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Autore: lafranca1995    23/05/2009    3 recensioni
“Oh rufy …” disse lei avvicinando il suo viso a quello del ragazzo. Le loro labbra erano sempre più vicine, potevano sentire i loro respiri a pochi centimetri di distanza. Le distanze tra loro furono annullate dalla mora che gli stampò un bacio in bocca. Dal canto suo Rufy non capiva quel gesto, ma gli piacevano le sue labbra, erano così morbide e poi sapevano di fragola! Questo era completamente diverso dal bacio dato la volta prima! Ma cosa rappresentava? Un gesto d’amicizia? Più tempo passava e più il bacio si faceva intenso. Hoshi si mise a cavalcioni sopra di lui. Le sue labbra si muovevano in sincronia con quelle della ragazza, in una maniera incomprensibile che non aveva mai provato prima. La lingua soffice e calda della mora si fece largo nella bocca umida di lui, regalandogli emozioni sensazionali alle quali lui non era abituato. Non riusciva ancora a capire il perché di quel gesto, ma tutto ciò gli piaceva e gli faceva battere il cuore in una maniera strana, lo faceva sentire bene, in pace con se stesso e con il mondo … Le mani di Hoshi si intrecciarono nei suoi capelli neri come il carbone mentre lui restava come pietrificato, incapace di compiere qualsiasi movimento. ATTENZIONE: SPOILER!
Genere: Romantico, Triste, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nami, Nuovo personaggio, Roronoa Zoro
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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“ROBIIIIIIIN!” gridò Nami aprendo di botto gli occhi e ritrovandosi su una spiaggia, in riva al mare. Era distesa a terra e vicino a lei c’erano tutti i suoi compagni, compresa Hoshi che si trovava abbracciata a Rufy con gli occhi strizzati.

Franky si rotolava per terra gridando che non voleva morire, Usop, Brook e Chopper correvano a destra e sinistra urlando che era impossibile, Zoro e Sanji si dimenavano da soli, come impazziti mentre Robin si teneva una mano sul torace, anche se non c’era alcuna ferita.

“Ma … come è possibile?” si chiese la navigatrice guardandosi intorno. Non c’erano dubbi, quella era un isola deserta …

Tutti riaprirono gli occhi, spaesati, come se si fossero appena risvegliati da un lungo sonno.

“Ma …” cercarono di dire tutti guardandosi intorno.

“Che diamine è successo?” si chiesero il cecchino e il dottore guardando i loro compagni di ciurma.

“Ma … io … avevo le manette ai polsi ed ero finita in  mare con te …” disse Hoshi fissando il suo capitano.

“Si … me lo ricordo anche io…” disse cappello di paglia spaesato.

“Sono vivo?” si chiese Franky con le lacrima gli occhi.

“Yohohohoho ho veramente creduto che il cuore mi scoppiasse … anche se io non ho un  cuore!” disse Brook ridendo da solo come uno scemo.

“Ma …” dissero Zoro e Sanji guardandosi.

“Forse … forse ho capito … ciò che abbiamo vissuto da quando abbiamo messo piede su quest’isola non era altro che un illusione creata da quel biondo … ci sono successe cose assurde, inverosimili …” disse Robin saggiamente.

“E ora … dov’è?” si chiese Nami guardandosi intorno.

“Siete una bella ciurma, sapete?” disse Acca spuntando di nuovo da non si sa dove.

“Ancora tu?” dissero tutti mettendosi sulla difensiva.

“Oh no, state tranquilli … non ho nessuna intenzione di farvi nulla, volevo solo verificare le vostre capacità … è stato, diciamo un gioco …” disse Acca ridendo di gusto.

“UN GIOCO???” gridarono tutti molto adirati.

“Si, volevo testare le vostre capacità … ero curioso di vedere se siete all’altezza di entrare nel nuovo mondo e devo dire che la grinta e la forza ce l’avete, vi manca solo un po’ d’esperienza!” disse Acca sorridente.

“IO LO FACCIO FUORI! SEI MORTO! TI UCCIDO!” gridò Nami trattenuta da Usop e Chopper.

“Nami, stai buona! Se quello li ci arrabbia è capace di farci vivere un'altra avventura tremenda!” disse Usop non volendo immaginarsi un secondo incubo.

“Oh no, state tranquilli … non ho alcuna intenzione di farvi altre illusioni!” disse Acca sorridendo ai pirati.

“Potremmo sapere almeno chi sei e perché hai deciso di metterci alla prova?” chiese Robin cercando di capirci qualcosa di più.

“E’ semplice! Io sono un vostro amato fan e punto su di Monkey D. Rufy perché diventi il re dei pirati! Ho saputo che un componente della vostra ciurma se n’era andato e così ho pensato che vi stesse sgretolando come ciurma e ne avrei sofferto molto, così ho deciso di prepararvi questo giochino per farvi riunire e farvi tornare più uniti di un tempo!” disse Acca sorridendo dolcemente.

