Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: SweetHolly    04/12/2016    1 recensioni
Conoscete tutti la storia di Inuyasha vero? Bene, dimenticatevela.
Questa storia si svolge ai giorni nostri, umani e demoni coesistono e vivono insieme.
Una storia di passione per la danza, l'amore, amicizie e tranelli.
Una storia un po diversa dalle solite lotte nel passato. Spero possa interessarvi. :)
Se volete sapere altro non vi resta che leggere!
-Aggiornamenti non sempre regolari causa lavoro-
Per ora è verde, con l'evolversi della storia potrei cambiare.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Koga, Miroku, Sango | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango, Rin/Sesshoumaru
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Eccoci al secondo capitolo. Scusate il ritardo ma tra lavoro e impegni non riuscivo. 
Chiedo scusa per eventuali errori e fatemi sapere la vostra.
 



Capitolo secondo

 

Gli ultimi venti giorni erano passati velocemente. Kagome aveva passato quei giorni a prepararsi , allenandosi ogni mattina, e a sistemare le valigie.

Dall'altra parte di Tokyo, Inuyasha aveva dovuto fare l'esame di ammissione,secondo le regole dell'accademia. Per fortuna il fatto di essere un Taisho, gli aveva valso il permesso di entrare al secondo anno. C'è da dire però, che era entrato per merito suo, era un bravo ballerino in fondo anche se non lo voleva ammettere a se stesso.

 

-Inuyasha! Sei passo direttamente al secondo anno! -  Mia madre,me lo stava ripetendo per la cinquecentesima volta! Da quando diciotto giorni fa avevo sostenuto l'esame non faceva che ripetermelo
-lo so mamma..lo so, merito del mio cognome eh – dissi sarcastico
-No stupido, merito tuo e della tua bravura – mi rimbeccò subito.

 

 

Si, dopo essere tornato a casa, mia madre mi aveva accolto arrabbiata ma allo stesso tempo preoccupata. Mi aveva informato che aveva avvisato mio padre della situazione. Di male in peggio, avevano già sentito l'accademia e per rispetto delle regole avrei dovuto sostenere l'esame per essere ammesso.

Inoltre, data la mia età avrebbero valutato se era il caso di farmi entrare nel primo o nel secondo anno. Per mia fortuna, non me la cavavo così male nella danza, soprattutto nell' Hip- Pop.

Due giorni dopo l'accaduto mi sono recato con mia madre in accademia, incontrando per mia sfortuna mio fratello, fratellastro per la precisione, figlio della prima moglie di mio padre, che mi fece i suoi finti in bocca al lupo.

Passai un'ora ed esibirmi e per fortuna mi comunicarono subito il risultato. Ero passato direttamente al secondo anno . Avevo ancora una possibilità di salvarmi dal carcere.

I restanti diciotto giorni li passai a casa, ad ascoltare musica. L'ultimo giorno, ossia oggi lo dedicherò a preparare le valigie.

Mia madre è entusiasta di ciò che inizierò quest'anno.
Per lei, ex miglior ballerina de “ Il lago dei cigni”, vedere suo figlio entrare nella più prestigiosa accademia di Tokyo è un onore. Ovviamente non tiene conto del perché io sia in questa scuola.

 

Sentì un leggero bussare alla porta

-Avanti - mi limitai a dire

 

Un signore, sulla sessantina, fece il suo ingresso. Era Myoga il maggiordomo di casa.

-Signorino Inuyasha, sua madre la vuole in salotto -

-Scendo subito Myoga. Grazie. -


Lui fece un leggero inchino e richiuse la porta dietro di se.

Tolsi le cuffie e mi incamminai al piano di sotto. Superai i due saloni dedicati alle feste e mi recai in quello più piccolo dedicato alla famiglia.

Con mio grande stupore trovai mio fratello, Sesshomaru, seduto su una delle poltrone che ascoltava mia madre.

Appena mi vide mi fece un leggero cenno col capo, il massimo che si può pretendere da lui, facendo ricadere l'attenzione di mia madre su di me.

Si, lo so, a tutti gli effetti, avendo sposato mio padre per legge è nostra madre, e stranamente mio fratello le è affezionato, ma per me è solo MIA madre.

