Capitolo 8- “Duello per un amico”
-Allora,
lo conosci o no?!-esclamò il castano, sporgendosi verso la
sorella.
Yomi
e Jaden si trovavano nel negozio di carte, seduti ad un tavolino e
con un modulo da compilare davanti. Il ragazzo stava giocherellando
con una penna a sfera, mentre aspettava che la studentessa del
secondo anno rispondesse alla sua doma che c’era ne aveva
approfittato per tempestarla di domande. Voleva sapere chi fosse
questo fantomatico Kaiser e quanto potesse essere forte ed era certo
che la sorella sapesse molte più cose di quello che voleva
far
credere.
-Potrei
anche conoscerlo, ma non capisco perché ti interessa tanto!
-L’hai
mai visto duellare?
-Perché
lo vuoi sapere?
-Voglio
sfidarlo per aiutare Syrus e volevo rendermi conto di che tipo di
avversario è. Voglio capire di cosa potrebbe essere capace,
tutto
qui. Perché non vuoi darmi una mano? Mica ti ho chiesto la
luna!
-Non
saprei come aiutarti; non mi ricordo di averlo mai visto duellare.
-Sei
incredibile! E’ il miglior studente dell’Accademia
e tu non hai
mai visto uno dei suoi duelli?!
-Non
è uno che si mette in mostra, tutto qui!
-Se
lo dici tu…-mormorò l’altro, tornando a
concentrarsi sunda. Le
aveva chiesto di raggiungerlo per aiutarlo a riempire la richiesta
per un duello ufficiale e giàl foglio che doveva compilare.
“Jaden
sta diventando veramente insistente con questa storia, ma non posso
dirgli che stiamo insieme. Non capirebbe! Uno come lui è
troppo
ottuso per capire queste cose; potrebbe fraintendere o peggio farsi
un’idea sbagliata. Chissà cosa penserebbe quella
sua testa vuota!”
pensò la ragazza, mentre osservava il fratello minore
borbottare tra
sé e sé mentre scarabocchiava sul foglio.
-Secondo
te va bene così?-chiese lo Slifer, mostrando il foglio alla
sorella.
Prima che Yomi potesse anche solo vedere cosa aveva scritto, una mano
alle sue spalle strappò di mano il foglio allo studente.
-Cosa
state facendo voi due?-fece una voce stridula e dall’accento
straniero. Crowler era comparso all’improvviso alle spalle
dei due
ragazzi e stava sventolando il foglio con fare scocciato.
-Sto
cercando di compilare la richiesta per un duello ufficiale.
-Un
duello ufficiale? E contro chi sarebbe?
-Contro
Zane Truesdale. E adesso me lo ridia, per favore!
-Contro
il Kaiser?! Non hai nessuna speranza di sconfiggerlo! Lui è
il
miglior studente di questa scuola ed uno Slifer come te non
può
batterlo! Rassegnati!
-Questo
lo dice lei e adesso mi ridia quel foglio!
-Non
ci penso nemmeno!-esclamò il professore. Poi
stracciò il modulo in
mille pezzi e, dopo averli gettati, uscì dal negozio come se
nulla
fosse.
-Che
tipo… Adesso cosa faccio?!
-Potresti
rinunciare.-suggerì la ragazza.
-Non
ci penso nemmeno! Quel duello è fin troppo importante per
Syrus e
non posso rinunciare. Inoltre voglio vedere di cosa è capace
questo
Kaiser.
Detto
questo, il ragazzo si alzò dalla sedia ed uscì di
corsa dal negozio
di carte, senza nemmeno aspettare la sorella. Yomi gli andò
dietro,
curiosa di sapere cosa avrebbe escogitato il fratello per avere il
suo duello contro Zane. Sapeva che lo avrebbe ottenuto; Jaden
otteneva sempre quello che voleva ed era proprio questo che la
preoccupava. Sarebbe stato capace anche di rischiare
l’espulsione
pur di incontrare l’Obelisk e visto l’odio che
Crowler covava
verso lo Slifer non era una buona idea sfidare il Comitato
Disciplinare due volte.
