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Autore: Fujiko91    11/12/2016    3 recensioni
Adoro così tanto la saga di Harry Potter, d'aver deciso di scrivere questa FF! Ogni capitolo rappresenta un anno ù.ù
E non solo non è l'ennesima Drarry che tratta solo di Harry e Draco...Ma in ogni capitolo ci saranno anche altre coppie, sopratutto slash! *^*
Tipo Remus/Sirius - Cedric/Harry e poi una coppia Het Harry/Ginny! Si mi sono sbizzarrita molto! E devo dire di esserne molto fiera! *A*
Harry alle prese prima con attrazione e poi con l'amore per Draco, un mago molto complicato... Il loro sentimento verrà messo a dura prova da molti ostacoli...
Una buona lettura a tutti! *^*
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Famiglia Malfoy, Famiglia Weasley, Harry Potter, Un po' tutti | Coppie: Draco/Harry, Harry/Ginny, Remus/Sirius
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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Capitolo non betato *la mia beta mi ha abbandonato per via degli esami universitari ç.ç* spero che vada bene lo stesso! Ci vediamo giù! u.u


 

Il secondo anno per Harry iniziò in un modo un po sballottato, tutto per colpa di un elfo domestico…

Infatti la faccenda ebbe inizio al n°4 di Privet Drive, quella sera suo zio Vernon aveva invitato una coppia, per motivi di lavoro, si era anche messo d’accordo con l’intera famiglia sul dafarsi, la zia Petunia doveva andare ad aprire la porta, il figlio doveva farli accomodare e per ultimo Harry doveva solo, andare nella sua stanza “Mi raccomando, non devi farti sentire!” “Si zio non esisto!Come sempre del resto…” Nessuno dei presenti prestò la minima attenzione alla affermazione finale del povero Harry il quale, salì le scale e andò a chiudersi nella sua stanza.

Harry non si sentiva solo, in fondo quella non era più la sua famiglia, infatti lui non si sentiva più di appartenere a quel luogo.Voleva solo che iniziasse al più presto il nuovo anno scolastico…

A un certo punto, fu raggiunto da uno strano essere piccolo non tanto bello, ma dal viso dolce composto da due occhi grandi e due orecchie a punta il vestito consisteva solo in una tunica vecchia e logora infine Harry notò che il suo colore della pelle era di un giallastro e faceva abbastanza impressione, ma a lui non sapeva il perchè ma faceva solo una grande tenerezza però poi chiese “E tu chi sei?” “Io sono un elfo domestico! Harry Potter non deve tornare a scuola...in fondo i suoi amici non le vogliono bene!” disse l’elfo, dopo un iniziale smarrimento Harry disse “E tu come fai a sapere di Ron e di Hermione?” “Lei deve perdonare, Dobby ma lo ha fatto per il suo bene…” detto ciò tirò fuori un enorme pacco di lettere. Harry non sapeva bene se doveva sentirsi arrabbiato, o solo preoccupato alla fine scelse di chiedere ulteriori spiegazioni a quell'essere “Dobby ma perchè lo hai fatto? Non avevi nessun diritto!” Per non parlare del fatto che si rese conto che magari quel elfo le aveva pure lette e che se ci fossero state delle lettere da parte di Draco…questo pensiero gli venne fuori così anche se in cuor suo sapeva che non poteva essere vero, ma alla fine poteva sperare nel contrario.  Dobby riprese a parlare “Harry Potter deve promettere che non tornerà a scuola!” “No non mi puoi chiedere questo…” “Allora non mi lasci altra scelta che questa!” dopo quelle parole le cose precipitarono, l’elfo dopo essere giunto in cucina sollevo con la magia una torta e la sposto sulla testa dell’ospite e infine scomparve nel nulla e la colpa del misfatto cadde su Harry il quale venne rinchiuso in camera sua con delle sbarre alla finestra e molteplici luchetti alla porta.

Harry si sentiva sconsolato, nella sua mente si fece largo un unico pensiero “non rivedrò più Draco….Non posso devo rivederlo in un modo o nell'altro!”non fece in tempo a concludere quel pensiero che vide uno strano oggetto volante giungere vicino alla finestra, solo dopo un po si accorse che erano Ron e i suoi due fratelli George e Fred Weasley e quel coso non era altro che una macchina volante di colore azzurro dopo circa mezz'ora il salvataggio ebbe fine e Harry era sano e salvo.

Fu condotto alla villetta della famiglia Weasley.

La casa si presentò ad Harry di forma irregolare, a quest'ultimo dopo una prima occhiata parve che nel corso degli anni ci fossero state delle aggiunte “le avranno aggiunte man mano le nascite dei loro numerosi figli!” pensò Harry. Alla fine il suo sguardo cadde su l'insolito giardino abbastanza disordinato, da una parte stavo delle galline libere nell’aia e dall'altra vari oggetti di uso comune ma ormai molto vecchi tra cui anche un calderone arrugginito e infine lo strano cartello con su scritto “La tana”.

