Anime & Manga > Naruto
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Autore: lele06    18/12/2016    1 recensioni
Salve a tutti. Ho caricato nuovamente questa storia visto che ho deciso di cambiare quasi l'intero primo capitolo, visto che quello che aveva aggiunto prima non mi soddisfaceva molto.
Tratto dal testo:
< E inoltre secondo me è scarso a basket > aggiunse
< Non è scarso, è molto forte > urlò Hinata alzando il capo sorprendendo sia la madre che la sorella, le quali non si sarebbero mai aspettate un comportamento così dalla dolce e tranquilla Hinata
< È bravissimo a giocare a basket. Era uno dei migliori giocatori della squadra delle medie e sono sicurissima che sarà così anche alle superiori > aggiunse certa delle sue parole. Aveva visto come il ragazzo si impegnava non solo durante gli allenamenti con la squadra il pomeriggio, ma anche la sera al parco. Era certa che sarebbe stato un giocatore fondamentale anche per la squadra del liceo
Spero che con questo piccolo estratto vi abbia incuriosito.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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           CAPITOLO  2
< Sasuke! > urlò Naruto aprendo la porta del ragazzo concentrato a giocare all’Xbox.  Era talmente assorto dal gioco da non accorgersi della presenza di Naruto, il quale vedendo che l’amico non avesse detto niente nonostante lui avesse urlato la sua presenza.
< Sasukeee! > urlò nuovamente avvicinandosi all’amico, il quale sentendosi chiamato per la seconda volta, si voltò verso Naruto con sguardo omicida. Il solo osservare la sua espressione, Naruto pensò che forse avesse dovuto evitare di urlare nuovamente il suo nome
< Cosa ci fai qui a quest’ora? > domandò usando un tono di voce aggressivo, spazientito dalla presenza del ragazzo in camera sua. Sperava che almeno in casa sua potesse rilassarsi, ma ogni volta che aveva quest’intenzione, Naruto si presentava. Era vero che si conoscessero da molto tempo, ma questo era troppo. Visto che a lui piaceva la tranquillità, quando stava con l’amico non si poteva mai rilassare in quanto il silenzio non era una cosa che Naruto conoscesse.
< Sono solo venuto a vedere se hai preparato la valigia per domani > rispose < Visto che domani andiamo in gita > continuò felice non riuscendo a contenere l’entusiasmo
< La borsa sta già giù vicino alla porta > fece notare al suo amico < Non sono come una certa persona che conosco, il quale la prepara sempre all’ultimo minuto scordandosi puntualmente qualcosa > continuò mentre Naruto distolse lo sguardo udendo quelle ultime parole che secondo lui, erano rivolte sicuramente a lui
< Guarda che io l’ho già preparata la mia > affermò fiero di ciò
< Davvero? > domandò esterrefatto Sasuke incredulo sentendo uscire quelle parole dalla bocca di Naruto. Da quando lo conosceva, quando dovevano partire per qualche gita di più giorni si preparava la valigia quasi sempre la mattina della partenza scordandosi cose molte importanti, come ad esempio le mutande di ricambio.
< Certo > rispose orgoglioso
< Spero che non ti sia scordato niente. Ad esempio le mutande > affermò riportando lo sguardo alla tv, mentre sentendo quelle ultime parole, il viso di Naruto divenne rosso a causa dell’imbarazzo ricordandosi di quello che fosse successo l’anno scorso alla gita della terza media.
< Sei il solito teme > disse sedendosi malamente sul letto
< Ehi baka > voltandosi verso di lui < Non dissestare il mio letto > continuò riportando lo sguardo nuovamente alla tv, mentre Naruto incrociò le braccia alquanto stizzite dalle parole del suo amico.
Vedendo che Sasuke fosse troppo impegnato a giocare all’Xbox, l’Uzumaki decise di stendersi sul letto del suo amico iniziando a pensare a come potesse iniziare a parlare di un argomento importante per lui. Non sapeva come introdurlo, inoltre non era molto bravo a parlare di quelle cose.
< Come mai sei venuto qui? > chiese Sasuke non distogliendo lo sguardo dalla televisione, mentre Naruto ringraziò mentalmente il suo amico per quella domanda.
< Ti devo parlare > rispose < Di una cosa molto importante > continuò aumentando l’interesse in Sasuke con quelle ultime parole
< Sputa il rospo > vedendo che Naruto non avesse continuato il discorso
< Credo che hai capito che mi piace Sakura > guardando il soffitto della stanza del ragazzo
< Questo lo avevo già afferrato > disse come se fosse ovvio. Vedeva che faceva di tutto per stare vicino alla ragazza, la invitava sempre a mangiare fuori oppure cercava di farsi mettere sempre insieme a lei durante i turni di pulizia della classe solo per passare più tempo insieme. Pensò che anche un cieco si sarebbe accorto che Naruto provava qualcosa per la ragazza dai capelli rosa.
