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Autore: Lilith_supernatural    13/12/2016    0 recensioni
Salve! Vi avverto, ho dato libero sfogo alla mia fantasia; una fantasia da molti anni tenuta nascosta.
Nella storia i due protagonisti, Hermione e Tom Riddle, saranno costretti ad affrontare sentimenti strani e bizzarri per loro. Non c'è bisogno di dire che i due si odieranno a morte, ma sarà solo quello? O qualcosa di più? Chi lo sa ;) Leggete e scoprirete tutto.
Mi raccomando fate tante recensioni per farmi sapere se vi piace la storia e, se volete, scrivete nei commenti quello che vorreste vedere nel capitolo dopo, forse riuscirò ad accontentarvi.
Sono nelle vostre mani. Divertitevi e godetevi la lettura.
Genere: Commedia, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Tom O. Riddle, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti
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Hermione era ancora leggermente confusa; quel cambiamento d’epoca le aveva provocato un piccolo giramento di testa. Fu però costretta a girarsi verso la ragazza che aveva appena parlato e, proprio come aveva pensato, quella riccia ragazza era proprio la famosa Mangiamorte Bellatrix, o almeno lo sarebbe diventata tra qualche anno. “Sono una nuova studentessa dell’ultimo anno, vengo da un’altra scuola e…mi sono persa” affermò la ragazza mentre si sentì scrutare dallo sguardo dell’altra che si limitò a sbuffare e farle cenno con la testa di seguirla mentre si avviava verso la Grande Sala del castello. Il castello, dovette ammettere, non era cambiato nemmeno di una virgola. I quadri erano sempre gli stessi, chiassosi ma simpatici e la stessa cosa valeva per i fantasmi. Si fermò accanto all’altra ragazza che continuava a fissarla con la coda dell’occhio mentre si avvicina a loro sempre di più il Preside che, con grande sorpresa, l’accolse con un enorme sorriso stampato sul viso e un caloroso abbraccio. Nemmeno Silente aveva mai fatto una cosa del genere. “Hermione Granger, Signore. Mi sono appena trasferita e vengo da un’altra scuola” disse tranquillamente, d’altronde poteva stare sicura visto che entrambi i suoi genitori erano babbani; non correva nessun rischio da quel lato. Era impossibile che qualcuno conoscesse la famiglia babbana dei Granger. Un’altra volta il suo essere Mezzosangue l’aveva salvata. “Alla faccia tua, stupido furetto” pensò, riferendosi naturalmente a Draco Malfoy e a tutti i suoi continui insulti di cui, oramai, era stanca di sentire ogni volta, facendosi sfuggire un delicato sorriso. “Ottimo! Allora bisognerà smistarti in una delle nostre quattro Case. Mettiti seduta lì, al tavolo dei Corvonero mentre io vado a recuperare il cappello per lo smistamento.” Disse allontanandosi velocemente per cercare di recuperare il cappello il prima possibile. Si sentiva gli occhi di tutti gli studenti addosso e solamente adesso si rendeva conto di non avere più Bellatrix accanto a sé. Grazie al cielo il Preside non tardò molto ad arrivare con in mano il cappello che aveva già iniziato a brontolare. Accennò un sorriso per ricambiare quello che le era stato appena rivolto dal Preside che si affrettò a poggiare il cappello sulla testa della ragazza. “Grifondoro!” urlò quest’ultimo, facendo partire applausi e grida da parte di tutto il tavolo dei leoni. Grifondoro una volta, Grifondoro per sempre. Tirò un sospiro di sollievo e distese, quasi senza pensarci, le labbra in un ampio sorriso. Si alzò da quel tavolo per andarsi a sedere con quelli della sua stessa casa. “Ehi ciao! Io sono Lily Evans, ma tu puoi chiamarmi semplicemente Lily” disse una ragazza roscia di capelli e con un viso molto delicato. Simpatica e dolce dall’aspetto erano le prime impressioni che le aveva dato. Non ci fece subito caso e ricambiò il saluto e la presentazione, ma nel momento in cui rivolse lo sguardo verso uno dei professori sgranò subito gli occhi. “La madre di Harry!!” pensò subito mentre una presa le strinse il cuore sapendo la fine alla quale quella povera ragazza era destinata se non avrebbe fatto nulla per cambiare i pensieri dell’Oscuro Signore. “Forza ragazzi, tutti nei dormitori o a lezione” disse Lumacorno sorridente, felice di mettere alla prova altri studenti, soprattutto i primini con le sue strane pozioni. Tutti gli studenti si alzarono e si diressero verso l’uscita. Ovviamente Hermione si fece guidare da Lily e subito iniziarono a fare amicizia, chiacchierando come se si conoscessero da una vita. Sarebbero diventate amiche per la pelle, su questo Hermione era più che sicura e le piaceva come idea. Le serviva un’amica se voleva passare un anno in quell’epoca e poi, avrebbe avuto l’occasione di conoscere la madre del suo migliore amico in modo tale da potergli raccontare qualcosa sul conto dei suoi genitori una volta tornata a casa. Ma dal lato opposto dell’aula qualcosa tramava nel buio. “Visto la nuova? Devo ammettere che non è niente male! Avete visto che belle forme che possiede?” disse un ragazzo dai lunghi capelli biondo platino, legati da un semplice e lento laccio che faceva uscire delle ciocche dalla bassa coda e dagli occhi azzurri come ghiaccio affilato e tagliente. “Lucius, fai davvero schifo. Per di più è una grifondoro!” disse un’altra ragazza, anch’essa con capelli biondi, ma leggermente più scuri del ragazzo seguita a ruota dalla risata di Bellatrix che fu costretta a portarsi la mano a coprire le labbra per mantenere un’aria alquanto educata. “Cosa ne pensi tu invece? Non dirmi che anche tu la vedi come questo maiale di Lucius” chiese quest’ultima, accennando ancora una volta una sottile risata che contagiò anche gli altri due ragazzi, ad un ragazzo alto, secco e dal corpo perfettamente asciutto con un accenno di muscoli e dagli occhi e capelli marroni scuro; un marrone così cupo e profondo da potersi perdere in esso solo attraverso un semplice sguardo. “Non perdo tempo con queste sciocchezze. Quella ragazza è insignificante” disse il ragazzo con un tono di voce decisamente secco e freddo, come se fosse scocciato da quegli atteggiamenti che avevano i suoi amici. Detto ciò si alzò e si avviò verso l’uscita, ma fu costretto a fermarsi sull’uscio della porta dato che vi erano due figure femminili a bloccare il passaggio non facendolo apposta. E, ciliegina sulla torta, chi potevano essere se non Lily ed Hermione? Quest’ultima si girò, sentendo una figura di troppo accanto a loro e fu lì che i loro sguardi si incrociarono. Alzò gli occhi verso i suoi, rimanendo per qualche secondo come incantata da quel colore. Ripreso il controllo della sua mente fece per dire qualcosa, ma venne bloccata dalla voce profonda del ragazzo. “Dovrei passare e voi state bloccando il passaggio, vi dispiace?” la sua voce era qualcosa di assolutamente magnetico e difficile da dimenticare anche se si volesse. Il ragazzo riuscì finalmente ad uscire e a sparire tra i corridoi della scuola, ma Hermione continuava a chiedersi chi fosse finché la voce della sua amica non la risvegliò dal sogno. “Quello lì è il Re delle Serpi. Tom Riddle. Fai attenzione.”
   
 
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