21/05/2009
8 recensioni
I am going out to see what I can sow
And I don't know where I'll go
And I don't know what I'll see
But I'll try not to bring it back home with me
Far far away, no voices sounding, no one around me and
you're still there
Far far away, no choices passing, no time confounds me and you're still there
In the full moons light I listen to the stream
And in between the silence hear you calling me
But I don't know where I am and I don't trust who I've been
And If I come home how will I ever leave
And I don't know where I'll go
And I don't know what I'll see
But I'll try not to bring it back home with me
Far far away, no voices sounding, no one around me and
you're still there
Far far away, no choices passing, no time confounds me and you're still there
In the full moons light I listen to the stream
And in between the silence hear you calling me
But I don't know where I am and I don't trust who I've been
And If I come home how will I ever leave
Los Angeles è accecante nella sua imponenza.
Grattacieli come non ne ho mai visti si stagliano verso il cielo serale.
Una moltitudine di persona mi sfiora frettolosa e sembra non accorgersene, presa verso chissà quale direzione.
Cammino in strade pieni di luce e lusso, ma poi quando mi capita di voltarmi verso uno dei vicoli che costeggiano i viali principali, ecco che trovo nuovamente oscurità e silenzio.
Questa è Los Angeles da quel che ho notato fino ad ora e sono sicuro sia anche molto, molto di più.
È proprio in uno di questi vicoli che la mappa, fornitami da Alice, mi conduce.
Dagli angoli bui mille occhi mi scrutano guardinghi: mendicanti, barboni e chissà quant’altro.
Non impiego molto tempo a scovare la casa devastata dall’incendio, doveva essere stata bella e imponente a suo tempo, il che avrà creato uno strano contrasto con il sudiciume che la circonda.
Le quattro mura sono ancora in piedi, ma danno l’idea di crollare da un momento all’altro.
Dati i presupposti non ho molta voglia di infilarmi la dentro e essere sepolto vivo dalle macerie, ma non credo di avere altra scelta se voglio trovare Renesme.
Ma infatti io non voglio trovarla!
E allora perché sono qui?
Per la miseria Jacob Black dacci un taglio e cerca di essere coerente almeno con te stesso!
Un odore nauseante sale alle mie narici interrompendo questo tragico inveire contro me stesso.
È un barbone…
Ah grazie barbone.
“Ehi amico hai un dollaro?”domanda allietandomi con il fetore di birra e sigaretta.
Al resto degli odori non voglio nemmeno pensare.
“Anche due o tre se puoi darmi qualche informazione”
“Certo certo!”risponde entusiasta.
Quasi saltella sul posto dalla gioia.
“Sei della zona?”
“Da quando hanno messo su il primo grattacielo signore.”
Questa è bella!
Decido di assecondarlo.
“Ah ma allora sei immortale!”
La sua espressione si fa seria.
“No signore…perché?”
Che palle, neanche capisce le battute questo.
“Lasciamo perdere…cosa sai dirmi di questa casa?”
Il barbone strabuzza gli occhi osservando le rovine di fronte a noi e prende a indietreggiare frettolosamente.
“Non ne so niente signore, io non sono del posto!”
“Ma che cazzo…sei scemo? Hai detto fino a ora che hai visto tirar su il primo grattacielo!”
Ma sto parlando al nulla, il barbone se la è già data a gambe.
“Merda!”esclamo, tirando un calcio a una pietra e facendola finire dritta sul muro della casa.
“Ehi amico è un brutto momento?”
Al prossimo che mi chiama amico gli sfondo il cranio!
“Diciamo che è una giornataccia…”rispondo laconico all’uomo che mi si è affiancato.
“Io posso aiutarti…”afferma osservando le ceneri davanti a noi.
“Puoi rispondere ad alcune domande su questa casa?”
“Puoi pagare?”
“E’ naturale”rispondo.
Alice mi ha fornito una cospicua somma di denaro e io provo un sadico piacere a sperperarla a mio piacimento.
“Bene allora diciamo che mi paghi in anticipo, cinquanta dollari.”
“Però…tariffa fissa?”
“No, è un prezzo speciale…”dice tranquillo e non scosta lo sguardo dalla villa bruciata.
“Allora sono fortunato!”
“Di cosa ti preoccupi? Non potrei sfuggirti anche se lo volessi!”
“Eh tu che ne sai?”domando, improvvisamente cauto e guardingo.
“La gente di Los Angeles sa molte più cose di quanto credi! Ma non hai nulla da temere, almeno non da un poveraccio come me…Allora mi dai questi soldi o me ne vado?”