Alla fine entrò con gli altri e rimase senza parole l’interno era molto più bello dell’esterno infatti consisteva in una cucina, piena di oggetti vari tutti molto colorati, al centro un tavolone di legno con molte sedie anch'esse di legno, varie mensole sulle quali stavano parecchi libri di cucina ma tutti per streghe, più in alto sopra al camino uno specchio ammonitore e sotto di esso la polvere volante e infine la radio sintonizzata su una stazione magica.

Ad Harry apparve tutto stupendo anche perché le stoviglie nel lavandino si stavano lavando da sole e altri oggetti erano incantati, ma alla fine il suo sguardo si ritrovò a fissare un orologio molto particolare infatti non aveva nessun numero e nelle lancette si trovavano tutti i componenti della famiglia, “Scusa Ron ma a cosa serve questo?” “E’ un orologio ma non serve per l’ora. Nostra madre lo usa per sapere dove si trovano i componenti della famiglia” “Oh ora ho capito grazie Ron!” In realtà, in quel momento Harry provò una certa invidia per il suo amico perchè qualcuno si preoccupava per lui… Comunque non riuscì a chiedere altro su quella casa visto che furono raggiunti da una signora, si trattava di Molly Weasley la quale disse “Dove siete stati? Letti vuoti, la macchina non c’era potevate essere visti o peggio…” fu Ron a rispondere “ma mamma lo avevano affamato! Aveva le sbarre alla finestra!” “Spera che non metta a te le sbarre alle finestre Ronald Weasley!” Ron inghiottì a vuoto un paio di volte mentre lo sguardo di Molly si spostò rapidamente su Harry, “Mio caro! Sei proprio come Ron ti ha descritto, su forza vieni che si fa colazione!”.

Ad Harry invece Molly parve una donna non troppo alta e abbastanza paffutella e soprattutto molto gentile.

Alla fine si sedette con gli altri al grande tavolo di legno posto al centro che aveva visto prima, fu servito per prima con varie prelibatezze, avrebbe anche desiderato ringraziarla perchè era tutto fin troppo buono...ma non lo fece. Poi fece la conoscenza di Ginny la sorella minore di Ron la quale dopo aver visto Harry scappò al piano di sopra “Ma cos’ha?” “Una noia mortale è tutta l'estate che parla di te Harry!” Potter non aggiunse altro anche perchè non gli interessava affatto che, lei provasse magari un qualcosa per lui, perché nel suo cuore ora non c’era spazio che per Draco.  Alla fine fece anche la conoscenza di Arthur Weasley, quest’ultimo era di corporatura robusta ma più alto della moglie ma altrettanto simpatico.

Dopo la colazione e dopo aver ricevuto le lettere da Hogwarts anche quella per Harry i Weasley decisero che era ora di andare a Diagon Alley usando la metropolvere “ma Harry non sa usarla mamma!” “Allora fargli veder tu Ron forza!” e così Ron gliela fece vedere ma alla fine Harry sbagliò la pronuncia e finì a Notturn Alley in un postaccio polveroso chiamato Magie Sinister era un negozio molto sporco, ma soprattutto pieno di cose strane per esempio all’interno di una campana di vetro posta sulla mensola del camino stavano delle teste rimpicciolite, invece di fianco a essa c’era una mano scheletrica che incuriosì Harry tanto che quest’ultimo gli si avvicinò e iniziò a tastare ma la mano scheletrica prese la sua mano e non aveva nessuna intenzione di mollarla. Fu in quel momento che Harry vide dalla vetrina Draco anche se non sapeva bene cosa ci facesse lì comunque pensò “non è di certo questo il luogo in cui incontrarlo!” e così appena in tempo riuscì a liberarsi dalla presa e a nascondersi all’interno di una vergine di ferro per sua fortuna non aveva più all’intero le lame. Anche Draco lo aveva visto dall’esterno e mentalmente aveva pensato “c’è Potter!” ma mentre era già entrato e si stava avvicinando alla vergine fu bloccato da suo padre Lucius Malfoy quest’ultimo era un uomo di 40 anni, alto ma non troppo, con lunghi capelli d'un biondo chiaro che li portava quasi sempre raccolti in una coda, i suoi occhi erano di un colore verde tendente al grigio, dal profilo affilato e si vestiva quasi sempre di nero con camicie bianche e poi portava sempre con sé il suo bastone da passeggio.

Ad Harry apparve anche che Draco temesse quell’uomo, almeno in quei pochi minuti passati a osservarli all’interno della vergine si capiva quello….

Comunque appena l’uscita fu libera Harry riuscì a scappare da quel luogo e infine con l’aiuto di Hagrid finalmente raggiunse i suoi amici in una biblioteca. Lì ritrovò i Weasley e fece anche la conoscenza dei genitori di Hermione due babbani alquanto simpatici. A un certo punto arrivò un mago famoso di nome Gilderoy Allock questi appena lo vide esclamò “Oh per la barba di merlino Harry Potter!” e se lo prese sotto braccio per una foto che sarebbe andata sulla prima pagina della gazzetta del mondo magico.

