Anime & Manga > Naruto
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Autore: lele06    27/11/2016    2 recensioni
Salve a tutti . Sono ritornato con una nuova storia. Visto che non sono molto bravo nel fare l'introduzione vi lascio direttamente al testo.
TRATTO DAL TESTO:
< Certo che tratti proprio bene la persona che ti ha salvato > affermò e sentendo ciò la ragazza si calmò. Non lo aveva ancora ringraziato per averla aiutata con quell’individuo. Prese un bel respiro per calmarsi ed una volta tranquillizzatasi
< Ti ringrazio per quello che hai fatto > disse voltandosi verso di lei
< Non c’è di che. Io sono Naruto > affermò
< Io sono Hinata > disse la ragazza allungando la mano per stringere quella del ragazza. Con suo stupore vide che questo stava abbassandosi la cerniera del pantalone. Sconvolta da ciò
< Cosa credi di fare? > chiese urlando distogliendo il viso, rosso per l’imbarazzo
< Riscuotere la ricompensa > rispose in modo felice, sconvolgendo la ragazza, che si girò verso di lui e con mano aperta gli diede un bel ceffone
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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                                 CAPITOLO 15
 < Certo che sono proprio carini insieme > affermò Kushina all’orecchio del marito, il quale confermò con un cenno del capo, continuando a guardare la figura del figlio e della ragazza al centro della sala da ballo. Pensò che formassero davvero una bella coppia. Osservò l’espressione sul viso di Shiho, la quale quando vide che Naruto e la ragazza rimasero immobili, l’uno vicino l’altra, abbassò il capo amareggiata da quello che avesse visto. Provava ancora qualcosa nei confronti di Naruto, ma guardando quella scena intuì che nel cuore del ragazzo non ci fosse più posto per lei. Quell’idea le fece stringere il cuore. In quell’attimo si pentì di averlo lasciato anni prima. Se sapeva che le cose sarebbero andate così, non sarebbe partita per andare all’estero. Credeva che quando fosse ritornata, nel cuore del ragazzo ci sarebbe stato ancora spazio per lei, purtroppo si sbagliava.
< Io andrei > disse alzandosi dal tavolo
< Dove vai? > domandò Kushina alzando lo sguardo per vedere il volto della ragazza
< Domani devo svegliarmi presto > rispose guardando nuovamente la figura del ragazzo
< Aspetta ancora un po’ > disse Kushina sperando che la ragazza rimanesse fino alla fine
< Dai Kushina non insistere > affermò Minato facendo voltare la moglie verso di lui. L’uomo aveva capito perfettamente perché la ragazza volesse andarsene. Aveva notato che quando il figlio rimase nella pista da ballo insieme ad Hinata, sul viso di Shiho comparì un’espressione triste. Da quello si accorse che la ragazza provasse ancora qualcosa per il figlio. Gli dispiaceva per lei, ma non poteva aiutarla in nessun modo. Non poteva farci niente se il figlio avesse scelto un’altra ragazza. Sperava solo che anche lei prima o poi avrebbe trovato un altro ragazzo.
< Grazie ma devo veramente andare > disse < Salutatemi Naruto > aggiunse per poi voltarsi ed uscire dalla stanza
< Spero che troverà presto una persona che la faccia sentire bene > affermò Minato appena la ragazza si fosse allontanata
< Lo spero anche io > disse Kushina sospirando. Sapeva che Shiho provasse ancora dei sentimenti per il figlio. Era dispiaciuta per lei, ma non poteva farci niente se Naruto avesse scelto un’altra. Anche se lei era molto contenta della scelta del figlio. Le piaceva Hinata ed era soddisfatta della sua scelta.
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Da quando la musica si era fermata, i ragazzi non si erano mossi di una virgola. Hinata era rimasta tutto il tempo con il capo poggiato sul petto del ragazzo, rimanendo estasiata dal suo battito, mentre quest’ultimo era inebriato dal profumo dei capelli della ragazza. Ma questa situazione fu interrotta da un rumore proveniente dallo stomaco del ragazzo che fece sorridere Hinata
< Non posso crederci che hai ancora fame > fece notare sorridendo rimanendo con il capo poggiato al petto
< Non ci posso fare niente se i piatti sono minuscoli qui > affermò, maledicendo il suo stomaco di aver deciso di fare i capricci nel momento meno opportuno di tutti.
