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Autore: Burnt Orchid    22/05/2009    37 recensioni
Sequel di "non sarai mai più solo". Dopo un'estate passata con il professor Piton, Harry deve tornare a scuola... come sarà avere un professore per padre???
Genere: Drammatico, Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio, Severus Piton, Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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sequel NSMPS
Leggete prima "non sarai mai più solo": questo è il sequel!

Domanda da un miliardo di euro: Vi lascierò una lista di nomi da scegliere per il bambino/a di Draco. Tutti i recensitori scelgano uno dei seguenti nomi da maschio e uno di quelli da femmina... alla fine potrei tenere conto dei risultati del sondaggio, anche se non è sicuro che io scelga il nome votato in maggioranza(magari lo metto come secondo nome). Ovviamente non vi dirò se sia maschio o femmina, anche se io lo so già. Quindi vi scriverò sia nomi da maschio che da femmina. Se avete dei suggerimenti su nomi che non sono nella lista, potete comunicarmelo nella recensione!

Nomi maschili: Ares, Eros, Artù, Acheloo, Alfeo, Priamo, Achille, Ulysses, Paride, Proteo, Cronos, Ermes, Apollon, Hyllos, Axios, Simoei, Skamandros, Okeanos, Eurus, Zephyros, Skiron, Cupid, Hercules, Febo, Penteo, Lucas, Enea, Kalanit, Haynes, Zaffron, Ashton, Yuri(giglio).

Nomi femminili: Aphrodite, Artemis, Athena, Diana, Hebe, Nike, Didone, Nausicaa, Circe, Calypso, Olimpia, Ginevra, Megaera, Nyx, Eris, Era, Metide, Tiche, Gea, Lizia, Moira, Calliope, Clio, Euterpe, Talia, Urania, Elettra, Saffo, Dione, Iris, Melite, Panope, Persephone, Rheia, Styx, Tethys, Boreas, Shiva, Venus, Junone, Anthea, Calantha, Jessenia, Leilani, Maylea, Zarah, Vandelia, Daphne, Alyssa, Azalea, Calla, Chamelie, Juniper.


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Harry portò il braccio al viso per coprire i suoi occhi sonnolenti dalla luce abbagliante del sole mattiniero.
Si rigirò tra le coperte calde e nascose la testa sotto al cuscino, respirando forte, come per paura di dimenticarsi di farlo. Era una cosa che gli accadeva spesso: faceva fatica ad inspirare e quando espirava aveva la sensazione di buttare fuori dalle narici qualcosa di solido.
Non ne aveva parlato con Severus, perché non voleva preoccuparlo. E comunque Severus non sembrava più molto interessato ai suoi problemi... era molto concentrato sul suo rapporto con Ally.

Quando sentì l'aria mancargli del tutto, lanciò il cuscino lontato dalla propria testa, tanto che quello cadde fuori dal letto. Si sedette, cercando di restare calmo ed inspirò forte.
Poi espirò.
Inspirò ed espirò.


                                                             ***


Severus fu svegliato da un movimento avvenuto accanto a lui.
Ally si rigirò tra le coperte in modo da poter guardare il volto dell'uomo che giaceva al suo fianco. Vedendo che Severus era sveglio, si arrampicò sopra di lui e poggiò la testa sulla sua bianca spalla.
Severus guardò il soffitto mentre con la mano sinistra accarezzava la schiena scura di lei.
Sentì dei passi fuori dalla stanza: Harry doveva essersi svegliato. Si destava sempre presto, cosa curiosa per un ragazzo della sua età. Chiuse gli occhi d'onice per un istante, chiedendosi silenziosamente cosa stava allontanando il ragazzo da lui.

Chiuse gli occhi per un secondo prima di respirare profondamente il profumo di miele che emanavano i capelli della sua donna. Con la voce roca, disse "Devo alzarmi."
Lei grugnì, ma non si mosse.
Lui sorrise e continuò "Gentilmente solleva questi pesanti glutei dal mio corpo."
"Perchè così presto?" Chiese lei con voce assonnatissima.
Severus tornò immediatamente serio "Lo sai. C'è qualcosa che non va."
Lei sospirò e annuì, rivoltandosi e nascondendo poi la testa sotto al cuscino. Lui le baciò una spalla e si mise sulle gambe, pronto a dirigersi al bagno per una doccia veloce. Quando stava per entrarvi, fu interrotto dalla voce flebile di lei "Severus?"
"Sì?" Acconsentì, voltandosi a guardarla e rimanendo esterrefatto ancora una volta dalla sua bellezza. Aveva letto una volta che persino le geishe la mattina, prima di truccarsi, erano donne come tutte le altre. Bè, lei non lo era. Doveva essere una dea.

Ally sorrise dolcemente e recitò "O frenetiche notti! Se fossi accanto a te, queste notti frenetiche sarebbero la nostra estasi!"
Severus commentò con un ghigno "Dickinson. Niente male!" Si voltò, entrò in bagno e lasciò la porta leggermente aperta come a sfidarla a non entrare. Lei dovette aver ceduto perchè se la ritrovò avvinghiata alle spalle. Ally scoppiò a ridere, aggrappandosi più forte a lui, quando cercò di scrollarsela di dosso con scarsa determinazione.
Ally urlò "No! Aspetta!" Quando lui si fermò, lei proseguì "Devo dirti ancora una cosa!"

