Alis si era promessa che sarebbe andata in città a prendere i regali, e così fece.
La mattina successiva si svegliò prima degli altri, o almeno così credeva.

Stava stesa sul letto ad ascoltare il dolce canto del silenzio mentre fuori grossi fiocchi di neve urtavano la finestra della stanza.
Si voltò per accorgersi che il letto delle compagne era vuoto, sorpresa si alzò di scatto e si guardò intorno confusa. Delle grida di gioia, evidentemente provenienti dall'esterno, irrompevano nella stanza, subito capì che i suoi compagni erano andati a giocare fuori, infatti guardando dalla finestra si vedevano ragazzi sparsi per il cortile imbiancato che scorrazzavano qua e là lanciandosi palle di neve mentre altri seduti sulle scalinate cercavano di fare un po' di compiti per portarsi avanti e avere più tempo per divertirsi.

Alis subito si alzò e si preparò per uscire, consapevole del freddo che faceva fuori . Si infilò un paio di panta collant felpati , una maglia di lana con il collo, un paio di Moon Boot e il mantello, poi andò a lavarsi per poi truccarsi : fondotinta, ombretto chiaro, un filo di eyeliner nero e un po' di rimmel. Adesso era pronta per uscire.

Scese al piano di sotto nel Rifugio Studentesca, anche quello vuoto , poi si avviò verso l'uscita . Faceva freddo , un freddo che a scuola non aveva mai sentito prima , un freddo da neve. La scuola era veramente vuota e silenziosa, come non lo era mai stata di giorno, i professori giravano per i corridoi poco indaffarati cercando di occupare le ore libere. Chi faceva i tarocchi, chi giocava a carte e chi cercava disperato compiti da correggere, si vedeva che non gli piacevano le vacanze, non era

il loro periodo dell'anno, non si sarebbe meravigliata se qualche professore con la scusa di un compito saltato avesse fermato Alis e gliel'ho avesse fatto fare .
Uscì fuori e si trovò davanti il solito paesaggio ricoperto da un manto bianco candido, dal freddo che faceva incominciava a mancarle l'estate, peccato fosse solo l'inizio di quello che si prospettava un inverno lungo e freddo .

Subito fu accolta da una palla di neve che per poco non la prendeva, non si arrabbiò, dopotutto era anche lei molto entusiasta della neve . Subito con lo sguardo cercò Philip, ma tra tutta quella gente che correva era difficile trovarlo, così lui pensò di facilitarle la cosa e andarle incontro. Gli si avvicinò abbastanza per poterla baciare sulla guancia .

-Stavi cercando qualcuno ? -
-Siete voi altri che dovete aspettare me , non io voi !- gli rispose scherzando.
-Dai andiamo, ti faccio vedere una cosa- le disse prendendola per mano.
-Dove andiamo ?- chiese lei curiosa mentre scendevano le scale molto scivolose.
-Sorpresa!-
La portò in una parte del giardino molto meno affollato e la bacio mentre la buttava tra la neve gelida.