Appena riuscì finalmente a respirare un po e stava per uscire dal negozio fu bloccato da Draco che disse “Potter, anche qui sei famoso!” Harry non rispose ma solo perché avrebbe desiderato chiedergli tantissime cose ma non poteva per via della presenza di Ron e degli altri…

Ma anche perchè dopo un po arrivò anche il padre di quest’ultimo “Buon giorno signor Potter, io sono Lucius Malfoy permette…” e scostandogli una ciocca di capelli guardo la sua cicatrice Harry rimase un po scioccato da quel interesse ma la sua mente vedeva solo Draco alla fine senti l’uomo dire qualcosa di Voldemort e poi Hermione rispondergli in modo duro e infine il signor Malfoy scambiare alcune parole poco gentili con il signor Weasley e poi Draco parlare “Ci vediamo a scuola Potter!” “Si Malfoy!” concluse Harry.

Il giorno dopo era il giorno della partenza e del ritorno ad Hogwarts per Harry era sempre un'emozione anche perché significava rivedere il suo Draco e finalmente parlargli definitivamente dei suoi sentimenti...

 

Ma niente andò come doveva andare infatti Harry e Ron rimasero bloccati a Londra e così per non perdere l’anno dovettero rubare la macchina volante e con quella andare ad Hogwarts per non dire che appena giunsero lì quasi del tutto sani e salvi, per loro sfortuna atterrarono proprio sul platano picchiatore, una qualità di albero che si trovava da secoli nel giardino della scuola e non era un albero molto mansueto anzi attaccava chiunque gli si avvicinava per sfortuna dei due giovani maghi i quali per fortuna grazie alla macchina riuscirono a cavarsela solo la bacchetta di Ron venne distrutta.

Dopo di che all’interno di Hogwarts vennero visti da Gaza e quest’ultimo li portò da Piton il quale disse “ Se voi foste dei Serpeverdi sareste già sul treno di ritorno per Londra ma sta di fatto.” “Che non è così, infatti sarà la professoressa Mcgranitt a scegliere la punizione!” Aggiunse Silente.

Ron disse rivolto alla professoressa “Allora prepariamo la nostra roba!” “E perché mai signor Weasley, no voi non sarete banditi solo verranno avvisate le vostre famiglie!” Harry alla fine penso “alla fine poteva andare peggio povero Ron.Infondo non ho una famiglia io e sicuramente agli zii non fregherà nulla…” concluse mentalmente Potter, ma il professor Piton lo scrutava e sembrava aver colto quel pensiero perché il suo sguardo aveva cambiato espressione.

 

I due ragazzi furono accompagnati nella loro casa e li Ron che era molto stanco si coricò nel suo letto senza nemmeno spogliarsi degli abiti, ma Harry che non aveva sonno disse “Senti Ron, ieri in quella biblioteca non ti è sembrato che Draco si sia abbellito cioè è cambiato…” “Miseriaccia Harry io sono qui stanco morto e secondo te dovrei pensare a quanto Draco sia diventato bello…” “Comunque secondo me è diventato più carino… notte Ron e ha domani!” “Si notte Harry!” Harry non si riaddormentò subito ma quando lo fece la sua mente lo portò in un sogno meraviglioso in cui c’era il suo bellissimo Draco ma era più dolce almeno con lui…

Il giorno seguente Ron svegliò Harry e i due dopo essersi vestiti, uscirono dalla sala comune dei grifondoro scesero le scale e corsero fino alla grande sala per la colazione come sempre ognuno raccontò la sua estate ma a un certo punto Seamus disse “Secondo voi Potter avrà passato le sue avvinghiato a un cuscino con le sembianze di Malfoy!” Tutti rimasero prima in un silenzio generale poi alcuni si misero a ridere in fondo quella doveva essere una battuta senza nessun secondo fine ma ad Hermione e Ron non piacque affatto e quest'ultimo rivolto verso l’amico disse “Harry non farci caso è solo un idiota!” il giovane mago rispose “Cosa perché aveva detto qualcosa?” “Harry cosa stai guardando...Oh!Capito…” concluse Hermione vedendo Draco seduto al tavolo davanti al loro “Non è che dovete commentare ogni volta che io lo guardo sapete! Comunque non è più carino quest'anno è Hermione?” “Io non so cosa dirti Harry, personalmente a me non piace, però se lo dici tu mi fido!” “Almeno sei stata più gentile di Ron…” “Uffa Harry tu me l'hai chiesto ieri sera tardi...e poi se permetti a me di quello là non mi importa molto…” Erano troppo presi da quella assurda conversazione che non si erano nemmeno accorti che Malfoy li stava guardando o è meglio dire stava osservando Harry perchè si era sentito osservato a sua volta…

