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Autore: HayMarco    04/12/2016    1 recensioni
Mostragli, lui non vede
Parlagli, lui non sente
Insegnagli, lui non sa
Difendilo, lui non comprende
Olivander ha creato una bacchetta, forse l'ultima, vista la veneranda età raggiunta. Frassino, nucleo di crine di unicorno, 9 pollici e mezzo, leggermente flessibile. Una bacchetta ordinaria che nasconde un segreto.
Genere: Angst, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Minerva McGranitt, Nuovo personaggio, Olivander, Un po' tutti | Coppie: Albus Severus Potter/Rose Weasley, Harry/Ginny, Luna/Neville, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto, Dopo la II guerra magica/Pace
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Gli scorci di cielo che si intravedevano tra quel  connubio di edifici storici e banche del XXI secolo che era la Strand, lasciavano presagire pioggia, non di certo una novità a Londra. Era da poco passato mezzogiorno, e la strada era come qualunque arteria importante della capitale inglese all’orario di punta: incredibilmente affollata, piena di pendolari pronti a sfruttare l’ultimo secondo di semaforo per attraversare la strada, piena di turisti, automobili e ciclisti non proprio contenti; nonostante tutto questo a mettersi d’impegno si riusciva anche a  sentire lo sfrecciare delle auto nel sottosuolo, attraverso l’autostrada della Strand che passava tutta sotto Londra.
Adrian Bone si trovava lì, stranamente in dolce compagnia.
Quella zona di Londra l’aveva vista veramente poche volte, lui studente fuori sede del King’s College proveniente da Manchester e con la casa in affitto sull’altra riva del Tamigi in Colin Street, e probabilmente si sarebbe già perso se a guidarlo non ci fosse stata Lisa. Lisa frequentava la sua stessa università, primo anno come lui, stessa facoltà Law, Giurisprudenza, ma sezione differente ovvero quella contenente gli studenti con cognome Li-Z, per questo non l’aveva mai incontrata, lui era un Bone, primo scaglione.
Quella mattina però era andata diversamente, con enorme sorpresa di Adrian gli si era seduta accanto questa ragazza, bellissima, bionda e leggermente piu bassa di lui, ma nello stesso momento in cui le aveva chiesto se frequentasse quel corso, Private Law, Diritto Privato, lei le aveva risposto con un sorriso irresistibile:
“Si, scusami, sono dell’altro scaglione!”
Inutile dire che a fine lezione, suoi appunti su negozi e contratti non ce n’erano, aveva finito per chiacchierare con quell’avvenente ragazza in camicetta bianca a righe blu per tutta la durata della lezione. Era al settimo cielo, non gli era mai stato così naturale parlare con una ragazza come in quell’occasione, lui non proprio un latin lover, ma con lei era stato subito diverso era scattato subito qualcosa, ed ora si trovava a seguirla per andare a mangiare ad un locale vicino casa sua, e chissà se non sarebbe successo dell’altro.
Arrivarono in questo locale, non proprio il massimo né fuori ne all’interno, buio e probabilmente sporco, non era di certo un luogo dove avrebbe portato una ragazza se i ruoli fossero stati invertiti e si sederono ad un tavolo lontano dal bancone ed isolato.
“Bel posto!” esclamò Adrian
“Suvvià, è una schifezza lo sai anche te..” rispose Lisa sorridendole di sbieco
“Ha il suo fascino dai, un po come te..” e in quel momento Adrian pensò di essere diventato rosso
Ecco un'altra uscita delle tue, ben fatto Ad, probabilmente ora se ne andrà e ne parlerà a tutte le sue amiche e diventerò la barzelletta del corso di legge….ma a cosa pensavi Ad, una ragazza come lei…con uno come te?
Funzionava così la testa di Adrian, sempre pronta ad analizzare le conseguenze e sempre “bloccata” impossibilitata a mostrare tutte le proprie qualità, qualità che ovviamente lui non vedeva, nemmeno una. Per una volta la sua mente analitica però sbaglio:
“Ehm…Grazie…” rispose Lisa arrossendo visibilmente e non riuscendo a mantenere su Adrian il suo sguardo, emozionata.
I minuti passavano, ma nessuno si presentava al tavolo a chiedere l’ordinazione e dunque Lisa ruppe l’imbarazzo e disse con sguardo malizioso: “Vuoi venire….di la?” e si alzò senza lasciare il tempo ad Adrian di valutare l’offerta.
Ma cosa sta facendo? Di già?! Stai calmo Adrian, Stai calmo…
Andarono nel retrobottega, “alla luce del giorno”, senza nasconderlo e nessuno disse loro niente, Adrian era dietro di lei, chiuse gli occhi al pensiero di quello che stava per succedere e incominciò ad armeggiare con la cintura, talmente preso da non notare i mattoni che componevano la parte spostarsi e mostrare a loro una lunga strada affollata.
Ma…ma che...ah, Adrian c’è mancato poco…
“Andiamo?” chiese Lisa divertita
Speriamo non si sia accorta di niente, e a quest’ultimo pensiero la ragazza non riuscì a nascondere un altro sorriso, per Adrian era irresistibile.
La strada che avevano di fronte era molto diversa da Charing Cross, la strada del locale trasandato, niente auto niente ciclisti, solo gente stravagante, bambini e animali.
“Certo…ma dove siamo?” chiese il ragazzo
“E’ una sorpresa!” lo prese per mano e incominciarono a correre.
Tutto ciò era bellissimo, era indescrivibile per Adrian le emozioni che stava provando ad avere trovato quella ragazza, così bella e allo stesso tempo così interessata a lui…
Corsero, corsero e corsero, davanti a una gelateria, ad una libreria e a uno strano negozio di animali finché non giunsero ad un negozio con cupo e impolverato con la facciata nera.
“Vieni….ho una sorpresa per te” ancora con quello sguardo malizioso
“Lisa…credi….credi che sia il caso?” chiese Adrian
Lei non gli diede il tempo di argomentare, e lo baciò, un bacio breve, veloce, nascosto dietro ad un sorriso che ne lasciava presagire altri, ed entrò nel negozio.
Adrian entrò, il negozio era pieno di scaffali traboccanti scatole tutte uguali, Lisa ne reggeva una; si avvicinò e lo baciò ancora, questo era un bacio lungo, appassionato, voluto e cercato, era un bacio d’addio, e qualche lacrima incominciò a scorrerle sul viso…
“Tieni…” disse con le lacrime che le rigavano il volto
“Lisa…?” chiese Adrian preoccupato
“Ti prego Adrian…prendi…”
Lisa stringeva una specie di stecco, di legno, di circa 9 pollici, mentre lo prendeva dalle sue mani Adrian notò qualcosa di strano: i suoi capelli stavano cambiando colore…
Non ebbe il tempo di dirle niente, nel momento stesso in cui toccò la bacchetta, essa ruotò nella sua mano e si saldò tra il palmo e le dita, e in un istante successivo, il Babbano scomparve alla vista di Lisa Olivander smaterializzandosi.
 
   
 
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