Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: OmbraAla    29/11/2016    6 recensioni
Tom Riddle crollò sul pavimento con banale solennità, il corpo fiacco e rattrappito, le mani bianche vuote, il volto da serpente inespressivo e ignaro. Voldemort era morto [...] Il sole sorgeva alto su Hogwarts e la Sala Grande ardeva di vita e di luce ma… fu un attimo. [...] Harry Potter cadde al suolo con gli occhi chiusi, le mani che ancora stringevano le due bacchette.
Quali saranno le sorti dell'Eroe del Mondo Magico? Fine o nuovo inizio?
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Harry/Severus, Ron/Hermione
Note: Lime, Otherverse, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO IV:

Quando Harry tornò alla Torre di Grifondoro, un senso di angoscia gli attanagliò il cuore. Tutto ciò che, un tempo, era per lui motivo di gioia, adesso, era andato completamente distrutto. Volse il suo sguardo verso le scale: le pareti erano quasi interamente vuote, i quadri erano caduti, altri si erano rotti, gli arazzi che ricoprivano le mura erano stati strappati e perfino il ritratto della Signora Grassa della sua Sala Comune non era uscito indenne dalla situazione. Nulla era stato risparmiato dalla guerra e sicuramente i lavori per riparare il tutto non sarebbero durati poco.

Harry varcò il ritratto e si ritrovò nella Sala Comune; quasi tutti i Grifondoro erano riuniti lì, alcuni ancora scossi dagli eventi, altri che cercavano di consolare i compagni per le loro perdite e altri che invece tentavano di mettere ordine in quel luogo che, una volta, sapeva di casa e di protezione.

Harry corse su per le scale che conducevano al dormitorio e, entrando, trovò Ron da solo seduto sul suo letto. Il giovane notò che lo sguardo del suo amico era vuoto, i suoi occhi non ardevano più di quella luce che una volta li rendeva infiammati, pieni di vita, di coraggio e, talvolta, anche di rabbia.

Harry non era esperto nel consolare qualcuno e lo riconosceva, ma sapeva che quello era il suo migliore amico e lui ci sarebbe stato per qualsiasi motivo.

Il moro si avvicinò piano, dimenticandosi del reale motivo per cui aveva cercato i suoi amici, scostò le tende del letto a baldacchino e, solo allora, Ron si accorse di lui. Un leggero sorriso gli increspò le labbra. Fu quel tanto che bastò a scaldare il cuore di Harry e a fargli prendere coraggio.

Si sedette sul suo letto e, dalla, tasca estrasse un foglio di pergamena apparentemente vuoto.

« Giuro solennemente di non avere buone intenzioni » sussurrò il giovane mago che, sapeva, aveva catturato l’attenzione del suo amico.

Ron lo guardò con aria interrogativa, cosa che spronò ulteriormente Harry a prendere la parola.

« Questa mappa » esordì il ragazzo, « mi è stata donata al terzo anno da due persone che conoscevano Hogwarts come le proprie tasche. Avevano scoperto ogni singolo cunicolo o passaggio segreto di questo castello, ogni parola d’ordine necessaria per accedere a qualche tunnel sotterraneo che conducesse al di fuori di questa scuola. Grazie a questa mappa, gli studenti di Hogwarts hanno potuto assistere agli scherzi più belli mai visti nel Mondo Magico… persino ai fuochi d’artificio che hanno fatto impazzire la Umbridge al quinto anno. Il tutto firmato con una “W” scarlatta. Conservo questo ricordo gelosamente Ron, sai perché? »

Al rosso mancò il respiro, le pupille si dilatarono dall’emozione e lentamente chiese: « Perché? »

« Perché questa mappa è appartenuta a due generazioni di maghi che hanno fatto dell’astuzia, dello scherzo e dell’ingegnosità la loro vita. Prima Ramoso, Felpato e Lunastorta e poi Fred e Geroge. Questi nomi hanno segnato la mia vita in maniera indelebile. Questi nomi, per me, sono la forma della più alta espressione dell’Amore. Ron, io posso comprendere solo in parte il tuo dolore. Non so cosa voglia dire perdere un fratello ma… posso immaginarlo. Per me sarebbe come perdere te. Io non… sopporterei l’idea di dover vivere un solo secondo della mia vita senza di te. Sei la persona che, per me, più si avvicina alla concezione di fratello in tutta la mia vita. Sarei impazzito se avessi saputo che a te o ad Hermione fosse capitato qualcosa durante questa guerra. Sarebbe stato peggio che morire ».