Avvicinò il viso all'orecchio di lui e cominciò a bisbigliare:

"Come ti amo? - Come ti amo?
Lascia che ti annoveri i modi.
Ti amo fino agli estremi di profondità,
di altura e di estensione che l'anima mia
può raggiungere,
quando al di là del corporeo
tocco i confini dell'essere e della grazia ideale.
Ti amo entro la sfera delle necessità quotidiane,
alla luce del giorno e al lume della candela.
Ti amo liberamente,
come gli uomini che lottano per la Giustizia;
Ti amo con la stessa purezza con cui
essi rifuggono dalla lode;
Ti amo con la passione delle trascorse sofferenze
e quella che fanciulla mettevo nella fede;
Ti amo quell'amore che credevo aver smarrito
coi miei santi sperduti, -ti amo col respiro,
i sorrisi, le lacrime dell'intera mia vita!-

e, se Dio vuole, ancor meglio t'amero dopo la morte."

Severus ascoltò attentamente, senza interromperla e quando lei ebbe finito seppe che non c'erano risposte fatte di parole. La portò con sè dentro la vasca e la fece esaurire venendo nello stesso momento in cui venne lei. La lavò come se fosse una dea e lui il suo fedele schiavo, baciandola ed accarezzandola senza sosta. Lei era sfinita, così fu lui ad asciugarla ed a posarla sul letto. La coprì di baci e la lasciò a riposare. Si vestì e decise di scendere a colazione.

Quando raggiunse la cucina, Harry stava già mangiando.

"Buongiorno", lo salutò.
Il ragazzo si voltò e fece un piccolo sorriso, quasi malinconico.
Severus si sedette accanto a lui, e decise che era arrivato il momento di parlare seriamente. "So che c'è qualcosa che non va. Di che si tratta?"
Harry chiese, ignorandolo "Dov è Ally?"
"Ancora in camera a ri... cose c'entra ora? Ti ho fatto una domanda." Disse rinsavendo con tono brusco.

Harry sapeva che il padre si sarebbe arrabbiato ma non poteva dirgli nulla. Non se la sentiva. E comunque era sicuro che non fosse nulla di importante.

Quando Severus vide Harry tornare alla sua colazione capì che le maniere buono non gli sarebbero servite, così usò il tono da Professore Minaccioso, ruolo in cui sapeva calarsi benissimo.
"Userò il Veritaserum, se devo, signor Potter, ma mi dirai qual è il problema."

Harry lo guardò oltraggiato ed una cattiveria che non sapeva di possedere lo spinse a parlare "Tanto anche se fossi a conoscenza di una minima parte di quello che mi sta accadendo, non ti importerebbe. Penseresti solo a tornare a letto da Ally e non faresti altro che pensare a quanto assomiglio a mio padre! Vuoi saperlo??? Vuoi che ti dica cosa c'è che non va?" Non aspettò risposta prima e di continuare ed ignorò lo sguardo sconvolto negli occhi di Severus. "Va bene. Okay. Ho visto Voldemort uccidere più persone nell'ultima settimana di quante ne abbia viste in tutta la mia vita. Ogni santa mattina mi sveglio e non riesco a respirare. Ed ogni secondo che passo senza fare niente lo passo ripensando a tutto quello che mio zio mi ha fatto in tutta la mia miserabile vita. Inoltre, ho un padre che passa più tempo a scopare che a stare con me!"

Udì il rumore dello schiaffo prima di vederlo arrivare ed anche prima di sentire un dolore fitto alla guancia sinistra.
Si portò la mano al viso mentre con gli occhi cercava di far capire a Severus quanto questa sua azione lo avesse tradito.

Quando vide che l'uomo si stava fissando la mano destra come gli fosse appena cresciuta, Harry si voltò e corse via, e si chiuse nella sua camera.

Severus stava per seguirlo quando dal camino spuntò fuori il corpo di Draco, il quale lo guardò in modo strano "Ciao..."
Il professore lo fissò poi guardò la porta dalla quale Harry era uscito e poi di nuovo il biondino. Aprì la bocca, la richiuse, la spalancò e sospirò. "Draco. Ehm... sì... sei qui per l'ecografia. Ehm." Rivolse un altro sguardo inquieto verso le scale che dirigevano al piano di sopra e poi proseguì. "Sì. Molto bene. Seguimi."

Condusse Draco al suo laboratorio, e lì, trasfigurò un calderona in un lettino simile a quelli degli ospedali. Con un cenno, fece stendere il ragazzo e gli alzò la maglia che copriva la pancia leggermente arrotondata. Evocò un balsamo speciale e cominciò ad applicarlo sulla pelle chiara dell'addome di Draco, e mentre lo espandeva, disse "E' il grande giorno. Sei pronto per scoprire il sesso?"



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SPAZIO AUTORE
Eccomi con il sequel! Mi scuso per la grande pausa che mi sono presa ma ne avevo bisogno. Se non l'avete già fatto, leggete la domanda a inizio pagina: è importantissima!
So che il capitolo è un po' breve... ma questo perché è una specie di prologo... Recensite e rispondete alla domanda a inizio pagina, mi raccomando.
Ricordo a chi non l'ha già fatto di leggere la fanfiction "non sarai mai più solo", perché questo è il suo sequel!

In questo cap. si citano una poesia di Emily Dickinson e una di Elisabeth Barrett.


Baci,
Pikkola Prongs.




   
 
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