“Mi
conviene controllare che non faccia stupidaggini. Almeno
finché non
avrà rinunciato al duello. Se penso che tutto questo poteva
essere
evitato se Zane si decideva a parlare con Syrus mi
innervosisco.”
pensò la giovane, mentre seguiva la schiena del fratello
districarsi
per gli affollati corridoi dell’edificio principale del
campus.
I
due uscirono velocemente e si diressero verso il vialetto che portava
ai vari dormitori e alla spiaggia. La studentessa non aveva la
più
pallida idea di cosa frullasse nella testa dell’altro
studente, ma
aveva deciso di seguirlo tutto il giorno e assicurarsi che non
facesse una sciocchezza delle sue. Giunti in prossimità del
bivio
che portava al dormitorio blu, i due si scontrarono con Chumley. Il
ragazzo-koala si trovava seduto su un ramo di un albero e stava
osservando le proprie carte e, dalla sorpresa di vedere i due
fratelli di corsa, rischiò quasi di cadere di sotto.
-Dove
state andando?-fece lo Slifer cicciottello dopo essersi seduto di
nuovo sul ramo, affacciandosi di sotto e guardando il compagno di
stanza.
-Dal
Kaiser.
-Dal
Kaiser? Perché?
-Voglio
sfidarlo per quella storia di Syrus. Adesso scusami ma devo andare!
Detto
questo, Jaden salutò l’amico con un gesto della
mano e riniziò a
correre verso il dormitorio blu, lasciando indietro la sorella.
Chumley lanciò un’occhiata al ragazzo, poi scese
dal ramo
dell’albero e, rivolgendosi verso l’amica del
secondo anno,
chiese:
-Che
storia è questa?
-Meglio
lasciar perdere…
L’amico
la fissò confuso.
-In
sostanza, Jaden vuole sfidare Zane per aiutare Syrus ha superare le
sue paure e non ha alcuna intenzione di rinunciare. A volte
è
proprio una testa vuota!
-Se
la metti così, è meglio controllare che non
combini qualche
stupidaggine, no?-fece Chumley, sorridendo all’amica. Yomi
ricambiò
il sorriso e si incamminò con l’altro lungo il
vialetto che
portava al dormitorio blu. Giunsero appena in tempo per vedere lo
Slifer tornare indietro, fradicio fino al midollo e visibilmente
arrabbiato.
-Cosa
hai fatto?-chiese la sorella, alzando il sopracciglio. Jaden
mugugnò
un “niente!” a denti stretti e tirò a
dritto, in direzione del
dormitorio rosso. Gli altri due studenti si scambiarono
un’occhiata
confusa e lo seguirono, decisi ad andare fino in fondo a quella
storia. Ormai non potevano più fare finta di niente; erano
stati
coinvolti e non riuscivano più a rimanere indifferenti.
-Posso
sfidarlo in qualsiasi momento, vero?-chiese lo Slifer del primo anno,
rivolgendosi alla sorella. I tre erano nella stanza delle matricole
del dormitorio rosso e Jaden si stava asciugando i capelli bagnati
dalla secchiata d’acqua degli Obelisk blu; sembrava essersi
calmato
un po’ rispetto a prima ed era tornato a concentrarsi sulla
sua
missione.
-Vuoi
sapere se hai bisogno di un permesso speciale, giusto?
Lo
Slifer fece un cenno d’assenso. Yomi sospirò,
grattandosi la
testa; in quel momento avrebbe voluto tanto che suo fratello non
fosse così cocciuto.
-Non
ce n’è bisogno per un incontro non ufficiale.
Volendo potresti
sfidarlo in qualsiasi momento, sempre che lui sia d’accordo.
-Pensi
che non accetterà solo perché sono uno Slifer?
-Non
ho mai detto questo. A Zane non interessano queste cose; se sei un
duellante che merita la sua attenzione, accetta ogni sfida.
-Davvero?-chiese
l’altro, sorpreso, grattandosi il mento.-Allora come mai non
ti ha
mai sfidata? Tu sei sempre stata forte; hai persino vinto vari tornei
quando eri più piccola.