Le prime lacrime cominciarono a solcare le guance lentigginose del mago, che non fu affatto capace di replicare a quelle parole. Forse il dolore, che aveva dovuto trattenere durante quelle ore a causa della guerra, stava finalmente venendo fuori. Non doveva più mostrarsi forte, adesso poteva rompersi in tutta quella fragilità che mai avrebbe creduto di possedere. Non gli interessava di piangere davanti ad Harry… sapeva che quello era il momento giusto per potersi liberare, per poter far trovare pace al suo cuore, che ormai era segnato da una cicatrice tanto terribile, quanto quella che il suo amico portava sulla fronte. Solo sanguinando sarebbe potuto guarire e, finalmente, tornare a vivere.

« Io… non sono bravo con le parole » continuò Harry. « Ma voglio soltanto dirti che ammiro il tuo immenso coraggio. Ammiro il fatto che tu non ti sia lasciato sopraffare dagli eventi e ti ringrazio di non avermi lasciato solo. Ti saresti potuto tirare indietro in ogni momento eppure non l’hai fatto. Mi sono sentito… protetto. E questo mi ha dato la forza di uccidere quel mostro. Ciò che per me valeva la pena di morire eravate voi. Tu, la tua famiglia, Hermione. E questa scuola… Grazie alla quale ho incontrato te e ho capito cosa volesse dire essere felici, ed esserlo veramente. Cosa volesse dire fare parte di una vera famiglia.

Sii fiero di Fred… Lui lo è sicuramente di te. Ricordalo com’era. Ricorda il suo sorriso, il suo modo di completare le frasi di George. Il modo in cui ti tirava su di morale quando qualcosa non andava.

Una volta, mi è stato detto che le persone che ci amano non ci lasciano mai veramente. Possiamo sempre ritrovarle. Qui dentro » concluse poggiando una mano sul petto dell’amico.

Ron non rispose. Ed Harry sapeva che non c’era bisogno di ulteriori parole o banali discorsi.

Ma in un secondo, Ron strinse la mano di Harry sul suo petto e ciò bastò al ragazzo. Sapeva che quello era il modo di comunicare del suo amico, sapeva che Ron continuava a contare su di lui. Sapeva che Ron aveva capito che non sarebbe mai rimasto solo e che quel dolore… presto si sarebbe trasformato in un motivo per rialzarsi in piedi e combattere più di prima.

Harry fu grato di quel semplice gesto, una parte di sé, finalmente, aveva trovato pace.

Le immagini delle morti di quei giorni lo avrebbero perseguitato per sempre, ma sapere che le persone che erano rimaste potessero trovare un minimo di conforto, lo rese, per quanto possibile, più felice.

Dopo qualche minuto, il rosso si asciugò gli occhi. Harry sorridendo lo guardò e gli disse: « Adesso ho bisogno di te ed Hermione… Devo fare qualcosa per Piton e non posso riuscirci senza il vostro aiuto ».

Ron, con gli occhi ancora umidi, lo guardò e rispose: « Andiamo amico, senza la Granger siamo decisamente perduti ».

E alzandosi dai rispettivi letti, i due ragazzi si misero in cerca della Grifondoro.


Spazio autrice:

Ciao ragazzi, eccomi ritornata con un nuovo capitolo di questa storia che, ho sbirciato, state seguendo in tantissimi.

Come al solito, ringrazio tutti quelli che si soffermano a commentare e mi scuso se non ho risposto in questi lunghi giorni ma, ahimé, la dura vita da universitaria ha preso il sopravvento su tutto!

Mi è sembrato doveroso dedicare almeno un capitoletto al rapporto Ron-Harry e soprattutto al fatto che, nei libri quanto nei film, non sia giustamente espressa l'elaborazione del lutto per la morte di Fred. A distanza di anni, credo che sia la morte che più mi abbia distrutto e che mi abbia fatto soffrire, non oso immaginare George e, di sicuro, tutti gli Headcanon elaborati dai fan che si trovano sul web non aiutano minimamente.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, lasciate un commento se volete, io vi prometto di aggiornare quanto prima!

Restate collegati perché se ne vedranno delle belle... Un abbraccio a tutti!

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: OmbraAla