< Non è colpa delle porzioni piccole > disse Hinata < Sei tu che sei abituato a mangiare porzioni gigantesche > aggiunse ricordandosi di quando andarono a mangiare in un chiosco di ramen. In quell’occasione il ragazzo mangiò quattro ciotole di ramen mentre lei solo una. Se non fosse stato per lei, il ragazzo ne avrebbe mangiate altre tre. In quel momento si domandò anche dove lo mettesse tutto quel cibo, ma a questa domanda non sape dare nessuna risposta
< Diciamo solo che sono una buona forchetta > affermò il ragazzo sorridendo, facendo sorridere anche la ragazza d’accordo su quello che avesse appena detto
< Allora andiamo a mangiare > disse Hinata allontanando lentamente il capo dal petto del ragazzo. Voleva stare ancora vicino a Naruto, ma non poteva farci niente se lo stomaco del ragazzo reclamava cibo.
< Siediti al mio tavolo > affermò Naruto, non volendo far sedere la ragazza vicino ad Omoi
< Ma non ci sono posti liberi dove sei seduto tu > fece notare la ragazza con voce triste. Sentendo quelle parole il ragazzo ricordò che fosse vero. Nel suo tavolo non c’erano posti liberi. Non poteva farci niente, anche se l’idea di vedere Hinata chiacchierare amichevolmente con Omoi non gli piaceva
< Hai ragione > disse a voce bassa sconsolato all’idea di allontanarsi dalla ragazza
< Allora ci vediamo quando le danze riprenderanno > esclamò Hinata alzando il capo incrociando gli occhi del ragazzo
< Certo > affermò sorridendo per poi dirigersi ognuno verso i rispettivi tavoli.
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Appena Hinata riprese posto al suo tavolo, notò che tutti gli sguardi fossero puntati su di lei facendola abbassare il capo a causa del disagio causato da quella situazione
< Per caso ho qualcosa sul viso? > domandò rimanendo con il capo chino
< Si > rispose la sorella facendo scattare immediatamente verso l’alto il volto della sorella maggiore preoccupata da quello che avesse detto Hanabi < Un sorriso a trentadue denti > aggiunse facendo arrossire Hinata
< Non credevo che rimanessi lì ferma sotto gli squadri di tutti > fece notare Konohamaru sorpreso dal comportamento della ragazza, la quale pensò che neanche lei sapeva come fosse riuscita a rimanere lì ferma. Anzi conosceva il motivo, ma non voleva divulgarlo agli altri. Quando la musica si era fermata e tutti le altre persone erano tornate ai propri tavoli, sapeva solo che lei voleva rimanere ancora tra le braccia di Naruto. Non voleva allontanarsi da lui. Stava bene insieme a lui. Le sue braccia la calmavano. È stato grazie a questo che era riuscita a resistere.
< Sono sicura che non se ne è nemmeno accorta degli sguardi di tutti su di loro > osservò Hanabi poggiando il gomito sul tavolo per poi posizionare il mento sulla mano guardando verso la sorella maggiore
< Non è vero, me ne sono resa conto di essere stata osservata > affermò Hinata tralasciando che se lo aveva notato anche se solo per un secondo.
< Sono sicura che se n’è subito scordata. Era impegnata a pensare ad altre cose > disse Hanabi cono tono malizioso, mentre Hinata le rivolgeva un’occhiataccia e vedendo quest’ultima < Ok ok la smetto > aggiunse sorridendo. Le piaceva un casino mettere in imbarazzo la sorella
< Io vi ho trovati carinissimi > fece notare la fidanzata di Omoi facendo arrossire la diretta interessata
< G-grazie > disse balbettando abbassando il capo cercando di non far notare il rossore alle gote. Anche se sapeva che fosse un tentativo vano, in quanto già l’avevano visto tutti
< Alla fine c’è l’hai fatta > affermò Omoi sorridendo, mentre Hinata pensava che non fosse ancora vero. Aveva fatto solo un passo avanti verso il suo obbiettivo.
Intanto nel tavolo di Naruto, appena quest’ultimo ritornò
< Dov’è andata a finire Shiho? > domandò guardando la madre
< È dovuta andare via > rispose osservando l’espressione rilassata del figlio, il quale diede un sospiro di sollievo. Pensò di avere un problema in meno da affrontare.
< Non sapevo che fossi così coraggioso > sottolineò Minato osservando Naruto, il quale non capì a cosa si riferisse il padre
< Per cosa? > domandò inclinando leggermente il capo
< Per essere rimasto da solo in bella mostra > rispose sorridendo, mentre il volto del ragazzo diventava lievemente rosso al ricordare quello accaduto poco fa. Sapeva solo che non voleva allontanarsi da Hinata e questo gli aveva fatto dimenticare gli sguardi di tutti su di loro.
< Dai non metterlo in imbarazzo > affermò Kushina sorridendo, contenta di vedere il figlio in quella situazione
< Non sono imbarazzato > affermò subito Naruto ricevendo in risposta un “sì sì” da entrambi i suoi genitori, i quali sapevano perfettamente che lo fosse.
