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Autore: Shinalia    21/05/2009    8 recensioni
AU: Edward - Bella
Trama:
Un destino beffardo aiutato da abili mani cerca di ricomporre i pezzi che la magia ha abilmente mescolato.
Estratto da capitolo:
“Isabella entrate senza timore .. non mi disturbate” dissi mentre un sorriso affiorava sulle mie labbra. Uno di quelli sinceri che sono lei riusciva a strapparmi. Lei .. che con il suo arrivo aveva reso anche me più umano …
“Leggete nel pensiero?” replicò lei con un sorriso imbarazzato
In quel momento non seppi se era il caso di ridere o piangere … la piccola umana pur senza volerlo si beffava di uno dei simboli della mia mostruosità … "
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mie Fan Fiction
In corso :  Travolti dal destino
                Witch
                Cedric
                   Quando un incontro ti cambia la vita

Terminate:  Quest'amore ...

*Sogno*

Avvolta da uno strano torpore mi ritrovai stesa su un letto a me sconosciuto! Solo dopo qualche istante lo riconobbi come quello di casa Cullen, nella stanza che Alice mi aveva premurosamente assegnato. Mi guardai attorno ancora stordita, con l’intento di ricollegare gli ultimi eventi.. non rammentavo cosa fosse accaduto, ma di certo non mi ero addormentata volontariamente, lo dimostrava il bellissimo vestito blu che ancora indossava e che di certo non era l’abbigliamento più comodo per dormire. Almeno per me … quel corpetto stretto era estremamente fastidioso. Ancora mi domandavo come Alice mi avesse convinta ad indossarlo!

Già Alice …mi tornarono a mente le sue parole … dovevo essere svenuta dopo la sua rivelazione! Ma come era potuta accadere una cosa così assurda!? Come potevo trovarmi nel passato!? Non vi era alcuna logica in questa storia … e se non mi trovassi in quest’enorme stanza potrei dire di aver sognato ogni cosa.

 Decisi di alzarmi e magari cercare qualcuno della famiglia Cullen per ottenere qualche informazione anche se dubitavo mi avrebbero mai creduto .. probabilmente mi avrebbero ritenuta pazza e mi avrebbero fatta internare!

Ma esistevano manicomi nel 1808? Meglio non indagare oltre!

Aprii la porta della mia camera - e tentando di limitare al minimo i rumori - mi diressi giù per le scale alla ricerca di qualcuno, con la speranza di non incontrare quella ragazza che mi aveva fulminata con lo sguardo … mi faceva non poca paura e l’idea di ritrovarmi sola in una stanza con lei non mi aggradava di certo! Tutt’altro.

“Alice?” sussurrai lievemente. Non sapevo nemmeno che ora fosse … e non avevo certo intenzione di svegliarli. Perché per quanto ne sapessi poteva essere notte inoltrata

“Bella finalmente vi siete ridestata … ero preoccupata per la vostra salute! Avete perso improvvisamente i sensi e non ne comprendo il motivo! Ho per caso detto qualcosa che vi ha turbata?” la voce alle mie spalle mi fece sussultare e non riuscii a trattenere un urlo di terrore

Alice sogghignò divertita mentre gli altri membri della famiglia uscirono dalle loro stanze probabilmente allarmati dall’urlo. Meno male che avevo deciso di non svegliarli …

“Cosa è accaduto? State bene cara?” la donna di nome Esme mi si avvicinò cauta, cercando di confortarmi, notando il mio respiro accelerato e i battiti frenetici del mio cuore che non accennava a rallentare

“ Si … io … mi dispiace … mi sono spaventata” farfugliai ansante tenendo gli occhi bassi imbarazzata

“perdonatemi .. non era mia intenzione!” mormorò Alice docilmente sotto lo sguardo truce di Edward.

Un cipiglio increspò la mia fronte osservando i due che si scrutavano e per un istante mi parve addirittura di vedere le labbra di Edward muoversi impercettibilmente ma senza che nessun suono fosse udibile.

“comunque mi avevate chiamata! Avete bisogno di qualcosa?” continuò il folletto addolcendo il suo tono e riportando il suo sguardo su di me

La osservai mentre il mio volto assumeva un colorito purpureo! Come le avrei spiegato la situazione? Come avrei comunicato a questa famiglia così gentile che ospitavano una pazza che blaterava di essere giunta dal futuro? Mi maledii per la mia incoscienza … ero uscita da quella stanza senza preparare un discorso ed ora mi ritrovavo ammutolita sotto lo sguardo incuriosito di otto persone!  Oltretutto come avevo potuto non tener conto della mia innata incapacità di mentire? Le bugie non erano certo il mio forte .. tantomeno l’improvvisazione!

