Era da mesi che aspettavo quel giorno.
E che anche lui diceva di aspettare. Ecco,
appunto. Diceva…
Ma lasciate che vi spieghi
meglio.
Era trascorso un anno preciso dalla fine
della battaglia, era esattamente il giugno dell’anno successivo.
Tutto era tornato quasi normale, anche se erano rimasti in noi quei
segni indelebili che nessuno avrebbe potuto cancellare.
Ma ci stavamo provando; non a cancellarli, perchè
sarebbe stato ingiusto, ma a far sì che non ci impedissero
di andare avanti con la nostra vita.
Io e Ginny avevamo
ripreso a studiare.
Harry era entrato nel corpo Auror dopo aver superato l’esame brillantemente.
Ron stava aiutando George con il negozio.
Ed ora era passato un anno…
L’anno scolastico era terminato ed io e Ginny
stavamo, finalmente, tornando a casa.
Devo ammettere che Hogwarts senza Ron ed Harry non era la stessa cosa. All’inizio dell’anno la situazione era
già abbastanza dolorosa per tutti, e la loro mancanza era stata per me un’ulteriore sofferenza.
Ma adesso era finito. Potevamo
di nuovo stare insieme…
Già, come mi aveva scritto Ron nell’ultima
lettera.
“Ancora
un mese e poi… finalmente insieme”
Adesso anche quel mese era passato.
E Ron
sarebbe stato lì, ad aspettarmi.
*
Metaforicamente parlando, intendo.
Perché in effetti, quando
arrivammo alla stazione di King Kross
ad accoglierci c’erano solo i miei genitori, il signor Weasley
ed Harry.
Ron non c’era.
Ma non
era una sorpresa. Lo sapevo che non sarebbe venuto perché me lo aveva detto.
Aveva un incontro importante con un fornitore
o qualcosa del genere… e non poteva rimandare…
Non che io glielo avessi chiesto, anzi.
Prima il dovere, poi il piacere, dico
sempre.
Ma non vi nego che non mi sarei
arrabbiata se stavolta Ron non avesse
rispettato il detto e fosse venuto…
-
Hermione, tesoro!
– mia madre mi venne incontro a braccia aperte; quando la abbracciai respirai
il dolce aroma del suo profumo che durante l’anno precedente mi era mancato
tanto.
-
Ciao mamma… ciao papà! Non sapete quanto
sono felice di essere tornata…
-
Anche noi, piccola non vedevamo
l’ora di riaverti a casa. – disse mio padre dandomi un bacio sulla fronte.
Questo aveva causato un altro piccolo
intoppo.
Ron mi
aveva scritto di andare subito da lui, una volta tornata da Hogwarts, ,ma gli avevo spiegato che i miei genitori non avrebbero
apprezzato tanto questa decisione.
E
sinceramente, non la trovavo neanche giusta nei loro confronti.
Così avevo promesso a Ron
che li avrei raggiunti alla Tana la settimana dopo, il tempo di salutare tutti
i parenti a cui i miei genitori avevano deciso di fare visita. Tanto per fargli
capire che ero viva, per intenderci, visto che erano
anni che non incontravo zii e cugini.
Ma non
avevo detto a Ron del mio piano segreto.
Avevo intenzione di passare alla Tana,
giusto per un saluto, il pomeriggio successivo: sarebbe stato giovedì. Ciò
significa che avrei trovato Ron
a casa, perché giovedì pomeriggio il negozio è chiuso.
Sarebbe stato un po’ un problema raggiungere
la Tana; mi sarei dovuta Smaterializzare più volte, visto che dopo la guerra le misure di sicurezza erano aumentate e le zone
sempre più protette.
Ma non mi importava.
*
Era dalle vacanze di Pasqua che non ci vedevamo.
La cosa si era limitata ad un paio di pomeriggi e stop: lui era
stato impegnatissimo con il negozio, io con lo studio
e il tempo era
volato.
Ma adesso sarebbe stato
diverso. Non avevamo vacanze limitanti o brevi gite a Hogsmade.
Quando vidi il familiare profilo
della Tana stagliarsi in lontananza, sullo sfondo di un cielo azzurrissimo, non
riuscii a non sorridere.
Non avevo detto neanche a Ginny che sarei
passata a trovarli.
Nessuno poteva minimamente dubitare del mio arrivo.
Toc, Toc.
Aspettai trepidante che qualcuno venisse ad aprire. Dalla casa
sembrava provenire solo silenzio.
Prima che potessi pensare o fare qualsiasi cosa, il portone si
spalancò.
E due braccia mi tirarono
dentro, accogliendomi in un abbraccio mozzafiato.
Ma non erano esattamente le
braccia della persona che speravo di trovare…
Ciao a tutti!!
Come avrete notato, dopo aver scritto numerose fanfic
dal punto di vista di Ron, stavolta ho deciso
di lasciare la parola ai pensieri di Hermione. Mi
sembrava giusto e doveroso.
Vi sarete
accorti che questo capitolo si chiude lasciando un interrogativo…
ma vi assicuro che nel prossimo verrà risolto… e saranno messe in luce
delle cosette inaspettate…
Basta che se no parlo troppo come al solito!
Vi aspetto al
prossimo!
Titti