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Autore: ellydarklight    29/11/2016    2 recensioni
storia scritta in collaborazione con LadyEloredane ( http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=119189 )
Walburga Black prende una decisione che cambierà tutto: si prenderà lei cura di Harry e Ninfodora.
tratto dal prologo:
È proprio in quel momento, mentre guardavo il punto in cui avrebbe dovuto esserci il nome della mia nipote Mezzosangue, presi una decisione.
Avrei adempiuto ai doveri di mio figlio, Sirius, nei riguardi del piccolo Potter. Avrei dovuto sborsare un’ingente somma di denaro per ottenere la sua custodia, corrompere diversi membri del Wizgamont e fare leva su vecchie leggi quasi in disuso per contrastare il potere di Dumbledore, che avrebbe fatto di tutto per impedirmi di prendere con me il bambino dovevo agire con cautela e valutare bene le mie mosse future.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Famiglia Black, Harry Potter, Nimphadora Tonks, Walburga Black | Coppie: Nimphadora/Sirius
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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storia scritta in collaborazione con LadyEloredane http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=119189 
 
LA SCELTA DI WALBURGA BLACK

Terzo capitolo

 

Pov Harry

Passo una mano fra i miei capelli prima di legarli, lasciando solo qualche ciocca davanti a incorniciarmi il viso.

I miei capelli sono indomabili come quelli di tutti i Potter, ma tenendoli lunghi diventano gestibili.

Mio "cugino" Draco invece tiene i capelli incollati alla testa, sono orribili.

Draco è arrogante e si crede superiore a tutti, come ogni Malfoy, ma non è cattivo, il problema di Draco sono le sue amicizie, passa tutto il tempo con quella faccia da Carlino ambulante e i due gorilla senza cervello, sarebbe intelligente ma stando con loro non può certamente eccellere, anzi si abbassa al loro livello.

Poi c'è Blaise e Daphne che stanno spesso insieme, spesso sono con Sonia Moon e Tracey Davis, Asteria ( la sorella minorate di Daphne) sarà qui fra qualche anno, non vedo l'ora di rivederla, è molto simpatica.

Millicent Bulstrode ha lo stesso problema di Draco; stanno creando un gruppo di bulli del primo anno: Pike, Tiger, Goyle, Bulstrode, Parkinson e Malfoy.

Theodore invece è spesso da solo o passa il suo tempo con me.

Pure io passo molto tempo da solo a studiare, i grifondoro sono degli idioti, tranne Neville e una nata babbana, Gennar? Grangir? Granger?

Si era Granger, il problema di quella ragazza è che credeva ciecamente ai libri ed ai professori, purtroppo la Luce domina, solo i serpeverde ed alcuni corvonero riescono a vederlo, le altre case hanno un lavaggio del cervello da parte di Silente.

Sono attualmente il primo del mio anno, tutte le cose insegnate ora a scuola le sapevo già fare da anni,

Ho bei voti persino in Storia della magia; dopo di me ci sono solo Theodore, la nata babbana grifondoro, Susan Bones da tassorosso ed alcuni corvonero.

 

Ho intenzione di fare amicizia con Abbot e Bones da tassorosso, nonostante siano due mezzosangue le loro famiglie ricoprono ruoli importanti nella società magica.

 

Il prossimo anno qua ad Hogwarts arriverà anche la mia migliore amica, Luna, lei è una strega di una famiglia fortemente della luce, la sua è una delle più antiche famiglie britanniche, però sono molto strani per questo vengono isolati da persone anche della luce.

Zia Walpurga non mi fa pressioni per un matrimonio, so che dovrà essere una purosangue, mi dovrò sposare subito appena uscito da Hogwarts, sono l'ultimo discende della linea Potter e non posso lasciare che la famiglia muoia con me.

Dovrò avere almeno un figlio maschio, non so se userò la tradizione Black nei nomi ( tutti i nomi prendono spunto dal l'astronomia o dalla botanica ) perché per quanto io sia un Potter io mi sento un Black ed ora che ho il sangue della zia e sino sull'arazzo di famiglia il mio essere un Black è confermato.

 

Le materie del primo anno sono trasfigurazione ( con la professoressa McGranitt), incantesimi ( con il professor Vitous),Pozioni (con il nostro capo casa, professor Piton), storia della magia ( con il noiosissimo fantasma, il professor Rüf), Erbologia ( con la professoressa Sprite), astronomia (con la professoressa Sinistra), DCAO (con l'incompetente professor Raptor) e volo ( con madama Bump); io ho il massimo dei voti in ognuna di esse e sono molto lodato dai professori, nonostante molti studenti mi vedono ancora come il salvatore della luce, un eroe, molti altri mi vedono come il male sceso in terra (specialmente i grifondoro) quindi mi lanciano molti "scherzi" che però riesco ad evitare, purtroppo Neville è un grifondoro ed ha la metà della sua casa contro di lui per via della nostra amicizia.