-Semplicemente
perché non ce n’è mai stato bisogno.
Piuttosto, che fine ha fatto
Syrus?
La
ragazza si era appena accorta dell’assenza del ragazzino con
gli
occhiali. Credeva di averlo trovato seduto sul proprio letto, magari
nascosto sotto le coperte, invece non c’era.
-Già,
che fine ha fatto?-mormorò Jaden, guardandosi intorno. Non
si era
reso conto dell’assenza dell’amico,
finché la sorella non
gliel’aveva fatto notare.
-Ha
lasciato un biglietto…-fece il ragazzo-koala, attirando
l’attenzione degli altri due. Jaden si avvicinò
all’amico e gli
strappò letteralmente il foglio di mano, per poter leggere
cosa
c’era scritto.
-“Mi
dispiace per tutti i guai che ho causato… Non posso
farcela… Ho
deciso che me ne andrò; non cercate di fermarmi”!
-Sta
cercando di andarsene?!-esclamò Yomi, preoccupata. Che lei
sapesse
l’unico modo per poter andarsene dall’isola era
essere espulso;
nessuno poteva andarsene a meno che non possedeva una barca privata
e, di certo, Syrus non l’aveva.
-Penso
proprio di sì. Dobbiamo assolutamente fermarlo!
Detto
questo, Jaden gettò l’asciugamano sopra il letto
ed uscì dalla
stanza, seguito da Chumley e dalla sorella.
Arrivarono
sul promontorio che dava sull’oceano che il sole aveva
già
iniziato a tramontare, tingendo il cielo e le nuvole di un rosso
intenso che tendeva sempre più al violetto e al blu scuro;
fra meno
di un’ora il sole sarebbe calato dietro
all’orizzonte, lasciando
il suo posto alla luna pallida e smorta.
-Forse
è meglio se ci dividiamo…-commentò
Yomi, rivolgendosi agli altri
due duellanti, non appena finirono di percorrere lo stretto passaggio
che scendeva sotto la scogliera.-Voi due andate da quella parte; io
vado di là.-continuò, indicando due punti
opposti. Jaden fece un
cenno d’assenso e, senza aggiungere nient’altro,
iniziò a
correre verso la direzione indicata dalla sorella, insieme a Chumley.
Non
appena fu sola, la ragazza del secondo anno fece:
-Yuki,
riesci a percepire dove si trova?
Lo
spirito del samurai rosso fuoco comparve al suo fianco e, dopo aver
fatto un profondo inchino in segno di rispetto, chiese:
-Vi
riferite a quel ragazzino con i capelli celesti e gli occhiali da
vista?
-Esattamente.
-Non
è facile individuarlo in mezzo a tutte queste
persone… Utilizza un
deck basato sui “roid”, giusto?
-Sì.
Cerca di fare presto; potrebbe essersi cacciato in un brutto
guaio!-rispose l’altra, leggermente spazientita. Yukimura
fece un
cenno d’assenso, come a volerla tranquillizzare, poi
scomparve nel
nulla, lasciandola da sola.
“Speriamo
che Yuki faccia in fretta e che Syrus non sia nei guai. Se gli
succede qualcosa, mio fratello andrà di matto. E sono sicura
che
anche Zane impazzirebbe, nonostante sembri che non sia interessato.
Quel testone…”
La
ragazza appoggiò la schiena alla roccia nuda ed
incrociò le braccia
al petto, in attesa che il suo mostro le comunicasse i risultati
della sua ricerca.
Dopo
qualche minuto, il samurai ricomparve e le indicò un punto
che si
trovava a metà strada tra il faro del porto e il luogo dove
si
trovava lei, più o meno dove dovevano trovarsi il fratello e
l'amico
del dormitorio rosso.
-Dovrebbe
trovarsi in quella insenatura laggiù e non credo che se la
stia
cavando bene. “Steam Gyroid” dice che salire su una
zattera e non
saper nuotare sono due cose che non vanno molto d'accordo. Non so
cosa volesse dire, però...-aggiunse lo spirito, scuotendo la
testa
con aria confusa.
