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Autore: Goten    23/05/2009    36 recensioni
I miei sensi si allertarono improvvisamente.
<< Che cosa è questo odore?! >> Esclamai voltandomi verso i miei fratelli, mentre un lampo illuminava a giorno l'intera radura.
Tutti quanti stavano annusando l'aria, vedevo chiaramente nei loro pensieri lo stupore per quello strano aroma. L'odore arrivava da li, ma di chi era quella sciarpa?
<< Un'umana è stata qui?! >> Sibilò a bassissima voce Rosalie, stupita.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Ed eccoci con il capitolo 16 ^^ siamo quasi alla fine dai! Sono rimasta veramente con le lacrime agli occhi nel vedere i vostri commenti! XD Splendidi! Davvero meravigliosi!! Ringrazio tantissimo le 262 persone che l'hanno messo nei preferiti e le 130 nelle seguite! Ma come sempre, un grazie di cuore va a chi trova sempre il tempo di postare anche solo un piccolo commento! ^_^ Ci vediamo lunedì con il penultimo capitolo!

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Capitolo 16


In meno di un secondo fui davanti alla sua stanza, la porta chiusa era l'unica cosa che ci divideva, stavo per entrare, ma poi mi fermai.

Rosalie era ancora con lei, non potevo entrare così, dovevo pensare a cosa le avrei detto, perché dirle solamente; Bella io ti amo, mi sembrava troppo poco per lei. Ero li, fermo da una manciata di minuti buoni, quando la porta della stanza si aprì e Rosalie, in silenzio, ma lanciandomi una occhiata significativa, mi oltrepassò e scese al piano inferiore.

Sollevai lo sguardo, bene, adesso c'era solo davvero quella maledettissima porta a dividerci. Presi un bel respiro, ma non mi mossi. Perché stavo tentennando? Cos'era tutta questa insicurezza che mi stava risucchiando? Bella mi amava, giusto?... La sua immagine dolce, sorridente, mi diede una nuova carica. Al diavolo! Lei era mia!

Stavo per afferrare la maniglia, quando la porta si aprì, mostrandomi una Bella in piedi di fronte a me.

Anche lei si era fermata, i suoi denti bianchi stavano torturando il labbro inferiore. << Edward? >>

Dovevo solo risponderle e prenderla fra le braccia. E allora perché non lo stavo facendo? Vidi la delusione sul suo volto, sapere di esserne io la causa mi fece stare male.

Richiuse la porta, sparendo dalla mia vista.

<< Sono un cretino. >> Sibilai. Pochi secondi dopo, spalancai la porta della sua stanza, trovandola in piedi rivolta verso di me.

<< Pensavo non volessi più entrare... >> Non le lasciai aggiungere altro, in meno di tre falcate la raggiunsi e la presi fra le braccia.

<< Io voglio guardarti dormire su di me dopo aver fatto l'amore, sentire i tuoi ti amo. Arrivare in camera tua e vedere la contentezza sul tuo volto al solo sentirmi, sentirti stretta a me, sentirti mia e soltanto MIA! >> Presi una boccata d'aria e il suo profumo mi rinvigorii di più. << Ti amo Isabella Swan, voglio con tutto me stesso che tu stia per sempre al mio fianco. >> La fissai inghiottendo una sorsata di veleno. << Sono pronto a trasformarti anche adesso, pur di non perderti. Io ti voglio con me, sempre. Per sempre. >> Avevo il respiro rotto dall'ansia. Se lei mi avesse detto che non avrebbe mai ceduto la sua vita, la sua natura umana per vivere con me al mio fianco? Non sarei sopravvissuto, quello era certo.

Vidi le sue labbra socchiudersi. << Io... mi sono sentita spezzare in due il cuore, prima. E'.. è stato un dolore talmente forte che non ci sono parole... >> Respirò piano, allungando piano le braccia e arrivando con le mani a sfiorare il mio viso. << Il solo pensiero di perderti, mi fa rivivere quel dolore, Edward. Dal primo momento in cui ho sentito il tuo profumo, ho capito che il mio cuore non sarebbe stato più mio. >> Il calore del suo respiro si stava avvicinando alla mia bocca. << Ti amo, Edward Cullen.>>

La baciai, era così dannatamente giusto che quasi mi sentii rinascere. Le mie labbra fredde sulle sue calde erano un connubio perfetto.

La presi in braccio, staccandomi solo qualche istante da quella labbra peccaminose. << Non lasciarmi più, Bella. Sono quasi morto, nel senso della parola. >> Appoggiai la mia fronte contro la sua. La posai sul letto, adagiandomi sopra di lei. << Io ti amo... >> Le sussurrai, baciandole le labbra. << Ti amo... >> le baciai il collo, mentre la mia mano avanzava sul suo fianco, accarezzandole la curva morbida del seno. << Ti amo... >>

<< Edward... >> Mugugnò con voce mortalmente sexy.

<< Sposami Isabella. >> Le baciai il solco fra i seni. << Sposami e sii mia. >> Mi sollevai e famelico la baciai con passione.

<< Si. >> Mormorò contro le mie labbra. << Si. >>

In quel momento ero il vampiro più felice del mondo.

Le urla di gioia di Alice mi fecero ricredere, eravamo i due vampiri più felici del mondo, anche se la mia felicità era ben diversa dalla sua. La mia felicità stava sdraiata sotto di me, mugugnando in maniera oscenamente sexy il mio nome.

