorridendo con quel suo fare irriverente di chi sa già tutto e aspetta solo che tu confessi. Harry non si capacitava di non riuscire a vedere bene il ricordo. Perché il fumo non si dissipava come sempre?

<< Sai cosa comporterà?>>

Alla fine parlò.

<<  Si. Sono pronta.>>

Aria lo guardava tesa e fiera. La figura scura e sfumata di Vin si alzò prendendo quella che sembrava essere  la sua  borsa sempre stracolma di libri.

<< anche io. >> 

Lui le porse la mano. Lei lo guardò stringendo appena i pugni intorno alla tracolla della sua borsa.

<< e se...>>

Lui alzò le spalle tendendo sempre la sua mano verso di lei.

<< Non ho paura. Non più.>>

La presa della ragazza si allentò e subito  prese la mano del suo migliore amico. In un attimo tutto il fumo volò via, come quando si soffia su un pesante cumulo di polvere e settembre si palesò nei suoi colori.  Ed allora i tre Grifondoro videro gli occhi lucidi di Aria brillare di coraggio e gratitudine. Vin stringeva forte la sua mano mentre attraversavano il ponte per raggiungere il castello. 

<< Ma cosa...?! >>

Ron si grattò la zazzera rossa confuso da quello strano fenomeno.

<< Credo..credo che i ricordi siano influenzati un po' dall'emotività di Aria. Oggi si sono confidati qualcosa che probabilmente non è ancora pronta a condividere.>>

Disse Hermione con fare ovvio, come se fosse una cosa logica e sensata. Ron guardò Harry con la sua buffa e tipicaa espressione da " dice sul serio o è matta?"  ed Harry alzò le spalle confuso.

<< Condividere con chi...?!>>

Hermione sospirò appena alzando le spalle.

<< Con Noi, non è ovvio?>>

dalle facce dei suoi migliori amici capì che non lo era e si dilungò in una spiegazione più dettagliata.

<< Più precisamente con chiunque volesse condividere il suo passato. Sono sempre più sicura che tutto questo sia diretto a qualcuno..>>

Harry non fece in tempo a ponderare bene quella teoria che un vortice di fumo scuro li avvolse facendoli vorticare in un altro ricordo.

Harry si piegò su se stesso tappandosi le orecchie per sfuggire dal suono che più lo tormentava e lo feriva. Lo strillo disperato di sua madre echeggiava nel buio per trasformarsi poi in un altro urlo. Un urlo di dolore, un urlo di donna seguito da un pianto di un bambino e poi...

Aria si alzò dal suo letto grondante di sudore e bianca come la camicia da notte che indossava. Il petto si alzava e si abbassava disperatamente in cerca di ossigeno. Ron ed Hermione aiutarono Harry a rialzarsi mentre scrutavano la stanza buia di Aria. Le sue compagne di stanza dormivano beate. Aria non aveva strillato o fatto alcun rumore non rovinando il sonno a nessuno. Si incastrò le dita tra i capelli umidi a causa della copiosa sudata che si era fatta. Ron si guardò intorno costando che le compagne di Aria erano fortunate: Harry era un urlatore provetto nelle sue notti tormentate. La ragazza usci di fretta dal suo letto cercando di darsi una sistemata. Era agitata, lo si capiva dal tremare delle sue mani e l'irregolarità del suo respiro trattenuto per non svegliare nessuno. Doveva calmarsi. Doveva uscire di li. Prese il mantello e la bacchetta, si infilò degli stivaletti marroni e usci di fretta dalla sua stanza. Quando usci dalla botte che faceva da entrata per la sua sala comune, l'adrenalina guizzò nella stretta più ferrea della sua bacchetta. 

<<  Lumos >>

non sapeva ancora dove andare ma di sicuro avrebbe tanto voluto quel mantello magico che aveva usato Black per andare a Hogsmaede. Ci mancava solo che venisse scoperta da Gaza  dopodiché avrebbe potuto affermare che qualcuno le avesse fatto il malocchio. Girovagò per il castello per un po', scattando per ogni ombra e rumore, desiderando fermamente un posto dove poter stare tranquilla lontano da tutti. Harry e i suoi amici si accorsero di dove fossero solo quando si apri la porta della loro cara stanza delle necessità.  Aria la guardò perplessa, sicura di non aver mai visto quella porta in quel piano, e ci era appena passata. Un rumore la fece raggelare, facendole mandare al diavolo la logica e tutto il buon senso che aveva sgattaiolando nella stanza. Quando entrò  rimase sorpresa di trovare una copia della sua stanza con tanto di cammino acceso. 

