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Autore: FrankieMalfoy    27/11/2016    0 recensioni
"Ritornammo ai Tre Manici di Scopa. Draco mi tenne la porta aperta per farmi entrare, gli mormorai un grazie e poi entrai. Jenny e Zabini erano ancora a parlare, erano talmente presi dalle loro chiacchiere che manco si accorsero di noi. «cosa vuoi da bere?» mi chiese Draco, dal bancone"-dal testo ^^
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco, Malfoy, Famiglia, Weasley, George, e, Fred, Weasley, Il, trio, protagonista, Nuovo, personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Capitolo Tre







~ " I wouldn't hold my breath if I was you
Cause I'll forget but I'll never forgive you
Don't you know, don't you know
True friends stab you in the front?"  -BMTH True Friends

 

 

 

 

 

Si sa, il lunedì mattina è sempre un trauma per tutti, ma una verifica così di colpo non aiuta di sicuro.

La McGonagall entrò nell'aula, con dei fogli in mano, già da li capii cosa stava succedendo, e, ovviamente, ero nella merda più totale, ma come tutti d'altronde.

Risposi a 7 domande su 15, il brutto voto era assicurato, ma ormai non mi fregava molto.

Uscii dall'aula alla ricerca di qualche mia amica con cui parlare e con cui lamentarmi.

beccai Alice e Julia sedute su un muretto, dall'altra parte del cortile rispetto a dove ero io e di spalle, a ridere come delle cretine e soltanto vederle mi fece voglia di ridire, ma invece, mi avvicinai a loro piano piano, per poi dare a entrambe un pizzicotto su uno dei loro fianchi.

Urlarono tutte e due e io caddi a terra dal ridere

 

«Clare sei una cogliona!» mi disse la Alice, mentre Julia rimase li a bocca aperta, ancora spaventata.

 

«non... non ho resistito» risposi cercando di prendere fiato, tra una risata e l'altra.

iniziarono a ridere anche loro, poi si guardarono entrambe per qualche secondo sorridendo, per poi guardarmi ancora, mentre che mi stavo mettendo di nuovo in piedi. Non appena mi fossi alzata mi corsero incontro, per poi tirarmi sull'erba del cortile con loro, poi iniziarono a farmi il solletico.

Cercai di difendermi, ma due contro uno non era giusto. Con un po' di fatica riuscii a scappare da loro, quasi caddi quando mi alzai per correre via da loro.

Iniziammo a rincorrerci per la scuola, per i corridoi, con tutti che ci guardavano, mentre che ridevamo ancora e ancora,

Vidi in lontananza un incrocio, quindi cercai di andare più veloce per seminarle. Svoltai l'angolo e andai a sbattere contro qualcuno.

«oddio scusa!» iniziai a dire, quando alzai lo sguardo, per vedere chi avevo urtato «ah» mi allontanai, fingendo indifferenza, quindi mi voltai dall'altra parte per non fargli vedere il mio imbarazzo «sei tu, Malfoy» continuai, nel mentre mi accostai al muro, per vedere a che punto erano le altre due.

a quanto pare erano all'inizio del corridoio, anche loro senza fiato, che mi cercavano.

 

«eravate voi a fare questo casino, immagino» mi chiese. Gli feci segno di aspettare un attimo mentre che riprendevo fiato

 

«beh, ovvio» risposi, semplicemente, per poi trovarmelo vicino a me, per osservare cosa stavo guardando io.

 

«non capisco perchè continua ad andare in giro con la feccia» mormorò. Gli lanciai un cosiddetto "sguardo omicida" e mi misi di fronte a lui «Julia sarebbe "feccia"» pronunciai feccia con più enfasi per far intendere il concetto «solo perchè è Griffondoro, vero?»

Mi guardò, con un sopracciglio inarcato e una smorfia in volto «Alice è una Serpeverde, non le fa bene stare con loro»

Lo guardai ancora più stupefatta «certo, perchè tutti sanno che Julia ha la peste, ovvio, scema io a non pensarci!» gesticolai, come mio solito, distanziandomi da lui.

 

«ti sei arrabbiata per così poco?» domandò, ridacchiando e infilandosi le mani in tasca, per poi seguirmi.

 

«si!» esclamai, voltandomi di colpo, e lui mi finì quasi addosso «sei un irrazionale! Non ci hai mai parlato neanche!» ripresi a camminare per la mia strada

 

«e allora perchè te detesti noi Serpeverde? non ha molto senso» chiese. Per una volta una domanda con un senso

 

«non detesto i Serpeverde, Caroline lo è ma è anche la mia migliore amica» risposi pacatamente «non sopporto Zabini per due motivi» mi indicai l'indice destro con l'altra mano, continuando ad andare avanti «primo: semplicemente perchè sta con Jenny, secondo» feci una piccola pausa «non mi piace come si comporta, o per lo meno, come si comporta con me»

 

«è ostile perchèsente ostile te soprattutto, Tassa» precisò, aggiungendo un nomignolo che mi fece venire i brividi su per la schiena

 

«beh, Serpe io sono ostile perchè sento lui ostile, semplice, no?» mi passò affianco, quasi non curante di quello che avevo appena detto, ma prima mi posa la mano sulla testa «intanto non ti daranno ascolto nessuno dei due, quindi è inutile interferire» poi fece scivolare via la mano, scompigliandomi i capelli già spettinati

 

Dopo pranzo mi vidi con Jiulia e le altre in biblioteca, per aiutarci a vicenda nel fare i compiti. io Caroline dovevamo fare Divinazione. O meglio, la dovevo aiutare siccome era una frana in quella materia

Julia, Alice, Caroline ed io eravamo pronte, mancavva solo Jenny.

 

«due Burrobirre che è assieme a Zabini» dissi a un certo punto, a bassa voce

 

«ma grazie al cazzo non vive se non è con lui» continuò Caroline

 

«Carry, Clare, iniziamo lo stesso?» ci domandò Julia, che doveva fare Pozioni. Feci spallucce, tanto tutte noi sapevamo che faceva così quando era agli inizi delle sue fantastiche relazioni.

Prendemmo i libri, ognuna di noi chiedeva alle altre cosa e come era meglio scrivere nei rispettivi temi o ricerche.

 

«Clare» Carry mi chiamò, mentre che stavo scrivendo la mia predizione per il prossimo anno, attraverso quello che volevamo.

 

«dimmi» risposi,senza smettere di scrivere. «sai come si usano i tarocchi?» mi domandò, accennai un no con la testa e lei aprì un libro a caso di divinazione per cercare le informazioni che le servivano

Eravamo tutte prese dai libri, prima stavamo comunque ridendo o facendo qualche battuta a caso su tutto quello che succedeva.

 

«Tassa» mi sentii chiamare da una voce fin troppo familiare «che vuoi Malfoy?» domandai, rivolta a Draco che era in piedi davanti al tavolo dove ci eravamo posizionate. Ne approfittai per farmi una mazza coda, almeno i capelli smettevano di andarmi sul viso di continuo.

 

«Jenny non viene» sintetizzo. Mi voltai, con entrambe le mani impegnate con l'elastico «ma davvero?» dissi sarcasticamente «che mente acuta Malfoy, wow, per fortuna che ce l'hai detto, non ci saremmo mai arrivate da sole» iniziai a dire, incazzata.

 

«calmati» ribattà e basta, per poi voltarsi e andarsene. Noi, invece, tornammo a studiare.

 

   
 
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