Lo so che
è tanto, ma
prima della lettura è obbligatorio ascoltare questa canzone
per immergersi nell’atmosfera…
https://www.youtube.com/watch?v=YAsJlYHriK8
Il giorno dei rifornimenti si era
rivelato meno deludente
del previsto, anzi qualche fornitura era decisamente molto utile.
Ma proprio mentre si stava facendo
l’inventario in vista del
30 dicembre, arrivò la brutta notizia: il nemico aveva l’ARMA.
Subito il panico si diffuse fra i
combattenti: cosa potevano
fare contro l’ARMA? Era
vero che
avevano una maggior potenza di fuoco, ma cosa potevano contro l’ARMA?
“Questa è
l’ora della guerra, questo è il nostro momento,
non vogliamo essere smentiti. Questo è il momento di andare,
è l’ora dello
spettacolo. Combatteremo finché le loro volontà
non saranno infrante. Questa è
l’ora di giocare!”- ruggì Cervo
Saltante, il loro leader.
E tutti proruppero in un boato sordo,
facendo rintronare i
quattro canti della loro base.
Avrebbero lottato e, contro ogni
pronostico, avrebbero
vinto.
Erano tutti euforici e preparati alla
battaglia del 30
dicembre; una data ormai storica per loro, dato che da ciò
sarebbe dipeso chi sarebbe
stato il re la notte del Nuovo Giorno.
Da tre anni i Lupi Rossi, sotto la
guida di Cervo Saltante,
avevano riportato in quella data la vittoria, ma ora tutto era in
bilico contro
i loro rivali: le Aquile Verdi, guidati da Pappagallo Cieco.
Notte e giorno si caricarono le
pistole ad acqua, si
bilanciarono le fionde, si ricucirono i guanti di lana e si
costruì la
palizzata fatta con la neve ammonticchiata.
Tutti i bambini erano in tensione,
aspettando l’arrivo dei bimbi
rivali.
Uno squillo di tromba e poi si vide
arrivare l’ARMA: lo
slittino Nimbus 3000.
Lo slittino era veloce, capiente e
robusto e come era
prevedibile le Aquile Verdi riuscirono, grazie allo slittino, a
sfondare il
fortino “nemico”.
“Ho vinto!” -
disse Pappagallo Cieco (il cui vero nome era
Arthur) a Cervo Saltante (il cui vero nome era Jack).
“Va bene” -
ribatté Jack, consegnandogli la sua fionda in
segno di resa. “Spetterà a te accendere i fuochi
d’artificio quest’anno.”
I bimbi dopo lo scontro si riunirono
tutti insieme a fare
merenda, preparandosi per la notte di Capodanno e per i fuochi
d’artificio.
:-:-:
I fuochi furono stupendi e i vinti
fecero con sincerità i
complimenti per lo spettacolo, ma mentre lo spettacolo illuminava il
cielo,
Jack si avvicinò ad Arthur e gli disse:”
Fratellone, ti aspetto per lo scontro
del 6!”
Entrambi risero e si
abbracciarono:” Ti voglio bene,
fratellino. Buon Anno Nuovo, testone.”