 

-Inuyasha, tesoro! Eccoti! -

-Mi avevi fatto chiamare? -

-Si! - poi spostò lo sguardo tra noi due e irritata per la situazione parlò – Salutatevi -

-Sesshomaru -

-Fratellino -

-Bene. Vieni Inuyasha, siediti. - fece una piccola pausa poi riprese – Domani, come sapete Inuyasha verrà nella tua scuola caro -

 

Entrambi annuimmo.

 

-Bene, avevo pensato che, data la situazione, potevate recarvi insieme. E prima che fiatate è un ordine. Sesshomaru, domani aiuta tuo fratello a trovare la sua stanza, che immagino condividerà,come fai tu , con un suo presunto compagno di corso -

-Ma mamma! - protestai

-Inuyasha, non voglio sentire storie. Io domani ho un importante impegno di lavoro e non posso aiutarti. Conto su tuo fratello! -

-Come se lui è contento – Sbottai

-Non lo sono per niente mezzo-demone, ma per nostra madre lo faccio! - Mi riprese subito con astio

-Sesshomaru! Lo sai che non voglio che chiami così tuo fratello!

-Lascia perdere, mi chiamerà sempre così! - Sbottai e a grandi passi me ne tornai in camera mia.
 

Fino a domani mattina non volevo più vedere quella brutta faccia bianca!

Non scesi nemmeno a cena, anche se Myoga era venuto a chiamarmi. L'unica cosa che volevo era cenare in presenza di mio fratello. Pensandoci avevo fame, ma piuttosto avrei mangiato dopo, quando tutti dormivano.

Rimasi li in camera perso nei miei pensieri. Sopratutto.. chi sarebbe stato il mio compagno di stanza?

 

A miglia di distanza..

-Ok, questo c'è. I vestiti sono tutti in valigia, tutù, scarpette, elastici ci sono, cambi per i corsi ci sono. Bene direi che ho finito!-

 

Finalmente la sera prima del giorno tanto atteso era arrivata, ed io ovviamente, avevo già sistemato tutto prima di cenare.

Mia mamma mi era stata molto d'aiuto. Mio nonno mi aveva riempito di talismani porta fortuna, mentre Sota , mi aveva regalato una piccola collana con un ciondolo a forma di scarpette.

Era bellissimo! Ero sicura che mi avrebbe portato più fortuna dei talismani, con tutti rispetto per il mio adorato nonnino.


-Kagomee la cena è pronta! - sentì urlare mia mamma

-Scendoo subito mammaaa – le risposi

 

Lasciai le mie valigie in ordine a fianco al letto e scesi di corsa.

Mi sedetti al mio posto. Il nonno come ogni sera fece la sua preghiera, e finalmente potemmo tutti iniziare a mangiare.

 

-Emozionata per domani sorellona? -

-Tantissimo Sota. Sono agitata! - Risposi a mio fratello. Era la pura verità.

-Stai tranquilla cara, andrà tutto bene -

-Lo so mamma..solo che.. -

-Lo so Kagome. Ma sei una brava ballerina. E' la tua occasione – mi rispose gentilmente mia mamma

-Con tutti i miei talismani nipotina mia andrai alla grande! - Disse mio nonno sventolando uno dei suoi talismani facendoci ridere tutti

-Ti ringrazio nonno – Gli dissi, alzandomi a dargli un bacio sulla guancia

 

La serata la passai così. Dopo la cena andammo in salotto a vedere un po di televisione tutti insieme.

Arrivate le dieci, decisi di andare in camera mia per riposare e ricontrollare tutto. Salutai baciando mia mamma e mio nonno sulle guance, e insieme a Sota salimmo le scale.

Prima di entrare in camera mia abbraccia calorosamente mio fratello, che ricambiò la stretta.

-Buonanotte Kagome! -

-Buonanotte a te Sota – Gli dissi sorridendo

 

Aprì la porta, ricontrollai tutto e mi buttai a letto. Dovevo riposare ed essere in forma per il mio primo giorno.

Ero agiata, emoziona, ma anche felice. Era la mia grande opportunità. E niente e nessuno mi avrebbe impedito di lasciare questa accademia.

 

La notte trascorse veloce per i nostri due protagonisti. Il risveglio di entrambi fu movimentato.

Sia Kagome che Inuyasha si stanno preparando per recarsi in accademia. La prima accompagnata da sua mamma, il secondo da suo fratello maggiore.

