Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: vorabiza    20/05/2009    8 recensioni
Un incidente a pozioni trasforma Draco in un bambino di quattro anni e Harry si prende cura di lui nei successivi quattro mesi.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Severus Piton | Coppie: Draco/Harry
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
cap 8

Declaimer: Harry Potter e tutti gli altri personaggi sono proprietà di J. K. Rowling.

Autrice: Vorabiza

Traduttrice: dede

Beta: emogirl in pink

Storia in originale: http://www.thesilversnitch.net/tss1/viewstory.php?skin=Star&sid=8795

Buona lettura!!

* * * * *

Sfortunatamente, non fu una notte facile per nessuno dei due: Draco si svegliò gridando per colpa di un incubo poco dopo la mezzanotte. I suoi urli di terrore erano un suono inusuale ed orribile, e tutti i ragazzi si svegliarono di soprassalto.


Harry lo cullò e lo calmò, massaggiandogli la schiena con calma e accarezzandogli i capelli mentre piangeva. Neville, che a modo suo era un gentiluomo di sangue puro quanto Draco Malfoy, gli passò un fazzoletto per pulire il viso al piccolo.


Ron poteva anche avere ancora dei problemi a rapportarsi col biondino e non sapeva come comportarsi con i bambini, ma aveva avuto modo di fare esperienza con gli incubi dopo aver trascorso con Harry la maggior parte dell'anno. Urlare lasciava la gola arida e rauca, e il rosso versò un bicchiere d'acqua e si sedette sul letto, offrendolo a Draco.


Un altro incubo?” chiese il moro sommessamente.


Il più piccolo annuì sul suo petto. Ogni tanto singhiozzava ancora, ma aveva smesso di piangere.


Sempre lo stesso?”


Il biondino scosse la testa, ma poi annuì. Harry lanciò un'occhiata a Ron, seduto sul letto di fianco a loro, a Neville, Dean e Seamus, che al momento erano seduti sul bordo del letto del rosso. Gli ammonì con lo sguardo affinché non dicessero niente.


Era di nuovo con tuo padre,ma è successo qualcosa di diverso?” provò a indovinare.


Draco tirò su con il naso e annuì.


Perché non me ne parli, così posso preoccuparmene io per te e tu non dovrai più averne paura?” suggerì.


Il Serpeverde non si mosse né emise alcun suono per almeno un minuto. Poi annuì e parlò sommessamente. “Lui... lui mi stava punendo di nuovo, perché ero stato cattivo.”


Harry chiuse gli occhi. Ron stava iniziando a capire quello che era successo il giorno prima perché stava iniziando a sentire il potere crescere nell'amico. Si mosse silenziosamente e gli posò una mano sulle spalle, sperando di tenerlo a terra prima che perdesse il controllo.


Che cosa avresti fatto di cattivo?” chiese il moro con calma.


Ho sporcato i vestiti nuovi mentre ero fuori. Mio padre mi aveva detto di stare attento e non lo sono stato,” ammise.


Il moro prese un respiro profondo. “Ti ha di nuovo portato nei sotterranei?”


Il bambino fu scosso da brividi, il che fornì una risposta sufficiente.


Ha di nuovo usato la Cruciatus su di te?” chiese senza cambiare tono. La presa di Ron sulla spalla dell'amico si serrò dolorosamente, ma Harry ne fu grato perché lo stava aiutando a tenere i piedi per terra meglio di quanto avrebbe mai potuto pensare.


Draco annuì. “Ma non c'era nessun corpo questa volta,” mormorò.


La presa del rosso di strinse ancora di più per l'orrore, ma quelle parole fecero davvero sentire meglio l'amico, almeno un po' più calmo. Almeno il Serpeverde non aveva dovuto vedere un cadavere insanguinato questa volta.


È tutto?” chiese il Grifondoro.


Il più piccolo annuì ancora una volta, e il moro lo abbracciò più stretto. “Sei stato bravo a parlarmene, angelo. Sono fiero di te.”


Lo spinse un po' indietro e gli inclinò la testa per poterlo guardare. Draco incontrò il suo sguardo volentieri e fiducioso. “Ricorda quello che ti ho detto. Ti terrò al sicuro e tuo padre non ti farà più del male. So che gli vuoi bene ed è giusto, ma non è giusto che lui ti faccia del male in quel modo. È davvero sbagliato che ti punisca così severamente.”


Ma mi aveva detto di stare attento e non lo sono stato,” mormorò il biondino.