-Io
credo di saperlo. Meglio se ci sbrighiamo!
-Non
volete avvertire vostro fratello?
-Non
c'è tempo.
Detto
questo, la ragazza iniziò a correre nella direzione che le
aveva
indicato lo spirito di Duel Monster. Una volta giunta lì,
trovò
Chumley, Jaden e Syrus con l'acqua alle ginocchia e fradici fino alla
punta dei capelli; su un promontorio, proprio sopra i tre ragazzi,
c'erano Zane e Alexis e sembrava che suo fratello e il ragazzo del
terzo anno stessero discutendo. Yomi sapeva bene quale fosse il
problema e si augurava che il fidanzato le desse ascolto e rifiutasse
la sfida dell'altro; in cuor suo, però, sapeva che non
sarebbe mai
successo. Zane non avrebbe mai rifiutato una sfida, neanche se
l'avesse pregato in ginocchio.
-Ragazzi,
dovreste uscire dall'acqua!-esclamò poi, ignorando
volutamente
l'Obelisk.
-Non
adesso! Prima devo sistemare questa faccenda ed ho intenzione di
farlo sfidando il Kaiser. Hai sentito, Zane?!-fece Jaden, ignorando
la sorella e puntando il dito verso lo studente migliore
dell'Accademia. Yomi si grattò la testa, lanciando
un'occhiataccia
prima la fratello e poi al fidanzato: le sue paure stavano per
concretizzarsi e sperava davvero che il buon senso di Zane avesse
prevalso sulla sua voglia di duellare contro la promettente
matricola.
-Vuoi
davvero sfidarmi?-chiese l'Obelisk, sorridendo eccitato.
-Ehi,
aspettate un attimo! Jaden, non sfiderai Zane; non è una
buona idea,
te l'ho già detto.-esclamò la studentessa del
secondo anno,
intromettendosi tra i due.
-Ma
perché?! Ti ho già detto che devo farlo, no? È
l'unico modo per aiutare Syrus!-protestò il fratello,
agitando i
piedi nell'acqua e finendo con lo schizzare ancora di più i
compagni. Yomi gli lanciò un'occhiataccia, poi
entrò nell'acqua e
lo afferrò per la giacca, ribadendo che non avrebbero
duellato.
-Sei
crudele!
-Non
m'interessa; tu non duelli contro di lui. Punto.
-Lo
dici solo perché vuoi tenerlo tutto per te!
-Io
non- Oh, insomma, smettila con questa storia!-ribatté la
ragazza,
strattonandolo ancora di più.
-Yomi,
potresti evitare di intrometterti?-fece Zane, interrompendo il
teatrino dei due fratelli Yuki. Non era scocciato, ma non aveva
digerito molto che la studentessa avesse cercato di impedire il loro
duello. Sapeva il motivo per cui si opponeva, ma non riusciva
comunque a tollerarlo. Per lui quel duello era molto importante,
tanto quanto lo era per Jaden e Syrus.
Yomi
lo fissò, con un'espressione delusa e arrabbiata allo stesso
tempo,
poi lasciò la presa sul colletto della giacca del fratello
minore e,
incrociando le braccia al petto, borbottò:
-Va
bene, fate come cavolo vi pare. Tanto il mio parere non conta niente.
-Non
è così e lo sai bene.-ribatté il
giovane del terzo anno.
-Lasciamo
perdere; con te è inutile discutere.
-Potrei
dire la stessa cosa, ma voglio mettere in chiaro le cose dopo il
duello. Per quanto riguarda te, Jaden, seguimi in un posto un po'
più
asciutto e comodo e avrai il tuo duello.
Detto
questo, Zane scomparve lungo il sentiero che riportava alla parte
superiore dell'isola, seguito da Alexis. I tre studenti del primo
anno uscirono dall'acqua e risalirono il sentiero, seguendo lo Slifer
iperattivo, contento di aver ottenuto il permesso per duellare contro
il migliore di tutta l'Accademia.
