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Autore: Curly_crush    11/12/2016    2 recensioni
Non capita spesso di sentirsi giusti per qualcuno. E a volte, oltretutto, può succedere con la persona e nel momento sbagliati. Harry, Bailey e Zayn dovranno fare i conti con questa realtà non appena se ne accorgeranno.
Attenzione! Questa storia è costruita attorno alla one shot "Mistakes of a night" che trovate nella mia pagina, ne narra gli avvenimenti precedenti e successivi, quindi se volete passare siete le benvenute!
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Right place, wrong time



FAREWELL

L’ultimo mese a Londra era trascorso più velocemente di quanto Bailey si aspettasse. Ne aveva approfittato per visitare posti in cui non era mai stata, pur sapendo che sarebbe comunque tornata in quella città varie volte, ma immaginando anche che probabilmente non avrebbe avuto il tempo materiale per fare la turista. Londra sarebbe sempre rimasta nel suo cuore, ci aveva vissuto, la sua carriera si era sviluppata lì, aveva imparato a vivere da sola, lontana dalla famiglia, ma quello era il momento di salutarla; era un po’ come salutare una seconda volta la casa dei suoi genitori, faceva sempre male, ma era pronta. Non come i suoi, per l’appunto: si erano adeguati a vederla andare via di casa un paio d’anni prima, ma ora era diverso, Bailey si stava per trasferire in America, c’erano un oceano e diverse ore di fuso orario a dividerli. Nonostante tutto, la ragazza guardava avanti, e non era pentita di nessuna scelta fatta fino a quel momento, che l’avesse aiutata ad arrivare dov’era o meno. Le sarebbe mancata la sua famiglia, e le sarebbero mancate molte altre persone, nessuno escluso.
Era da escludere, invece, la possibilità di rivedere una certa persona, prima di partire, avrebbe potuto ribaltare la situazione, far ricredere Bailey sulla partenza. Così, salutato Harry, aveva deciso di non contattare nessuno degli altri ragazzi per un ultimo incontro, anche se, alla fine, erano arrivati messaggi di buona fortuna da tutti quelli con cui Harry era rimasto in contatto, che l’avevano fatta comunque sorridere. In ogni caso, era sicura si sarebbero rivisti, prima o poi. A Zayn però non aveva detto niente, e sperava che nessuno degli altri quattro gli riferisse qualcosa a proposito della sua partenza, sarebbe stato meglio così. Erano entrambi usciti in punta di piedi, più o meno, ognuno dalla vita dell’altra, così come ci erano entrati, e Bailey non avrebbe rovinato tutto, nonostante il ragazzo le mancasse immensamente.
 
Così, quella notte stessa, sarebbe partita alla volta di New York. A Cosmopolitan e Vogue aveva sistemato tutto, raccolto le sue cose e salutato i colleghi con cui aveva lavorato dall’inizio fino a quel momento, felice però di non dover lasciare Lucas, da sempre la sua guida. Aveva chiesto alla sua famiglia di non accompagnarla all’aeroporto, così era passata a trovarli il giorno prima, partecipando attivamente alla sessione di pianto di sua madre e tentando di rincuorare il resto del gruppo. Aveva ceduto alle richieste di rimanere a dormire a casa per quella notte, ma il mattino dopo era rientrata presto a Londra per ultimare la preparazione delle valigie. Le aveva appena spedite con un taxi all’aeroporto, consapevole che le avrebbe raggiunte anche lei in poche ore, e in quel momento stava osservando il suo appartamento, ora così vuoto che sembrava non appartenerle più. In ogni angolo dove si voltasse, però, un ricordo si presentava davanti ai suoi occhi: lei e le sue amiche intente a mangiare schifezze sul divano durante un pigiama party, Harry che le scattava delle foto per gioco ma che alla fine riuscivano quasi meglio di quelle dei servizi, i suoi genitori che si prendevano gioco della sua cucina approssimativa in una delle loro gite a Londra, Zayn che la stringeva forte tra le braccia in terrazzo, Zayn che le portava la colazione a letto e la fissava finché non finiva tutto, Zayn che la forzava ad uscire e poi rimaneva a dormire con lei, beccandosi tutti cambi d’umore di Bailey che ne conseguivano…
Scosse la testa, nel tentativo di riprendere il controllo dei suoi pensieri. Smise di fissare le stanze dell’appartamento e si ritrovò con la vista offuscata dalle lacrime. Sbuffò sonoramente, poi si diresse in bagno, dove si sciacquò il viso, e rise al suo riflesso nello specchio, improvvisamente diventato simile a quello di un panda. Trovò subito lo struccante, pulì il viso e riosservò la sua immagine riflessa: andava già meglio, ma aveva l’espressione stanca, malinconica. Non vedeva l’ora che arrivasse quella sera, così da lasciarsi finalmente tutto alle spalle e ricominciare. Il suo sospiro venne bloccato a metà dal trillo del campanello, una, due volte, poi una serie di pugni alla porta che sembravano volerla buttare giù. Ebbe paura per un attimo, pensò di non aprire e aspettare che chiunque fosse se ne andasse e la lasciasse in pace. Ma, come quella sera in cui Harry era da lei, aveva una chiara idea di chi potesse essere, che la spinse a dirigersi verso la porta. Non sapeva come lui potesse essere venuto a saperlo, ma non poteva lasciarlo fuori da casa sua a tentare di entrare di forza. O forse Bailey si sbagliava, magari era… Ma chi poteva essere se non lui, aveva già salutato tutti ormai.
 