Harry scosse la testa. “Non importa. Quello che hai fatto non era così grave da causare una punizione così severa. Inoltre, tuo padre avrebbe dovuto sapere che i bambini si sporcano a volte. È quello che i bambini fanno,” disse.


Davvero?” chiese il piccolo, sembrando sorpreso all'idea.


Il moro ridacchiò leggermente, il che aiutò distendere la tensione nella stanza. Ron avvertì la magia dell'amico ritirarsi.


Sì, davvero,” disse con un sorriso. “Quando avevo la tua età, mi sporcavo sempre.”


Draco lo guardò con meraviglia.


Anche io,” intervenne il rosso. “Ero sporco la maggior parte del tempo perché mi piaceva stare all'aperto ed esplorare i campi intorno a casa nostra. Mi sporcavo, ma mi divertivo un sacco.”


Dean decise di inserirsi nella conversazione per aiutare a distrarre il bambino. “Di solito, la mia sorella maggiore voleva che giocassi con lei, anche se non sempre mi piaceva, ma lo adoravo quando fingevamo di fare dolci di fango. C'era sempre un casino incredibile dopo,” disse ridendo.


E a tuo padre non importava?” chiese Draco, scettico .


No!” disse l'altro con un ghigno. “Sia lui che mia madre mi buttavo nella vasca per ripulirmi, e basta.”


Io ero come te, Draco,” disse Neville tranquillamente. “Sarei dovuto essere un appropriato mago purosangue e non mi era permesso sporcarmi.”


Questo, il bambino lo capiva. “E se ti sporcavi, come ti punivano?” chiese sommessamente.


Bé, ricordo che una volta mi sono sporcato i vestiti nuovi perché non ero stato attento. Ho dovuto lavarli da solo così mi sarei ricordato di non sporcarli di nuovo,” rispose tranquillamente.


Oh,” disse Draco. Guardò Harry. “È questo che intendevi con 'non così severo'?” chiese.


Sì,” affermò il più grande. “A Neville non è piaciuta la sua punizione, ma non è stata né così dura né così severa come la tua.”


Il bambino aveva le sopracciglia aggrottate mentre ci pensava. “A te era permesso sporcarti?” chiese a Seamus, volendo anche l'opinione dell'ultimo rimasto.


A volte sì, a volte no,” disse. “A volte mi dicevano di uscire a giocare e non importava quanto mi sporcavo. Ma, altre volte, ad esempio quando avevamo ospiti, dovevo rimanere pulito.”


Ecco, questa è probabilmente la cosa migliore,” disse il moro. “Ci sono volte in cui puoi sporcarti e altre no. Ma, qualche volta, gli incidenti accadono e ti sporchi anche quando non dovresti. Gli incidenti, però, non sono colpa tua e non dovresti essere punito in quel modo.” disse fermamente. Guardò il biondo negli occhi. “E per nessun motivo dovresti venir punito in modo così doloroso. Capisci?”


Draco prese un respiro profondo e annuì. Poi sbadigliò.


Penso che sia ora di tornare a dormire, ometto,” disse Seamus con un sorriso. Il suo sbadiglio stava facendo sbadigliare anche i ragazzi più grandi. Era quasi l'una di notte ormai. Il Serpeverde aveva già chiuso gli occhi e aveva iniziato a sonnecchiare sul petto del più grande ancora prima che Seamus avesse finito di parlare.


Tutto bene, amico?” sussurrò Ron.


Sì, grazie,” disse con gratitudine.


Nessun problema,” rispose, stringendogli la spalla prima di andare.


Si è già addormentato?” chiese Neville, mentre gli altri si alzavano e tornavano a dormire.


Harry guardò in giù, controllando il piccolo, e sorrise dolcemente. “Sì. È stata una giornata piuttosto dura per lui.”


È stata piuttosto dura anche per te, amico,” disse Seamus con aria di intesa.


Il moro sospirò. “Già. Sentite, ragazzi, promettete di non dire niente su Draco e suo padre?” chiese.


Non diciamo niente suoi tuoi incubi, e non parliamo dei tuoi segreti; non diremo niente neanche su questo,” disse Dean, e tutti annuirono, d'accordo.


Grazie,” disse con sospiro di sollievo.


La causa di tutto quel casino di ieri è suo padre, vero?” chiese Ron.


L'espressione dell'amico si scurì ma rimase calmo con Draco tra le braccia. “Sì,” rispose semplicemente.


Il rosso annuì. Non avrebbe chiesto altro e lasciò perdere. Tornò al suo letto e gli altri fecero lo stesso. L'altro si stese e si sistemò per bene con il bambino.