< Davvero? > chiese sconvolto da ciò. Non credeva che fosse tanto evidente. Si domandò che se fosse così visibile allora anche la diretta interessata forse se n’era già resa conto. Non sapeva come rispondere a questa domanda in quanto ogni qualvolta che cercava di passare del tempo in più con lei, questa diceva sempre che era impegnata declinando l’invito
< Ho ragione io a chiamarti baka > affermò Sasuke, voltandosi verso il suo letto dove il ragazzo era seduto infastidito da quella domanda < è troppo palese. Ormai tutti lo hanno capito > continuò mentre sul viso dell’Uzumaki aumentava lo stupore. Pensò che i loro compagni non solo si erano resi conto dei sentimenti che Naruto provasse per Sakura, ma avevano notato che anche una ragazza provava dei sentimenti verso Naruto. Purtroppo questo non si era accorto di niente. In un certo senso Sasuke provava un po’ pena verso quella ragazza che si fosse innamorata di Naruto, in quanto quest’ultimo era proprio il capo dei baka anche se in fondo in fondo era un bravo ragazzo. Sarebbe stata dura per lei farsi notare dal baka.
< Non credevo che fosse così evidente > osservò allarmato da ciò < Credi che lei se ne sia accorta? > domandò sperando che Sasuke negasse quell’evenienza
< Certo che sì > rispose avendo la certezza che Sakura non fosse idiota come lui
< Oh no, oh no > disperandosi con le mani nei capelli < E adesso cosa faccio?> chiese sentendo crescere in lui l’agitazione
< Credo che non puoi fare niente ormai > rispose < E inoltre ritengo che sia già fidanzata > aggiunse sconvolgendo Naruto con quella frase
< Scusa > affermò < Cosa vuoi dire con questo? > domandò non riuscendo a capire cosa volesse dire Sasuke con quelle semplici parole
< Forse lei è già fidanzata > rispose scandendo bene le parole
< E tu come lo sai? > chiese incrociando le braccia
< L’altro ieri l’ho vista passeggiare mano nella mano con un ragazzo > rispose, mentendo, con disinvoltura
< Non ci posso credere > affermò abbassando il capo deprimendosi < Ed io che volevo dichiararmi durante la gita > continuò sospirando
< Cosa! > urlò Sasuke non credendo alle parole appena dette dell’amico
< Cosa c’è da essere così sorpreso? > domandò Naruto incredulo dall’atteggiamento del ragazzo
< È solo che non credevo che ti volessi dichiarare > rispose calmandosi
< È normale che lo voglia fare > fece notare < Visto che mi piace > aggiunse credendo che fosse ovvia la cosa
< Ritengo che sia inutile ormai > osservò Sasuke sperando che l’amico abbandonasse l’idea della dichiarazione
< Non mi importa. Ormai ho deciso > affermò impuntandosi
< Lo sai che ci sono molte probabilità che rifiuti la tua proposta > disse cercando di farlo desistere. Sapeva già che la ragazza lo avrebbe rifiutato, ma voleva evitargli quella sofferenza. Anche se non lo dava a vedere, voleva molto bene a Naruto.
< Non mi interessa > mentre Sasuke sospirò sentendo quelle parole, avvertendo crescere in lui il dispiacere verso la ragazza che provava dei sentimenti per Naruto. Sfortunatamente il suo amico aveva la testa davvero duro alle volte
< Fai come vuoi > affermò < E adesso vieni a perdere un po’ > aggiunse allungando l’altro joystick verso Naruto, il quale lo afferrò sorridendo
< Non credo proprio caro > certo di vincere la sfida lanciata dal suo amico, sul cui viso nacque un piccolo sorriso.
                                       
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< Hinata! > la chiamò la sorella facendola voltare verso di se
< Cosa c’è Hanabi? > chiese
< Cos’è questo foglio qui sulla scrivania? > domandò indicandolo
< È solo una lista di quello che devo portare in gita > rispose Hinata riportando lo sguardo sulla valigia, posta sul letto < Facendo così sicuramente non mi scordo niente di importante > aggiunse ponendo in questa l’intimo
< Su questa lista vedo scritto solo cose normali > fece notare al quanto triste per quella cosa. Se fosse stata lei avrebbe portato sicuramente qualche vestito un po’ più particolare soprattutto se ci fosse stato un ragazzo che le piacesse. Pensando ciò, iniziò a riflettere sul perché la sorella avesse accettato la carica di rappresentante. Era strano che la sua timida sorella maggiore si fosse proposta spontaneamente. Secondo lei c’era qualcosa che Hinata non avesse ancora detto a nessuno.