Al terzo anno avremmo dovuto le materie facoltative: Babbanologia (con la professoressa Burbage), Antiche Rune ( con la professoressa Babbling), Artimanzia ( dalla professoressa Vector), Divinazione (con la professoressa Cooman), CDCM (con il professor Kettleburn) e su richiesta Alchimia (dal preside Silente stesso); ho già ricevuto una formazione in Antiche Rune, Artimanzia e CDCM ed anche le basi di Alchimia... Babbanologia è inutile come è fatta qua a scuola e Divinazione richiede un dono naturale che non ho, quindi al terzo anno perenderò le tre materie di cui ho già avuto una formazione in modo da prendere 10 o 11 G.U.F.O. E voglio prendere tutte E ( ok forse anche qualche O, ma non voglio scendere sotto l'O).

Ma sono ancora al primo anno è presto per pensare ad esami GUFO, MAGO ed al matrimonio;

 

Oggi avrò lezione di Pozioni alla prima ora, con il mio capocasa, il professor Piton, che sembra odiarmi senza una ragione precisa, purtroppo anche i grifondoro saranno con noi.

É meglio non fare tardi o sarò l'unico serpeverde ad essere punito.

 

POV Walburga

 

La mia cara Ninfodora è attualmente all'Accademia, tornerà stasera per cena, Harry invece è ad Hogwarts.

Harry è molto cresciuto, si vede che è un Potter, se non fosse per il colore degli occhi sarebbe la fotocopia del padre.

Harry è piccolo per la sua età, per gli anni di abusi subiti, portava gli occhiali o lenti a contatto magiche, quando sarebbe stato più grande lo avrei portato a risolvere i suoi problemi di vista magicamente, come presto farò io.

 

Giro per casa, la stanza di Ninfodora è fra quella di Harry e quella di Sitius.

Non ho mai toccato le stanze dei miei figli, tranne qualche anno fa, quando nella stanza del mio Reg ho trovato il medaglione di Serpeverde, un Horcrux del Signore oscuro, non mi ci è voluto molto a fare 2 + 2 e capite che Lord Voldemort era/è il mio vecchio compagno di scuola Tom Overloson Riddle, il capo dei "Cavalieri di Valburga" di cui io, i miei cugini e le mie cugine facevamo parte, insomma tutta la allora famiglia Black e tutt'il resto dei purosangue serpeverde più influenti ed oscuri di quel tempo, molti sono diventati anche la prima generazione di mangiamorte... persino la mia cara cuginetta Cedrella e zia Dorea erano state invitate (nonostante non facessero più parte della scuola) prima di iniziare ad uscire una con Septimus Weasley (ed essere rinnegata) l'altra con Charlus Potter (nonostante fosse una famiglia puramente di Luce mio nonno era d'accordo con il matrimonio).

Ho già avvertito sia Harry che Ninfodora della cosa e dell'identità del signore oscuro ma non abbiamo distrutto il medaglione, lo abbiamo solo sigillato in soffitta con molti incantesimi, per distruggerlo c'è bisogno di veleno di basilisco o lanciare l'ardemonio, non so dove trovare quel veleno e non voglio che i miei piccoli lancino il fuoco maledetto, io sono troppo messa male per lanciarlo.

Rimpiango ogni giorno di aver dato la mia benedizione a Regulus per diventare mangiamorte, vorrei tornare nel 1977 per fermarmi ma purtroppo non posso.

Mi hanno detto che stavo per morire sei anni fa alla sola età di 60 anni, ma Ninfodora mi ha portato immediatamente in ospedale, ho solo 66 anni e soffro della vecchiaia come un ottantenne babbano, noi maghi viviamo tranquillamente fino 100 anni e di solito non soffriamo della vecchiaia ma le ultime generazioni della mia famiglia sembrano dire il contrario, ogni giorno sono sempre più convinta che qualcuno abbia lanciato una maledizione sulla famiglia Black.

 

Guardo la camera vuota di Harry e sospiro, mi manca.

Harry sotto le mie cure è diventato il perfetto erede purosangue, sono andata a scuola con Feleamont ed ho conosciuto Charlus ( cugino del nonno di Harry, Henry Potter, ex ministro ed indicibile).

La famiglia Potter ha una lunga tradizione per le Pozioni, la loro biblioteca comprende un gran numero di libri su pozioni, il capostipite della famiglia è uno dei pozionisti più famosi e stimati di sempre, quindi Harry è stato ben istruito su pozioni.