La sua magia era fortunatamente sotto controllo, ma non lo era la sua mente. Giaceva pensando a tutto quello che era successo. Era ancora incredibilmente arrabbiato, ma, questa volta, avendo saputo quello che avrebbe sentito e con Ron che lo aveva aiutato a tenere i piedi per terra, era riuscito a tenere la sua magia sotto controllo mentre parlava col piccolo dei suoi incubi.


Credeva che tutti gli shock causati dalle scoperte che aveva fatto avessero contribuito alla sua perdita di controllo. Quello a colazione, quando aveva scoperto che Lucius faceva del male a Draco, aveva portato oltre il limite della sopportazione sia lui che Piton.


Lo shock ancora maggiore causato dalla scoperta di come Lucius facesse del male al figlio lo aveva sconvolto e fatto arrabbiare talmente tanto che aveva avuto bisogno non solo di uno sfogo fisico, ma anche la sua magia era cresciuta con l'intensità delle sue emozioni.


Sperava che Piton e Silente fossero riusciti a immaginare esattamente cosa fosse successo alla sua magia e quello che avrebbe dovuto fare per tenerla sotto controllo. Non voleva assolutamente ferire qualcuno accidentalmente.


Avrebbe però adorato rilasciare la sua magia su Lucius Malfoy. L'uomo non meritava nessuna pietà dopo quello a cui aveva sottoposto il suo bambino. Lo aveva minacciato e obbligato a vedere corpi torturati e senza vita mentre lo torturava con la maledizione Cruciatus. Era crudele e incredibile, e Harry non aveva dubitato di una sola parola di quello che il Serpeverde gli aveva detto.


Sapeva che Lucius Malfoy era un uomo freddo e crudele, ma non aveva mai pensato che sottoponesse anche il suo stesso figlio a una tale crudeltà. Rabbrividì pensando a che altro Draco era stato sottoposto mentre cresceva. Poteva facilmente immaginare che mentre cresceva, questi fosse obbligato a guardare suo padre torturare e uccidere.


Mentre giaceva continuando a pensare a queste cose, capì che il biondo non aveva ancora chiesto dove fossero suo padre o sua madre. Aveva così tanta paura di loro da non volere sapere, o era abituato alle loro lunghe assenze da non notarle nemmeno più? Non era difficile credere che i suoi genitori lo lasciassero spesso da solo con l'unica compagnia degli elfi domestici o qualche persona a pagamento, come bambinaie e insegnanti privati.


In ogni caso, Harry era determinato a rendergli piacevoli i prossimi quattro mesi. Con quel pensiero fisso in testa, iniziò a sonnecchiare con il viso nascosto nei soffici capelli del bambino e lo abbracciò un po' più stretto mentre finalmente scivolava di nuovo nel sonno.


Sfortunatamente, quel piacevole pensiero non rimase. Il suo subconscio era,ovviamente, ancora focalizzato su Lucius Malfoy, e i suoi incubi si riempirono con i ricordi dei suoi incontri passati con l'uomo. Insieme alle vere memorie c'erano terrificanti immagini dei due Draco, quello giovane e quello cresciuto, in terra, urlanti di dolore, mentre Lucius, tenendo la bacchetta puntata sul ragazzo, rideva crudelmente. La risata cambiò lentamente fino a suonare in modo nauseabondo come quella acuta di Voldemort.


Si svegliò urlando. Si sedette di scatto e fissò con gli sgranati quello che aveva intorno, stringendosi la testa pulsante. Ansimando leggermente, prese gli occhiali del comodino e li mise, tentando disperatamente di ritrovare l'equilibrio.


Mentre metteva a fuoco la camera buia, realizzò che tutti erano di nuovo svegli. Neville sedeva alla fine del suo letto mentre cercava di calmare un Draco in lacrime. Ron gli sedeva accanto e capì che, probabilmente, l'amico aveva provato a svegliarlo per almeno un paio di minuti. Dean e Seamus erano in piedi ai lati del suo letto, spostandosi nervosi e preoccupati.


Hai bisogno di vedere Silente?” chiese il rosso con ansia.


Harry scosse la testa, ma se ne pentì immediatamente, e si riprese la testa tra le mani, stringendosi la fronte. Tese l'altra mano a Draco e il bambino si gettò immediatamente tra le sue braccia.


Harry, sei sicuro di non avere bisogno di vedere Silente?” Ron non sembrava essersi rilassato.