Comunque i giorni avvenire furono tutti abbastanza monotoni per Harry mai nessuna opportunità per incontrare Draco, ma poi un giorno arrivò e lui non se la fece sfuggire tanto che arrivato al portico invece di entrare nella sala grande con gli altri andò lì sicuro che l’altro ci sarebbe stato e infatti “Potter, cosa ci fai qui?” “Ecco io… o cavolo non so cosa dirgli…. io sono qui per parlare con te!” “Non hai mai peli sulla lingua è Potter! Mi piace…” “Davvero?No cioè grazie, oggi ho l'allenamento per il Quidditch sai mi chiedevo se magari potessi…” “No non posso Potter!” “E perché Malfoy? Non sei nemmeno stato ad ascoltare…come fai a dire che non puoi?” “Perchè non so cosa ti sei messo in testa Potter!” Harry uscì da quella conversazione abbastanza seccato ma anche contento in fondo gli aveva detto che gli piaceva il suo modo di fare questo era un passo in avanti, comunque fece ritorno alla sala grande dove fece colazione e poi andò all’allenamento.

Appena giunse con la sua squadra nei pressi del campo, Harry notò che i Serpeverdi avevano un manico di scopa molto costoso e questo lo fece pensare “non mi dire che Malfoy gioca a quidditch?” e per sua fortuna era proprio così, mentre per gli altri risultò una vera e propria sciagura fu per prima Hermione a esprimere la sua opinione a riguardo “Cos’è tuo padre ti ha comprato l'entrata in squadra con quei regali è Malfoy?” “Tu taci lurida Mezzosangue!” e li intervenne ad aiutare l’amica Ron il quale lanciò contro Malfoy l’incantesimo “mangia lumache” ma per sua sfortuna l’incantesimo rimbalzò su di lui il quale iniziò a vomitare una serie di lumache giganti e fu allora che Hermione prese Ron ed Harry e disse “Andiamo da Hagrid!” “Ma Hermione io…” non potè finire la frase che Hermione lo guardava storto come per dirgli “non vorrai mica difendere Malfoy vero?” così che il povero Harry preferì stare in silenzio finché non giunsero a casa del guardiacaccia Hagrid. La capanna di quest’ultimo si trovava al limitare della Foresta Proibita nel centro del parco del castello all'apparenza non sembrava molto bella, ma all’interno aveva una stanza enorme in cui si trovava un tavolo e un grosso camino con all’interno un calderone dove cucinare e poi una poltrona in cui stava sempre Thor il suo enorme cane e infine un'altra stanza con il solo letto coperto perennemente da una coperta.

 

I tre amici vi entrarono e dopo aver spiegato la situazione Hagrid diede al povero Ron un secchiello nel quale doveva solo vomitare tutto quello che veniva fuori dal suo povero stomaco.

E alla fine rivolgendosi ad Harry disse “Allora cos’ha detto Malfoy ad Hermione?” “Ecco….io a dire il vero...non ho capito!” Fu Hermione stessa a intervenire “Mi ha dato della Mezzosangue!” Hagrid spiego ad Harry come questa parola fosse molto in uso nelle famiglie Purosangue come i Malfoy e di come ci tenessero ma Harry era di nuovo perso nei suoi pensieri “ ma guarda un po che sorpresa...devo ammettere però che ora le cose si fanno interessanti chissà magari durante la partita potrei cercare di baciarlo…” si ritrovò a diventare rosso solo per quel suo pensiero.

Dopo di che i tre amici uscirono dalla casa del loro amico e se ne andarono nella sala comune dei Grifondoro nella quale Ron disse rivolgendosi ad Harry “Miseriaccia Harry, non ci posso credere che tu lo ami ancora...oggi ha offeso in quel modo Hermione! Io non voglio più sentirne parlare…” “Tu puoi fare come credi Ron, ma io penso solo che Draco fosse solo nervoso ecco tutto…” “Secondo me Harry, Malfoy non è una persona dolce e non lo sarà mai...forse questa volta ha ragione Ron non dovresti stargli troppo vicino un giorno ne soffrirai!” “Io vado a dormire notte!” Ron ed Hermione guardarono il loro amico andare su nelle stanze da letto quando furono soli Ron aggiunse “Sai magari è per il fatto di essere sempre stato solo….” comunque i due alla fine vinti dalla stanchezza di quel giorno andarono ha letto anche loro.

Quella notte Harry rifletté un po su tutto soprattutto sul suo vero rapporto con Draco o comunque su quale significato avesse per lui…

Il mattino seguente fu per Harry un brutto risveglio si sentiva tutto intorpidito per non parlare dell’ umore aveva solo voglia di urlare a tutti di quanto si sentisse solo, alla fine si rivestì prese i suoi occhiali dal comodino e scese nella sala comune Grifondoro, non aveva molta fame, ma doveva comunque scendere perché era il gran giorno quello della partita di Quidditch tra Serpeverde e Grifondoro ovviamente tutti i presenti in quella stanza tifavano per lui ma dal canto suo Harry invece cercava solo un modo o un pretesto qualunque per incontrare subito Draco sentiva l'urgenza di parlargli.