“Bailey, apri!”
A dissolvere ogni minimo dubbio di Bailey arrivò chiara la voce di Zayn da dietro la porta. Rimase ancora impietrita per un attimo, con la mano posata sulla maniglia.
“Per favore, dimmi che ci sei ancora, per favore…”
Zayn aveva smesso di bussare, e tutto ciò che Bailey sentiva era un lamentio sommesso. Avrebbe potuto fingere di non esserci, di essere già partita, ma non era quello che voleva. Ciò che davvero desiderava, da settimane, era rivedere Zayn, andasse come doveva andare. Avrebbe voluto abbracciarlo, spiegargli tutto, ma si sarebbe accontentata anche solo di incrociare di nuovo lo sguardo con quello del ragazzo, un’ultima volta, prima di chiudere per sempre quella tappa della sua vita. Quindi aprì la porta, facendo scattare Zayn all’indietro, probabilmente appoggiato ad essa con la fronte.
“Bailey?”
“Abito qui” Mormorò lei, facendo spallucce ed accennando un sorriso, che fallì e si trasformò subito in due labbra tremanti.
Zayn le si avvicinò con un passo, eliminando la distanza tra loro per abbracciarla e stringerla a lui più forte di quanto avesse mai fatto. Fu il momento del crollo, per la ragazza: le lacrime che aveva trattenuto in tutto il mese appena trascorso per la consapevolezza di sapere che cosa avrebbe significato la sua partenza eruppero in quel momento, andando a versarsi sulla spalla di Zayn, un’altra volta. Le sfuggì un singhiozzo isterico, aveva pianto talmente tanto per Harry, e ora le toccava lo stesso per Zayn. Temeva non avrebbe mai trovato un ragazzo per il quale sorridere sempre e basta.
“Non devi partire Bailey, puoi rimanere, rimani qui, ti prego – Continuava a supplicarla Zayn, aumentando le sue lacrime – Ti prego”
“Non posso” Riuscì a dire tra un singhiozzo e l’altro.
 
Sentì le braccia di Zayn lasciarla, venendo presa da un freddo panico per un momento, che si dissolse non appena le mani del ragazzo andarono a prenderle il viso per avvicinarla a sé e baciarla.
“Sì che puoi” Sussurrò poi.
Bailey scosse la testa, tentando di porre un freno alle lacrime, stringendo gli occhi e i denti.
“Possiamo ricominciare da capo, possiamo far finta che finora non sia successo niente – Insistette Zayn – Come stavamo facendo prima. Stava andando bene, prima”
Sapeva che Zayn si riferiva a prima che Harry tornasse da lei, e in effetti aveva ragione, tra loro andava a gonfie vele, forse sarebbero potuti durare per sempre. Fissò il suo sguardo in quello color miele del ragazzo davanti a lei, e lui sorrise.
“So che pensi lo stesso, bimba” Mormorò, baciandola di nuovo.
“Zayn” Sospirò lei.
“Lasciarti in quel modo, in quel momento, è stato lo sbaglio più grande della mia vita. Ma posso rimediare” Continuò Zayn, determinato.
“Zayn”
Ormai la voce di Bailey era diventata stridula, non sapeva più come tirare fuori quello che aveva dentro, quello che avrebbe dovuto dirgli mesi prima, essere sincera, almeno quella volta. Ma non ci riusciva fisicamente, ora. Si sentiva talmente oppressa da tutto quello che stava accadendo, da tutte quelle emozioni, che non riusciva a tirare fuori le parole, né la voce.
“Non dirmi che è finita, Bay – Scandì Zayn, serrando gli occhi a sua volta – Non mi puoi lasciare così, non ce la faccio senza di te, ci ho provato, ma fa schifo e ti amo troppo per lasciarti andare di nuovo”
“Ti amo anche io Zayn!”
 