 

-Kagome, sei pronta? - Mi chiama mia mamma da fuori casa.

-Arrivo mamma!-

 

Prendo le valigie e grazie all'aiuto di Sota scendo di sotto. Saluto il nonno con un grande abbraccio e raggiungo mia mamma fuori , nel cortile del tempio.

Mia mamma prende una delle valigie e comincia a scendere la grande scalinata che porta a casa nostra, diretta sulla strada, dove comincia a caricare il mio primo bagaglio sulla nostra macchina. Io la seguo , portando l'altra valigia ed una più piccola. Carico le ultime due valigie e mi siedo sul lato passeggero, mettendo la cintura.

Mia mamma mi imita, si mette la cintura e accende il motore. Si parte!

In mezz'ora arriviamo davanti all'ingresso degli alloggi dell'accademia.

La prima cosa che noto è una macchina di lusso, davanti a noi, dal quale scende un signore, che apre lo sportello dietro. Da li scende un ragazzo, alto, dai lunghi capelli bianchi, segni viola in viso e sguardo freddo. Dalla postura e dall'aspetto mi sembra un demone. Subito dopo di lui, vedo un piede spuntare dall'interno della vettura.

Questo significa che sta per scendere un'altra persona. Rimango ferma a guardare, e l'unica cosa che noto sono due orecchie a punta, spuntare. Il resto non riesco a vederlo perché mia mamma mi chiama per entrare.

Mi accompagnerà fino alla stanza, aiutandomi con le valigie e poi mi saluterà. Nel raggiungerla però mi sento osservata. Che strano.. sarà solo l'ansia di iniziare.

Decido di non farci caso e mi incammino.

 

 

 

 

Ed eccomi qua, nella nostra auto di lusso, guidata dal nostro autista che ci sta portando all'accademia. Mio fratello, seduto a fianco a me non mi degna ne di uno sguardo ne di una parola. Io faccio altrettanto, guardando fuori dal finestrino.

Pensare che, fino a venti minuti fa stavo salutando mia mamma calorosamente. E solo quaranta minuti prima ero nella mia stanza, a casa mia, nel mio letto.

Invece mi trovo in questa macchina, insieme a mio fratello, diretto all'accademia.

Finalmente vedo il nostro autista, mettere la freccia e fermarsi davanti ad un imponente edificio.

-Signori, siamo arrivati – ci dice

-Bene – risponde mio fratello, ma non scende dalla vettura.

 

Si gira verso di me e comincia a squadrarmi da capo a piedi. Fa una faccia scocciata e finalmente si decide a parlare.

 

-Questo sono gli alloggi del dormitorio. L'accademia è dietro. Ha l'ingresso nella via parallela a questa, ma dall'interno dei dormitori, vi è un collegamento se non hai voglia di farti la strada. Chiaro fino a qui fratellino? - Me lo chiede con sarcasmo

-Certamente – mi limito a sibilare tra i denti

-Bene. continuiamo. Una volta entrato, gira subito a destra e troverai un grande salotto, dove si trova Kaede, una signora e responsabile del dormitorio, che ti darà il numero della tua stanza. Ritorna all'ingresso ,sali le scale al piano di sopra. Una volta salito gira a sinistra nel corridoio, li sono situate le camere maschili, con annessi bagni per ogni camera.

-Va bene ho capito -

-Non ho ancora finito.- mi gela – Qui io ho una reputazione di un certo livello, e sicuramente sentendo il cognome non ci metteranno molto a capire chi sei e chi sono per te. Vedi di comportarti bene, o te la dovrai vedere con me. Chiaro?! - finisce con cattiveria.

-Cristallino – Rispondo con altrettanta cattiveria.

 

Detto ciò, prende e senza salutare nessuno esce dalla macchina. Strano ma vero mi aspetta davanti all'ingresso.

Oh. ma che gentile!

Decido di seguirlo e scendo lentamente dalla macchina. Mi sento osservato e appena uscito dalla vettura noto di sfuggita una ragazza,dai lunghi capelli castani correre verso una signora dai capelli corti dello stesso colore. La postura e quei capelli mossi dal vento mi hanno incantato per un attimo. Inoltre, grazie al mio olfatto finissimo sento un leggero profumo di fiori.. quella ragazza profuma di fiori.