Dopo la lauta colazione, andò negli spogliatoi della squadra e mentre si stava cambiando, vide in lontananza Draco e così rivolto a Fred disse “Devo fare una cosa, vado e torno!” “Ok però torna!” detto ciò Harry corse per dirigersi verso Draco e appena lo ebbe raggiunto disse “Malfoy si può sapere cosa pensi realmente della nostra relazione?” “Potter ti sembra il momento nella balconata dei Serpeverdi c’è mio padre...quindi non mi pare il caso di farsi scorgere in atteggiamenti amichevoli!” “Oh e perchè? Non dirmi che a tuo padre io non piaccio...comunque mi sembra il caso di chiarire io devo saperlo perché non rie…” non riuscì a finire la frase che Malfoy lo aveva spinto all’interno di una delle colonne e gli sfiorò con un lieve bacio sulle labbra “ Ora ti è chiaro cosa provo per te Potter?” “S-sì ma..!” riuscì a dire solo quella frase che Draco si scostò da lui per poi scomparire all’interno dello spogliatoio dei Serpeverdi mentre Harry stava ancora lì bello imbambolato finché non fu acchiappato da Fred e George i quali dissero “Mio caro Harry, andiamo a giocare!” “Sì!” fu la sua unica risposta.

Il campo da Quidditch ad Harry piaceva tantissimo non solo per i suoi colori ma anche per la sua forma che consisteva in una forma ovale, circondato da sedici alte torri nelle quali stavano seduti tutti gli ospiti delle case che giocavano per esempio molte volte si trattava di ex allievi della scuola i quali avevano mantenuto un buon rapporto con Silente o magari vecchi amici o altre volte solo alcuni genitori dei giocatori e molti professori. Invece tra le torri c’erano dei lunghi corridoi nei quali stavano gli studenti delle varie case che volevano fare il tifo per i giocatori. Tra di loro Harry scorse Hermione e Ron però non volle soffemare il suo sguardo su di loro anche perché “se capissero che mi sono baciato con Malfoy non mi vorrebbero più con loro…” comunque ora non aveva tempo di pensarci ora doveva solo giocare, ma durante la partita un bolide manomesso lo attaccò Harry era troppo preso a inseguire il boccino d’oro o è meglio dire che era troppo intento a inseguire l’altro cercatore d’oro cioè Draco, mentre Hermione tentava di capire come fermare quella pazzia a un certo punto Ron le disse “ Non ti sembra anche a te che Harry stia tipo giocando con Draco?” “Ron tu sei fissato con sta storia! Il tuo amico è in pericolo non vedi ti sembra il momento per dire queste cose…” “Hai ragione allora la fermo con la mia bacchetta!” ma fece per lanciare l'incantesimo che fu bloccato appena in tempo da Hermione la quale “Fermo! Non è consigliabile nemmeno con una bacchetta sana!” e così i due stettero a vedere la scena impotenti…

Ron aveva proprio ragione, Harry stava giocando con Draco, ma non fu l'unico ad accorgersene, infatti tra il pubblico della casa Serpeverdi c’era Lucius il quale dentro alla sua mente pensava “ quel Potter ...è come se provasse qualcosa per Draco…. ma sarà sicuramente una mia sensazione comunque ne parlerò direttamente con lui!”.

Mentre era preso da quel pensiero suo figlio, fu colpito in pieno dal bolide e cadde a terra Harry si soffermò per un momento però poi vedendo che stava bene, ricominciò la sua corsa per prendere il boccino d’oro.

Quando finalmente era a un passo, dal prenderlo e c’era quasi riuscito fu colpito lui stesso dal bolide il quale gli ruppe il braccio ma per fortuna alla fine la partita fu vinta dai Grifondoro, il bolide fu distrutto da Hermione ma per sfortuna di Harry il suo braccio fu curato dal professor Gilderoy Allock il quale sbagliò un incantesimo e il povero Potter si ritrovò in infermeria a farsi ricrescere l’osso del braccio…

Durante quella notte Harry sentì quella strana voce e infine fece di nuovo un incontro con quello strano Elfo “Dobby cosa ci fai qui?” “Io sono qui per mettere in guardia Harry Potter, lei non deve stare qui Hogwarts non è più un posto sicuro…” dopo che Harry cominciò a fare domande Dobby si smaterializzò e svanì nel nulla.

A un certo punto ci fu un rumore e la scoperta di un nuovo studente pietrificato. Il giorno dopo Harry preoccupato per ciò che aveva sentito e su una possibile chiusura della scuola corse da Hermione e Ron e dopo avergli raccontato tutto fu Hermione a parlare “C’è un metodo per sapere, la verità ma ci devo lavorare…” Harry non si soffermò molto con loro avrebbe desiderato raggiungere Draco e parlargli di quel bacio.

