Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: kikatattauga    23/05/2009    0 recensioni
la storia di una ragazza che si troverà alle prese con i due fratelli(assolutamente magnifici) Winchester, e rimarrà un pò troppo coinvolta, al punto di rischiare tutto per.... leggete e scoprirete!! contiene spoiler della prima stagione agli ultimi capitoli.anche se non si riferisce a una puntata particolare, ma a una delle tante avventure che i due fratelli hanno avuto!!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“puoi entrare nella testa dei demoni?” mi chiese Dean fissandomi con un’aria da spettro.

“si, nel caso di un demone abbastanza vecchio però, riesce a entrare anche lui nella mia, con gli umani invece è più semplice” dissi

“cosa significa con gli umani è più semplice, leggi nella mente degli uomini?leggi nella mia??” mi chiese Sam guardandomi stupito.

“no, quella è una porta che ho chiuso da un po’, però se volessi riuscirei a farlo” dissi guardandolo negli occhi.

“come chiuso la porta? Che significa?” Sam era curioso e voleva sapere tutto, i suoi occhi brillavano, e mi chiese tutto sui miei poteri.

Avevo questi poteri da un po’ ormai, lo capii quando iniziai a voci  attorno a me, all’ inizio credevo di essere pazza, poi capii che era vero quando iniziai a chiedere e a capire cosa sentivo in realtà, erano i loro pensieri. Cacciando capii che i pensieri dei demoni erano molto più forti, e inizia a concentrarmi, a capire cosa potevo prevedere in anticipo, e così riuscì ad anticipare le loro mosse, i loro colpi, con il passar del tempo, i miei poteri si rafforzavano, riuscivo a gestirli meglio e  diventai sempre più forte, decidendo però di concentrarmi per non sentire più i pensieri degli uomini, era così estenuante e stancante dover sentire, costantemente, cose intime, e di dover affrontare tutto questo. Capii come chiudere tutto questo, creai una membrana, una sorta di blocco sulla mia testa, non sentivo più i loro pensieri, ma se volevo, concentrandomi sarei riuscita a focalizzare la mia attenzione su qualcuno e quindi a sentire i suoi pensieri .

Spiegai tutto questo a Sam e a Dean, che mi ascoltarono come paralizzati. Quando finì di raccontare la mia storia, Dean mi guardò e mi disse con tono di sfida:

“puoi entrare anche nella mia, ora?” mi guardò con quei suoi occhi, creando due piccole proprio attorno ad essi, come se stesse cercando di concentrarsi.

Per un attimo aprii quella porta e vidi i pensieri di Dean.

“ma pensi sempre e solo al sesso? “ gli dissi con l’aria davvero superiore.

“cosa hai sentito?” mi chiese spalancando gli occhi e aprendo la bocca.

“si, sono vere- dissi indicandomi il seno- e no, non credo che la cameriera del bar verrebbe a letto con te “ gli dissi guardandolo fisso.

Lui mi guardò.

“beh questo è da vedere” disse sorridendo maliziosamente.

Scossi la testa velocemente ed ecco che la mia testa tornò vuota, silenziosa.

“sono stanca, voglio andare nel mio letto” dissi guardando Sam .

 “ti accompagniamo noi” disse Dean duro.

“Juan te la senti di restare da solo?” gli chiesi in preda all’ansia per il mio unico amico.

“certo piccola, vai pure, sai che me la so cavare bene da solo.” E mi sorrise con quel suo viso davvero buono.

Mi alzai dal tavolo lentamente, ma appena misi piede a terra mi sentii di nuovo male. Avevo sforzato troppo la mia mente, prima on il fantasma, ora con la lettura del pensiero di quel malato di Dean.

E fu proprio quest’ultimo a prendermi e a reggermi. 

“ ti portiamo proprio a casa ora”. E mi mise il braccio attorno ala vita per reggermi.

“grazie” gli dissi guardandolo negli occhi.

Non disse niente ma la sua espressione mi fece capire che aveva accettato il mio ringraziamento, e mi portò fuori lentamente, reggendomi e facendomi calore.

Quando mi mise in macchina mi vennero in mente mille domande.

“dove dormirete stanotte?” chiesi a Sam quando si mise a sedere accanto a Dean.

“non credo che dormiremo stanotte, faremo viaggio in macchina. “ e dicendolo guardò Dean che non diede alcun segno di vita. Teneva gli occhi sulla strada e guidava.

“dove devo girare?” mi chiese a un bivio.

“a destra” gli dissi. Guardandolo nello specchietto retrovisore, ma lui non ricambiò alcuno sguardo.

“Sam dormite da me, davvero, non c’è problema, ho una camera in più, vi potete mettere lì e dormire.”

Lo guardai cercando di fargli capire che mi avrebbe fatto piacere.

“non possiamo, dobbiamo cercare un altro lavoro.” Mi disse Dean. La sua voce era dura, il suo sguardo di pietra fisso sulla strada.

“Dean io sono stanco, dormire mi farebbe bene, davvero” disse Sam guardandolo e facendo la sua voce dolce.

“Sam no, dobbiamo essere lontani domani.” Disse Dean guardando stavolta, era la prima volta che staccava gli occhi dalla strada.”

“Dean una sola sera non ci cambia niente” Sam stava ancora parlando quando dissi a Dean che doveva girare a Sinistra.

“Sammy decidi tu” disse infine Dean.

“Alex l’invito era serio?” mi chiese Sam con la sua vociona seria.

“ma certo, sarò lieta di avervi come ospiti” dissi sorridendo a Sam.

Quando finalmente arrivammo li feci entrare in casa.

Era un po’ solitaria e in mezzo al verde, ma a me piaceva, aveva due piani, e sopra c’erano le due stanze da letto. Era la casa che avevo ereditato da mio padre, l’unica cosa materiale che mi aveva tramandato.

Li feci accomodare, al’ingresso, era tutto in disordine.

“ragazzi scusate per il disordine, ma ci sono raramente a casa “ dissi guardandoli e scusandomi.

“non ho niente da mangiare, ho solo latte e biscotti per domani, mi spiace” dissi ancora scusandomi.

“Non preoccuparti” disse Sam.

Dean guardò la stanza con aria un po’ dispettosa e altezzosa.

“dove posso mettermi a dormire?” mi chiese senza nemmeno guardarmi.

“di sopra, seconda porta a destra, entrate e accomodatevi, purtroppo dovremo dividere il bagno, lo concedo prima a voi”  dissi a Sam. Ormai parlavo solo con lui, Dean era troppo duro e altezzoso.

“bene, buonanotte, io vado a dormire”  disse guardando Sam.

“ti aspetto di sopra” gli disse salendo le scale.

“bene, hai bisogno di una mano per salire i gradini?” mi chiese Sam.

“no, grazie, ora salgo anche io, non preoccuparti.” Gli dissi.

Lo vidi salire le scale e lo sentii aprire la porta.

Ero a casa mia, dopo giorni ero di nuovo a casa mia, mi sentivo ancora girare la testa, ma era una sensazione che avevo imparato a gestire. Resti un po’ ferma, a godermi il gusto del profondo silenzio che regnava in casa,quando sentii dei colpi provenire da sopra, e allora mi resi conto che non ero sola in casa.

Salii i gradini facendo attenzione a dove mettevo i piedi, e mi ritirai in camera, quando sentii che finalmente entrambi i fratelli erano andati in bagno corsi filata a fare una doccia, mi cambiai e subito mi sentii meglio.


  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: kikatattauga