< Ci sono solo cose che mi servono > affermò sperando che Hanabi non iniziasse a pressarla per farle portare qualche vestito un po’ più scollato per mettere in evidenza il suo seno. Anche se stava in primo liceo aveva notato che erano già abbastanza grandi.
< Dimmi un po’ Hinata! > esclamò Hanabi facendola voltare verso di se < Quale motivo ti ha spinto per proporti come rappresentante? > continuò domandando mentre Hinata restò spiazzata da quella domanda. Non sapeva come rispondere. Non poteva dirgli che lo aveva fatto solo per passare più tempo con il ragazzo verso il quale provava qualcosa. Sicuramente se avrebbe saputo che anche Naruto era rappresentante, certamente le avrebbe fatto rifare totalmente la valigia ed in più l’avrebbe tartassata di domande al ritorno della gita. Quando la sorella minore voleva sapere qualcosa poteva trasformarsi in una ragazza insopportabile. Finché non svuotavi il sacco non eri capace di togliertela di torno. Solo l’idea di essere tormentata per giorni, le fece venire i brividi lungo la spina dorsale.
< Te l’ho già detto > disse Hinata < L’ho fatto perché avevo molto tempo libero visto che non mi sono iscritta a nessun club > continuò voltandosi per prendere le maglie poste sul letto per poggiarle nella valigia, sperando che Hanabi non continuasse ad insistere
 < Sei sicura che non c’entra la presenza di un ragazzo biondo con occhi azzurri? > domandò prestando attenzione al comportamento della sorella a quella domanda. Hinata appena sentì quella domanda si irrigidì di colpo. La sorella aveva fatto centro. Adesso non sapeva cosa dire. Doveva inventarsi qualcosa al momento ma non le veniva in mente proprio niente.
< Ho indovinato > pronunciò subito dopo aver posto la domanda. Le era bastato osservare il comportamento della ragazza al suono di quelle semplici parole per capire di aver fatto centro. Lo sapeva che era impossibile per Hinata proporsi per qualcosa. Non era affatto da lei fare una cosa del genere.  Sentendo quelle parole Hinata sospirò. Ormai era stata scoperta dall’ultima persona che avrebbe voluto lo sapesse
< È vero, anche Naruto è stato nominato rappresentante e quindi anche lui verrà in gita > affermò voltandosi verso la sorella, la quale, mentre Hinata stava parlando, si era avvicinata alla sorella maggiore per dare uno sguardo alla valigia
< Così non va bene > scuotendo il capo mentre Hinata si stava chiedendo cosa aveva sbagliato nel fare il suo bagaglio. Più la guardava e più credeva che fosse sistemata ed in più che non mancasse niente < Bisogna rifarla tutto > continuò prendendola e scaraventando tutto fuori, mentre Hinata fu stupefatta da ciò
< Perché hai fatto questo? > domandò ancora incredula dal comportamento della sorella.
< Queste > affermò prendendo l’intimo che aveva messo precedentemente nella valigia < Non va affatto bene > continuò lanciandolo in un angolo della stanza, mentre Hinata si stava iniziando un tantino a preoccuparsi. Oltre alla sua biancheria, Hanabi aveva lanciato nell’angolo della stanza anche tutti i vestiti che aveva scelto di portarsi, salvando solo fortunatamente la tuta della scuola.
< Se continui così mi farai portare solo la tuta > osservò alquanto turbata da quell’evenienza
< Non è colpa mia se hai vestiti che indossano solo le monache di clausura > fece notare con tono di voce alquanto duro verso i gusti della sorella
< Non ci posso fare niente se mi piace indossare vestiti comodi > affermò
< Invece ti deve importare di questo > guardando la sorella < Se continui a vestirti così non troverai mai un uomo > aggiunse. Sapeva perfettamente che la sorella fosse una bella ragazza. L’unico problema era la sorella stessa.
< Scommetto qualsiasi cosa che ho > iniziò < Che se ti infiltrassi nella stanza del ragazzo dai capelli biondi e ti faresti vedere in intimo sexy, cadrebbe all’istante ai tuoi piedi > continuò facendo arrossire Hinata al solo immaginare una scena come quella. Sapeva perfettamente che non sarebbe mai riuscita a fare una cosa del genere
< Tu sei pazza > disse ancora rossa in viso per l’imbarazzo < Non potrei mai fare una cosa del genere > nascondendosi il viso con le mani
< Delle volte mi sembri proprio una bambina quando fai così > affermò incrociando le braccia.
Lo sapeva bene anche lei che una ragazza del liceo non si dovrebbe imbarazzare tanto facilmente, ma non ci poteva fare niente se lei fosse così. Non poteva cambiare di punto in bianco. Anche a lei piacerebbe non imbarazzarsi parlando di queste cose.