“=.= oh bhe … almeno tutto questo è servito a qualcosa …” disse Sanji con una gocciolina dietro la testa.

“E poi sapete com’è, si è sparsa la voce che tra il capitano della vostra ciurma e la principessa oscura c’era del tenero e così ho pensato che cappello di paglia potesse deprimersi senza di lei e così venir sconfitto nel nuovo mondo! Allora vi ho messo alla prova per verificare se tutto ciò che si dice su di voi non sia una fandonia e per far tornare unita una così bella ciurma!” disse Acca ridendo.

“Si … però … che fine hanno fatto mio fratello e Marilin?” chiese Rufy ricordandosi solo in quel momento di quei due.

“Oh state tranquilli, loro sono sulla vostra nave che dormono come ghiri … non mi servivano in tutta questa farsa e così ho preferito lasciarli dormire ^^…” disse il biondo provocando sempre maggior stupore in tutti i presenti.

“Quindi io avrei passato delle ore da inferno solamente perché tu vuoi che Rufy diventi il re dei pirati e per far si che non si deprimesse senza di me?” chiese Hoshi con una venetta che le pulsava sulla fronte.

“Naturale, soprattutto quando ho scoperto che eri in dolce attesa ^^ non potevate dividervi proprio in quel momento!” disse Acca come se fosse la cosa più naturale del mondo. La mora gli tirò un pugno in testa.

“Questo per tutt quello che ci hai fatto passare … però, devo ammettere che in fondo il tuo intervento è servito a qualcosa!” disse Hoshi annuendo da sola.

“Questo vuol dire che tornerai nella ciurma dolce Hoshi-chan?” chiese Sanji speranzoso.

“Bhe … io credo che prima … ecco … vorrei parlare con Rufy …” disse lei ad occhi bassi, ma poi li rialzò, fissando il moro negli occhi.

“Non credo che ce ne sia bisogno, ma per me va bene!” disse cappello di paglia con un sorriso a trentadue denti.

“Oh che bello, ora ci sarà la riappacificazione! Non voglio perdermela!” disse Acca saltellando come una femminuccia.

“Non ci credo che siamo stati messi in difficoltà da questo coso …è così disonorevole …” disse Zoro sull’orlo di una depressione.

“Magari possiamo parlare in privato =.= … “ disse la mora trascinandosi il ragazzo di gomma un po’ distante da li, in modo da risultare un puntino lontano alla vista degli amici.

“Però tu ancora non ci hai spiegato come diavolo fai a fare queste illusioni!” disse nami un po’ irritata.

“Oh oh è semplice, ho mangiato il frutto illusio-illusio, che mi permette di fare tutte le illusioni che voglio ^^ di solito faccio delle illusioni d’amore, ma per questa volta ho dovuto fare un eccezione e rendere la situazione molto cruda e violenta!” disse il biondo ridendo come una femminuccia.

“Io dire anche troppo cruda! =.=” disse Nami sconcertata.

“Ancora non ci credo …che disonore …” disse Zoro caduto in depressione.

“Nami-Chan! Robin-San! Vi preparo qualcosa da mangiare? Sarete affamate dopo questa illusione!” disse Sanji gentile come al solito.

“Oh si, magari Sanji!” disse la navigatrice che cercava di sbollire la rabbia insultando Usop.

Intanto, poco distanti da li, Rufy e Hoshi si erano seduti su degli scogli. La mora fissava il mare, mentre il ragazzo fissava lei in attesa che la giovane Ninja dicesse qualcosa.

“Ehm … senti Rufy, per cominciare io quelle cosa che ti ho detto non le pensavo veramente … cioè, come credo che avrai capito il motivo era un altro …” disse la principessa girandosi i pollici e tenendo lo sguardo basso.

“Si lo so perfettamente e lo sapevo anche prima di scoprire la verità che quelle cose non le pensavi veramente, solo che non riuscivo a capire perché le avessi dette …” disse il ragazzo sorridendole.

“Eh .. bhe, adesso che sai il vero motivo? Cosa hai intenzione di fare?” chiese la mora fissandolo ora negli occhi.

“Mi sembra più che ovvio, io lo voglio!” disse il moro sempre sorridendole.

“Rufy … cerca di pensarci un attimo, non sappiamo nemmeno se è figlio tuo … potrebbe anche essere di …” ma a ripensare quel nome si bloccò, non riuscendo a pronunciarlo.

“Non mi importa, io lo voglio e basta! Che sia mio o suo non ha nessuna importanza, sarò comunque IO suo padre!” disse subito Rufy, capendo le difficoltà della mora nel pronunciare quel nome.