< Allora quale sarà la prossima mossa? > chiese curiosa Kushina
< Adesso vuoi sapere troppo > rispose Naruto infastidito dal comportamento della madre. Quando voleva sapeva le cosa, sapeva essere molto irritante
< Dai lascialo stare > disse Minato, mentre il figlio lo ringraziò mentalmente < Come minimo ci sarà la dichiarazione > continuando sorridendo osservando il figlio strozzarsi con l’acqua
< Certo che voi due siete fatti proprio l’uno per l’atra > osservò Naruto
< Lo sappiamo > dissero all’unisono i due sorridendo infastidendo ancora di più il figlio, il quale pensò che non poteva fare niente contro di loro < Hai già deciso come farlo? > domandò subito dopo Kushina
< Certo che no > rispose Naruto mentendo. Aveva già deciso che dopo la festa si sarebbe dichiarato alla ragazza, per questo l’aveva invitata nella sua stanza. Voleva parlare con lei in un luogo appartato.
< Secondo me menti > fece notare Minato osservando l’atteggiamento del figlio
< Non sto mentendo > affermò Naruto < Non ho ancora deciso > continuò sperando che i genitori non chiedessero altro
< Va bene > disse Kushina < Ti crediamo > aggiunse, facendo tirare un sospiro di sollievo a Naruto, ignaro del fatto che i suoi genitori avessero capito che stesse mentendo.
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Quando le danza furono riaperte, Naruto si alzò dalla sedia per recarsi al tavolo di Hinata per invitarla
< Stai andando dove crediamo noi? > domandò Kushina attirando l’attenzione del figlio
< State zitti > rispose Naruto, infastidito da quella domanda, dirigendosi verso il tavolo della ragazza mentre sul viso dei genitori sorse un gran sorriso
< Credo che tra poco avrai una gran bella sorpresa > disse Hanabi guardando verso la sorella, la quale non capì a cosa si riferisse la sorella minore. Quest’ultima aveva notato Naruto avvicinarsi al loro tavolo. Questo voleva significare una sola cosa. Il ragazzo era venuto per invitare la sorella a ballare. Quell’idea la rese felice. Era contenta per Hinata, in quanto Naruto avesse iniziato ad agire. Hinata capì quello che la sorella volesse dire, quando sentì due mani poggiarsi sulle sue spalle. Appena sentì quel tocco capì istintivamente a chi appartenessero quelle mani.
< Naruto > esclamò senza nemmeno girarsi, sorprendendo il ragazzo, il quale non sapeva come avesse fatto a riconoscerlo
< Per caso hai gli occhi anche dietro la testa? > domandò curioso guardando tra i capelli della ragazza, facendo ridere quest’ultima
< Ho solo due occhi > rispose Hinata ridendo
< Allora sei tu Naruto > esclamò la ragazza di fianco ad Omoi, attirando l’attenzione del ragazzo, il quale si voltò verso la fonte del suono
< Si sono io Naruto > affermò osservando il volto della ragazza, cercando di ricordarsi se l’avesse vista da qualche parte
< Ti ringrazio per aver reso possibile il sogno del mio ragazzo > disse inchinando il capo, sorprendendo Naruto da quella frase.
< Scusa > iniziò < Chi sarebbe il tuo fidanzato? > domandò
< Sono io il suo fidanzato > affermò Omoi mentre Naruto esultava internamente. In tutto questo tempo si era sbagliato sul ragazzo ed Hinata. Era stata tutta una sua invenzione.
< Se l’è meritato > disse Naruto < Però il percorso è ancora molto lungo > aggiunse sorridendo
< Come mai sembri così felice? > chiese Omoi guardando il sorriso a trentadue denti del ragazzo, il quale quando scoprì che Omoi avesse la fidanzata, sul suo viso nacque istintivamente un gran sorriso
< Sono felice per te > rispose l’Uzumaki < Non sapevo che fossi fidanzato > aggiunse
< Veramente non l’ho detto a nessuno. Lo sa solo Karui > disse guardando la ragazza appena nominata
< Da quanto tempo state insieme? > chiese curioso Naruto
< Dal primo liceo > rispose Omoi fiero di ciò
< Non ci posso credere che lo sopporti da così tanto tempo > affermò Naruto sconvolto da quella notizia
< Ehi che cosa vuoi dire con questo ? > domandò Omoi incrociando le braccia assumendo un’espressione alquanto seccata dall’osservazione fatta dal suo capo
< Voglio dire che a questa ragazza devi fare una statua d’ora per averti sopportato tutto questo tempo > rispose Naruto, mentre Omoi guardò la sua ragazza ed una volta osservata per bene
< Forse hai ragione > disse Omoi riportando lo sguardo su Naruto
< Io non direi nessun forse > affermò la sua fidanzata
< Ti prometto che prima o poi ti farò una grande statua > promise Omoi
< Non mi interessa della statua > affermò la ragazza con voce dolce < Voglio solo restare con te per sempre ed inoltre voglio che mi inviti a ballare > aggiunse con sguardo dolce
Sentendo questo il ragazzo prese la mano della fidanzata e si diresse insieme a questa in pista. Furono seguiti da tutte le persone di quel tavolo, facendo rimanere soli Naruto ed Hiinata
< Andiamo anche noi? >domandò Naruto guardando la ragazza
< Si > rispose prendendo la mano del ragazzo e dirigendosi nuovamente sulla pista da ballo.