Infilo una mano nella tasca posteriore dei jeans, dal portafoglio tiro fuori cinquanta dollari e li piazzo in mano all’uomo.
Lui li infila, in tutta calma, nello stivale malconcio e ritorna a fissare la casa.
“Il posto si è incendiato cinque anni fa, a quanto sembra qualcuno non è stato attento…”
“Cosa intendi dire? Non è stato un incidente?”domando.
“Niente capita per caso, ma questo è solo il mio parere ragazzo…”
“E’ sopravvissuto qualcuno?”
Mi osserva con un sorriso ironico.
“Stai scherzando amico vero? Quelli che abitavano questo posto non sono certo persone che muoiono facilmente! Ti ho sopravvalutato, sai davvero poche cose. Dovevo chiederti più soldi accidenti!”
“Bè starai più attento la prossima volta. Senti conoscevi qualcuno di loro?”
“Non personalmente, comunque erano molti, sempre insieme. Belli da mozzare il fiato e sembravano pronti a stregarti con uno sguardo”
Sembra di sentir parlare dei Cullen.
“Per caso hai notato una bimba tra loro?”
L’uomo riflette in silenzio per un po’.
“Non che ricordi, no. Ma in quella casa c’era sempre un via vai misterioso di persone parecchio…speciali, non so se intendi…comunque alla gente normale non piaceva stare nei paraggi”
“Sai dove posso trovarli?”chiedo scrutando il profilo del suo viso.
Una smorfia gli increspa le labbra.
“Ah amico questa non è il tipo di informazioni che do, sai…è un genere di cose riservato, potrei cacciarmi in guai s…”
“Ah ho capito, senti ti do cinquanta dollari per dirmelo e altri cinquanta se mi ci porti”
“Affare fatto! Sei uno che sa il fatto suo ragazzo!”
Eh come no!
Alice preparati a inviarmi un bel bonifico.
L’uomo mi conduce alle porte di un locale, davanti al quale si accalca una folla chiassosa e rigorosamente maschile.
Il alto sul tetto lampeggia un insegna rossa: “Sweet Fire”.
“Ecco qui…”
Lo osservo stupito.
“Un strip bar?!”
“E anche piuttosto caro figliolo!”
“Prega che tu non mi stia solo facendo perdere tempo!”ringhio minaccioso.
“Ehi ne abbiamo già parlato, so che sei uno con cui non si scherza ok? Mi ritroveresti in un minuto”
“Puoi giurarci e non mi limiterai e riprendermi i miei soldi”
“Ti credo sulla parola! Senza contare che io svolgo bene il lavoro per cui mi pagano e per dimostrartelo…”
Non continua la frase ma mi afferra saldamente per un braccio e mi conduce vicino alla guardia all’ingresso.
“Ehi Big Ben…fai entrare il mio amico? Ha un po’ di fretta.”
No fermi tutti: davvero questo si chiama Big Ben?!
“Non se ne parla Costa…l’ultima volta quelli che mi hai portato hanno fatto a pezzi il locale”
Ride posandomi una mano sulla spalla.
“Ah ma lui è uno tranquillo, non si vede che è uno tranquillo?”
L’uomo mi scruta dubbioso, effettivamente la mia stazza non rende l’idea di persona mite.
Cerco di assumere un’aria serena e innocente.
“Può pagare?”
“Naturale che può!”
Naturale che posso!
Mi avvicino all’orecchio del mio informatore.
“Con tutti questi soldi mi pagavo il migliore investigatore di Los Angeles!”sibilo torvo.
“Sono io il migliore su piazza razza di ingrato e adesso paga questo energumeno e fai valere le informazioni che ti ho dato!”sussurra lui per tutta risposta.
Sospiro esausto mentre sfilo altre banconote dal portafoglio.
L’uomo intasca rapido e mi apre una porta secondaria.
Sto per entrare ma il mio informatore “sfila soldi” mi afferra un braccio.
“Ehi per qualunque cosa, questo è il mio numero…chiamami e sarò la soluzione ai tuoi problemi…A proposito, mi chiamo Costa!”
Scruto il bigliettino in silenzio prima di rivolgermi a lui.
“Allora Costa, se mai dovessimo fare affari in futuro, ricordati una cosa…non mi piace essere afferrato, ne preso alle spalle…e per dirla tutta neanche toccato!”
“Ricevuto amico, ci vediamo”
Lo osservo sparire in uno dei vicoli bui e entro nel locale.