Ma fu fermato davanti all’entrata della sala grande dal professor Gilderoy il quale disse “Potter, dove vai devi venire, in aula c’è una lezione speciale con i Serpeverdi e le altre case!” “Wow meraviglioso!” il professore rimase entusiasmo da tanta euforia ma non sapeva che in realtà tutta quella gioia era solo perchè sapeva che ci sarebbe stato anche Malfoy.

Arrivato lì dopo un breve duello tra i due professori, a un certo punto il professor Piton disse “Non sarebbe meglio che due lassero due studenti?” “Si sarebbe magnifico, io scelgo Potter! E lei?” “Io Malfoy! Forza su...cominciate!”

Harry era entusiasmo, non poteva crederci avrebbe affrontato Draco ovviamente non voleva fargli male ma Malfoy come se avesse letto quell’intenzione disse “Potter io non scherzerò, quindi combatti!” “Come vuoi Malfoy!” dopo un lungo duello che sembrava infinito Draco disse serpentoria muovendo la bacchetta verso Harry dalla quale spuntò un serpente mentre tutti erano nel panico Potter iniziò a parlare in serpentese con quel piccolo rettile il quale sembrava che volesse attaccare chiunque gli passasse davanti istigato proprio da Potter, quando Piton fece scomparire il serpente disse “Potter che intenzioni avevi?” “Io…” ma non continuò perché infondo non sapeva cosa dire….

Dopo al suo ritorno nella sala comune Grifondoro tutti gli studenti lo fissavano e così appena si sedette disse rivolto ad Hermione e Ron “Ragazzi non penserete mica che sia io l’erede di Salazar Serpeverde vero? Cioè si so parlare il serpentese ma chissà quanti altri maghi lo sanno fare!” “No non lo sa fare nessun altro perché è segno di male Harry!” “Ma io non posso… sì una volta ho aizzato accidentalmente un pitone contro a mio cugino….” Hermione rimase quasi senza parole invece Ron disse “Per quanto ne sappiamo potresti esserlo…” Harry quella notte non chiuse occhio, la mattina seguente si sentiva così osservato nella sala grande durante l’ora di studio, che si alzò e se ne andò in giardino…

Fu lì che incontro Draco il quale disse “ Potter non mi dire che ora sei solo…” “Malfoy oggi non mi sento in vena delle tue battutine!” “Guarda che io pensavo magari di riprendere da dove avevamo lasciato Potter…” “Ma io...non lo so…” non fece in tempo a controbattere che si ritrovò con le spalle contro uno dei grandi alberi del cortile con quelle labbra rosee premute contro le sue “Potter, non sai proprio baciare è?” “No...ma è bello perchè le tue labbra sono così morbide…” non solo Harry era perso in quel bacio ma anche in quello sguardo così freddo ma che a lui pareva essere dolce… si lasciò scappare una frase “Vorrei che questo momento non finisse mai Malfoy!” “Cosa dici Potter!Se ci vedessero siamo finiti!” “Si ma vorrei che….” si sentì scagliare per terra “Cosa stai facendo Potter! Stammi alla larga!” “Ma cosa?” non continuò perché li davanti a lui c’era Lucius in tutta la sua statura “Signor Potter cosa stava facendo?” Harry si alzò e si ripulì “Io nulla di che...stavo solo litigando con suo figlio come nostro solito!” “Meglio così, allora Draco vieni dobbiamo parlare con il preside!” appena i due furono scomparsi dalla sua visione Harry iniziò a imprecare un po mentalmente e un po ad alta voce “uffa perché non gli ho urlato contro io e Draco stiamo perchè infondo cosa stai dicendo non è vero nulla… o forse sì ma non lo sai nemmeno tu stupidoooo!”

Appena si voltò notò Hermione e Ron quest’ultimo disse “Miseriaccia Harry, ti è andata bene, con il signor Malfoy se vi avesse scoperti cosa facevi?” “N-non lo so...si mi è andata bene.Ma aspettate un momento voi cosa ci fate qui?” “Ecco Harry noi... la pozione polisucco è pronta e così pensavamo che ti avrebbe reso felice, ma quando siamo arrivati tu eri….” “Occupato!” concluse Hermione di fretta, Potter non ci stava più pensando e disse “Bene allora andiamo a vedere se funziona…” dopo aver preso anche i capelli di Tiger e Goyle Harry e Ron raggiunsero Hermione nel bagno delle ragazze ma quasi quando la pozione era quasi pronta Ron disse “Ma perché la stiamo facendo qui? Illuminami!” “Perchè qui c’è Mirtilla Malcontenta e quindi non ci entrerà nessuno!” disse Hermione ma Ron aggiunse “Chi..?” “Io ecco chi!” disse un fantasma di una ragazzina ad Harry non fece spavento come a Ron, anzi la cosa che lo sorprese di più è che quel fantasma era giovane e indossava la tenuta della scuola, non era carina ma nemmeno brutta, portava un paio di occhiali e i capelli di colore nero fatti su in due code di carattere sembrava esuberante eppure Potter sentì in lei la stessa solitudine che provava lui...

