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Autore: ViraLID    03/12/2016    0 recensioni
James Jr Kirk è il nuovo impulsivo capitano della USSEnterprice-A18, navicella spaziale che partirà per una missione di tre anni nello spazio. Aaliya è la sua comandante, vulcaniana e per metà umana, sempre pronta ad analizzare le situazioni e a prendere le migliori decisioni, l'opposto a James. Ma un capitano e il suo comandante devono imparare ad andare d'accordo o comprometteranno le loro missioni.
Tre anni nello spazio, fra avventure ed incomprensioni, battaglie con i propri sentimenti e situazioni imbarazzanti.
Sicuramente, i tre anni più belli della loro vità.
-"He's so... human." (She shudders.) "...Nobody's perfect, Saavik."- Star Trek.
Genere: Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!
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La cerimonia si concluse normalmente, l'ammiraglio fece il suo discorso e diedero i risultati dei loro esami d'ammissione, dopo di che ognuno fu libero di salutare i suoi famigliari.

- Jimmy!- una piccola bambina si avvicino al ragazzo come un razzo, lui la prese in braccio mentre rideva.

- Ciao Amanda!- la fece girare- come sta la mia sorellina?

La fece scendere mentre lei saltellava emozionata.

- Sei stato eccezionale!- urlo lei ignorandolo completamente- sei il migliore!

James sorrise con tenerezza.

- Mai quanto la mia sorellina.

- Amanda ha ragione però- un uomo si avvicino, con un sorriso orgoglioso. Il capitano Kirk abbraccio suo figlio con calore, era da un bel po' che non si vedevano.- sei stato davvero formidabile. Chi avrebbe mai detto che mio figlio avrebbe avuto il massimo dei voti?

- Non ho avuto il massimo- si lamento il giovane.- sono stato il secondo.

Kirk rise.

- Ah già, quella ragazza vulcaniana è stata fantastica.- ammise- loro sono più tosti di noi figliolo, sopratutto lei.

James sbuffo, sperava davvero di avere il voto massimo fra tutti e la sconfitta lo deluse molto, a tal punto che non vide manco chi c'era prima di lui, per cui non conosceva niente della ragazza che l'aveva superato.

- Mio ragazzo capitano- il Sr. Kirk sorrise nuovamente- non farmi pentire di averti portato qui.

- Mi ripeti sempre la stessa storia- James sbuffo- si sono mai lamentati di me?

- Devo ricordarti il primo anno?- suo padre lo guardo torvo- Quando mi chiamarono per dirmi che avevi quasi modificato i risultati degli esami?

James arrossi un po, credeva che ormai quella storia era acqua passata.

- Mi ingannarono, lo sai. - si giustifico- e poi da allora non feci niente contro le regole.

- E continua cosi- lo sguardo di Jim si addolcì- tua madre ti manda saluti.

James annui, ricordando il volto di sua madre quando lo lascio partire, ripetendo continuamente quanto gli volesse bene. Nel profondo ringrazio che non fosse li.

 

 

- Congratulazioni signorina Aaliya-

La ragazza si giro verso il suo interlocutore, trovandosi davanti al Almirante Stuart che tendeva la mano verso di lei. Il contatto fisico non era molto gradito da lei ed evitava sempre di averlo, ma in questa occasione fece una eccezione visto che si trattava di qualcuno con un rango più elevato al suo e poi ammirava al Almirante.

- Grazie signore- rispose.

Poi continuo con la sua strada. Aveva avuto la classifica massima all'esame di capitano e ciò la rendeva un po soddisfatta, ma anche molto neutrale.

Visto che fin da piccola era stata allenata ad ignorare e sopprimere ogni sentimento che le impedisse di ragionare logicamente, non ne era sicura di come doveva sentirsi. La gente non la smetteva di congratularsi con lei e di dimostrasi felice nei suoi confronti, aveva perfino colto qualche sentimento d'invidia da parte di alcuni. Ma come doveva sentirsi lei?

Penso a sua madre e a come sarebbe stata felice al sapere la notizia, anche se con qualche giorno (o forse perfino anni) di ritardo. Penso a come si sarebbe congratulata con lei, dicendo che la rendeva cosi orgogliosa, che di certo nessuno era alla sua altezza. Avere una madre cosi emotiva avvolte era un po scomodo, già che non sapeva come reagire per non ferirla, ma allo stesso tempo doveva mantenere la sua immagine da vulcaniana. Se suo padre fosse stato presente, avrebbe di sicuro rimproverato sua madre, dicendoli di non attaccarla con cosi tante emozioni.