Ho fatto studiare a Harry il suo albero genealogico (oltre ovviamente a quello Black) ed ho scoperto che è un discendente dei Pavrell, una famiglia molto antica ormai estinta, si dice che fossero gli unici veri necromanti esistenti, purtroppo non ho trovato testi sulla necromanzia ne nella biblioteca Potter né in quella Black

 

Passo davanti alla camera di Sirius, il mio figlio ribelle, so che è un traditore di sangue, non ha mai creduto nella nostra famiglia come Andromeda, vorrei tanto reintegrarlo in famiglia però, ho già reintegrato Andromeda e mio fratello Alphard, lei ha lasciato il sanguesporco e lui è stato diseredato ingiustamente solamente perché io ero arrabbiata, ha lasciato i soldi a Sirius ma solo perché gli voleva bene, non era un traditore di sangue.

Ogni volta che penso a Sitius sto male, mio figlio si trova in balia di dissennatori ingiustamente ed io non posso fare niente per tirarlo fuori, non ha mai ottenuto un processo ed io non posso espormi troppo siccome ho la custodia di Harry o penseranno che lo voglio lasciare in balia dei mangiamorte.

 

Ninfadora Pov

L’Accademia era tutto ciò che avevo sempre desiderato in una scuola.

Le materie che venivano insegnante non erano solamente concentrare sulla Magia Nera, ma anche su quella della Bianca.

Le lezioni erano strutturate in modo che si avesse una compressione totale di entrambe le branche magiche senza sminuire l’altra, ma anzi invogliando gli studenti ad approfondire ogni argomento affrontato durante le lezioni.

Ma se da una parte mi sentivo euforica a questa mia nuova vita dall’altra parte ero molto preoccupata per mia zia Walburga.

Da quando Harry era partito per Hogwarts la zia si soffermava spesso davanti all’arazzo di famiglia osservando con sguardo triste la bruciatura in cui avrebbe dovuto esserci il volto di Sirius e quello di Regulus.

L’assenza di Harry gli dava tanto, forse troppo tempo per rimuginare sui suoi errori passati.

Sapevo che si era sempre pentita di aver dato la sua benedizione a Regulus per unirsi con ai Mangiamorte, come sapevo che si era sempre pentita della furiosa lite avuta con Sirius e che l’aveva visto scappare di casa.

Aveva agito spinta dall’orgoglio e dalla rabbia e a causa di ciò li aveva persi entrambi.

Ciò che frenava zia Walburga dal provare a liberare Sirius dalla sua prigionia era riconducibile a Harry. Temeva che se si fosse mossa anche solo per andare a trovare il figlio avrebbero potuto portargli via mio fratello.

Temendo che non sarebbe mai riuscita a vivere ancora per molto aveva reintegrato in famiglia suo fratello, Alphard, e mia madre, Andromeda, e di ciò le ero immensamente grata. L’idea di dovermi separare da mia madre e di non poterle parlare mi aveva tormentato per molto tempo, ma quando mi aveva comunicato che aveva lasciato quel Babbano di mio padre perché non era in grado di accettare ciò che noi eravamo zia Walburga l’aveva ripresa sotto la sua ala protettrice, salvaguardandola da malelingue quanto meglio aveva potuto.

Sapevo in oltre che desiderava con tutta sé stessa reintegrare anche Sirius in famiglia, ma se avesse preso tale decisione avrebbe dovuto comunicarlo al Dipartimento Famiglie Magiche del Ministero e tale notizia avrebbe sicuramente fatto il giro del Mondo Magico in poco più di una mezza giornata.

Fortunatamente io non ero sorvegliata costantemente come zia Walburga, che si sottoponeva mensilmente a visite da parte del Dipartimento dei Maghi Minorenni da quando Harry viveva con noi, e potevo tranquillamente muovermi per cercare le prove dell’innocenza di mio cugino.

Avevo già in mano un permesso a tempo indeterminato per andare ad Azkaban e fare visita a Sirius firmato da niente meno che il Vice-Ministro in persona, il mio caro quanto vanitoso e pomposo zio Lucius. Naturalmente non era stato per niente felice di darmi tale permesso ma ero stata convincente abbastanza da fargli apporre sul documento la sua firma e il suo timbro ministeriale, avrei fatto qualsiasi cosa per zia Walburga che mi aveva dato le basi per diventare la donna che ero oggi.

Al suono della campanella che segnava la fine della lezione di Maledizioni e contro incantesimi corso base raccattai il mio materiale gettandolo in borsa alla rinfusa, salutando distrattamente alcuni compagni di corso che mi passavano vicino per uscire dall’aula.