<< Nox >>

con un rapido gesto spense la luce scaturita dalla sua bacchetta e iniziò a vagare per la stanza curiosa e sospettosa. La sua bocca si spalancò ancora di più quando trovò un vassoio dei suoi biscotti preferiti appoggiato su il grosso e morbido tappeto steso proprio davanti al focolare. 

<< Questo castello...è incredibile!>> 

Disse con un sorriso mentre addentava un biscotto al burro. Rimase per un po' a fissare il fuoco lasciandosi attraversare dal suo calore e assaporando il dolce e famigliare sapore dei biscotti. Per un momento si dimenticò anche il perché fosse li ma durò poco.  L'incubo che l'aveva svegliata gli piombò addosso pesante come la paura che quella potesse essere un altro modo di vedere...magari stavano ricominciando..

Le sue paure rimbombavano nel petto del trio così come i suoni si ripeterono nelle loro orecchie. Harry di nuovo si sentì schiacciare ma cercò di resistere almeno questa volta, non voleva essere sempre debole. Odiava lo sguardo dispiaciuto dei suoi amici quando si accorgevano di quello che lo attraversava. Lui non era una vittima da consolare, non lo sopportava. Era per questo che Aria non ne aveva parlato con Vin, ne era certo. La ragazza in questione si era portata istintivamente le mani al ventre  chiudendosi su se stessa. Come al solito non aveva la più pallida idea di cosa significasse tutto ciò e aveva smesso di chiedersi il perché. Sapeva che avrebbe dovuto informare il preside, quello si, era ovvio. Eppure...qualcosa le stringeva il petto. Qualcosa in quella voce le sapeva famigliare...e la cosa le gelava il sangue. Si strinse le gambe al petto e nascose la testa tra esse, sperando che tutto finisse presto. 

Di nuovo fumo. Questa volta il profumo delle foglie autunnali li avvolse, trasportandoli nel cortile interno del castello,coperto dai mille colori della stagione. I capelli castani e mossi di Aria ballavano al soffio del vento, mentre il suo viso cupo si rifugiava nella lana della sua sciarpa giallo-nera. Le sue gambe dondolavano dalla panchina su cui era seduta, intenta a fissare la piccola asticella d'argento che teneva in mano. Un gruppo assai rumoroso di ragazze attirò la sua attenzione, facendole alzare il viso da ciò che ormai contemplava spesso quando era sola.  In testa riconobbe immediatamente Electra, con i suoi splendidi capelli neri pettinati in un elegante treccia alla francese che risaltava i morbidi lineamenti del suo viso. Sorrise quando si voltò verso di lei,accennando un saluto e la ragazza ricambiò gentile. Aria si soffermò a guardare il gruppo di streghe che la circondavano. Vi era una ragazza bionda dal viso lungo e i colori di Corvonero, erede di una famosa famiglia di maghi irlandesi. Vicino a lei una Grifondoro molto alta e dai capelli scuri e lisci come spaghetti e anche lei veniva da una famiglia facoltosa. Insomma, Electra amava l'élite ed alla Tassorosso stonava sempre più vicino al confusionario e pasticcione...

<< Ras..!>>

<< EHi Aria, che fai tutta sola? dov'è quell'idiota di mio fratello?>>

Aria aggiunse inopportuno alla lista degli aggettivi con cui poteva descrivere il ragazzo. 

<< Lui...>>

"Sta in giro con il suo ragazzo... "

 il pensiero attraversò le menti del trio.

<<... doveva parlare con il suo coordinatore. Pff cose da secchioni>>

Liquidò lei con un gesto della mano. La cosa funzionò perché Ras alzò gli occhi al cielo mormorando un " solito noioso.." per poi  parlare di ciò che più lo preoccupava.

<< Allora, ci hanno annullato il permesso di usare la stanza delle prove...ma! >>

si affrettò a dire prima che la tristezza e la rabbia avvolsero completamente il volto della sua amica.

<< Ne ho trovata un altra, dobbiamo solo chiedere a Lumacorno il permesso visto che si trova nei sotterranei.>>

<< NEI SOTERRANEI?!>>

Gli studenti attorno a loro si voltarono a guardarli curiosi e Ras pregò Aria di abbassare la voce.