Mi ero appena rovinata con ,le mie mani

*Manicomio … sto arrivando!* pensai preda del delirio

Alice notando il mio mutismo e probabilmente anche l’imbarazzo che ne conseguii decise di trarmi in salvo, almeno in parte, liberandomi dall’intera famiglia!

“Seguitemi … nella vostra stanza potremmo parlare con calma “  mi comunicò tendendomi una mano. Gli altri comprendendo la mia ansia decisero di lasciarci sole, anche se mi parve di notare una certa incertezza in Edward … quasi non gradisse l’idea. Ma dopo qualche istante di esitazione si allontanò seguendo Elen e solo allora notai che la loro destinazione coincideva. Infatti entrambi entrarono nella stanza accanto alla mia …

Spalancai gli occhi per lo stupore … finalmente comprendevo il motivo degli sguardi assassini che quella bellissima ragazza continuava ad inviarmi senza sosta! Lei doveva essere la compagna di Edward e di certo non doveva aver gradito la mia comparsa in casa e la gentilezza che aveva dimostrato verso di me … una sconosciuta trovata nel bosco. Sperai vivamente non le avesse narrato del piccolo incidente nella radura.

Doveva essere gelosa e di certo non le si poteva dare torto avendo accanto un ragazzo stupendo come Edward … Eppure bella com’era come avrebbe potuto mai essere gelosa di me? Di certo non vi era paragone …io ero una ragazza normalissima!

Invece in quella casa erano tutti accomunati da una bellezza sconvolgente e questo era di certo innegabile … per non parlare della tonalità dorata dei loro occhi … un caldissimo oro! anche se per un momento mi era parso che quelli di Elen si fossero scuriti divenendo neri come la pece. Ma probabilmente mi stavo solo facendo trasportare dalla fantasia .. con tutto quello che mi era accaduto iniziavo a farmi trascinare da strani deliri e pensieri tutt’altro che coerenti!

Forse l’idea del manicomio non era totalmente da scartare …

Alice mi strattonò per farmi ridestare e mi trascinò in camera con poca delicatezza. Ma dove la prendeva tutta quella forza il piccolo scricciolo? Pareva così fragile e delicata eppure la sua presa era paragonabile ad una morsa d’acciaio.

Quando la porta fu chiusa lei si avviò verso una piccola poltrona posta in un angolo e si accomodò invitandomi a parlare

Stranamente il primo pensiero coerente che riuscii a formulare non fu rivolto al mio volo pindarico nel passato …

“Perché mi odia? Sembra quasi voglia incenerirmi con lo sguardo” chiesi titubante  

Non mi sfuggi il sorrisino malizioso che si disegnò sulle sue labbra “non comprendo di cosa parlate … Elen non vi odia affatto”

“ma non vi è risultato difficile comprendere a chi mi riferissi” replicai piccata

L’ennesima risatina divertita, iniziai a sospettare sapesse qualcosa che a me era oscuro “Lei si comporta così con ogni fanciulla estranea alla famiglia … voi non avete colpa! Ignoratela e tutto andrà per il meglio!” esitò “Di cosa volevate parlarmi? Ora siamo sole e potete pormi ogni domande desiderate! Di me potete fidarmi …” concluse persuasiva

Presi un respiro profondo ed andai ad accomodarmi sul letto sperando vivamente di riuscire a trovare le parole adatte per esporle il problema “ Alice … io non so come sia potuto accadere.. ma quella strana luce che mi ha trasportato qui non mi ha dislocata solo nello spazio .. ma anche nel tempo! So che potrete reputare le mie parole illogiche e insensate … ma la mia epoca non è questa! Io vivo in un tempo dove ci sono tecnologie avanzate, vestiti più comodi e un modo di parlare decisamente più semplice .. “ conclusi rialzando finalmente lo sguardo per esaminare la sua reazione… convinta di poter osservare sul suo volto sconcerto o addirittura paura! Ma non fu così …

“non preoccupatevi Isabella … comprendo benissimo ciò che tentate di comunicarmi e vi dirò di più … so qual è il vostro destino e il motivo di tale viaggio! Non dovrete che attendere che questo si compia e io fino a quando non giungerà la persona che si occuperà di voi provvederò a farne le veci guidandovi …. Tutto ciò che state vivendo e vivrete è scritto! Non dovete temere”

Che io fossi divenuta pazza era assodato … quella strana ragazza dalle fattezze di un folletto cosa stava blaterando? Sapeva cos’era accaduto? Si stava burlando di me credendomi sull’orlo di una crisi di nervi? Poteva essere … ma il suo sguardo serio e sereno metteva in dubbio la mia teoria.