< So perfettamente che non sembro una ragazza che va già al liceo > affermò continuando a tenere il capo chino stringendo i pugni < Purtroppo sono fatta così > continuò comprimendo ancora di più le mani
< Per questa volta non fa niente > disse Hanabi con sguardo dolce < La prossima volta che andrai in gita, andremo insieme a fare un po’ di shopping > continuò
< Non se ne parla proprio > affermò subito Hinata alzando il capo facendo imbronciare la sorella
< Certo che non ti sta bene mai niente > recandosi nell’angolo per prendere i vestiti della sorella che aveva scartato < Se hai l’opportunità dichiarati > aggiunse tutto d’un tratto
< Non se ne parla proprio > affermò subito Hinata facendo innervosire la sorella
< Non puoi continuare così >
< A me piace continuare in questo modo >
< Se proseguii così, non ti dichiarerai mai > osservò Hanabi < Al massimo puoi essere rifiutata > continuò
< Sicuramente verrei respinta > affermò amareggiata sedendosi sul letto abbassando il capo
< Non lo puoi mai sapere finché non ci provi > inginocchiandosi davanti alla sorella e prendendo le sue mani
< So già che succederà > affermò sentendo gli occhi inumidirsi < A lui piace già un’altra ragazza > continuò mentre dai sui occhi iniziarono a scendere piccole lacrime. Appena le vide Hanabi la strinse di impulso a se. Con quell’abbraccio voleva fargli capire che lei ci sarebbe sempre stata.
< Pensala in quest’altro modo > iniziò guardando Hinata negli occhi < Forse se sentirai uscire dalla sua bocca le parole “non mi piaci” forse sarai capace di andare avanti e di trovare un nuovo amore > aggiunse mentre Hinata accennò un sì con la testa, anche se non era molto convinta di ciò. Era difficile dimenticare il suo amore verso Naruto. Quando stava a scuola, l’unico ragazzo che appariva davanti ai suoi occhi era solo lui. Riusciva ad individuare subito la sua figura.
 < Adesso facciamo la valigia > affermò Hanabi alzandosi
< Ok > disse Hinata asciugandosi le lacrime
 
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< Vedo che siete tutti presenti > affermò Kakashi sorpreso di vederli tutti lì davanti a lui. Avrebbe scommesso che Naruto fosse arrivato tardi ed invece fu sorpreso di vederlo lì ancora prima degli altri.
< Questo qui non si perderebbe mai una gita > disse Ino indicando Naruto, il quale sentendo le parole della ragazza acconsentì con il capo per poi sorridere. Non era riuscito a dormire molto la sera prima a causa dell’adrenalina che scorreva nel suo corpo. Non riusciva ancora a credere di poter passare tre giorni con Sakura. Gli sembrava un sogno che si realizzasse, anche se le parole del giorno prima dette da Sasuke gli ronzavano ancora nella testa
< Muovetevi a salire > invitandoli a prendere posto nel pullman. I ragazzi salirono uno ad uno
< Io mi siedo vicino a Sakura > urlò Naruto correndo verso gli ultimi posti attirando l’attenzione su di se, mentre gli altri quattro abbassarono il capo per la vergogna e pensando che questo fosse solo l’inizio. Se pensavano a cosa potesse succedere in quei tre giorni, iniziavano a stare già male.
< Non urlare baka > affermò Sakura colpendo il ragazzo alla testa
< Mi fai male Sakura > massaggiandosi la parte lesa
< Siediti e stai zitto > con sguardo che non ammetteva repliche. Senza risponderla, il ragazzo prese posto, senza fiatare, vicino al finestrino poggiando il capo su di esso
< T-ti f-fa ancora male? > chiese balbettando Hinata preoccupata dalla botta ricevuta poco prima dalla ragazza. Fortunatamente aveva preso posto vicino il ragazzo, grazie anche a Sasuke, il quale quando vide Naruto sedersi per primo fece passare prima lei per poi posizionarsi al suo fianco
< Ormai ci sono abituato > rispose sospirando voltandosi verso Hinata < Ti dispiace se dormo? > domandò
< N-non t-ti preoccupare > rispose balbettando sorridendo < Ti sveglio io quando arriviamo > aggiunse
< Grazie > disse poggiando nuovamente il capo al finestrino per poi chiudere gli occhi, mentre sul viso di Hinata si faceva largo un’espressione triste.
 
Note autore:
Ecco il secondo capitolo.
Spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento. Secondo voi perché Hinata alla fine è triste? (Anche se so che tutti avete il motivo da cosa questa tristezza è dovuta)
Vorrei ringraziare Azul5 per aver commentato il primo capitolo; coniglietto 94 e Kurama09 per aver aggiunto la storia tra quelle preferite; Dark_Angel_love, heidi81_love, Sephiroth986; _Edward_ per aver aggiunto la storia tra le seguite. Ringrazio tutti quelli che hanno letto i primi due capitoli.
Alla prossima
   
 
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