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Autore: channy_the_loner    12/12/2016    0 recensioni
[AGGIORNAMENTI MENSILI]
TRATTO DAL CAPITOLO 1
[Uno di loro, infatti, se ne sta fermo, appoggiato al muro, gli occhi chiusi, le braccia conserte e l’espressione rilassata. Sembra che non si preoccupi più di tanto del pericolo che lo attende, è come se avesse altre cose che gli passano per la testa.
Ho deciso: il mio bersaglio sarà lui.
Prendo bene la mira e scocco la freccia: ho mirato alla testa.]
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Margaret, Pirati Heart, Trafalgar Law
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una volta a bordo la sensazione di non avere più la terraferma sotto i piedi mi assale, costringendomi ad aggrapparmi alla ringhiera bassa che circonda tutto il ponte. Sento chiaramente le assi dell’imbarcazione produrre un cigolio acuto sotto i passi lenti ma decisi di Law, che si dirige verso l’unica porta che conduce dentro il sottomarino. Una volta arrivato sulla soglia dell’uscio si gira a guardarmi, con un sorriso di scherno.

<< Hai intenzione di rimanere incollata lì per il resto della notte o vuoi almeno tentare di non farti umiliare? >>

Sono combattuta tra il dargli retta e l’urlargli contro. Decido di restare in silenzio e di staccarmi lentamente dalla ringhiera, per paura di svegliare i suoi compagni accampati a pochi metri di distanza da qui.

Lo raggiungo velocemente ma con altrettanta leggerezza ed equilibrio, rendendo il rumore dei tacchi dei miei stivali quasi ovattati nonostante il contatto costante con il legno del pavimento.

Law apre la porta ed entra in un corridoio buio, lasciandomi abbastanza spazio per far entrare anche me. Subito dopo accende la luce premendo un interruttore quasi invisibile a causa della sua piccolezza e del suo minuto spessore, al che chiudo improvvisamente gli occhi, non momentaneamente abituati alla luce diurna.

Una volta abituata alla luce inizio a guardarmi attorno, delusa da quello che sto osservando: il corridoio è praticamente vuoto, grigio, freddo, in metallo, diverso dalle mie aspettative. Mi aspettavo di vedere tante cose, cose come … Non lo so con precisione, ma qualcosa che attirasse la mia attenzione e ammirazione, proprio come Rufy e le sue avventure.

Law cammina lentamente davanti a me, facendomi silenziosamente strada. Altri cigolii, questa volta metallici, mi fanno rabbrividire: questo sottomarino sembrava così forte e resistente nel vederlo da fuori ma, ora che ci sono dentro, sembra crollare da un momento all’altro.

Mi tornano in mente quello che mi ha detto Rufy una volta, prima che partisse per la guerra:


“Una nave è molto importante per il suo capitano, è una sua compagna di vita e di avventure! Figurati, quando la guardi riesci anche a capire di che stoffa è fatta il capitano! È per questo che la mia Sunny è così forte!”


Seguendo il ragionamento di Rufy, allora, Law dovrebbe essere duro come la roccia fuori ma morbido come il cotone dentro. Effettivamente avrebbe un senso: si comporta male nei miei confronti, fa il cattivo con tutti, tutte le volte che l’ho visto è sempre stato imbronciato o con un ghigno stampato in faccia, eppure al nostro primo incontro faccia a faccia si è preso cura della mia freccia e me l’ha restituita di sua iniziativa, senza che lo pregassi troppo.

Osservo attentamente la sua schiena, le spalle larghe e le scapole possenti coperte dalla felpa gialla senape; le braccia e le mani chiuse in due pugni oscillano ritmicamente con i suoi passi, come se stesse marciando.

Ad un certo punto gira a destra e inizia a scendere velocemente degli scalini, che portano alla parte immersa dell’imbarcazione. Deglutisco e inizio a scendere anch’io, imitando i suoi movimenti apparentemente sicuri, certa di non perdere l’equilibrio e finire male. Eppure, l’equilibrio, che mi accompagna costantemente tutti i giorni, decide di abbandonarmi proprio ora. In un nanosecondo sento una gamba cedere, proprio quella che ho appoggiato per prima sul gradino che mi stavo apprestando a superare, il cervello iniziare a pensare a come fare per evitare l’imminente caduta. Law, però, è più veloce di me, più veloce di chiunque io abbia mai visto: mi afferra prontamente tra le sue braccia possenti e resistenti, avvolgendomi in un abbraccio protettivo, riuscendo miracolosamente a non far cadere entrambi.

Mi ritrovo schiacciata contro il suo petto e riesco ad inspirare il suo buon profumo, che mi annebbia la mente; non riesco a formulare una frase di senso compiuto, né una scusa decente, ma non so il perché. L’unica cosa che riesco a percepire al meglio ora è il piacevole calore che emana il suo corpo, che mi circonda anche adesso che ci siamo separati.

<< Fa’ attenzione, la prossima volta. >> dice con tono di voce duro, ma mi pare di sentire un leggero tocco di timidezza nelle sue parole.

Si volta velocemente e ricomincia a scendere i pochi gradini rimanenti; l’ultimo lo supera con un balzo agile e per niente pesante. Per finire di scendere la scalinata decido di attaccarmi con la schiena ad una parete, sotto suggerimento delle mie gambe, che ora si possono definire due budini.

Law avanza in questo nuovo corridoio, questa volta più lentamente, come se si dovesse fermare da un momento e l’altro. Infatti si ferma davanti ad una porta più grande delle altre, si gira verso di me ed indica la finestrella che lascia intravedere all’interno della stanza.

<< Dai un’occhiata al ragazzino che tanto ti preoccupa. >> dice senza batter ciglio.

Mi avvicino alla porta e sbircio all’interno.

Mi salgono improvvisamente le lacrime.

 

 

Angoletto dell’Autrice!!

Salve a tutti, my dear readers! Scusatemi per l’attesa, ma ho deciso di aggiornare questa storia mensilmente (come potete ben vedere dalla presentazione) per il semplice motivo che voglio allungare di più la trama scrivendo più capitoli. Se devo essere schietta, vi dico che avevo programmato di concludere la storia in cinque o sei capitoli, ma questa fic vi sta piacendo veramente tanto (e vi ringrazio tantissimo, my sweeties *^*), perciò ho deciso di allungare un po’ di più il brodo; così facendo, però, avrei bisogno di un po’ di tempo in più per scrivere, ma keep calm, io non abbandonerei per nulla al mondo una mia storia! Spero di aver fatto la scelta migliore, per tutti ^^

See Soon Everyone!!

Channy

 

PS

Mi rendo conto di aver fatto sembrare, in questo capitolo, Law tsundere, nonostante lui sia più kuudere nel manga e nell'anime originali, però mi sembrava kawaii scrivere la metafora della nave ...

  
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