Fuoco e Ghiaccio
Bellatrix/Voldemort
Da quando l' ho conosciuto, sono sempre stata attratta dal Signore Oscuro; amavo la sua aura oscura che percepivo attorno a lui, il suo aspetto, come torturava ed uccideva le persone indegne di calpestare la terra del Mondo Magico... amavo tutto di lui. Sapevo che l' amore non esisteva, ma, ogni volta che stavo con lui, mi sentivo a mio agio, le guance diventavano rosse, tutte le volte che mi avvicinava a sé mi bagnavo e mi eccitavo anche quando mi passava vicino senza sfiorarmi. Non solo ero follemente innamorata di lui, ma ne ero anche ossessionata e me ne ero accorta solo quando mi allenava: non facevo altro che pensare a lui, non mi importava più niente di quello che succedeva a chi mi stava attorno, eccetto il mio Signore, Rodolphus non occupava mai i miei pensieri. A proposito, Rod sapeva che ero la sua amante e me l' aveva rinfacciato una sera, dicendomi:
“So che sei la sua amante, troia schifosa!”
Non me la sono presa per l' insulto, anzi, provai orgoglio nel fatto che ero l' amante del mago oscuro più potente di questo secolo, come avevo fatto dalla prima volta che mi aveva presa. Prima della sua caduta, quando mi addestrava per diventare la migliore, ero molto più bella di come lo sono ora: ero come un fiore, ma non come un fiore delicato come Narcissa, come un fiore velenoso, un fiore che può ucciderti in qualsiasi momento. Inoltre, avevo ed ho anche ora molti uomini che mi obbedivano come cagnolini, anche solo per passare una notte con me, ma si sbagliano di grosso: io condivido il mio letto solo con mio marito ed il mio amante. Infatti, quando il Signore Oscuro partiva per i suoi viaggi misteriosi, c' era sempre Rod sotto le mie lenzuola, anche se mi odiava e, quando ero io che non c' ero, andava dalle sue puttanelle, ma mai e poi mai Rodolphus era capace di soddisfarmi come mi soddisfava l' Oscuro, e, quando quest' ultimo non c' era, dovevo accontentarmi di mio marito. Ritornando al Signore Oscuro, dopo che sono evasa da Azkaban, sono stata la sua amante anche quando ero talmente magra da sembrare uno scheletro e i capelli erano orribili, ma, con il passare del tempo, sono ritornati nella loro normale forma. Mi ero accorta che, dopo Azkaban, ero cambiata molto, non ero più una ragazzina apparentemente innocua, ero diventata una vera e propria donna: ero sempre rimasta bella, ma ero anche provocante, sensuale, pazza, pericolosa, come lo sono sempre stata, e il mio corpo era diventato formoso, nonostante Azkaban mi avesse fatta dimagrire moltissimo. Anche il mio Signore era cambiato, non era più quell' uomo di prima: non aveva più i capelli corvini, il naso, le sopracciglia, le labbra erano quasi del tutto inesistenti, la pelle più bianca di un morto e gli occhi rosso fuoco erano magnifici. Anche se era cambiato tanto, continuavo ad amarlo come ho sempre fatto, anzi, secondo me, era più bello dopo che era resuscitato.
Ecco, lo sapevo! Ho appena avuto la conferma che sono definitivamente impazzita, ma non mi può importare di meno. Anche il nostro rapporto è cambiato, perché i nostri incontri erano diventati più passionali, più violenti, tanto da lasciarmi dei lividi in tutto il corpo, ma, a me, la violenza piace: eravamo come fuoco e ghiaccio che si univano ed, alla fine, era sempre il ghiaccio che vinceva. E vorrei farlo tutte le volte con lui, anche qui, nella Foresta Proibita circondati dai Mangiamorte, mentre aspettiamo Potter; penso alla conseguenza del nostro rapporto, penso a Delphini, nostra figlia, mia e del mio Padrone. Quella bambina è la dimostrazione della nostra relazione, ma non capisco perché la penso, sono preoccupata per lei: insomma, so per certo che vinceremo noi la guerra e Delphini crescerà e diventerà la strega più potente di tutto l' universo, ma, c' è qualcosa che mi dice che se i piani non andassero così, se dovessimo perdere, so che Narcissa l' accudirà e la crescerà con amore, come ha fatto con Draco, quindi di cosa dovrei preoccuparmi? Non ho mai capito se il Signore Oscuro mi abbia amata e mi ama anche ora, visto che ha sempre condiviso il suo letto con me, ma non credo che lui ami, perché esiste soltanto grazie all' Amortentia, ma io lo amerò per sempre, anche se vorrei essere ricambiata da lui. Ogni volta dopo che facevamo l' amore, anche se non dovrei usare la parola “amore” se una cosa riguarda lui, mi immaginavo sempre come sarebbe stata la mia vita se lui mi avesse corrisposta: immaginavo noi che ci sposavamo, io che partorivo i figli che gli volevo dare, che consumavano il nostro amore malato e che saremo stati insieme per l' eternità, ma lui non può amare e quindi, quello che ho immaginato, non si avvererà mai. Trovo la mia relazione con il mio Signore proibita ed io amo il proibito, amo lui, che è la persona più proibita che avessi mai potuto conoscere; c' è stato un poeta babbano tedesco, Friedrich Schiller, nella seconda metà del Settecento, che dice:
“Conosce l' amore solo chi ama senza speranza”
Quella frase, mi si addice alla perfezione, perché amo una persona che non mi amerà mai. Lui è come Satana, padrone del male, ed io come Lilith, colei che rappresenta la lussuria e l' adulterio e l' amante del diavolo.