Già, suo padre. Ormai era ambasciatore sul pianeta dei Romulani per cercare di portare la pace fra entrambe le razze, tornando poche e rare volte a casa. Chissà se era a conoscenza della sua ammissione alla Flotta Stellare e del suo ultimo esame. Probabilmente non lo era, lontano dove si trovava di sicuro non era in continua comunicazione con la Federazione, almeno che non lo avesse chiesto. Si sarebbe interessato suo padre a lei?

Aaliya scosse la testa a malapena, quasi impercepibile, per distogliere i suoi pensieri. I vulcaniani non hanno dubbi, almeno che non sia necessario, ma di certo non si preoccupano per i suoi genitori. Una vocina dentro di se le ricordava di non essere completamente vulcaniana, ma una mezzosangue. Secondo la percentuale, lei dovrebbe avere solo un 25% di sangue vulcaniana nelle sue arterie. Convinse a se stessa che quella percentuale era abbastanza per permetterli di vivere una vita da vulcaniana e che aveva già dimostrato di essere molto capace di sopprimere ciò che la rendeva umana.

Ormai era fuori dall'accademia, sul giardino, camminando senza importarsi molto verso dove andava, lasciando che i suoi piedi la guidassero dove volessero. All'improvviso senti un forte odore famigliare, che non sentiva da tempo ma che ricordava molto bene. Si fermò, cercando di capire da dove provenisse.

- Aaliya-

I ricordi li vennero come un mare in tempesta. Si giro per guardare l'uomo vulcaniano che aveva davanti.

- Padre-

Uno Spock già adulto, ma comunque abbastanza giovane per gli standard umani, fece un cenno di saluto col capo, guardandola dritta agli occhi. Portava un manto scuro, che lo copriva fino al collo, e che arrivava fino alle ginocchia. Le sue orecchie a punta erano ben visibili e la sua pelle aveva un tono più verdaccio rispetto all'ultima volta.

Aaliya aveva tante domande da fare a suo padre, ma non era corretto che fosse lei la prima a parlare.

- Ammessa con il massimo dei voti- Spock fece un minimo accenno ad un sorriso- non mi aspettavo altro.

Aaliya ringrazio il complimento chinando un po la testa.

- Non mi aspettavo di trovarvi qui- disse con sincerità.

- Alcuni impegni e problemi mi riportarono alla Federazione, ma parto domattina- fu l'unica spiegazione che ricevette, ma basto.

- Spero che il vostro lavoro su Romulu stia dando i suoi frutti-

- I Romulani sono testardi- Spock chino il capo come se stesse ricordando- ma anche noi vulcaniani lo siamo, arriveremo ad un accordo prima o poi.

- Sono sicura che ci riuscirete- e lo credeva davvero. Suo padre era uno dei migliori ambasciatori e non lo diceva perché fossero famigliari.

- Ringrazio la tua fiducia-

Rimassero a fissarsi per qualche minuto. Era cosi fra di loro, bastava il silenzio e la possibilità di vedere che l'altro fosse bene per essere soddisfatti, in realtà ad Aaliya bastava solo vederlo per essere ciò che gli umani chiamano "felici".

- Viaggerete su Vulcano?- chiese lei spezzando il silenzio.

- Solo per un giorno.-

- Potete dare notizie a mia madre di me?-

Spock annui, togliendoli un peso d'addosso.

- Lunga vita e prosperità, Aaliya-

Lei alzo la mano e fece il saluto vulcano.

- Lunga vita e prosperità, padre-

Odiava quel saluto, perché ciò significava che non lo avrebbe rivisto per molto tempo, anche anni. Ma ciò non lo avrebbe mai fatto vedere.

 

 

James usci dall'accademia lanciando un urlo di euforia. Charles, che l'aspettava fuori, si avvicino di corsa.

- Allora?- chiese l'appena assunto dottore.

- Indovina chi sarà il primo capitano di giovane età ad avere il controllo dell'Enterprice-A18? - chiese a sua volta il biondo con un sorriso enorme.

- Sei un..- Charles dovette coprirsi la bocca- non so come ci riesci.

James inizio a ridere pieno di allegria.

- Ora si che si fa storia! Ci ricorderanno per generazioni Charles!-

- No invece- Voy lo guardo torvo- ricorderanno te.

- Ma come mio miglior amico, mi occuperò che mettano il tuo nome accanto al mio-

Entrambi risero come due bambini.

 

 

- Guarda questo James!- Voy si avvicino al capitano- i comunicatori sono eccezionali! Possiamo parlare anche se io sto qui e tu su qualche pianeta.