Dopo aver bevuto la pozione polisucco che funzionò almeno su Harry e Ron ma forse non del tutto su Hermione“Ragazzi voi andate io poi vengo!” e così i due ragazzi si precipitarono nella grande sala dei Serpeverdi Ron nella sua mente pensò “Cavolo si vede quanti soldi hanno...guarda che sala comune…” in effetti era vero quella sala non solo era gigante e alta e fatta interamente di marmo, ma anche piena di serpenti di marmo bianco e infine arredata con varie poltrone di colore nero e non solo aveva anche un camino gigante che scaldava tutta la grande sala ma aveva comunque un’aria fredda almeno così parve ai due Grifondoro.

I quali, si ricordarono di essere li con Malfoy “Ragazzi state bene?” “S-sì!” risposero in coro, a un certo punto Tiger/Harry disse “Cosa ne pensi di questa faccenda?” “Te lo già detto, che io non ne so nulla, ma mio padre oggi mi ha detto che l’altra volta che la camera dei segreti è stata aperta una Mezzo sangue è morta.. io spero che la prossima sia la Granger!” Goyle/Ron si riscaldò tanto che Draco aggiunse “Ma cosa avete siete strani...comunque io spero che Silente venga licenziato.” “No c’è una persona peggiore di lui!” “Davvero Tiger e chi?” “Potter!” “Si hai perfettamente ragione...sam Potter! E pensare che per alcuni è lui l’erede…” “E non lo è?” “Te lo appena detto Goyle che non lo so!” detto ciò Harry e Ron si accorsero che stavano tornando normali e dopo una furibonda corsa tornarono nel bagno delle ragazze nella quale scoprirono che Hermione era diventata una gatta!

Nei giorni seguenti la povera Hermione era ricoverata nell’infermeria a sputare palle di pelo… mentre Harry e Ron si davano da fare per scoprire il mistero anche se era più Ron a darsi da fare. Infatti Harry pensava alle parole di Draco a un certo punto disse “Scusami Ron ma devo andare, mi sono ricordato di un impegno...ciao!” “Lo so dove stai andando Harry, vai a parlare con lui!” disse Ron ma ormai Harry era troppo lontano per sentirlo.

Appena raggiunse Draco non lo lasciò nemmeno parlare che gli disse subito “Tu cosa pensi di me? Si sincero!” “Se ti riferisci a ciò che ti ho detto prima Potter, non erano cose vere, è che non sapevo se fossi tu o Tiger...e così ho detto quelle cose e poi c’era quel Weasley!” “Uffa, tu non puoi stare con me perchè non piaccio a tuo padre, perchè a te non piace Ron ed Hermione...ma così facendo non potremo mai stare insieme!” “Senti Potter, non so cosa tu stai cercando da me...ma forse non troverai tutto quell'affetto che cerchi…” “Forse hai ragione Malfoy!Ma io vorrei solo sapere cosa provi tu per me? Perché è così difficile per te dirmelo?” “Non ora Potter ora devo andare poi ne riparleremo!” Draco se ne andò, ma Harry rimase lì come sempre non aveva concluso nulla. Ma fu raggiunto dalla professoressa Mcgranitt sconvolta “Vieni con me Potter!” lì nel infermeria stava Ron il quale disse “Chi potrebbe averle fatto questo Harry?” indicando la povera Hermione pietrificata.

 

I giorni che vennero dopo, furono troppo pieni per poter permettere ad Harry di parlare con Draco, anzi in quei giorni il suo pensiero andò momentaneamente alla povera Ginny la quale era stata presa in ostaggio dal pronipote di Salazar e portata nella Camera dei segreti, dopo aver scoperto dove si trovava, Ron ed Harry aiutati dal professor Gilderoy Allock il quale fu costretto con la forza scesero nella Camera Segreta. Alla fine Harry riuscì da solo a sconfiggere Tom Riddle . La Camera consisteva in una sala grande dalle due parti vari serpenti di pietra e al centro le fogne e lì alla fine con l’aiuto di Fanny la fenice riuscì a uccidere il basilisco e anche Tom il quale non era altro che Voldemort da giovane. E portò in salvo anche Ginny la quale senza che Harry se ne accorgesse si era innamorata ancora di più di lui.

Dopo ciò, fu chiamato da Silente nel suo studio lì vi ci trovò Lucius Malfoy il quale appena lo vide disse “Signor Potter era da un po che non ci vedevamo…” “Si e devo ammettere che lei non mi è nemmeno mancato…”Harry si ricordava di come fu per causa sua che Hagrid era stato arrestato e mandato nella prigione di Azkaban, di come Silente era stato cacciato e infine di come si fosse intromesso nel bacio con Draco il tutto gli faceva rabbia….Si riprese da quei pensieri quando vide l’elfo dei Malfoy “Allora tu Dobby lavori per loro!” “Faremo i conti dopo noi due!” concluse Lucius.