La vedo irrigidirsi un attimo, forse si sente osservata da me, ma, scrolla le spalle e segue la signora, dentro l'accademia. MA allora studierà qua!

Non so perché ma mi sento felice? No impossibile.
 

-Allora Inuyasha. Ti muovi o no? Non ho tutto il giorno – la voce irritane di mio fratello mi richiama alla realtà.

 

Lo guardo scocciato, prendo i miei bagagli, non facendo alcuno sforzo grazie alla mia forza da mezzo-demone e lo seguo.

Entriamo nell'edificio e noto subito che è antico, ma con arredamenti moderni. Guardo Sesshomaru che mi fa un cenno con la testa e sale al piano di sopra diretto verso la sua camera. Evidentemente la camera che ti assegnano il primo anno è quella per tutti e cinque gli anni.

Scrollo le spalle per non pensarci e mi dirigo verso il salotto, che per mia fortuna è subito vicino all'ingresso.

Mi guardo intorno e vedo ragazzi e ragazze che si guardano intorno. Alcuni si conoscono e si salutano, altri stanno in disparte a guardare penso gli arredi,altri invece stanno parlando con la signora anziana che mi aveva detto mio fratello.

Noto che davanti a me si trova la ragazza di poco fa che parla con la signora. Le parla, le fa due sorrisi e fa ritorno sui suoi passi. Raggiunge sua mamma penso a questo punto e insieme mi passano a fianco e salgono le scale. Sicuramente sarà la stanza.

Faccio appena in tempo a sentire il suo profumo e a guardala. Lei ricambia il mio sguardo ma forse imbarazzata lo abbassa subito e se ne va.

Inuyasha ma che ti prende?

 

Ignoro i miei pensieri e raggiungo Kaede, ora mi sono ricordato il suo nome.

-Signora Kaede – la chiamo educatamente

-Si?, tu sei? -

-Inuyasha. Inuyasha Taisho – preciso

-OOH! Ma certo! Sei il fratello di Sesshomaru! Certo certo. Allora sei nella camera, aspetta che guardo - Fa una pausa mentre con fa correre lo sguardo sul suo foglio - Si eccoti. Stanza B5. Eccoti la chiave -

-Grazie – mi limito a rispondere

 

Ritorno all'ingresso , salgo le scale e giro a sinistra. Cerco la camera e per mia fortuna non è lontana. Giro la chiave e la apro. Noto subito che ci sono due letti singoli, uno vicino alla porta, e l'altro nell'altro angolo vicino alla finestra. C'è una porta a fianco a quella d'ingresso che da sul bagno che si condivide in comune. Mentre vicino ad entrambi i letti vi sono due comodini e due armadi capienti.

Dopo un'attenta osservazione decido di prendere il letto vicino alla finestra. Il mio compagno di stanza avrà l'altro. D'altronde sono arrivato prima io no?

Sistemo lenzuola,cuscino e piumino. Metto qualcosa sul comodino e lascio le valigie ancora intatte vicino al mio comodino, tutto dalla mia parte per non avere in mezzo niente.

Prendo il mio ipod, metto le cuffie e faccio partire le mie canzoni ed in poco m addormento.

 

Vengo svegliato da un gran baccano a fianco a me, apro pigramente gli occhi e metto a fuoco una figura alta,con i capelli scuri ed un codino, che cerca di spostare un'enorme valigia vicino al suo armadio.

Stufo del baccano decido di far qualcosa.


-Scusami. Hai bisogno di una mano? -

 

Il ragazzo si gira verso di me e noto che ha due grandi occhi castani, mi guarda incuriosito, forse si è accorto della mia natura. Lo osservo bene e noto che non ne un demone, e neanche un mezzo-demone..ma bensì un umano.

Ecco ora comincerà a sparare cavolate sui demoni e quant'altro.

 

-Oh? Si ti ringrazio! Questa valigia pesa troppo. Credo di aver esagerato ahah – ride mentre mi risponde

-Penso anch'io. Dove la vuoi mettere? -

-Vicino al mio armadio, così non è in mezzo al passaggio. Grazie mille-

-Nessun problema -

 

Grazie alla mia forza nettamente superiore, sposto con poca fatica la sua valigia nel posto indicato e torno a sedermi sul mio letto .