<< Lo so, lo so ma non abbiamo altra scelta o questo o dobbiamo aspettare dopo natale>>

Aria increspò le labbra per nulla felice della situazione.

<< No. Non ci possiamo fermare. Va bene parlerò con Vin, Lumacorno lo adora. >>

<< Grande!>>

e l'abbracciò fortissimo, troppo forte e con troppo impeto.

<< Ras...Ras! mi spezzi la schiena così>>

il ragazzo la lasciò andare subito preoccupato per poi sorridere quando lei le sorrise.

<< scusa. Mi faccio ancora trasportare..eheh>>

E si grattò la testa imbarazzato per poi fermarsi a guardare la mano dell'amica.

<< Che hai li?>>

Si, decisamente inopportuno. Lei sapeva benissimo a cosa si riferiva perciò ignorò la domanda lanciando un esca che sapeva infallibile. 

<< Ho visto Electra poco fa, andava di là. >>

Il ragazzo allargò un enorme sorriso,poi la guardò leggermente sospettoso ed Aria temette di aver fallito ma alla fine il suo amico si congedò lasciandola sola. A quel punto si mise in tasca il dono insolito quanto misterioso e si incamminò verso l'interno del castello. Aveva appena messo piede nel corridoio, al di là degli archi in pietra ,quando ebbe un sussulto al cuore. Si appoggiò a una colonna in cerca di sostegno e si voltò istintivamente dietro di lei. Gli occhi grigi di Regulus Black la guardavano studiandola e cercando...cosa? cosa sospettava? 

Aria cercò di nascondere il nervosismo e ignorando il suo sguardo insistente che sapeva gli stava perforando la testa. Richiamò a se le poche forse che stranamente avevano iniziato ad abbandonarla e si drizzò in piedi, fiera e pronta per affrontarlo. Non era la sua destinazione ma gli avrebbe camminato accanto per dimostrargli che non la spaventava, che non funzionavano quei giochi con lei. Lui continuava a guardarla impassibile ignorando i discorsi dei suoi amici mentre lei si avvicinava sempre di più sostenendo lo sguardo. Erano vicini, qualche passo e lo avrebbe attraversato, quando il suo braccio sinistro inizio a bruciare. Istintivamente si portò la mano all'altezza del suo avambraccio dove qualcosa pareva pulsare, aggitarsi sotto la sua pelle. Sapeva di essersi tradita, di non essere riuscita a nascondere la smorfia di dolore, ma rimase sorpresa dal leggero lampo di terrore e incredulità che colpi il Serpeverde. Lei strinse i denti e affrettò il passo attraversandolo il più velocemente possibile. A diavolo il suo piano, si era mostrata vulnerabile, di nuovo. Ignorò i commenti poco gentili degli altri Serpeverde e corse via, cercando di mantenere il più possibile la sua dignità. Appena raggiunse un angolo abbastanza isolato e tranquillo si alzò la manica del maglione rivelando una semplice arrossatura sull'avambraccio.

Il bruciore era passato, eppure la strana oppressione allo stomaco no. Aria rimase qualche secondo ferma, dopo esserci risistemata la manica e poi la luce accecò il trio accompagnata dal  fumo che li avvolse riportandoli alla realtà, al presente.

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FINALMENTE! eccomi qua! CHIEDO ENORMEMENTE SCUSA per la mia assenza ma ho avuto davvero molti problemi e casini che non mi hanno dato modo di dedicarmi alla storia e si, inoltre ho avuto un blocco. Finalmente sembro esserne uscita ma non posso ancora promettere la stessa continuità dell'inizio ma PROMETTO il massimo impegno. Questo capitolo è strano, nel senso che non me lo aspettavo così.  E' molto introspettivo e ho voluto introdurre un aspetto più psicologico della storia, cosa ne pensate? vi è piaciuto? può andare? non lo so evolvo e cambio stile continuamente ma forse è meglio no? fatemi sapere cosa ne pensate e sopratutto cosa pensate dell'evolversi della trama. Insultatemi per l'attesa se volete, me lo merito T.T ma ditemi anche se volete conoscere meglio qualcosa, qualcuno insomma...VOGLIO I VOSTRI PARERI  daiii stimolatemi a scrivere...fatemi sentire che il mio impegno vale qualcosa T.T detto questo vi saluto e un bacione!

a presto!! 

   
 
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