La gente mi travolge e impreco mille volte mentre cerco di non perdere la calma!
Chissà se a questa gente piacerebbe un lupo altro tre metri che balla “Technologic”!
Mi rivolgo al buttafuori all’ingresso.
“Ehi senti cerco uno di quelli che abitavano la grande villa bruciata, vicino al Sunset Boulevard.”
“Chi di preciso?”
Dubito che questa montagna facinorosa sappia qualcosa di una bambina di dieci anni.
“Uno qualunque…”
“Dovresti parlare con il gestore del locale, ma sta sera non c’è…Prova a parlare con Carlie”mi risponde indicandomi un punto vicino al bancone.
Seguo la sua mano grande come un guanto da baseball e incontro gli occhi color cioccolato di una ragazza che mi fissa immobile.
Sta seduta dritta sullo sgabello e a gamba accavallate, è vestita solo di un mini abitino in pelle che la fascia a malapena sin sotto i fianchi stretti e le aderisce come una seconda pelle.
I ricci color fuoco sono raccolti in una coda alta e un viso da bambina spunta da sotto il trucco pesante.
La sua pelle sembra risplendere in mezzo a questa molteplicità di persone, oscurandoci tutti, inesorabilmente.
Mi ritornano alla mente le parole di Costa.
Belli da mozzare il fiato…pronti a stregarti con uno sguardo.
Ecco qui.
Credo proprio di averne scovata una.
Note:
Bene ragazze sembra che il nostro Jake sia volato a Los Angeles in cerca di Renesme.
Ci tengo a precisare che la reazione di Jake nel vedere Ness non è il preannunciarsi di un colpo di fulmine da parte sua...semplicemente ho dovuto sottolineare l'ascendente e l'attrattiva che Ness esercita su chiunque (come è scritto in B.D.)
Nel prossimo capitolo ci sarò lo svolgersi del prologo ovvero il primo discorso tra Jake e Ness e tanto altro. Spero continuerete a seguirmi.
Il titolo del capitolo è tratto dall’omonima canzone dei Black Ghosts, che è anche una delle colonne sonore di Twilight. Io la trovo bellissima!
Nella foto, alle spalle di Jacob e Renesme, c’è la splendida Los Angeles!
Grazie a tutti quelli che hanno aggiunto la storia ai preferiti!
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E adesso passiamo alle recensioni:
Uchiha_chan ecco un altro capitoletto fresco fresco!
Sono stata veloce vero?
Grazie per aver recensito ancora una volta, al prox capitolo spero!
Bacioni
fanny cullen tesoro allora era proprio destino!
Ecco qui, Jake ha trovato la sua Ness, come hai detto, ma non sarà tutto rose e fiori.
I sentimenti di jake dovranno cambiare e fare tanta strada prima di venir fuori.
Sono contentissima che tu mi segua anche qui!
Un bacio grande e un abbraccio ancora più grande! XD
isina4everyoung che bellezza adoro non essere banale e in effetti sono d’accordo con te, ho voluto un po’ rimescolare le carte, portare la nostra coppia in un universo in cui non è l’imprinting a legarli…
Vedremo cosa succederà!
Ti abbraccio e grazie mille!
mazza tesssssssora!
Si!!!!!! Ci contavo che saresti passata e benvenuta!
Prego una tribuna d’onore per la mia Mazza!
Che bello averti qui e sono stra contenta che la storia ti piaccia, ho proprio in mente di aggiornare a breve “Nella mente del vampiro”tranquilla….
Ti adoro immensamente e lo sai!
Baci!
catrinam ma grazie!
Contenta che tu sia soddisfatta e mi raccomando aspetto il tuo parere su questo capitolo...
Ovviamente non voglio affrettare le cose, Jake è passato attraverso l’inferno e non potrà certo conoscere Ness e innamorarsene nell’immediato…
Ma il destino darà loro una mano.
Grazie mille per l’incoraggiamento cara e spero di sentirti presto! Baci
noe_princi89 ciao e benvenuta!
Grazie mille per i complimenti e per ripagarti ecco pronto e impacchettato un bel capitoletto!
Attendo il tuo parere!
A presto! XD!
Baci!
lory_lost_in_her_dreams Grazie mille e benvenuta!
Ecco qui, postato a velocità record un altro capitoletto.
Non potrò essere sempre così veloce ma farò del mio meglio per non deludervi!
Ci sentiamo al prox capitolo spero!
Un bacio!