“Come potete essere a conoscenza del mio destino? Io non vi ho mai incontrata sino ad ora” domandai stupefatta

“Mia cara .. avete vissuto sin dalla vostra nascita circondata dalla magia … ma non temete la risposta alle vostre domande giungerà presto! Ma non è mio il compito di darvi le spiegazioni di cui necessitate” si fermò incerta  “ Voi dovete solo aver fiducia in me … potete Isabella?” mi sollecitò fiduciosa

Mi limitai ad annuire frastornata, quella ragazza proprio come suo fratello si ritrovava ad avere su di me un effetto calmante che mi spingeva a fidarmi anche dopo aver udito parole incomprensibili. Oltretutto non potevo fare altrimenti … la loro casa era l’unico luogo dove avrei potuto rifugiarmi fino al mio ritorno a casa .. se mai fosse stato possibile!

“Tornerò a casa in qualche modo?” farfugliai mentre le lacrime iniziarono inesorabilmente a rigare il mio volto. Temevo quella risposta … temevo l’idea di non poter più rivedere la nonna, i miei amici … la mia casa

Mi si avvicinò accarezzandomi dolcemente la testa “ non preoccupatevi … tutto a suo tempo!” e detto ciò si allontanò celermente dalla stanza richiudendo la porta dietro di se.

Fu così che mi abbandonai alle lacrime, singhiozzando e disperandomi per quel destino che si era accanito contro di me, strappandomi alla mia vita per riemergermi in un luogo e un tempo sconosciuto … non so quanto tempo trascorsi in quello stato … ma non mi mossi fino a quando anche l’ultima lacrima non trovò il suo sfogo donandomi quel minimo di sollievo che quella situazione poteva concedermi. Fatto sta che spossata mi abbandonai al mondo dei sogni lasciandomi cullare dalle braccia di Morfeo.

Una ragazza dai lunghi capelli castani immersa in una foresta … era terrorizzata e faceva correre incessantemente il suo sguardo attorno a se come alla ricerca di qualcuno.

Il suo abito nero strappato in più punti rivelava ferite profonde …

Un nome veniva mormorato dalle sue labbra .. un flebile sussurro

Chris …

Un pianto di un neonato …

Poi tutto svanii e mi risvegliai abbandonando il mondo dei sogni … i quali tanto erano nitidi da apparire quasi reali! Troppo reali … proprio come il senso di paura e frustrazione che provava quella ragazza! E la sua voce … così terribilmente familiare. Scossi leggermente la testa come a voler scacciare quelle immagini che ancora vorticavano nella mia mente.

Ancora più confusa decisi di alzarmi avvicinandomi allo specchio, l’immagine che mi si rivelò era orribile. I miei occhi spaventosamente arrossati per tutte le lacrime versate, mentre i capelli arruffati incorniciavano il mio volto più pallido del solito. Sbuffai sommessamente e mi avvicinai all’enorme vetrata posta sulla parete della stanza scostando delicatamente le tende per permettermi di osservare il paesaggio … come immaginavo era notte fonda. La luna si stagliava nel cielo coperta da una coltre di nuvole che impedivano ai suoi flebili raggi di filtrare.

Almeno una cosa non era cambiata … Forks continuava ad essere il luogo più nuvoloso d’America … e per quanto strano potesse apparire ciò mi rassicurava … ricordandomi casa.

Ringrazio immensamente le 7 persone che hanno commentato
non immaginate come mi fa piacere leggere i vostri commenti!!
Grazie anche alle 26 persone che hanno aggiunto questa storia tra i preferiti
e le  21 tra le storie seguite!
kiss
Manu
Fermatevi per un commentino pleaseeeee mi farebbe piacerissimo!!

   
 
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