-
Cara! Che bella sorpresa! Oh… Hermione,
cara…
L’abbraccio soffocante della signora Weasley
stava sortendo i primi effetti di soffocamento.
Prima che finissi la mia riserva di
ossigeno, mi mollò per soffiarsi il naso e asciugarsi gli occhi lucidi.
Anche
io sono felice di essere tornata, Molly… è bello
essere a casa!
Pessima mossa.
A quel punto la signora Weasley
era impegnata in un impianto dirotto.
- Oh, cara… come sei dolce! Sono davvero contenta per te e Ron…
Oh, mio dio.
Sperai ardentemente di non essere arrossita in modo troppo
evidente.
Davvero,
sai! – continuò Molly, trascinandomi verso la cucina
– Io ho sempre saputo che Ron aveva un debole per te…
solo che era troppo codardo per dirtelo! Spero che i
vostri figli…
Santo cielo, aiuto.
E l’aiuto arrivò.
- Mamma! La vuoi smettere? – la voce di Ginny
arrivò acuta e forte – Hermione ha
venti anni! Non credo che li voglia neanche sentire questi discorsi!
Il sorriso sulla faccia di Molly
sembrò spegnersi gradualmente…
No,
no… certo che no… - si affrettò a dire – Io parlavo per il futuro, non certo
ora… no, no, cara…
Va
bene, mamma. Fine della discussione.
Grazie a Merlino.
-
Herm, non ti aspettavamo oggi! – Ginny
mi venne incontro per abbracciarmi.
-
Bè… diciamo che vi ho fatto
una sorpresa! – risposi alzando le spalle.
Cioè
voglio dire, in effetti è la verità.
O per lo meno… la
sorpresa sarebbe stata per un’altra persona in particolare.
Ma era sempre una
sorpresa, no?
-
Oh, una bellissima sorpresa, cara! – annuì Molly, adoperandosi con il bollitore del tè – Proprio non
ci speravamo di vederti oggi. Ron sarebbe
stato molto contento…
Queste parole risuonarono nella mia testa come una sirena
della polizia.
Sarebbe stato? Quindi significa…
-
Ron non è qui? – sperai che la mia voce non
risuonasse troppo sorpresa.
-
No, cara… non te lo ha detto?
Stavolta fu il mio sorriso a spegnersi.
-
No, io… credevo di trovarlo oggi… ma dove è andato?
Prima che Molly o Ginny potessero rispondermi, una voce fin troppo familiare
mi fece tornare il sorriso. Per lo meno in parte.
-
Herm! Che bello vederti! – quando i miei occhi incontrarono quelli verdi di Harry, percepii una sensazione particolare: quella di
essere davvero a casa.
Ci eravamo
già incontrati alla stazione il giorno prima.
Perché lui era venuto.
Lui.
Vabbè…
non facciamo polemiche.
Notai che era spettinato e accaldato. La maglietta
macchiata.
-
Harry, cosa ti è successo? – gli chiesi.
-
Io e il signor Weasley stiamo
montando l’antenna per il televisore sul tetto…
Ginny sbuffò, divertita – Montando è un parolone. Diciamo che stanno ad armeggiare con quei fili da un’ora e
mezza senza averci capito nulla!
Risi, mi erano davvero mancate quelle scene.
-
Non pensavo aveste un televisore! – notai.
-
Oh, sì… il caro Harry ha voluto regalarcelo.- disse Molly, adorante – E’ stato tanto gentile… Arthur per poco non andava in escandescenza
quando ha visto la scatola…
Stavolta ridemmo tutti insieme. Non
era difficile immaginare la scena.
-
Senti – mi disse Ginny – ti
va di uscire fuori a vedere cosa stanno combinando? Intanto che il tè bolle…
-
Certo, non me lo perderei mai!
Seguimmo Harry nel cortile
assolato.
Faceva caldissimo, proprio non li
invidiavo lassù a cuocersi sul tetto.
-
Hermione, bentornata figliola! – mi salutò Arthur dal tetto, in mano quella che sembrava una parabola.
-
Salve, signor Weasley! Come procede lassù?
Il sorriso del signor Weasley si
allargò.
-
Magnificamente! Magnifico, magnifico!
-
Tutto sta nel capire dove infilare i fili… - disse Harry
a bassa voce, facendo in modo che solo io e Ginny
potessimo sentire.
-
Harry, dov’è Ron? – chiesi,
senza di riuscire a trattenermi.
Harry
mi fissò, per un attimo spaesato, ma subito la sua espressione tornò
tranquilla.
-
E’ in negozio, ha dovuto sostituire George…
-
Oh… pensavo che il giovedì non andasse… - dissi sospirando.
-
Infatti è così. Questa di oggi
è stata un’eccezione…
Wow, quando si dice la fortuna, eh.
Di tutti i giovedì che c’erano durante l’anno proprio quel
giorno aveva avuto l’impegno…
Avevo fatto tanta strada per
niente. Così imparavo a fare le sorprese.
Già, mi stava bene. Se glielo
avessi detto, mi sarei risparmiata un bel viaggio.
E una gran delusione,
soprattutto…
Prima di avere il tempo di fare qualsiasi altra domanda, una
voce lontana mi distolse dal mio intento.
-
Hermione, resti a cena con noi stasera, vero? – disse
Molly, sbracciandosi dalla finestra del primo piano.
-
Mi dispiace, signora Weasley ma ho promesso ai miei di tornare a casa per cena. Grazie
mille, comunque.
-
Come preferisci, cara. Ti aspetto fra qualche giorno… perché verrai a stare da
noi un po’, vero?
Era quasi un ordine, più che un invito.
-
Certo, non vedo l’ora.
-
Oh, benissimo cara!
Mi voltai verso Ginny
ed Harry.
-
Sarà meglio che vada, ora… ci vediamo fra un paio di
giorni allora!
Ginny
mi abbracciò – Ron sarà dispiaciutissimo quando saprà
che sei passata e lui non c’era…
-
Bè… non poteva saperlo. Salutatelo voi da parte mia.
Prima di Smaterializzarmi, guardai di
nuovo verso l’alto.
-
Arrivederci signor Weasley e buona fortuna con l’antenna.
Mentre cenavo a casa con i miei
quella sera, pensai che sicuramente Ron mi avrebbe
mandato un messaggio per sgridarmi, quando avrebbe saputo della mia visita a
sorpresa.
Ma quando salii in
camera mia, non c’era Leo ad aspettarmi.
E nessuna civetta mi
fece visita quella sera.
*
La mattina dopo, fui svegliata da un raggio di sole che
finiva dritto dritto sul mio
viso.
Mi girai, troppo insonnolita per imprecare
contro la finestra. Ma…
In un attimo di lucidità la vidi.
La finestra. Completamente aperta.
Eppure
io l’avevo chiusa la sera prima.
Ne ero
sicura. Me lo ricordavo perfettamente.
Ma cosa…?
- Buongiorno, bellezza…
Oh, Merlino…
Capitolo piatto, ma
necessario.
Vi assicuro che il prox
sarà alquanto…interessante! Titti
Ps: grazie a tutti voi che avete letto e recensito!