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Autore: TittiGranger    20/05/2009    5 recensioni
In quel momento, mi balenò nella mente il pensiero che Ron mi stesse tenendo un segreto. Ma quando lui venne verso di me e prese il mio viso tra le sue grandi mani per baciarmi come non faceva da mesi, ne ebbi la certezza. Ron mi stava tenendo nascosto qualcosa.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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- Cara

- Cara! Che bella sorpresa! Oh… Hermione, cara…

L’abbraccio soffocante della signora Weasley stava sortendo i primi effetti di soffocamento.

Prima che finissi la mia riserva di ossigeno, mi mollò per soffiarsi il naso e asciugarsi gli occhi lucidi.

Anche io sono felice di essere tornata, Molly… è bello essere a casa!

 

Pessima mossa.

A quel punto la signora Weasley era impegnata in un impianto dirotto.

- Oh, cara… come sei dolce! Sono davvero contenta per te e Ron

Oh, mio dio.

Sperai ardentemente di non essere arrossita in modo troppo evidente.

Davvero, sai! – continuò Molly, trascinandomi verso la cucina – Io ho sempre saputo che Ron aveva un debole per te… solo che era troppo codardo per dirtelo! Spero che i vostri figli…

 

Santo cielo, aiuto.

E l’aiuto arrivò.

- Mamma! La vuoi smettere? – la voce di Ginny arrivò acuta e forte – Hermione ha venti anni! Non credo che li voglia neanche sentire questi discorsi!

Il sorriso sulla faccia di Molly sembrò spegnersi gradualmente…

No, no… certo che no… - si affrettò a dire – Io parlavo per il futuro, non certo ora… no, no, cara…

Va bene, mamma. Fine della discussione.

 

Grazie a Merlino.

- Herm, non ti aspettavamo oggi! – Ginny mi venne incontro per abbracciarmi.

- diciamo che vi ho fatto una sorpresa! – risposi alzando le spalle.

 

Cioè voglio dire, in effetti è la verità.

O per lo meno… la sorpresa sarebbe stata per un’altra persona in particolare.

Ma era sempre una sorpresa, no?

 

- Oh, una bellissima sorpresa, cara! – annuì Molly, adoperandosi con il bollitore del tè – Proprio non ci speravamo di vederti oggi. Ron sarebbe stato molto contento…

Queste parole risuonarono nella mia testa come una sirena della polizia.

Sarebbe stato? Quindi significa…

 

- Ron non è qui? – sperai che la mia voce non risuonasse troppo sorpresa.

- No, cara… non te lo ha detto?

Stavolta fu il mio sorriso a spegnersi.

- No, io… credevo di trovarlo oggi… ma dove è andato?

 

Prima che Molly o Ginny potessero rispondermi, una voce fin troppo familiare mi fece tornare il sorriso. Per lo meno in parte.

- Herm! Che bello vederti! – quando i miei occhi incontrarono quelli verdi di Harry, percepii una sensazione particolare: quella di essere davvero a casa.

 

Ci eravamo già incontrati alla stazione il giorno prima.

Perché lui era venuto. Lui.

Vabbè… non facciamo polemiche.

Notai che era spettinato e accaldato. La maglietta macchiata.

- Harry, cosa ti è successo? – gli chiesi.

- Io e il signor Weasley stiamo montando l’antenna per il televisore sul tetto…

Ginny sbuffò, divertita – Montando è un parolone. Diciamo che stanno ad armeggiare con quei fili da un’ora e mezza senza averci capito nulla!

 

Risi, mi erano davvero mancate quelle scene.

- Non pensavo aveste un televisore! – notai.

- Oh, sì… il caro Harry ha voluto regalarcelo.- disse Molly, adorante – E’ stato tanto gentile… Arthur per poco non andava in escandescenza quando ha visto la scatola…

 

Stavolta ridemmo tutti insieme. Non era difficile immaginare la scena.

- Senti – mi disse Ginny – ti va di uscire fuori a vedere cosa stanno combinando? Intanto che il tè bolle…

- Certo, non me lo perderei mai!

 

Seguimmo Harry nel cortile assolato.

Faceva caldissimo, proprio non li invidiavo lassù a cuocersi sul tetto.

- Hermione, bentornata figliola! – mi salutò Arthur dal tetto, in mano quella che sembrava una parabola.

- Salve, signor Weasley! Come procede lassù?

Il sorriso del signor Weasley si allargò.

- Magnificamente! Magnifico, magnifico!

 

- Tutto sta nel capire dove infilare i fili… - disse Harry a bassa voce, facendo in modo che solo io e Ginny potessimo sentire.

- Harry, dov’è Ron? – chiesi, senza di riuscire a trattenermi.

Harry mi fissò, per un attimo spaesato, ma subito la sua espressione tornò tranquilla.

- E’ in negozio, ha dovuto sostituire George

- Oh… pensavo che il giovedì non andasse… - dissi sospirando.

 

- Infatti è così. Questa di oggi è stata un’eccezione…

Wow, quando si dice la fortuna, eh. Di tutti i giovedì che c’erano durante l’anno proprio quel giorno aveva avuto l’impegno…

Avevo fatto tanta strada per niente. Così imparavo a fare le sorprese.

Già, mi stava bene. Se glielo avessi detto, mi sarei risparmiata un bel viaggio.

E una gran delusione, soprattutto…

 

Prima di avere il tempo di fare qualsiasi altra domanda, una voce lontana mi distolse dal mio intento.

- Hermione, resti a cena con noi stasera, vero? – disse Molly, sbracciandosi dalla finestra del primo piano.

- Mi dispiace, signora Weasley ma ho promesso ai miei di tornare a casa per cena. Grazie mille, comunque.

- Come preferisci, cara. Ti aspetto fra qualche giorno… perché verrai a stare da noi un po’, vero?

 

Era quasi un ordine, più che un invito.

- Certo, non vedo l’ora.

- Oh, benissimo cara!

 

Mi voltai verso Ginny ed Harry.

- Sarà meglio che vada, ora… ci vediamo fra un paio di giorni allora!

Ginny mi abbracciò – Ron sarà dispiaciutissimo quando saprà che sei passata e lui non c’era…

- … non poteva saperlo. Salutatelo voi da parte mia.

 

Prima di Smaterializzarmi, guardai di nuovo verso l’alto.

- Arrivederci signor Weasley e buona fortuna con l’antenna.

 

Mentre cenavo a casa con i miei quella sera, pensai che sicuramente Ron mi avrebbe mandato un messaggio per sgridarmi, quando avrebbe saputo della mia visita a sorpresa.

Ma quando salii in camera mia, non c’era Leo ad aspettarmi.

E nessuna civetta mi fece visita quella sera.

 

*

 

La mattina dopo, fui svegliata da un raggio di sole che finiva dritto dritto sul mio viso.

Mi girai, troppo insonnolita per imprecare contro la finestra. Ma…

In un attimo di lucidità la vidi.

La finestra. Completamente aperta.

 

Eppure io l’avevo chiusa la sera prima.

Ne ero sicura. Me lo ricordavo perfettamente.

Ma cosa…?

 

- Buongiorno, bellezza…

Oh, Merlino…

 

 

Capitolo piatto, ma necessario.

Vi assicuro che il prox sarà alquanto…interessante! Titti

Ps: grazie a tutti voi che avete letto e recensito!

   
 
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