- Oh si, molto interessante- disse James prendendolo in giro. Si trovavano sul ponte nella sala di comando, guardando con curiosità ogni cosa si trovava davanti a loro. In realtà solo Charles sembrava incuriosito, il capitano James Jr Kirk era comodamente seduto sulla sua poltrona, mettendosi al suo agio.

La porta dell'ascensore si apri e James si alzo stando composto, non voleva di certo fare una brutta figura nel suo primo giorno.

Dall'ascensore usci una ragazza con la divisa blu, che corrispondeva all'ambito della scienza e medicina, capelli neri corti e uno sguardo penetrante, come se riuscisse a guardarti l'anima.

- Capitano- disse arrivata davanti a James- io sono Aaliya, la vostra comandante. -

James era sorpreso per il suo improvviso arrivo e non reagi subito.

- Jm...- si schiarì la voce- James jr. Kirk- stese la mano ma la ragazza si limito ad ignorarlo, quindi la ritrasse- capitano della nave.

- Questo lo so già- rispose lei con neutralità- il resto della flotta sta ritirandosi ai suoi posti di lavoro, calcolo che fra una trentina di minuti saremmo pronti per partire.

Detto ciò, alzo lo sguardo per guardarlo agli occhi e James si senti nuovamente studiato.

- Certo, ehm, grazie.

E Aaliya se ne andò.

- Wow!- Charles guardo al capitano con un sorriso divertito- quella morde.

- Stai zitto- si limito a rispondere il ragazzo, ma anche lui sorrideva- se avrò a che fare con lei per tre anni, che Dio mi aiuti.

- Hai visto il tono verdaccio della sua pelle?- chiese Voy, sorprendendo il capitano.

- Verdaccio? Io ero troppo concentrato a guardare quelle orecchie a punta!- entrambi risero per un po- che razza è?

- Vulcaniana, credo- rispose il dottore- o ne assomiglia molto. Penso che sia la ragazza che ti supero nella classifica.

James si giro verso di lui

- Mi prendi in giro.-

- Non lo farei mai amico-

Il capitano sbuffo, ora li mancava pure avere come comandante una vulcaniana antipatica che lo aveva pure stracciato all'esame.

- È curioso che sia comandante e non capitano..- riflettette Charles. - ad ogni modo, ti va il nostro rituale di iniziazione di una nuova avventura?

James Jr sorrise per l'ennesima volta.

- Altro che-

Ed entrambi si diressero verso l'infermeria.

 

 

 

- Si può sapere chi ha curiosato fra le mie cose!?- Urlo il dottore ai quattro venti, quando arrivarono.

- Io- la ragazza vulcaniana si fece avanti portando con se alcuni documenti.- l'alcol non è permesso sulle navicelle, almeno che non sia per scopi medici.

- Erano per scopi medici!- Charles sembrava pronto a strangolarla.

- Non sapevo che il Whisky servisse a scopi di salute- rispose lei con la calma di sempre.

- Certo invece- il dottore era rosso in viso- è buono per disinfettare.-

- E per toglierti anche la capacità di pensare, immagino- era la prima volta che James vedeva una vulcaniana usare l'ironia.

- Solo se si esagera, per l'amor del cielo! Come farò io a resistere qui dentro per tre anni senza un po di liquore?

- Come tutti noi dottore- la ragazza li diede le spalle per dirigersi verso l'entrata dell'infermeria.- e non le consiglio di cercarlo già che saranno soltanto fatiche sprecate.

Charles divenne ancora piu rosso.

- Che vuol dire?-

- Che le vostre bottiglie le ho donate al Ammiraglio Smith.-

Le porte dell'infermeria si chiusero lasciando i due giovani dentro.

- Brutta razza di folletto verde!- urlo Charles, mentre il suo amico cercava di calmarlo- non la sopporto James! Come farò a convivere con lei per tre anni?! Le mie bottiglie all'Ammiraglio! Le mie preziose bottiglie di Whisky.-

Al biondo veniva da ridere, ma cercava di contenersi per il controllo del suo amico. Si limito quindi a darle pacche sulla spalla destra, mentre la ragazza verde chiedeva la sua presenza sul ponte per la partenza dell'Enterprice- A18.

- Si comincia l'avventura, Charles-

- E fa già schifo- brontolo l'altro in risposta.



Salve!!!
Come va?
Spero che questa storia vi piaccia e vogliate leggerla ancora! :)
Qualsiasi cosa (Commenti, consigli o critiche) scrivetemi una recensione e io sarò lieta di leggerla, anche quelle negative (sbagliando si impara no?).
O semplicemente scrivete per farmi sapere che ci siete xD.

Vi voglio bene!
Alla prossima.

 

   
 
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