Bailey quasi non riconobbe la sua voce, era un grido misto al tremore causato dalle lacrime, sembrava disperazione pura. E lo era.
Osservò la reazione di Zayn, impietrito quanto lei ma certamente in maniera più positiva, poi sentì solo le labbra morbide del ragazzo sulle sue, e la porta sbattere alle loro spalle. Era tutto molto confuso, ma in un certo senso anche molto chiaro. Bailey aveva smesso di piangere, e baciava Zayn con quanta più forza aveva, e lui la stava conducendo in camera da letto. Si fermarono sulla soglia un momento, per guardarsi. Bailey abbassò lo sguardo, imbarazzata dai suoi pensieri, ma Zayn, posato un dito sotto al suo mento, le sollevò il viso.
“Ripetilo, per favore” La pregò.
“Ti amo, Zayn” Sussurrò Bailey, ora senza alcuna fatica, sincera, forse anche più leggera.
“Dimmi che rimani” Chiese ancora.
“Non posso” Ribadì lei, stringendo le labbra.
“Perché no?” Domandò Zayn, frustrato.
“Ho fatto troppi guai, ho illuso persone, ho illuso te” Tentò di spiegare la ragazza.
“Ma mi ami”
“E avrei dovuto dirtelo molto tempo fa – Sbottò Bailey, chiudendo gli occhi – Ma non concepivo l’idea di poter amare due persone nello stesso momento”
“E’ ancora così?” Indagò Zayn, a ragione.
Bailey lo guardò, riflettendo un attimo. I sentimenti che provava per Harry quando stava con lui erano sinceri,  era innamorata di lui in una maniera in cui non lo era mai stata, e forse per tale intensità la paura di perderlo ad un certo punto aveva prevalso su tutto il resto, andando a rovinare quanto di più bello avevano. Zayn le era stato di aiuto quando ancora stava con Harry, era stato un ottimo amico che sapeva come rispettare i suoi spazi e allo stesso tempo starle vicino senza mai essere invadente, e così aveva continuato anche dopo la rottura tra i due, almeno fino al momento in cui Bailey aveva deciso di lasciarsi andare e dargli una possibilità. Non era stato facile, Bailey non aveva mai capito quali fossero i suoi veri sentimenti per l’amico, forse non aveva il coraggio di definire come amore quello che provava perché la ferita provocatale da Harry era ancora troppo fresca. Doveva essere per forza quello: la paura di perdere Harry e il diventare realtà di quel timore le avevano impedito di concentrarsi sui sentimenti comunque profondi che la legavano a Zayn.
Fu come se si vedesse dentro per la prima volta. Ora tutto quello che sentiva era un amore incondizionato e vero per Zayn, nient’altro. Nessuna paura di perdere qualcun altro, nessun sentimento di alcun tipo per altri, solo voglia di stare con Zayn. E la consapevolezza, devastante, che ormai era tardi. 
 
“Bailey, stai bene?” La voce di Zayn le arrivò da lontano, ma bastò a farla tornare da lui.
“No – Disse, con un filo di voce – Non è più così. Io amo te, Zayn, e nessun altro. Io… Non so come sia possibile”
Non riuscì a terminare il suo discorso, Bailey. Zayn aveva ripreso a baciarla con foga, stringendola a sé, e Bailey non aveva più nessuna intenzione di combattere contro ciò che voleva. Si ritrovò a sfilare la maglia di Zayn per lasciarla cadere a terra, con lui che faceva lo stesso per poi passare a sganciarle il bottone dei jeans e fermarsi a guardarla mentre lei li sfilava e li lasciava sul pavimento.
“Non lasciarmi” Sussurrò Zayn ancora, avvicinandosi a lei di nuovo per poi prendere ad accarezzarla con calma e baciarle il collo. Lasciò che anche Bailey gli sfilasse i pantaloni per poi prenderla in braccio, con le gambe di lei attorno ai suoi fianchi, e poi stendersi sul letto e continuare a sfiorarla con un tocco talmente leggero che trasmetteva tutta la paura che aveva di vedersela scomparire da davanti gli occhi da un momento all’altro.
La ragazza decise di ignorare la preghiera di Zayn e le mille voci che le dicevano che quella sera stessa sarebbe stata su un aereo diretto a New York, almeno per il momento. Voleva lasciarsi andare, voleva lasciare a Zayn il ricordo più bello di tutta la loro relazione, non voleva che l’ultimo atto di loro due assieme rimanesse quella litigata fuori da casa sua. Voleva questo. Voleva fare l’amore con Zayn per l’ultima volta, era contenta che lui finalmente l’avesse sentita dichiarargli il suo amore, e voleva che anche lui, per un momento, si illudesse di poter ricominciare. Bailey sapeva perfettamente che dopo non sarebbe stato facile, ma non ci voleva pensare ora. Desiderava solo amare e farsi amare.
 