-Sorellona,
sbaglio o avevi detto di non conoscerlo?-fece Jaden, dopo qualche
minuto di silenzio, mentre risaliva lo stretto sentiero di ghiaia che
portava al piccolo porto dell'isola.-Prima ho avuto l'impressione
contraria.
-Se
ti avessi detto che lo conoscevo, tu avresti voluto che organizzassi
il duello. Io non voglio che voi due duelliate.
-Probabile,
ma non capisco perché ti opponi così tanto. Tanto
non perderò!
-Ne
sei davvero così sicuro?
-Perché
me lo chiedi? Pensi che possa perdere?
-Zane
è forte, molto forte...
-L'hai
sfidato?
-No,
ma l'ho visto fare sul serio e ti posso assicurare che non
scherza.-mormorò la ragazza, stringendosi nelle spalle. Le
tornò in
mente il duello tra Zane e Makoto, quello che aveva disputato per
vendicarla, ed un brivido le percorse la schiena. Quello forse era
stata l'unica volta in cui il ragazzo aveva fatto davvero sul serio
contro qualsiasi altro studente.
-Avresti
dovuto dirmelo, sai?
-Non
potevo farlo, semplice.
-Giuro
che non ti capisco...-borbottò il minore, tra sé
e sé.
-Lascia
perdere...-tagliò corto l'altra. Erano appena giunti al molo
e i due
studenti del dormitorio blu li stavano aspettando.-Vedi quanto meno
di impegnarti.
-Non
me lo faccio ripetere due volte!
Il
ragazzo afferrò il dueling disk che gli porgeva
l'amico-koala e lo
fissò al braccio, poi, dopo aver controllato di avere il
deck, si
diresse verso il centro del molo e si posizionò di fronte a
Zane.
Alexis, nel frattempo, si avvicinò al gruppetto, curiosa di
vedere
come sarebbe terminato il duello tra lo studente più forte
della
scuola e la matricola più promettente.
-Se
sei pronto, possiamo dare il via al duello.-esclamò
l'Obelisk,
accendendo il proprio dueling disk e pescando le sue prime cinque
carte.
-Non
vedo l'ora!-fece l'altro di rimando, pescando la propria mano. Diede
una rapida occhiata alle carte e non riuscì a fare a meno di
sorridere. La fortuna non l'aveva abbandonato neanche quella volta.
“Perfetto,
adesso sì che diventerà lo zimbello di tutta la
scuola! Come se
quello che è successo alle elementari non fosse
più che
sufficiente.” pensò la ragazza, fulminando con lo
sguardo il
fratellino, che, nel frattempo, aveva già messo in campo i
propri
mostri.
-Perché
ti sei opposta?-chiese Alexis, destandola dai suoi pensieri.
-Sono
abbastanza sicura che non siano affari tuoi.-le rispose l'altra, con
noncuranza.
-Ovviamente,
ma non me l'aspettavo da parte tua.
-Non
voglio che duellino, tutto qui.
-Questo
lo avevo capito, ma ho l'impressione che il motivo non sia il tuo
rapporto con Zane. O sbaglio?
-Gli
studenti e i professori tendono ad avere la lingua lunga e non voglio
che circolino strane voci su uno di loro due. In qualsiasi modo si
concluda questo duello, mio fratello rischia di essere preso di mira
dai soliti bulli ed io non voglio che accada. Tutto qui...
-Lo
immaginavo...-commentò la ragazza del primo anno, alzando
leggermente le spalle. Poi entrambe si voltarono verso i due
studenti, i quali stavano continuando il loro duello. Zane era
riuscito ad evocare “Cyber Drago Gemello”
già al suo primo turno
e ne aveva approfittato per infliggere una buona dose di danni
all'avversario, facendo piazza pulita del suo campo e di buona
metà
dei suoi LP. In quel momento Jaden era davvero in
difficoltà, ma il
sorriso di eccitazione, che non sembrava voler scomparire dal volto
del ragazzo, confermava le aspettative dei suoi amici: lo Slifer si
stava realmente divertendo e non sembrava intenzionato a mollare.