No, stava solo ridendo dei miei incubi,” disse con la gola secca. L'amico e gli altri sembravano tutti terrorizzati. Avevano capito benissimo chi fosse il soggetto della frase. Anche Dean e Seamus capirono abbastanza, anche se non sapevano tutto quello che Voltermort aveva fatto al compagno di Casa.


Neville e Ron sapevano quanto profondamente il mago potesse colpire il ragazzo. Avendo preso parte a quello che era successo la scorsa primavera, Neville aveva scoperto quello di cui Voldemort era capace.


Nessuna visione?” chiese questi nervosamente.


No, solo un doppio incubo,” rispose il moro amaramente.


Il rosso gli tese un bicchiere d'acqua, che Harry bevve con gratitudine. Il liquido freddo gli calmò meravigliosamente la gola secca.


Stai bene?” mormorò Draco tra le lacrime. “Avevo tanta paura.”


Harry provò a ignorare il dolore alla fronte e avvolse le braccia intorno al piccolo Serpeverde, tranquillizzandolo. “Shhh, sto bene. Non intendevo spaventarti. Ecco perché ero preoccupato che tu dormissi con me, perché anche io, come te, faccio degli incubi. Mi dispiace di averti svegliato e spaventato. Shhh, va tutto bene adesso.”


Si sentiva malissimo per avere turbato il piccolo e si vedeva che era triste. Draco alzò le piccole mani e le posò sulle guance del Grifondoro. “Va tutto bene, Harry. Avevo paura per te perché urlavi così forte e non ti svegliavi. Avevo paura stessi male davvero.”


Il moro gli sorrise debolmente. “Sto bene, angelo.”


Il biondino si sollevò e lo baciò sulla fronte, poi lo avvolse con le braccia, abbracciandolo stretto. Ron gli passò un altro fazzoletto e l'amico pulì il viso del bambino prima di rimetterlo a letto. Harry si stupì della sua resistenza, quando il Serpeverde si addormentò subito, rassicurato dal fatto che il più grande stesse bene e che lui stesso fosse al sicuro.


Dean e Seamus erano tornati ai loro letti non appena avevano capito che il compagno stava bene. Ron e Neville, però, lo stavano ancora guardando un po' con ansia.


Sei sicuro di stare bene, amico?” chiese il rosso, una volta sicuro che Draco si fosse addormentato. “Tu-Sai-Chi non ti ha mandato nessuna visione o altro?”


No, Ron,” rispose stancamente. “Dopo tutto quello che è successo ieri stavo sognando Lucius e tutte le volte che ho avuto a che fare con quel bastardo. Solo che, questa volta, l’ho anche visto torturare Draco, sia di quattro che di sedici anni, con la maledizione Cruciatus. Stava ridendo crudelmente di suo figlio, ma poi la risata si è trasformata in quella di Voldemort ed è in quel momento che mi sono svegliato.”


I due ragazzi trattennero il respiro al nome di Voldemort, e il moro roteò gli occhi. Però non commentò, perché entrambi sembravano già abbastanza terrorizzati e leggermente verdi all'idea che il mago si fosse di nuovo connesso all'amico tramite il collegamento con la sua mente.


Capisco la vostra preoccupazione, ma sto bene. Bé, non esattamente bene, ma non c'è nessuna emergenza. Non ho bisogno di vedere Silente e non c'è nient'altro da fare. Solo tornare a letto. Mi dispiace di avervi svegliato di nuovo stanotte.”


Nessun problema, amico. Siamo qui per te quando hai bisogno di noi,” disse Ron, e Neville annuì. Sembravano ancora preoccupati, ma tornarono entrambi lentamente ai loro letti.


Non passò molto tempo prima che Harry sentisse tutti dormire di nuovo tranquillamente. Sapeva che non sarebbe riuscito a riaddormentarsi, se non altro per il fatto che la testa gli stava ancora pulsando. Si assicurò che il piccolo fosse ben coperto e scese con cautela dal letto.


Rovistò nel suo baule finché non trovò quello che stava cercando. Prese dell'inchiostro e una piuma dalla borsa, poi si sedette sul letto inutilizzato del Serpeverde. Tirò le tende per evitare che la luce svegliasse qualcuno, ma le lasciò abbastanza aperte per vedere Draco e tenerlo d'occhio.


Si appoggiò alla testata del letto e si coprì con le coperte per stare caldo, mettendosi comodo. Solo allora guardò quello che aveva recuperato del baule. Era un diario in pelle che Hermione gli aveva regalato per il suo compleanno. I diari erano roba da ragazze, ma l'amica aveva detto di averglielo dato perché, forse, lo avrebbe potuto aiutare a superare la perdita di Sirius. Scrivere era terapeutico, aveva detto.