Edward, non avrai intenzione di fare qualcosa mentre noi siamo qui? Vero? Il pensiero di Rosalie mi arrivò come un pugno in pancia. A me non avrebbe fatto nulla, ma credo che Emmett avrebbe ricordato per sempre la nostra piccola performance alla mia fidanzata.

Sorrisi come un ebete, Bella era la mia fidanzata! Mi piaceva! Le diedi un ultimo bacio sul collo. << Credo che dovremmo smettere... >>

Le sue braccia mi strinsero nuovamente contro di lei. << Perché? >> Sussurrò suadente al mio orecchio.

<< Perché ci stanno ascoltando tutti... ma se non ti fa nulla, io continuo senza problemi... >> E la mia mano riprese a scivolare sulle sue curve morbide.

<< No. >> Mi fermò mettendo la sua mano bianca sopra la mia. Sospirò. << Fermiamoci. >> Era rossa fuoco.

Rotolai portandola con me, in modo che fosse lei stavolta ad essere sdraiata sul mio corpo. << Da oggi, sei ufficialmente la mia fidanzata. >> Gongolai ancora felice, mentre Bella stava comodamente su di me e disegnava cerchi immaginari sulla mia maglietta.

Il sorriso che mi regalò fu meraviglioso. << Si. Fidanzata... buffo, non avrei mai pensato di fidanzarmi... con un vampiro per di più. >> Ridacchiò tranquilla, lasciando che le mie mani scorressero fra i suoi lunghi capelli.

<< Edward... >> Mi chiamò seria. << Farai di me la tua compagna per l'eternità? >>

Non ebbi nessuna esitazione a risponderle. << Si. Non voglio perderti. Tu, per me sei davvero tutto, Bella. Non ci sono parole per esprimere a pieno quello che provo per te. Ti amo, non è sufficiente. >> Le presi il viso fra le mani e mi allungai baciandola dolcemente.

Ci godemmo il silenzio tranquillo della casa ancora un po, nessuno si azzardò a salire. Sapevano perfettamente che avevamo bisogno di stare da soli, tranquilli. Alcuni erano andati a caccia, Jacob e Leah, rassicurati dalle parole di nostro padre erano tornati alla riserva, mentre Emmett e Jasper girovagavano per i giardino.

<< Bella, quando di trasformerò, sentirai male. >> Non so perché cominciai a dirle questo, ma volevo che fosse preparata a quello che l'attendeva.

Mi diede un bacio sul petto. << Male? >>

<< Si, ti sembrerà di bruciare, è un dolore insopportabile. E poi... per un po, non potrai avere contatti con tuo padre e tua madre. >>

Sospirò pesantemente. << Perché? >>

Incrociai le mani dietro la sua schiena. << Bé, perché sarai molto forte e probabilmente fuori controllo. Sarai attratta da un sacco di cose, dall'odore del sangue soprattutto. >> La fissai in cerca di qualche segno di terrore, ma non ne trovai. Il suo battito era tranquillo, come se le stessi raccontando una favola. << Sei molto rilassata, non ti mette paura quello che ti sto dicendo? >>

<< Un po si. Ma non riesco a capire cosa intendi per forte. >> Corrugò le sopracciglia.

Mi schiarii la voce. << Mettila così, sarai più forte perfino di Emmett, il che è tutto dire... >> Ridacchiai, poi tornai serio. << Non vedo l'ora, non è bello da dire, però... potrò finalmente sfiorarti senza avere il terrore di farti del male. >> Sorrisi. << Ti insegnerò a cacciare e a distinguere gli odori. >>

Ridacchio piano, tremolando sopra di me.

<< Tu non sai che effetto mi fai, Bella. >> Respirai il suo profumo, completamente drogato. << Sei la mia continua tentazione. >>

Si sollevò sui gomiti. << Prima però, voglio godermi i miei giorni da umana, voglio passare del tempo con mio padre. >>

Non mi piaceva molto l'idea di staccarmi da lei, ma era giusto così. << Va bene... >> Passai ancora una mano fra i suoi boccoli.

Prese un piccolo respiro. << Per quanto tempo, non potrò risentirlo? >> La sua voce aveva una nota triste, mi faceva male sentirla così.

<< Dipende dalla tua forza di controllare la sete... Non ti preoccupare, inventeremo noi una scusa, ci penserà Carlisle. >> Le baciai una tempia. << Andrà tutto bene. >>


E i giorni si susseguirono veloci, come promesso, cercai di lasciare più tempo possibile a Bella da passare con suo padre, ma le notti, erano tutte per me. Io e lei, stesi nel suo piccolo letto, coccolandoci a vicenda. I due pinguini facevano bella mostra di se sulla mensola vicino ai libri.

Passò il mese di marzo e poi quello di aprile... l'ultimo giorno di quel mese, invitammo il padre di Bella a cena, sarebbe stata una cena speciale.

Nonostante il nostro disgusto per il cibo, tutti noi recitammo alla perfezione. Ovvio, dopo avremmo dovuto vomitare tutto, ma almeno l'apparenza era salva.

Mi alzai in piedi, tenendo stretta la mano di Bella, mi schiarii la voce, entusiasta e anche un po agitato. << Vorrei dirvi una cosa importante. >> L'attenzione di tutti era su di me. Ottimo. << Voi sapete che io e Bella, ci stiamo frequentando da ormai parecchio tempo. >>

Qualcuno ridacchiò, ma io proseguii. << Ok, non tantissimo, ma abbastanza per capire che lei è tutto quello che voglio dalla vita. Le ho chiesto di sposarmi, e lei ha accettato. >> Mi voltai verso Charlie. << Vorrei chiederle, la sua benedizione. >>

   
 
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