Probabilmente era la prima volta che si trovava ad affrontare un
avversario così tosto e l'idea di poterlo sconfiggere lo
faceva
letteralmente sorridere.
-Lo
sapevo, mio fratello è troppo forte anche per Jaden. Non
riuscirà
mai a vincere...-mormorò Syrus, a bassa voce. Yomi gli
lanciò uno
sguardo e fece:
-Sei
suo amico, non dovresti dubitare di lui.
-Lo
so, ma mio fratello ci andrà pesante e Jaden potrebbe
perdere la
voglia di duellare. Se accadesse, lui...
-Pensi
che Zane sia cattivo a comportarsi in questo modo?
-Non
saprei; non riesco a capirlo come vorrei. Vorrei che fosse
più
simile a te...
-Io
non sono una buona sorella, nonostante quello che puoi pensare. Il
mio rapporto con Jaden sembra così perfetto solo grazie al
carattere
di mio fratello; tu sei diverso e con te sarebbe tutt'altro che
roseo. Comunque sia, non è carino desiderare che il proprio
fratello
sia diverso; lui è fatto così e tu dovresti
solamente accettarlo e
cercare di capirlo. E Zane dovrebbe fare la stessa cosa nei tuoi
confronti.
-Come
faccio a capirlo? A volte sembra quasi che non abbia emozioni...
-Lo
so, ma lo fa solo perché è molto riservato.
-Riservato?
Ne sei sicura?
-Fidati!
Io l'ho visto arrabbiarsi e preoccuparsi come una qualsiasi altra
persona, sebbene lo faccia solo quando qualcuno a cui vuole bene
è
in pericolo.
-Strano;
non è da lui...
Yomi
si voltò leggermente sorpresa e lo fissò per
qualche secondo, poi,
ritornando ad osservare i due sfidanti che si scambiavano attacchi e
contrattacchi, chiese:
-Hai
mai cercato di capirlo? Invece di soffermarti solo sull'apparenza?
-Sì,
ma non riesco davvero a capire cosa gli frulli in testa... La colpa
è
sua che non riesce a spiegarsi.
-Ti
sbagli, la colpa è di entrambi. Tu non ti sei mai realmente
sforzato
per capirlo e lui non si è mai sforzato per farsi capire; se
continuate a tenere entrambi questo atteggiamento non andrete da
nessuna parte. Zane non è cattivo, è solo un po'
impacciato.
Syrus
la guardò per qualche secondo, poi estrasse pensieroso la
carta
“Vincolo di Potere” dal deck e iniziò a
guardarla, come se in
quel rettangolo di carta si nascondessero le risposte ai suoi
problemi.
-Secondo
te perché mi ha vietato di usare questa carta?-le chiese,
dopo
qualche secondo di silenzio, mostrandole la carta magia. Yomi
alzò
le spalle.
-Perché
non lo chiedi a lui?
-L'ho
già fatto, ma mi ha detto che non potrò usarla
fino a quando non
gli dimostrerò di meritarla. Ma non riesco a capire cosa
volesse
dire...
-Prova
a chiederglielo; sono sicura che sia disponibile a spiegartelo di
nuovo. Oppure potresti ragionarci sopra e cercare di darti una
risposta. Ricordati che tu e Zane siete due persone diverse e che il
vostro modo di pensare è agli antipodi; non ha senso che tu
cerchi
di immedesimarti in lui.-fece la ragazza del secondo anno, sorridendo
alla matricola. Poi tornò a guardare il campo da gioco;
Jaden era
riuscito ad evocare “Mudballman” in posizione di
difesa e
sembrava alquanto impaziente di giocare il suo prossimo turno.
“Probabilmente ha in mente una strategia infallibile per
chiudere
la partita; quell'espressione è inconfondibile.”
Zane,
intanto, aveva pescato la sua carta e stava osservando la mano e il
terreno per elaborare la strategia migliore.