Gettato il mantello sulle spalle mi avviai a mia volta fuori dall’aula. Percorsi i corridoi dell’antico maniero in cui era stata situata l’Accademia a passo svelto dirigendomi verso la zona riservata alla Smaterializzazione pronta a recarmi alla prigione dei maghi.

Gettai un ultimo sguardo ai curatissimi e in quel momento affollatissimi giardini dell’Accademia prima di Smaterializzarmi.

Ad accogliermi sulla piattaforma di Smaterializzazione vi era un giovane Auror che non doveva avere più di ventitré anni, probabilmente era una recluta fresca di Accademia che doveva farsi un periodo di servizio alla prigione come tirocinio.

-Nome e motivo della visita? -, domandò.

-Ninfadora Black -, dissi con sicurezza. -Sono qui per vedere Sirius Black -.

Questi strabuzzò gli occhi al sentir nominare uno dei criminali più pericolosi del Mondo Magico, -Signorina non è possibile visitare il detenuto in questione a meno che non abbia con sé un… -.

-Permesso Ministeriale -, conclusi per lui mettendogli davanti al naso il permesso in questione.

-Signorina Black non credo sia saggio comunque -.

-Senta non mi faccia perdere tempo inutilmente -, dico scocciata. -Ho il permesso che mi autorizza a incontrare Sirius Black firmato dal Vice-Ministro Malfoy ora se vuole farmi strada potrei evitare di andare a lamentarmi al Quartier Generale degli Auror per la sua poca professionalità -.

Il ragazzo deglutì prima di annuire, -Bene. Mi segua -, disse precedendomi verso il grigio edificio da cui giungeva un freddo terribile dovuto ai Dissennatori.

Entrammo nella guardiola dove mi fu dato un modulo da compilare con i miei dati generale, mi fu chiesto di consegnare la bacchetta.

Con riluttanza diedi entrambe le bacchette, anche quella di scorta, poi mi appuntai al mantello una spilletta con sopra il mio nome. Fui affidata ad un altro Auror, più maturo e sicuramente con maggiore esperienza del ragazzino che mi aveva accolta.

Fui condotta in una delle sale visitatori. All’interno della stanza vi era un tavolo che un tempo doveva essere stato bianco ma che ero era di uno sporco grigio con due sedie messe una di fronte all’altra. Oltre ad esso vi era un vetro che permetteva alle guardie di seguire l’intero colloquio in modo da poter intervenire tempestivamente se fosse sorto qualche genere di problema.

Mi accomodai su una delle sedie sgangherate. Scelti accuratamente quella che mi avrebbe permesso di dare le spalle alla vetrata e attesi.

Passarono quasi quindici minuti prima che la porta venisse riaperta. Due Auror entrarono trascinando il corpo incosciente di quello che doveva essere mio cugino.

Lo fecero sedere malamente sulla sedia e fecero comparire delle catene che andarono a legargli polsi e caviglie alla sedia.

-Si sveglierà tra qualche minuto -, disse con voce burbera uno dei due Auror prima di uscire dalla stanza lasciandomi sola con lui.

Nei minuti che seguirono il suo risveglio potei osservarlo con attenzione.

Sirius Black non aveva nulla che ricordasse anche solo vagamente il bel ragazzo di sedici anni di cui mia zia conservava una foto con gelosia sul comodino della sua camera.

Quello che avevo davanti era un uomo che portava su di sé i segni di dieci anni di prigionia.

I capelli un tempo neri e mossi ora erano lunghi oltre le spalle, sporchi e unti. Il volto che gli aveva valso le sue molteplici ammiratrici ai tempi della scuola ora era scavato e le ossa degli zigomi sembravano pronte a bucargliela. Profonde occhiaie violacee spiccavano sotto gli occhi chiusi e una lunga barba nera e sporca ricadeva sul petto che si alzava e abbassa lentamente e con un intervallo troppo lungo tra un respiro e l’altro per i miei gusti.

Era pallido e magro, troppo magro. La divisa a righe bianche e grigie ricadeva mollemente su quel corpo praticamente scheletrico.

Quando diede i primi segni di ripresa rimasi inmmobile al mio posto. Non volevo di certo agitarlo.

Socchiuse gli occhi che febbrilmente si mossero per la stanza sino a posarsi su di me, -Meda…? -, domandò con voce bassa e roca.

Mi aveva scambiata per mia madre. In effetti ci assomigliavamo molto grazie anche al fatto che usavo solo in caso di necessità le mie doti di Metamorfus.