 

 

-wow! Che forza che hai! -

-Già -

-Sei un demone grandioso! - mi dice sorridendo

-Mezzo-demone per la precisione -

-Demone o mezzo-demone, sei stato fortissimo! -

 

Gli sorrido. Forse ho trovato qualcuno a cui non importa la mia natura?

-Ah che stupido. Non mi sono presentato. Mi chiamo Miroku -

-Inuyasha - mi limito a dire, tralasciando il cognome

-Piacere mio Inuyasha! -

 

Si ferma un attimo a pensare, poi mi guarda . - non vorrei sembrarti invadente ma..ti andrebbe di farti un giro a vedere l'accademia? -

-Perché no, sempre se non ti disturba la mia natura -

-Sinceramente io vedo un ragazzo, non mi importa di cosa sei. Anzi ti dirò sei la prima persona che ho visto decente in questa scuola. Tutti con la puzza sotto al naso pff -

 

Lo guardo scioccato . Davvero pensava quelle parole?

-Che ne dici amico, andiamo? -

-Andiamo – gli rispondo sorridendo. Avevo trovato un amico.

 

 

Ah finalmente mi ero sistemata come si deve. Il letto era a posto, le valigie anche. Vestiti e accessori per il bagno erano già ai loro posti. Ero stata veloce.

Mi sedetti un attimo sul letto per riposare osservando la camera.

La camera aveva due letti, uno vicino alla finestra e l'altro ad angolo vicino alla porta. Il bagno subito vicino all'ingresso in camera e due comodini con annessi armadi personali. Una stanza bellissima.

Pensare che un'ora fa avevo appena saputo il numero di stanza, la A3 e avevo salutato mia mamma, dopo che mi aveva accompagnato su.

Mi mise a pensare agli eventi della giornata e mi ricordai di duo occhi color ambra che mi avevano guardato quando ero uscita dal salotto. Quel ragazzo aveva le orecchie e lunghi capelli bianchi, con riflessi argentati. Pensandoci assomiglia molto al ragazzo che avevo visto uscire dalla macchina di lusso. Chissà se erano parenti.

Quella sensazione di stamattina di essere osservata l'avevo risentita osservando negli occhi quel ragazzo. Se era qua era decisamente uno studente di questa scuola. Magari ci saremmo incontrati.

Un momento. Aspetta un momento Kagome. Cosa vai a pensare. Tu sei qua per danzare!
 

-Scusa. É questa la stanza A3? -
 

Alzo lo sguardo dalla voce che ha interrotto i miei pensieri e vedo davanti a me, sulla soglia, una ragazza poco più alta di me, proporzionata, un bel seno, capelli castano scuro, simili ai miei, legati in una coda alta e due occhi di un color marrone che mi guardano.

-ah? Si si è questa -

-Fantastico! Finalmente l'ho trovata! - dice entrando, lasciando le valigie accanto al letto libero vicino alla porta

-Comunque mi chiamo Sango , molto piacere! -

-Kagome! Piacere mio Sango -

-Quindi sei tu la mia compagna di stanza - dice sorridendo

-A quanto pare si – le rispondo sempre col sorriso

-Molto bene, molto bene! Già mi stai simpatica! -

-Anche tu! Spero non ti dispiace, ho preso il letto vicino alla finestra -

-Nessun problema! Un letto vale l'altro -

 

Passa i restanti venti minuti a sistemare le suo cose poi si siede sul suo letto. Io sono sempre seduta sul mio a leggere uno dei miei tanti libri.

 

-senti Kagome. Ti va di andare a fare un giro?-

-Se non hai appuntamento con delle tue amiche..volentieri! -

-Amiche? Ahah Le persone a cui ho chiesto erano tutte snob. Menomale che non mi sono capitate in stanza! Non ho amiche qua -

-Come me - faccio un debole sorriso

-Allora andiamo. AMICA? - dice amica sottolineando bene la parola ,sempre sorridendomi

-D'accordo amica! -

 

Si alza di scatto dal suo letto, mi si avvicina mi prende per mano, per poi mettersi sotto braccio con me e mi trascina fuori. É davvero una ragazza allegra e piena di vita. Son sicura che andremo molto d'accordo.

 

Spazio autrice:

Eccoci alla fine! che ve ne pare? Me lo lasciate un commentino ^^
Il prossimo capitolo non so quando arriverà,anche perché devo aggiornale le altre.
A presto!

Holly 

   
 
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