Il moro fece scorrere la mano sulla pelle nuova e sul lucchetto d'oro. Serviva una chiava ma la ragazza lo aveva incantato in modo da farlo aprire con una qualsiasi parola d'ordine Harry avesse scelto e un colpo di bacchetta. Funzionava come la Mappa del Malandrino.


Non aveva mai scritto un diario. L'idea di scriverne uno gli ricordava troppo quello che aveva fatto Riddle. E non erano certo ricordi piacevoli.


Adesso, in ogni caso, sedeva fissando il diario sul suo grembo. Non stava pensando a Riddle, Hermione e nemmeno a Sirius. Stava pensando a Draco, e alla propria infanzia.


Non esisteva nulla che testimoniasse la sua esistenza per i primi dieci anni della sua vita. Non esistevano foto, souvenir di alcun tipo, e certamente nessuno che si fosse mai preoccupato di raccontargli episodi della sua infanzia. Aveva perso i genitori e non aveva nessun loro ricordo. Aveva avuto Sirius per così poco tempo. Remus era l'unico rimasto e persino lui era riuscito a dirgli solo poche cose riguardo al suo primo anno di vita.


Lanciò un'occhiata al bambino addormentato pacificamente nel suo letto. Il Grifondoro non poteva essere sicuro di quello che fosse successo a Draco Malfoy, ma sospettava fortemente che desiderasse una seconda opportunità. Impossibile esserne sicuri, ma anche la vita del biondo era stata piuttosto impossibile. Di quello Harry ne era sicuro.


Risoluto, aprì il diario e iniziò a scrivere tutto quello che era successo da quando il calderone del Serpeverde era esploso. Nel bene e nel male, scrisse tutto. Esitò solo brevemente mentre decideva cosa inserire dei propri pensieri e sentimenti riguardanti il bambino. Non sarebbe stato lo stesso senza un tocco personale, così decise di metterli. Ovviamente, non inserì nulla di troppo personale.


Due ore dopo, chiuse il diario e lo bloccò con quel senso di soddisfazione che si ha dopo aver fatto qualcosa di buono. Inoltre, decise che lo avrebbe chiamato giornale invece di diario. La parola 'diario' aveva connotazioni troppo brutte. Sbuffò, realizzando che, tecnicamente, non importava come lo chiamasse.


Erano quasi le sette del mattino e iniziò a preparare le sue cose e quelle di Draco. Svegliò il piccolo addormentato, che non era ancora pronto per alzarsi, e lo mise sotto la doccia. Era quasi contento di non aver avuto tempo per una doccia, la sere prima, mentre l'acqua lo aiutava a ristorarsi e a svegliare un po' entrambi. Sebbene nessuno dei due fosse particolarmente all'erta, stavano sicuramente meglio.

* * * * * 

RECENSIONI

DJKIKA: grazie!!! mi fa un sacco piacere che tu dica questo!!

PAMPAM: è in piacere tradurre per ricevere poi i vostri ringraziamenti... grazie a voi...

Hollina: cosa darei per farmi un giro nella sua stanza...

YoruGirl: se ti stanchi di aspettare i miei aggiornamente puoi andare sul sito originale!! XD ci sono storie che rendeno si più se lette in lingua madre, per questo cerco di attenermi a una traduzione letterale evitando troppe traduzioni a sentimento!!

Persefone Fuxia: Sì, la recita mi aveva mandata un po' in crisi, volevo renderla un po' Shakespeariana ma non credo di esserci riuscita troppo bene... riguardo al giocattolo, che tradotto letteralmete ha un nome davvero pessimo, nemmeno io lo darei  a mio figlio, ma c'è da dire che la famigia di Draco non è proprio normale subito...

Shin_86: tutto vestito di pelle.... sbaaaaaaav!!! XD e immagina Draco...

emogirl in pink: sempre fantastica!!

Taila: non preoccuparti del ritardo!! Adoro il nuovo trio Blaise/Draco/Harry, sono irresistibili!! una volta li ho definiti "belli, impossibili...e in gradazione di colore"... e sì, Harry è simpatico!! La Rowling lo rende troppo musone...invece sa giocare!! riguardo a Lucius... credo che più o meno tutte quelle che leggono questa fic loo vogliano morto...o comunque vorrebbero vederlo torturato moooolto dolorosamente!!

lumamo64: e quale sarà la sua reazione davanti al diario?? ihih!!


   
 
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: vorabiza