“Ma … questo … potrebbe esserti di ostacolo per realizzare il tuo sogno e io non voglio … “ disse lei riabbassando lo sguardo.

“E come potrebbe essermi d’ostacolo scusa? Se credi che il fatto di proteggerlo comporti un problema sei fuori strada, sono sicuro che crescerebbe benissimo sulla Sunny e che sarebbe sempre protettissimo da tutti! Sarebbe come il nipotino per il resto della ciurma e non potrebbe avere persone migliore di noi intorno!” disse il capitano sorridendole.

“Si, ho capito … ma ci hai pensato bene Rufy? In fondo tu hai solamente diciotto anni e io ne devo ancora compiere diciassette … insomma, mi sembra un po’ prematura come cosa… potrei sempre chiedere a Chopper se mi facesse abortire …” disse Hoshi con un velo di tristezza sul volto.

“Che vuol dire abortire?” chiese ingenuamente il moro. La ninja sorrise, era sempre il solito …

“Vuol dire fare in modo che io non sia più incinta e che il bambino non debba più nascere …”

“NO! Mi oppongo! Non ti permetterò di ucciderlo! L’errore l’abbiamo fatto in due e anche se siamo giovani dobbiamo prenderci le nostre responsabilità!” disse il ragazzo con una saggezza che sorprese la ragazza.

“Ma …” tentò di dire nuovamente la principessa.

“Niente ma! Io lo voglio e mi stupisco del fatto che tu abbia pensato il contrario e te ne sia andata dalla ciurma senza nemmeno parlarmene! Nemmeno immagini quanto sei importante per me e non sarà di certo questo piccolo errore a farmi separare da te!” disse il moro annuendo da solo.

“Piccolo errore? Rufy, apri gli occhi, stiamo parlando di un figlio … non è un piccolo errore, è una cosa grossa … tu sei pronto a diventare padre? A crescere un bambino?” chiese la ragazza cercando di fargli guardare in faccia la realtà.

“Certo che sono pronto! Con te accanto sono pronto a qualsiasi cosa! Non sono più un bambino, sono sicuro di potercela fare!” disse il moro sorridendole.

“Io … però non sono convinta … non so se …” tentò di ribattere nuovamente la principessa.

“Uffa, basta! Ti ho detto che io lo voglio, non ho nessun problema! Non farti tutti questi problemi che poi non ce ne sono … “ disse il ragazzo di gomma sorridendole dolcemente e accarezzandole una guancia.

“Se c’è qualcuno lassù speriamo ce la mandi buona … ci stiamo addentrando in un esperienza molto dura e complicata … speriamo di riuscire a farcela!” disse Hoshi sorridendogli, finalmente.

“Lo sai che sulla nave senza di te non è la stessa cosa? Mi sei mancata!” disse il moro abbracciandola e facendola cadere all’indietro, sulla sabbia, con lui sopra di lei.

“Ha ha Rufy, sei sempre il solito!” disse lei ridendo. I loro visi si trovavano terribilmente vicini.

“Ma comunque … anche tu mi sei mancato …” disse lei portando le mani alle sue guancie e avvicinandogli il viso al suo, dandogli un dolce e passionale bacio che racchiudeva tutte le emozioni e tutta la felicità che provava in quel momento. Gli era mancato da morire, più di quanto pensava … ma come aveva fatto solamente a pensare ad una vita senza di lui? Eppure c’erano stati tanti segni così chiari che le avevano fatto capire che loro due erano inseparabili …

“Promettimi che non te ne andrai mai più …” disse il moro staccando il suo viso da quello della mora, guardandola seriamente.

“Io … te lo prometto …” disse lei sorridendogli dolcemente.

“Bene! Ora mi sento molto più tranquillo!” disse il ragazzo di gomma sorridendo a trentadue denti.

“Quanto sei dolce!” disse lei baciandolo nuovamente.

“Che ne dici, torniamo dagli altri della ciurma?” chiese il moro sorridente.

“Si, dai andiamo …” disse la ragazza sorridendogli.

                                                                ***

Hoshi e Rufy si erano riavvicinati al gruppetto di pirati che erano tutti alquanto euforici di rivedere la loro compagna di ciurma.

“Sentite ragazzi … io comunque vi devo delle scuse … non mi sono comportata bene con voi e vi ho trattato malissimo …” disse la ragazza a sguardo basso.

“Su dai, ora non pensarci … abbiamo compreso il motivo e capiamo la situazione!” disse Nami sorridendole.

“Hoshi-chan! Tu non ci devi nessuna scusa! Il solo fatto che torni con noi per me è una cosa bellissima!” disse Sanji che ondulava il suo corpo con tanti cuoricini intorno.