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Quando la festa fu finita, Naruto si avvicinò ad Hinata
< Ti aspetto dopo nella mia stanza > disse al suo orecchio
< Mi vado a cambiare le scarpe e ti raggiungo > affermò Hinata e dopo avergli ripetuto il numero della propria stanza il ragazzo si diresse lì.
Arrivato di fronte alla porta , aprì questa con la chiave per poi entrare e rimanere socchiusa la porta. Accese la luce e quando l’interno fu illuminato fu sorpreso di vedere una persona seduta sul letto
< Cosa ci fai qui Shiho? > domandò sbalordito di vederla. Credeva che ne se fosse andata via. Pensava di aver risolto il problema Shiho, ma in quel momento capì che non fosse vero
< Volevo solo parlarti > rispose guardandolo. Appena era uscita dalla sala dove si svolgeva la festa, pensò che volesse parlare da sola con il ragazzo. Così quando arrivò alla hall, si avvicinò alla reception e grazie all’aiuto di una piccola mazzetta riuscì a scoprire in che stanza si trovasse e con l’aiuto della persona della reception riuscì ad entrare nella sua stanza
< Di cosa vuoi parlare? > domandò Naruto togliendosi la giacca e poggiandolo sulla sedia vicino la finestra
< Volevo parlare di noi due > rispose Shiho
< Ormai non esiste più un noi > disse l’Uzumaki < Non esiste da quando hai deciso di studiare all’estero > aggiunse
< Ed è proprio per questo che mi trovo qui > affermò Shiho alzandosi e avvicinandosi a lui < Vorrei solo poter riiniziare da dove ci siamo fermati > aggiunse guardandolo negli occhi
< Mi dispiace > iniziò Naruto < Ma non provo più niente per te ora > aggiunse osservando l’espressione triste della ragazza
< Questo lo avevo capito > affermò Shiho aggrappandosi alla sua camicia < Ho visto come guardi Hinata. Prima guardavi me in quel modo > aggiunse stringendo ancora di più la camicia del ragazzo
< Se lo avevi capito, perché sei venuta lo stesso qui? > domandò
< Perché sono ancora innamorata di te > rispose alzando il capo per guardarlo dritto negli occhi
< Te l’ho detto già prima ma. > iniziò Naruto ma la ragazza posizionò un dito sulle sue labbra per non farlo continuare
< Lo so quello che hai detto prima > disse interrompendolo < Ma non ci posso fare niente > continuò < Sicuro che non c’è più posto nel tuo cuore per me? > domandò dopo pochi secondi guardandolo negli occhi
< Sicurissimo > rispose Naruto con voce sottile, mentre dagli occhi della ragazza iniziarono a scendere delle lacrime.
Quando vide le lacrime sul suo viso, Naruto l’abbraccio. Sapeva di averla ferita, ma non poteva fare niente se nel suo cuore c’era un’altra persona. Shiho si strinse forte a Naruto, come se non lo volesse far allontanare, anche se dentro di lei sapeva perfettamente che ormai non poteva fare più niente per farlo rimanere al suo fianco. Il suo cuore apparteneva già a qualcun’altra. Riflettendo su ciò, dai suoi occhi scesero ancora più lacrime e mentre singhiozzava sul petto del ragazzo, quest’ultimo le donava dolci carezze sul capo. Ormai poteva solo confortarla e niente di più.
Mentre accarezzava il capo della ragazza, Naruto sentì provenire dalla porta un “posso entrare?” e voltandosi verso quella direzione, individuò il volto di Hinata sconvolto. Non riuscì a capire subito il perché di quell’espressione sul suo viso, ma quando mise a fuoco la situazione in cui Hinata lo vide, si diede dell’idiota da solo. Allontanò Shiho da se e quando stava per avvicinarsi ad Hinata, questa uscì di corsa dalla stanza con le lacrime agli occhi.
< Scusami Shiho devo andare > affermò il ragazzo verso la ragazza per poi correre dietro ad Hinata.
 
Note autore:
Ecco il quindicesimo capitolo.
Come vi sembra? È stato di vostro gradimento?
Mi scuso per eventuali errori grammaticali.
Ringrazio Azul5 e Sasuhina_95 per aver commentato il capitolo precedente; Haru_da96 per aver aggiunto la storia tra le seguite e tutti i lettori silenziosi.
Alla prossima
   
 
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