-No, Sirius -, dissi con voce calma. -Sono Ninfadora, sua figlia -.

Sbattè le palpebre ripetutamente per mettere a fuoco la mia figura, prima di raddrizzarsi sulla sedia e scrutarmi, -Dora? Sei davvero tu? -, lo stupore faceva da padrone nella sua voce. Annuii col capo.

-Cosa…cosa ci fai in questo maledetto posto? -, domandò.

-Sono venuta a trovarti, cugino -, dissi. -Devo farti alcune domande e ho bisogno che tu sia assolutamente sincero con me. Sappi che dalle tue risposte ne dipende la felicità di Harry -.

Al nominare il mio fratellino il volto di Sirius sembrò rianimarsi improvvisamente, -Harry! -, esclamò. -Conosci il mio cucciolo? Come sta? Ora dovrebbe avere…undici anni, giusto? È già partito per Hogwarts? -, domandò a raffica.

Sorrisi prima di frugare nella mia borsa e prendere una foto che raffigurava me e Harry. L’avevo scattata durante l’estate appena trascorsa.

La misi sul tavolo e la spinsi verso di lui. Con fatica Sirius la prese in mano e se la porto vicino al volto per osservarla con attenzione.

-È la fotocopia di James -, mormorò con voce roca. -Ma ha gli occhi di Lily -, posò la foto sul tavolo.

-Questa foto è stata scattata il giorno del suo undicesimo compleanno -, dissi, riposandola nella borsa. -In questo momento si trova a Hogwarts per il suo primo anno. È stato smistato a Serpeverde -.

-Serpeverde ? -, domandò scioccato. -Com’è possibile? I Potter sono tutti Grifondoro da generazioni, qualche Corvonero ogni tanto, ma Serpeverde… -scosse il capo.

-I Paverell erano Serpeverde, cugino -, dissi.

Mi guardò confuso, prima di annuire, -Giusto. James mi aveva parlato dei Paverell quando andavamo a scuola. Comunque non ha importanza in che casa sia finito dimmi solo se sta bene -.

-Sta bene -, dissi. Non potevo di certo dirgli la verità, almeno non ora.

Inoltre come avrei potuto affrontare l’argomento? Harry, sebbene fossero passati anni, non era mai guarito completamente dagli abusi subiti dai suoi parenti Babbani.

Era più piccolo dei suoi coetanei in fatto di statura. E seguiva una ferrea dieta alimentare per via degli anni di stenti che aveva subito da piccolo.

La sua vista era danneggiata seriamente. Non vedeva quasi più dall’occhio destro ed era solo grazie ad un tutor specializzato in bambini magici non vedenti che era in grado di leggere tramite la focalizzazione mentale che poteva studiare e leggere i suoi amati libri.

Il Magioculista che lo aveva visitato da bambino aveva affermato che sino ai suoi quindici anni non avrebbero potuto intervenire sulla vista e aveva fabbricato per lui un paio di occhiali speciali che avrebbero impedito il deteriorarsi completo della sua vista

-Okay. Hai detto che devi farmi delle domande, procedi -, disse.

-Hai venduto i Potter all’Oscuro? -, domandai, seria.

-No, sarei morto piuttosto che consegnare la mia famiglia nelle mani di quel pazzo megalomane -, disse a denti stretti. -E’ stato quel codardo di Minus -.

-Ma non eri tu il Custode Segreto? -, domandai.

-Se avessimo seguito il piano originale sì, ma all’ultimo momento convinsi James e Lily a scegliere Peter -, disse. -Chi mai avrebbe sospettato di lui? Nessuno. Ero convinto che così facendo avrei attirato su di me tutti i Mangiamorte e avrei tenuto al sicuro la mia famiglia non credevo che proprio uno dei miei fratelli potesse tradirci -.

-Sirius se tu sei innocente come dici ho bisogno di prove concrete per farti uscire di qui -, dissi guardandolo negli occhi. -Non c’è qualcosa che posso presentare al Wizengamot? Deve essere una prova che non potranno in alcun modo contrastare -.

-Devi trovare Peter -, mormorò seriamente. -Il bastardo è ancora vivo. Si è tagliato un dito quel giorno dopo aver ammazzato dodici innocenti e si è trasformato in un ratto, scappando nelle fogne -.

-Minus è un Animago non registrato? -, domandai per conferma e al suo cenno d’assenso capii che forse vi era una concreta possibilità per liberarlo. -Descrivimi la sua forma animale, Sirius -, dissi mentre nella mia mente si andavano a pianificare le mie prossime mosse.

Se tutto andava come volevo entro la fine dell’anno avrei tirato fuori di prigione mio cugino.

   
 
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