 

Dopo il lungo discorso di Silente e dopo che Malfoy uscì Harry disse “Signore mi può dare quel libro…” dopo avergli inserito all’interno un suo calzino si avvicinò a Dobby e glielo porse e questi dopo averlo aperto disse “ Signore lei ha donato al povero Dobby un calzino e ora Dobby è libero!” “Cosa io non...tu maledetto Potter!” e detto ciò tirò fuori la bacchetta e disse “avada kedavra” ma fu fermato e lanciato in aria da Dobby dopo quel piccolo altereco Harry si fece promettere da quell’elfo che non doveva più aiutarlo!

 

Appena salutato Dobby, Harry sentiva la necessità di andare a cercare Draco, ma appena fu in cortile si ritrovò davanti Lucius il quale tirò fuori la bacchetta e disse “Potter ti consiglio di guardarti le spalle… e di stare lontano da Draco, questo sentimento la porterà alla morte!” “Adesso che me la detto si sentirà migliore vero?Ora le dico io una cosa non so di cosa stia parlando...” una voce chiamò il suo nome “Harry stai bene?” così il signor Malfoy si smaterializzò e scomparve nel nulla “Chi è là?” chiese Potter “Sono io, Ginny volevo ringraziarti meglio per quello che hai fatto per me! Tutto bene Harry?” “S-sì grazie! Ma non preoccuparti lo fatto con vero piacere!Ora scusami ma devo andare ci si vede in giro ciao” “Ciao...Harry!”

Harry andò di corsa nella sala grande e li trovò DracoMalfoy ti devo parlare!” “Non qui Potter! Vieni con me…” e si smaterializzarono sulla torre “Malfoy non si potrebbe….” “Io posso Potter! Comunque ti ho visto parlare prima con mio padre ma poi con Ginny…” Harry senti come della gelosia in quelle ultime parole “Draco, non ho detto nulla a tuo padre e Ginny mi voleva solo ringraziare ecco tutto…” “Oh, non pensare che a me importi Potter!” “Allora cosa provi per me?” “Io provo un’attrazione ma non correre troppo non si può ancora chiamare amore Potter!” “Ok però è già un passo in avanti Malfoy!” “Potter vieni qui!” e lo baciò “E questo cos’era?” “Nulla Potter ora vai e al prossimo anno!”

 

Harry tornò nella sala comune dei Grifondoro e si piombò nel letto e li svegliò il povero Ron “ Stavi dormendo Ron?” “No io, per niente...sai a quest’ora più delle volte canto! Certo che stavo dormendo Harry...ma sentiamo cosa volevi dirmi?” “Malfoy mi ha baciato e ha detto che prova un'attrazione per me...secondo te sarà amore?” “Lui è un Malfoy ! Cosa vuoi che ne sappia io...ma perchè ogni volta mi svegli è solo per parlarmi di lui...Harry ti voglio bene sei il mio migliore amico ma forse è meglio rivedere le cose di cui puoi parlare con me e magari di queste cose ne parli con Hermione!” ma Harry non l'aveva nemmeno ascoltato e disse “ lo so lui è così bello, e ora finalmente prova un qualcosa per me...Grazie Ron sei un vero amico notte!” Ron non rispose ma pensò miseriaccia non mi ha nemmeno ascoltato, ma non capirò mai questo amore per quello là!” “Notte Harry”.

 

La mattina dopo tutti si prepararono i propri bagagli per tornare a casa ed Harry pensava solo che quell'anno aveva portato con sé anche delle cose stupende per esempio ora finalmente sapeva che Malfoy provava un qualcosa per lui…

 
Ma fu ripreso da Ron che gli disse “Harry volevo dirti che Ginny prova qualcosa per te. Ti prego solo di non farla soffrire, per lo meno il prossimo anno dille cosa provi per Draco così almeno lei non soffre e io non la devo più sopportare mentre parla di te ok?” “Si, affare fatto glie lo dirò!” e così l’anno scolastico finì.
 

Angolo dell'autrice:

mi scuso per il ritardo ma siamo in tempi di vacanze natalizie e quindi tra addobbi e regali non ho mai un minuto di tempo ç.ç
Quindi vi avverto che non ci saranno uscite veramente regolari per i prossimi capitoli...
Ringazio tutte coloro che hanno lasciato una recensione e coloro che l'hanno aggiunta alla preferite le seguite ecc grazie ragazze/i! *w*
Spero che anche questo nuovo capitolo vi soddisfi fatemi sapere con le vostre recensioni cosa ne pensate! Che fanno sempre piacere ù.ù
Al prossimo capitolo!

Fuji :*

 
  
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