“Bhe … comunque, scusatemi lo stesso! Ho sbagliato e perciò è giusto che vi chieda scusa!” disse la mora unendo le mani e abbassando la testa.

“Che bello! La ciurma si è ricompattata!” disse Acca con i cuoricini agli occhi.

“Ma io mi chiedo questo da dove sia saltato fuori =.= …” si chiese Hoshi perplessa.

“He he! Ciurmaaaa! Ora che siamo di nuovo tutti possiamo ripartire verso l’avventura!” disse Rufy alzando un pugno in aria e saltando.

“SIIIII!” gridarono tutti con entusiasmo.

“Wuaaaa … ma che succede qui fuori?” chiese Ace sbadigliando e scendendo dalla Sunny.

“Oh, ben svegliato!” dissero tutti con una gocciolina dietro la testa.

“E lui chi è?” chiese Ace indicando il biondo.

“E’ una lunga storia, te la spiegheremo dopo!” disse Hoshi sorridente.

“Avanti, ora saliamo sulla nave!” disse Rufy poggiando una mano sulla schiena di Hoshi e una sotto le sue ginocchia, prendendola così in braccio.

“Ma che carini! Sembrano degli sposini!” disse Nami sorridendo a trentadue denti.

“Hoshi-chan …T.T” disse Sanji triste.

“Avanti, sulla Sunny!” disse il moro saltandoci sopra con lei in braccio.

“Haha Rufy è sempre il solito!” disse Ace ridendo di gusto.

“Avanti … torniamo anche noi alla Sunny …” disse Zoro passando accanto alla navigatrice, senza degnarla di uno sguardo e salendo sulla nave.
La rossa aggrottò le sopracciglia contrariata … Rufy era così dolce e carino con Hoshi, mentre Zoro? Zoro che diavolo combinava? In pubblico si mostrava sempre freddo e distaccato e poi veniva a cercarla solo quando aveva voglia di ‘qualcosa’! Poteva essere il ragazzo più dolce del mondo quando erano soli, ma questo accadeva solo per poco visto che la maggior parte del tempo la passavano insieme agli altri e lei aveva bisogno di più di quelle poche attenzioni!

Salì sulla nave anche lei, con una faccia un po’ arrabbiata, e si avvicinò a Zoro.

“Senti un po’ … io e te dobbiamo parlare!” disse leggermente irritata.

“Dopo …” disse lo spadaccino ignorandola alla grande.

“NO! Io e te parliamo ora, chiaro?” chiese la navigatrice furibonda.

“E va bene, andiamo di la …” disse Zoro dirigendosi verso la sua camera.

“No, parliamo qui! Cosa c’è? Ti vergogni di farti vedere dagli altri con me? Ti servo solo per fare sesso?” chiese la rossa guardandolo malissimo.

“Che ti prende Nami?” chiese lo spadaccino alzando un sopracciglio.

“Mi prende che mi da fastidio che tu sei dolce con me solamente quando siamo in intimità e che ti comporti come un estraneo quando ci sono gli altri! Cos’è? Devi cercare di domarmi solamente quando vuoi che ti apra le gambe?” chiese la navigatrice cominciando ad alzare il tono della voce.

“Smettila di dire queste cavolate Nami, lo sai perfettamente che non è vero …” disse il ragazzo fissandola negli occhi con sguardo severo.

“Non mi hai mai dimostrato il contrario, come faccio a saperlo?” chiese Nami sostenendo il suo sguardo. Lo spadaccino non rispose, pensando a qualcosa da dire, ma tutto ciò che gli passava per le mente in quel momento gli sembrava troppo stupido.

“Appunto … io non so se ho voglia di continuare questa storia, non voglio che sia solamente una cosa di sesso …” disse la navigatrice non riuscendo più a sostenere il suo sguardo e abbassando gli occhi carichi di lacrime.

Zoro continò a non parlare, non sapendo cosa proprio rispondere. Lui l’amava però … non riusciva a comportarsi allo stesso modo di fronte agli altri di quando erano in intimità.

“Ho capito … la nostra storia finisce qui!” disse la rossa scappando via, piangendo.

E va bene … per l’ennesima volta era stato un grande, anzi, grandissimo idiota!


To be continued ...

Waaaaaaaaaaaaaaaaaa io vi giuro che appena finisce questa tortura di scuola riprendo ad aggiornare regolarmente T___T troppi compiti e interrogazioni, non entro in Efp dall'ultimo aggiornamento T___T chiedo scusa a Sciabbo e 33 Devil_Black_Rose 33 T___T giuro che il prima possibile torno a leggere le vostre fic e le recensisco T___T scusatemi ma sono veramente impegnatissim T___T perfino di sabato devo studiare T___T ciao baci vvb

           By Vegetina

  
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