“Fammi venire con te – La pregò Zayn, mentre la guardava rivestirsi – Ho firmato un contratto da solista, sarò più in America che qui. Possiamo ricominciare insieme”
Il taxi che l’avrebbe accompagnata in aeroporto era già sotto casa, doveva muoversi. Guardò il ragazzo, accennando un sorriso. La prospettiva che lui le stava offrendo la tentava incredibilmente, salvo poi ricordarsi perché aveva fatto quella scelta. Scosse la testa.
“Va bene così, Zayn. Ognuno di noi si riprenderà la propria vita” Tentò di chiudere Bailey.
“Io non la voglio la mia vita se non ci sei tu” Replicò Zayn, avvicinandosi a lei con un passo.
“Lo sai che non cambierò idea” Dichiarò lei, guardandolo.
Lui sorrise, annuendo.
“Allora lasciami andare, dimmi qualcosa che mi convinca ad abbandonare questo appartamento”
“Ti amo”
“Non funziona così, Zayn” Sorrise lei, abbracciandolo, senza riuscire a trattenersi.
“Oh sì che funziona, te lo assicuro” Ridacchiò il ragazzo, stringendola forte a lui.
“Ci rivedremo” Promise Bailey.
“Non voglio che ci separiamo” Ribadì Zayn.
“Ti amo, Zayn – Disse Bailey, guardandolo negli occhi – E ti amerò sempre. Ora lo sai”
“Ma non mi basta”
Il clacson insistente del tassista giù in strada convinse Bailey a correre nell’altra stanza per prendere la giacca, mentre Zayn la seguiva a passo lento. Si girò un’ultima volta per guardarlo, poi si decise ad uscire dall’appartamento e correre giù per le scale, senza guardarsi indietro. Raggiunse il taxi, scusandosi con l’autista per il ritardo, poi aprì la portiera, ma non riuscì a salire. Una mano le afferrò il polso e la costrinse  a voltarsi.
“Hai dimenticato una cosa” Le disse Zayn.
Poi le prese il viso tra le mani e la baciò un’ultima volta, senza chiederle niente, senza preoccuparsi delle persone che in quel momento stavano passando per la strada e che li avrebbero visti sicuramente. Bailey in un primo momento sorrise, ricambiando il bacio, poi venne presa nuovamente dalla consapevolezza che quello sarebbe stato il loro ultimo, così gettò le braccia al collo di Zayn, ignorando le lacrime che erano tornate a bagnare le sue guance e quelle di lui, e lo baciò di nuovo, sperando che il tempo si fermasse in quel momento. Ma non fu così.  
“Hai vinto tu. Ti lascio andare – Dichiarò Zayn, staccandosi ed arretrando di qualche passo – Ma non sarà per sempre. Questo te lo prometto io”




Curly space
Eeeeeeeeeeeeeeeeeee siamo all'ultimo capitolo!!! (oserei dire finalmente) 
Secondo voi finisce così? AHHAHAHAHAHHA illuse. C'è ancora l'epilogo, tranqui. :D (spero di non metterci altri mille mesi per farlo)

Beh, cosa mi dite? Un addio con i fiocchi? Troppo sdolcinato? Stupido? Banale?
Ditemi qualcosa viprego perché a me convince proprio poco ^-^"
Grazie mille a tutte voi che continuate a leggere, ormai siamo alla fine, abbiate fiducia, ce la faremo! ;)

Un bacione e alla prossima

Vostra Curly crush xx

 
  
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