-Dato
che sono trascorsi due turni, si attiva l'effetto di
“Differente
Capsula Dimensionale” e posso aggiungere la carta che avevo
rimosso
alla mia mano.-fece il ragazzo, osservando attentamente l'espressione
dell'avversario.
-Oh
cavoli! Non vedevo l'ora che tu l'attivassi!
-Vuoi
davvero sapere di cosa si tratta?
-Mi
sembra ovvio! Quella è la tua carta più forte o
sbaglio?
Il
Kaiser accennò un sorriso, quasi divertito dall'espressione
dell'avversario, poi fece:
-Sei
un ottimo avversario e devo dire che è stato divertente
duellare
contro di te. Sei riuscito a farmi dare il massimo ed è
stato
divertente renderti il favore.
-Puoi
ben dirlo! E cerca di dare il massimo fino in fondo!
-Come
vuoi! Evoco specialmente un terzo “Cyber Drago”
grazie al suo
effetto ed attivo “Defusione” che mi permette di
far tornare
“Cyber Drago Gemello” che ho sul terreno nel mio
Extra Deck e di
evocare i mostri-materiale da fusione utilizzati. Perciò
riporto sul
terreno i due “Cyber Drago” che ho fuso
precedentemente.
-Adesso
userai quella carta, vero?-chiese Jaden, sempre più
impaziente. La
sua eccitazione era palpabile e sembrava che non riuscisse
più
contenerla; voleva vedere a tutti i costi quanto era forte il suo
avversario e se veramente si meritava il titolo che gli avevano dato.
“Scommetto che sarà una carta assurda! Questo Zane
è veramente
forte, forse anche più di mia sorella!”
-Se
proprio ci tieni a vederla, ti accontento. Attivo la carta magia
“Vincolo di Potere”, grazie alla quale posso
fondere i miei tre
“Cyber Drago” sul terreno ed evocare tramite
fusione “Cyber
Drago Finale”.
I
tre serpenti meccanici scomparvero in un turbine di colori e
lasciarono il posto al mostro più forte dell'Obelisk, il
drago
cibernetico a tre teste. La carta di Duel Monster ruggì
minacciosa
verso lo Slifer, spalancando le ali meccaniche, così da
sembrare
ancora più grosso.
-Era
ora...-commentò Jaden, sorridendo leggermente nervoso.
-Grazie
all'effetto di “Vincolo di Potere”, il mio mostro
raddoppia i
suoi punti di attacco originali e sale a 8000.
-Non
è un po' rischioso?-chiese Chumley, voltandosi verso l'amica
del
secondo anno, in attesa di una risposta.-Se non riesce a chiudere in
questo turno, perderà per l'effetto di “Vincolo di
Potere”, dico
bene?
-E'
un rischio che non esiste; mio fratello ha già pianificato
tutto e
vincerà in questo stesso turno. Lui sa sempre cosa fare e se
ha
scelto di usare quella carta è perché ha
riconosciuto il valore di
Jaden e vuole onorarlo dando il meglio di sé. Almeno
credo...-gli
rispose Syrus, lanciando uno sguardo deciso al fratello maggiore.
-Vedi
Syrus, stai imparando a conoscerlo!-commentò Yomi, dando una
sonora
pacca sulla spalla del ragazzino occhialuto.
-”Cyber
Drago Finale”, attacca
“Mudballman”!-esclamò Zane, ordinando
alla sua creatura di sferrare un attacco.
-Anche
se riesci a distruggere il mio mostro, i miei LP sono
intoccabili!-fece Jaden, di rimando.
-Se
fossi in te non ne sarei così sicuro. Quando il mio mostro
attacca
un altro in posizione di difesa si attiva il suo effetto, il quale mi
permette di infliggere la differenza tra i suoi punti di attacco e la
difesa del mostro con cui combatte ai tuoi LP. E questo chiude
definitivamente la nostra partita!
Seguendo
gli ordini dello studente del terzo anno, le tre teste del drago
meccanico crearono delle sfere di energia e le scagliarono contro il
mostro di roccia e fango dello Slifer, distruggendolo in mille pezzi
e azzerando i Life Points della matricola.